15/08/2014
0 recensioniIL GATTO DEL PRINCIPIO
Gavin saltò giù dal letto dell’infermeria ed uscì di corsa per andare nel cortile, Dien lo seguì, ma Gavin era troppo veloce per lei e così lei accelerò, quasi cadde per le scale. Quando Dien uscì, Gavin era lì impalato davanti all’animale della visione. Era letteralmente terrificato e urlò: “Chi sei tu?” Dien pensò che era scemo, come avrebbe potuto rispondergli un gatto, forse con un miagolio, ma a parole nessun gatto aveva mai parlato un'altra lingua se non la propria. Era un felino molto grande, forse perché era a pelo lungo. Il suo pelo nero ricordava la notte, una notte senza stelle, tranne per una macchia bianca sotto al mento che non aveva notato finora. Ricordava molto i gatti egiziani, sempre in posa maestosa, che ti guardavano dall’alto in basso e ti giudicavano inferiore a loro; aveva il petto gonfio, gli occhi in questo caso ricordavano quelli di Dien, il suo muso era lineare, probabilmente era pure simmetrico se non per i baffi di lunghezza diversa, aveva un sorrisetto come si aspettasse la loro reazione, e si compiaceva per ciò.
Dien che pensava che fosse impossibile che rispondesse, e fu contrariata da quella voce piuttosto maschile pronunciata dal gatto con parole precise ma misteriose: “Voi non sapete chi sono io, ma io so chi siete voi, e questo è l’importante”. Dopo un attimo di pausa riprese: “Ora voi ditemi; dove pensate di trovarvi in questo momento?” Subito dopo Gavin interruppe il gatto: “Ho fatto prima io la domanda; tu chi sei precisamente?” urlò con forza il ragazzo, il gatto rispose con tranquillità “Se proprio devo, io sono l’Essere del principio, per essere più precisi il vostro Essere del principio; ora rispondete alla mia domanda per favore”. Stavolta rispose Dien alla domanda posta “In questo momento siamo in un pianeta chiamato terra e siamo nella città di…” “Questo è quello che pensate, ma non pensiamoci ora. Prossima domanda, che cos’è quel satellite che gira intorno al cosiddetto pianeta terra?” “E’ la luna, durante la notte si può vedere grazie al sole” disse Gavin con estrema sicurezza, il gatto gli rispose con lo stesso tono. “Ovviamente, questo è quello che credete e che vi hanno insegnato, e da quello che vi sto dicendo potete benissimo presumere che non è per niente come avete sempre immaginato no? Quando si crea un mondo immaginario, vengono incrementate alcune funzionalità come la notte e la luna, che servono a controllare che vada tutto bene e che non succedano problemi, solo che non possiamo vedere tutti i mondi contemporaneamente, poiché ciò creerebbe più errori nel sistema, come queste sovrapposizioni di mondi che è successo con voi”. “Quindi è per questo la terra gira, ma allora spiegami da dove deriva il tuo nome, perché essere del principio?” Il gatto fece un sospiro e riprese “Ci chiamano così solo perché ogni volta che puro caso si risveglia uno come voi, noi dobbiamo spiegare il principio del vostro mondo, per quanto questa sia la seconda volta che succede… “-“Allora raccontaci come è successo la prima” disse la ragazza incuriosita da quel che le stava capitando. “Va bene, ma sedetevi pure. Erano due uomini, che come voi, gli si sovrapposero i due mondi, e si risvegliarono; uno come me gli spiegò tutto, e li abbiamo lasciati stare, scoppiò una grande lite tra di loro e cercammo di aiutarli a calmarsi, uno ascoltò, ma l’altro s’infuriò pure contro di noi, e gli Esseri lasciarono scorrere. Ma scoprimmo che il loro risveglio avrebbe creato un effetto a catena, quindi decidemmo di rinchiuderli in un altro mondo, cioè nel tuo mondo Dien, è per questo che dobbiamo controllare un mondo alla volta, il resto dell’energia va al sigillo. Purtroppo questo risveglio non ha colpito soltanto voi due ma anche le due altre persone, e non possiamo tenere a bada altre due persone . E con questo sapete anche troppo; per chiedere di me agli Esseri del principio basta chiedere del gatto del principio Estid Bun. Ora devo veramente andare e riferire quello che è successo e quello che potrà succedere d’ora in avanti” concluse Estid Bun “Ma noi cosa facciamo d’ora in poi?” chiese Gavin afferrandogli una zampa “Non è ovvio? Voi venite con me e poi verrete lasciati andare. Aggrappati pure te Dien-. Pronti perché sarà un po’ traballante.” Si aprì un portale viola scuro e ci entrarono.
Dopo un’ora passata dentro dei strani cerchi verdi nel portale e dopo essere quasi cascati per almeno una ventina di volte, arrivarono finalmente in uno strano posto che era costituito da palazzi in stile ottocento, così avrebbe detto Dien, se fosse realmente esistito. Davanti a loro si apparve uno grande gufo che disse chiaramente “Risveglio a cento per cento, reintegramento completato.”
Dien che pensava che fosse impossibile che rispondesse, e fu contrariata da quella voce piuttosto maschile pronunciata dal gatto con parole precise ma misteriose: “Voi non sapete chi sono io, ma io so chi siete voi, e questo è l’importante”. Dopo un attimo di pausa riprese: “Ora voi ditemi; dove pensate di trovarvi in questo momento?” Subito dopo Gavin interruppe il gatto: “Ho fatto prima io la domanda; tu chi sei precisamente?” urlò con forza il ragazzo, il gatto rispose con tranquillità “Se proprio devo, io sono l’Essere del principio, per essere più precisi il vostro Essere del principio; ora rispondete alla mia domanda per favore”. Stavolta rispose Dien alla domanda posta “In questo momento siamo in un pianeta chiamato terra e siamo nella città di…” “Questo è quello che pensate, ma non pensiamoci ora. Prossima domanda, che cos’è quel satellite che gira intorno al cosiddetto pianeta terra?” “E’ la luna, durante la notte si può vedere grazie al sole” disse Gavin con estrema sicurezza, il gatto gli rispose con lo stesso tono. “Ovviamente, questo è quello che credete e che vi hanno insegnato, e da quello che vi sto dicendo potete benissimo presumere che non è per niente come avete sempre immaginato no? Quando si crea un mondo immaginario, vengono incrementate alcune funzionalità come la notte e la luna, che servono a controllare che vada tutto bene e che non succedano problemi, solo che non possiamo vedere tutti i mondi contemporaneamente, poiché ciò creerebbe più errori nel sistema, come queste sovrapposizioni di mondi che è successo con voi”. “Quindi è per questo la terra gira, ma allora spiegami da dove deriva il tuo nome, perché essere del principio?” Il gatto fece un sospiro e riprese “Ci chiamano così solo perché ogni volta che puro caso si risveglia uno come voi, noi dobbiamo spiegare il principio del vostro mondo, per quanto questa sia la seconda volta che succede… “-“Allora raccontaci come è successo la prima” disse la ragazza incuriosita da quel che le stava capitando. “Va bene, ma sedetevi pure. Erano due uomini, che come voi, gli si sovrapposero i due mondi, e si risvegliarono; uno come me gli spiegò tutto, e li abbiamo lasciati stare, scoppiò una grande lite tra di loro e cercammo di aiutarli a calmarsi, uno ascoltò, ma l’altro s’infuriò pure contro di noi, e gli Esseri lasciarono scorrere. Ma scoprimmo che il loro risveglio avrebbe creato un effetto a catena, quindi decidemmo di rinchiuderli in un altro mondo, cioè nel tuo mondo Dien, è per questo che dobbiamo controllare un mondo alla volta, il resto dell’energia va al sigillo. Purtroppo questo risveglio non ha colpito soltanto voi due ma anche le due altre persone, e non possiamo tenere a bada altre due persone . E con questo sapete anche troppo; per chiedere di me agli Esseri del principio basta chiedere del gatto del principio Estid Bun. Ora devo veramente andare e riferire quello che è successo e quello che potrà succedere d’ora in avanti” concluse Estid Bun “Ma noi cosa facciamo d’ora in poi?” chiese Gavin afferrandogli una zampa “Non è ovvio? Voi venite con me e poi verrete lasciati andare. Aggrappati pure te Dien-. Pronti perché sarà un po’ traballante.” Si aprì un portale viola scuro e ci entrarono.
Dopo un’ora passata dentro dei strani cerchi verdi nel portale e dopo essere quasi cascati per almeno una ventina di volte, arrivarono finalmente in uno strano posto che era costituito da palazzi in stile ottocento, così avrebbe detto Dien, se fosse realmente esistito. Davanti a loro si apparve uno grande gufo che disse chiaramente “Risveglio a cento per cento, reintegramento completato.”
NOTE D'AUTORE: Ecco finalmente il terzo capitolo dopo un mese praticamente mi dispiace di non aver pubblicato prima ma ho avuto dei problemi con i computer non ancora risolti e non penso potrò pubblicare frequentemente poiché il computer non posso usarlo sempre e non capito bene come fare dal cellulare. ^_^ Vi prego di scusarmi ancora appena possibile poverò ad aggiungere nuovi capitoli.
Ringrazio la mia beta e alcune persone tra cui andreatamb78 AmericanDream e Blackcat27 per aver recensito e sempre AmericanDream con fabiolaolivetti per aver messo la storia tra le seguite e spero per voi che riesca a pubblicare il prossimo capitolo più presto possibile. Grazie ancora al prossima.