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Autore: Bluesun    17/08/2014    3 recensioni
Una raccolta di momineti familiari sulla coppia GajeelxLevy, nonchè mia coppia preferita xD
Inizia tutto dal momento in cui si crea la famiglia vera e propria, ovvero dalla nascita del primo figlio e poi a seguire. Ne si vedranno di belle.
Altri Paring che ogni tanto possono apparire sono: Nalu e Gruvia e forse anche Elfever, Jerza e Mila.
AVVISO: I personaggi che compaiono nella storia sono stati inventati insieme a Banana-Chan, una mia cara amica.
Spero che vi piaccia.
Buona lettura :)
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil/Levy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sfida alla Prima Parola


Un giorno come tanti alla gilda più casinista di tutto il regno di Fiore. Il vecchio ormai centenario Makarow Dreyar, per sua felicità in pensione dal suo incarico di Master delle fate, osservava allegro i suoi figli e suoi nipoti. Si erano moltiplicati, in gilda c’erano nuovi soggetti molto interessanti e soprattutto prole di maghi insostituibili. Si portava alle labbra un boccale di birra, sorseggiandone un po’ ogni tanto. Ancora non ci credeva che dopo tutto quello che avevano passato adesso Fairy Tail si stava godendo un momento di pace.
Pace in senso molto astratto perché lì tutto governava tranne che la pace.
Gente che malmenava un po’ le mani, giochi da tavolo per persone competitive, troppo competitive, e soprattutto: famiglie in preda ad attacchi isterici.
Ma infondo era questo che era Fairy Tail, giusto? Un Caos di allegria pura.
Rise l’anziano a quella silenziosa constatazione ma non fece in tempo a riprendere un sorso della sua birra che qualcosa, o meglio, qualcuno gliela fece cadere con una spinta.
“Oh” urlò sorpreso ondeggiando pericolosamente sul bordo del bancone.
Gli era appena sfrecciato addosso un piccolo fulmine azzurro e rosa.
“Ma cos..?” si chiese portando lo sguardo verso il cielo.
“Fiiiiireeeee!” gridava una piccola voce acuta divertita mentre volteggiava nel cielo.
“Ayee!” seguiva il gatto che causava le risate della bambina.
Nashy Dragneel, nata pochi mesi fa, cavalcava il povero Happy, causando le risate generali dell’intera gilda. Caschetto rosa e occhi verdi, viso dolce e sorriso sdentato sempre presente. Se non piangeva, rideva.  Era piccola e minuta ma aveva un’energia infinita che aveva prosciugato persino il mago più casinista dell’intera regione di Fiore: Natsu Dragneel. Di aspetto tutta la madre, purtroppo di carattere il padre.
“N-Nashy! Scendi subito!” gridava una povera Lucy puntando il gatto azzurro e lanciandogli sguardi di puro omicidio.
“Eddai Lu!! Si sta divertendo!” l’affiancò il più irrecuperabile dei padri mentre con un pugno alzato incitava la figlia a continuare.
Era stra-contento il mago di fuoco da quando la propria figlioletta aveva imparato la sua prima parola: Fire. Se ne vantava di continuo e non vedeva l’ora di rinfacciarlo anche all’altro neo padre.
“N-Nachu! Sono stanco!” si lamentava il povero Exceed mentre piano piano planava davanti a loro.
“Fiiireeeee!” continuava a gridare la piccola agitando le gambe intorno al corpicino del gatto che intanto si accasciava a terra stremato.
“Firee!!!” continuava strattonandolo nella vana missione di farlo risalire. Appena si accorse che non avrebbe più volato, scoppiò in un fiume di lacrime.
“Amore basta!” cercò di calmarla Lucy prendendola in braccio mentre Natsu sbatteva Happy per rianimarlo.
“Hara Hara” sospirò Mirajane da dietro il bancone mentre li osservava.
L’ex-master, invece, non fece a meno di scoppiare a ridere insieme a tutta la gilda.
Era proprio una generazione con i contro maroni, Makarow si aspettava di tutto dai figli di quei ragazzi che vide crescere. Di tutto.
“Proprio una generazione di code di fate” pensò allietato applaudendo mentalmente a quella gilda sempre scoppiettante e ora persino più grande.
Ma oltre a Nashi, c’era un’altra nuova arrivata che purtroppo mancava all’appello.
“Peccato, è da tanto che non si vede. Chissà come è cresciuta” pensò facendo scivolare una mano sotto il mento.
A favore del vecchio detto “A parlar del diavolo, spuntano le corna” ecco che il portone si aprì, mostrando a tutti la figura della famiglia Redfox.
Levy, tornata già in forma nonostante il parto, avanzò nella gilda spingendo un passeggino arancione e vuoto, poco dietro di lei Gajeel con in braccio la piccola Ana.
“Buonasera” salutò la scripter sfoggiando un ampio e luminoso sorriso.
“Ciao” aggiunse anche Gajeel muovendo la mano libera in alto. Anche Lily saluto silenziosamente con un sorriso e un’alzata di zampa, volando affianco del moro e della bimba.
Tutti scostarono lo sguardo verso di loro, sorridendo contenti ai nuovi arrivati.
Era raro vederli in gilda, negli ultimi tempi avevano avuto a che fare con la bambina che tra esami vari e influenze non li aveva fatti respirare.
La piccola era un po’ instabile ma già da qualche settimana la situazione si faceva sempre più normale. Ormai il piccolo miracolo aveva scelto di vivere.
“Ehi Levy! Come sta la piccola Ana?” chiese Macao alzando in aria una mano e puntando lo sguardo sulla neo mamma.
“Benissimo! I dottori dicono che sta migliorando, gli anticorpi hanno iniziato a funzionare!” rispose contenta l’azzurra mentre piano piano raggiungeva Lucy per salutarla e per dare un occhio alla bambina.
“Guarda quanto è carina!” lodò Cana scivolando al fianco di Gajeel che intanto teneva un braccio al fianco e l’altro a sorreggere la bimba che curiosa si guardava in giro tenendo un dito in bocca.
Aveva dei bellissimi capelli neri e ribelli che le arrivavano sopra le spalle, un ciuffo era raccolto di lato da un laccio rosso con due palline del medesimo colore che le donava un aspetto ancora più dolce e infantile. Un grande paio di occhi rossi si osservavano attorno e un vestitino viola scuro la fasciava dal collo in giù. Era proprio una creaturina adorabile.
“Urca come ti assomiglia Levy! Se non fosse per i colori di Gajeel sarebbe la tua copia!” constatò la castana prima di essere spinta via da due figure elettrizzate.
“Leeevy-chaan! E’splendida!!”
“Sììì è proprio carina come la mamma!!”
Gridarono insieme Jet e Droy avvicinando i visi verso Ana che rispose con uno sguardo seccato. Sguardo talmente simile al padre che gelò il sangue dei due adulatori.
Gajeel roteò gli occhi verso di loro e ghignando spostò la piccola sull’altro braccio così da allontanarla da loro.
“Mi sa che non le siete molto simpatici, ghihi” aggiunse poi mostrando il solito ghigno.
I due zietti sbiancarono e caddero in ginocchio con i fiumi agli occhi.
“A-ana-chaan!”
“Aaana-chan”
Mugolarono insieme tristemente. Un altro loro incubo si era realizzato: non solo la loro Levy-chan si era sposata con un buzzurro come Gajeel scartando la scelta fra loro due, adesso anche la figlia era influenzata dal padre.
“Jet! Droy!” li chiamò allarmata Levy scuotendoli un poco, aiutata da Lily che intanto se la rideva sotto i baffi.
“EHI FERRAGLIA!”
Gajeel venne richiamato da Natsu che puntandolo sorrideva maligno.
“Che vuoi?” rispose calmo e con uno sguardo apatico. Di risposta il roseo prese in braccio la figlia, strappandola letteralmente di mano alla madre, e si avvicinò ai due.
“Sai? MIA figlia ha già parlato!” ammise con il petto gonfio di orgoglio e uno sguardo di sufficienza allungando sotto il naso dell’altro Dragon Slayer la neonata.
Gajeel lo osservava confuso e si scostò dai due con un esile: “Eh?”
 Natsu ghignava e dopo aver riportato la bimba al petto tossicchiò due volte e alzò il mento:
“Su Nashy! Parla!” le ordinò con un sorriso a trentadue denti.
La piccola lo osservò stranita poi assunse un espressione di sforzo e scoppiò in un rumoroso e allegro: “Fiiiiireeeee!” che riempì di gioia il padre.
Gajeel li osservava scioccato. Scostò lo sguardo sulla figlia che ricambiò curiosa, poi lo riportò su Nashi.
“La mocciosa parla?” sussurrò tremando di rabbia.
“ESATTO! Mentre la tua no ahahaha! Ha vinto la mia!” gridò agitato il roseo puntandolo divertito tirando in ballo una sfida mai aperta e nominata. Era proprio da Natsu.
Gajeel sbiancò e premette un po’ di più la bimba al petto.
“A-anche Ana può parlare!” rispose agitato il moro, ricevendo un’occhiata curiosa dalla bimba e una di rassegnazione dal resto della gilda. Era proprio da Gajeel.
“Su Ana parla!” si rivolse questa volta alla bimba dalla folta chioma corvina e spettinata.
La piccola lo osservava silenziosa e confusa.
Natsu già assumeva la faccia vittoriosa.
Ingoiò un groppo di saliva mentre qualche goccia di sudore scivolava sulla fronte. Sorpassò il Dragon Slayer del fuoco e portò la bimba a sedersi su un tavolo.
Si chinò sulla creatura e guardandola speranzosa gli sussurrò: “ Su piccola, sei figlia di tua madre! Non può farti battere dalla figlia della BunnyGirl!”  provocando un “Ehy!” da parte della diretta interessata.
Natsu si avvicinò divertito e osservò la scena, assumendo sempre di più la posa da vincitore: una semplice faccia da schiaffi.
Ana continuava a stare zitta e a guardare silenziosamente il padre che piano piano si scoraggiava sempre di più.
“Su tesoro, è ancora piccola! Dalle tempo” cercò di calmarlo Levy, assumendo un sorriso imbarazzato mentre portava una mano sulla spalla del marito.
“Ma può farcela! Su dai Ana, di qualcosa! Papà! Papàààà!” cercò di incalzarla Gajeel, muovendo lentamente le labbra e incitandola a chiamarlo.
Ana continuava a stare zitta.
A quel punto Natsu scoppiò a ridere sotto lo sguardo dei presenti che si godevano la scena.
“Ha vinto mia figlia! E’ più intelligente della tua!” continuò a punzecchiarlo scatenando l’ira del compagno.
“Oh ma chetati! La mia Ana è molto più intelligente della tua! Solo perché la mocciosa sa dire una stupida parola non vuol dire che le è superiore!” scoppiò Kurogane ringhiando contro al rosato che subito assunse un colore più acceso.
Posò anch’esso la bimba sul tavolo e si avvicinò sempre di più al viso del compagno.
“Intanto la mia parla! La tua se è così intelligente dovrebbe capire almeno di parlare no? Invece sta zitta! Hai perso!”
“Chetati tu! Ha i geni di Levy, quindi la mia è più intelligente”
“La mia ha i geni di Lucy! Quindi è lei la più intelligente!”
“Levy è nettamente superiore a Lucy”
“Cosa??? Lucy è superiore a Levy!”
E così da una semplice parola aprirono un dibattito. Proprio da Dragon Slayer.
“CHE UOMINI! COMBATTONO PER LE LORO FIGLIE” urlò Elfman posizionandosi lì vicino.
“Tsk! Levy è molto meglio! Ti ricordo che è stata lei ha riscrivere le rune per farci uscire!”
“Lucy ha trovato un codice magico segreto in un libro!”
“Levy ha risolto molte più missioni di lei!”
“Lucy scrive un libro!”
“CHE UOMINI! COMBATTONO PER LE LORO DONNE!”
“Tsk!! E comunque è più stupida Nashi visto che ha i tuoi geni!”
“Cosa hai detto??? Guarda che Ana è nettamente inferiore! Saranno i tuoi geni a bloccarla!”
“IO sono più intelligente di TE!”
“NO, IO sono più intelligente di TE”
“IO”
“IO”
“CHE UOMINI! COMBATTONO PER LORO STESSI! PROPRIO DEI VERI UOMINI!” urlò nuovamente Elfman facendo scoppiare a ridere molti elementi in gilda.
Il complesso era divertente. I Draghi continuavano a battibeccare senza fine, passando da figlie, mogli, mariti, padri e persino vestiti. Proprio peggio delle donne. E dietro di loro un estenuante ,e soprattutto ignorato, Elfman che ripeteva ad ogni loro frase un “UOMINI”.
“..mhh” borbottò una vocina. Tutti si voltarono verso le bambine.
Nashi osservava curiosa la bambina di fianco a lei mentre l’altra strizzava le palpebre e mugolava qualcosa boccheggiando.
“..mmhh”
“Gajeel!” gridò Levy avvicinandosi verso la figlia seguita a ruota da Lucy e il resto della gilda.
Gajeel fermò il battibecco e subito si chinò verso la figlia con occhi brillanti: “Sììì??” la incalzò sorridendo lasciando Natsu a sudare di freddo.
“…mhhhh”
Ormai tutta la gilda tratteneva il fiato. Possibile che anche la piccola Ana, sempre di qualche mese, potesse parlare come la coetanea.
“UOMINI”
Il silenzio cadde in sala mentre un Gajeel bianco come un fantasma faceva scivolare la mascella verso il terreno seguita a ruota da quella di Levy.
“Cos…” sussurrò impaurito mentre la figliola rideva divertita urlando per la seconda volta un: “UOMINI!”
Il corpo del Drago di Ferro battè sul terreno della gilda, bianco come un cadavere e tremante come un cucciolo, e prima che la sua anima uscisse lentamente dalla sua bocca un sussurro fece sbiancare il diretto interessato e scoppiare a ridere l’intera gilda:
“Elfman, io ti ammazzo”

   


Angolo Autrice:
Ed eccomi qui con un altro demenziale capitolo!
Ma quanto può essere sfigato il nostro povero Gajeel? Ehehe xD
Prima la filglia le muore e le resuscita, ora le scazza persino la prima parola xD
Hara hara *Mirajane Mode:ON*
Comunque spero che vi sia piaciuto :)
Alla prossima!
   
 
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