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Autore: FollowAlwaysYourDream    17/08/2014    2 recensioni
Selena è una ragazza che ha deciso di studiare in Inghilterra per un anno. Verrà ospitata dalla famiglia Tomlinson, ma inizialmente Selena e Louis non andranno d'accordo. La ragazza assiste ai suoi esordi a xfactor, spronandolo a partecipare. Purtroppo un anno passa in fretta e per Selena è il momento di ritornare in Italia. Cosa accadrà a Louis e Selena?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo la testa fra le nuvole. Non riuscivo a credere a quello che fosse appena successo. Era un sogno oppure io e Louis c'eravamo baciati? Continuavo a guardare il cielo mentre Louis mi prese la mano, e il mio sguardo si spostó sui suoi occhi. 

<< È ora di dare la bella notizia agli altri>> sussuró mentre appoggió le sue labbra sulla mia fronte, dandomi un soffice bacio. 
<< Sì... Chissà se se lo aspetteranno>> dissi socchiudendo gli occhi e assaporando quel momento tanto atteso di aver Louis così vicino a me . 
<< Mhm vedi un po' te... Zayn e Niall si erano messi a fare le scommesse su quanto tempo ci avrei impiegato a dirti che mi piacevi, e se anche tu ricambiavi>> mi informó ridendo. 
<< Ah, wow. E così scommettevano su noi due?>>
<< Eh già. Dai andiamo a vedere chi ha vinto>>. Louis mi aiutó a camminare sul tetto e a scendere dalla finestra. Era davvero un galantuomo e io mi sentivo ancora sospesa nel vuoto. Il mio cuore batteva a mille e mi sentivo le gambe molli, ma nonostante ciò, non smettevo di guardarlo, per paura che tutto questo scomparisse come al risveglio da un sogno. Scese le scale ,Louis intrecció le sue dita nelle mie, mi alzó il mento e mi guardó dritta negli occhi. Eravamo nella penombra del corridoio ma riuscivo lo stesso a vedere i suoi morbidi lineamenti e i suoi occhi splendenti.
<< Sei il regalo più bello di natale>> confessó.
<< E tu il mio>> risposi tutta emozionata e ci abbandonammo ad un altro lungo bacio. Dopodiché Louis inizió a farmi il solletico.
<< Forza piccola, è ora di andare giù altrimenti ci daranno per dispersi>>. Ora ero la sua piccola? Non potevo desiderare di meglio. 
<< Ok andiamo>> mi staccai da lui un po' con malavoglia ma gli tenni comunque la mano. Adesso per nessun motivo lo avrei lasciato lontano da me. Arrivammo in cima alle scale e i ragazzi ci guardarono dall'alto. 
<< Eccovi! Stavamo per chiamare la polizia>> esclamó Liam
<< Scusateci ma non ce l'abbiamo fatta a non aprire i regali a mezzanotte. Ma voi cosa avete combinato?>> domandó Harry guardandoci con sospetto. Intanto io e Louis scendemmo le scale e li raggiungemmo sul divano.Louis si sedette sul divano e mi fece accomodare vicino a lui , mettendo mi un braccio intorno alla vita. Tutti gli altri rimasero a bocca aperta.
<< Ma...>> esclamó Demi in preda all'euforia. Io la guardai e le feci un mega sorriso annuendo con la testa.
<< Sì,finalmente ci siamo dichiarati!>> annunció Louis tutto felice. 
<< che bellooooooooooo>> esclamó Demi buttandomi le braccia al collo e abbracciandomi così forte quasi da farmi perdere il fiato.
<< Lo sapevo! Sgancia i trenta bigliettoni!>> dissè Niall dando una pacca sulla spalla di Zayn, il quale fece una smorfia e prese dalla tasca i soldi che gli doveva. 
<< Peró Louis potevi svegliarti prima.>> si lamentó Zayn avendo perso la scommessa.
<< Scusami fratello, ma ho i miei tempi. E posso dire che sia valsa la pena aspettare. >> disse guardandomi, e io abbassai lo sguardo imbarazzata. 
<< Forza un bell'abbraccio di gruppo!>> urló Liam alzandosi dal divano con le braccia aperte. E così tutti quanti ci abbracciammo, felici della bellissima amicizia che si era formata tra di noi, e dei nuovi amori.
La mattina seguente i ragazzi se ne sarebbero andati ognuno a casa loro per passare il natale dalle rispettive famiglie. Prima di prendere il taxi però si sarebbero fermati ancora a fare colazione. Scesi le scale lentamente, cercando di non svegliare nessuno nel frattempo che preparavo per tutti la colazione. Il tempo di preparare la tavola, arrivó anche Louis ancora pieno di sonno. Nel vederlo raggiungermi iniziai a sentirmi agitata. Ancora non ero abituata al fatto che fossimo una coppia, anche perché erano passate solo poche ore da quel famoso bacio. Louis saltó sul bancone e si sedette fissandomi.
<< Buongiorno Sel, dormito bene?>> mi domandó porgendosi verso di me mentre stavo tagliando delle fette di pane.
<< Sì grazie e tu?>> gli chiesi anche io guardandolo. In realtà gli avevo mentito, quella notte non avevo chiuso occhio per il semplice fatto che continuavo a pensare a cosa fosse appena successo. 
<< Sì anche io >> rispose e saltando giù dal bancone, mi strinse la vita da dietro dandomi un forte bacio sulla guancia. 
<< Se già di prima mattina fate così, credo che mi verrà la nausea>> si lamentó Niall mentre scendeva le scale.
<< Buongiorno Naill! Beh peccato che tu abbia il volta stomaco, perché avevo preparato delle fette di pane con la Nutella>> lo informai indicandogli la colazione sul tavolo. Naill fece un enorme sorriso << Beh credo che il mio stomaco si sia ripreso. Fate pure come se non ci fossi >> esclamó entusiasta e si sedette al suo posto. Prima di portare il resto di ciò che avevo preparato sul tavolo, addentai una fetta di pane alla Nutella che Louis mi prese e se la mangió tutta, stampandomi un bacio cioccolatoso sulle labbra.
<< Ehi così non vale! Era mia!>> mi lamentai tirandogli un leggero spintone.
<< Scusami tesoro, ma era buonissima!>> si giustificó raggiungendo l'amico. Adesso che stavamo insieme, non pretendevo assolutamente che Louis facesse tutto il tempo il carino e il tenero, anche perché a me piaceva il suo carattere esuberante e divertente. Alla fine dei conti io mi ero innamorata di quel Louis, però adoravo anche quando era dolce con me. I miei pensieri si interruppero all'arrivo di tutti gli altri che si sedettero a tavola. Una volta finito di apparecchiare mi misi vicino a Louis che stava accanto a Harry. 
<< Amico, non è che mi passeresti un po' di succo di frutta?>> domandó Harry a Tommo. 
<< Prenditelo da solo Harry, ci arrivi benissimo>> gli rispose Louis scherzando come al solito con l'amico.
Harry si allungó sul tavolo e con un braccio prese la caraffa di succo e con l'altra mano prese la testa di Louis facendola sbattere sul pane con la Nutella che stava per addentare. Tutti scoppiammo a ridere ma Louis rimase lì fermo in mobile come se stesse cercando di contenere la rabbia. Intanto il pane che gli era rimasto sulla faccia piano piano scese, fino a cadere nel piatto. Louis aveva tutto il volto coperto di cioccolata ma nonostante ciò non mosse ancora un dito. Allora io mi avvicinai con l'indice e presi un po' di Nutella dalla guancia assaggiandola.
<< Ehi avevi ragione Lou. È davvero buona>> gli dissi ridendo. Lui inizió a muovere gli occhi, prima guardó me lanciandomi un'occhiataccia e poi Harry che stava bevendo il succo come se niente fosse successo.
<< Ora-sei-finito>> lo avvisó Louis, e dopo aver lanciato un urló balzó dalla sedia e inizió a inseguire Harry che scappava per tutta la casa.
<< Bene, intanto che i due si menano, noi andiamo a finire di preparare i bagagli.>> disse Zayn, e con Liam e Naill se ne andarono. Demi rimase seduta che ancora rideva ma vedevo che aveva anche uno sguardo triste.
<< ehi demi, sei giù perché Harry parte?>> le chiesi sedendomi vicina a lei e dandole un abbraccio.
<< Un po' sì, però a capodanno mi ha invitato da lui a conoscere i suoi.

<< Oh ma è fantastico!>> le dissi felice per la notizia.
<< già! Spero che però nel frattempo non faccia lo stupido. Sai lui com'è. È un donnaiolo. Fa sempre il cretino con le ragazze.>> 
<< È vero, ma non ti farebbe mai del male. Lui ci tiene troppo a te >> le dissi sinceramente. Harry era sì il casanova del gruppo, ma comunque amava davvero Demi. 

Quando i ragazzi portarono giù le valigie, arrivarono i taxi pronti a portarli ognuno a casa. Quando chiudemmo la porta d'ingresso, subito io e Louis sentimmo che la casa era vuota senza di loro.
<< Mi mancheranno>> ammise Louis prendendomi per mano e guidandomi per sederci sul divano.
<< Già anche a me. Ma non ti preoccupare. Li rivedremo presto. Anche perché sicuramente qualcuno vi chiamerà per farvi un contratto.>>
Lo rassicurai.
<< Lo spero davvero tanto>> disse emettendo un sospiro. Vedendolo un po' giù di morale gli feci una carezza e lui mi strinse forte a se e così mi ritrovai coccolata fra le sue braccia. 
<< Prima che arrivi mia mamma stasera, ti va di fare qualcosa di speciale in questa giornata?>> chiese lui accarezzandomi i capelli.
<< Certo! Sarà la prima giornata io e te soli. Che cosa hai in mente di fare?>> gli domandai.
" ma che domande! È ovvio quello che hai in mente!..."
<< Ti va un bel giretto in canoa? Non poco lontano da qui c'è un fiume e se ti va ci possiamo andare>>
" no ok mi sbagliavo"
<< Sì è proprio una bella idea>> esclamai entusiasta.
Arrivammo in un posto ricco di vegetazione e anche se in questi giorni aveva nevicato ,e quindi tutte le piante erano coperte dalla neve,  si riusciva lo stesso a camminare.  Louis si fece strada spostando i rami che ci intralciavano il cammino, e quando tolse un'enorme foglia che doveva appartenere a un albero particolare, davanti a noi apparve il meraviglioso paesaggio che comprenda un fiumiciattolo che per fortuna non si era ghiacciato. Sulla costa c'era una spolverata di neve fresca. Sicuramente non doveva essere passato molto tempo dall'ultima nevicata.
<< Lou ma è stupendo! >> ammisi fissando ancora il panorama.
<< Vero, ma tu lo sei di più>> disse lui con un sussurro e avvicinandosi alla mie labbra. Adoravo sentire il profumo del suo respiro, avere le dita delle mani intrecciate tra le sue , e udire i nostri cuori che battevano all'unisono. Quando terminó quel bacio pensai che saremmo potuti anche restare così per tutto il giorno... O anche per tutta la vita. A me andava bene.
<< Dai Selenuccia, saliamo sulla canoa>> quel nomignolo non mi piaceva per niente, ma detto da lui potevo accettarlo.
<< C'è una canoa qui?>> Louis mi indicó il mezzo depositato sulla riva.
<< Sì, è sempre stata qua. Da piccolo ci andavo con le mie sorelle durante le vacanze estive. Non so di chi sia ma ormai la utilizziamo tutti>>
Louis mi aiutó a salire sull'imbarcazione e insieme iniziammo a remare a largo.
<< Alloooooora, quand'é che ti sono iniziato a piacere?>> chiese Louis ammiccando. A quella domanda diventai rossissima, così mi coprii la faccia con la sciarpa e mi tirai il capello di lana fino sopra gli occhi.
<< Non te lo dico>> mugugnai e Louis con un remo mi toccó la pancia.
<< E dai! Sono curioso, voglio saperlo!>>
<< Ok>> mi arresi << ma te lo dico solo se anche tu risponderai alla stessa domanda>> 
<< Va bene, ti diró quando anche io mi sono cominciato a piacere. Beh a dire la verità mi sono sempre piaciuto, ho dei bei capelli, begli oc..>>
<< Ma Louis! Ahahha >> lo interruppi << sei incredibile Ahhaha. Comunque ... Credo di essermi accorta di te quando ti ho sentito cantare per la prima volta in camera tua... Ti ho iniziato a vedere con occhi diversi. A dire la verità esteticamente ti ho sempre trovato molto carino. Ma caratterialmente come ben sai- e ricordi - non ti sopportavo proprio. Ma poi ho conosciuto anche un altro lato di te, che nascondevi sotto quell'incantevole voce, e così piano piano mi sono anche abituata a quel Louis pazzo ed estroverso... Che alla fine adoro. >> gli confessai tutto d'un fiato.
<< Wow...quindi è qualcosa che va avanti da un po'>>
<< Già. Ora tocca a te...>> lo incitai.
<< Ok. Allora non ci crederai mai ma tu mi sei piaciuta dalla prima volta che ti ho vista. Mentre scendevo le scale ero rimasto colpito da te.>>. Strabuzzai gli occhi. 
<< davvero? E perché subito dopo mi hai trattata male? Per non parlare di tutti gli scherzi e quello che mi hai combinato con il diario e Taylor..ma poi scusa... Non eri fidanzato con quell'Eleanor?>>
<< Mi sa che ti devo dare un po' di spiegazioni eh? Ahahahah. Per quanto riguarda la mia ex, ero sì preso da lei ma non eccessivamente. Tu mi piacevi di più...e anche se c'ero rimasto male per il fatto che mi avesse tradito, averti vicina nel consolarmi mi faceva davvero stare meglio. Poi per quanto riguarda il mio comportamento il primo giorno che ci siamo conosciuti è che due minuti dopo che sei arrivata a casa mia mi avevi preso la mia stanza, e quindi avevo tutto il diritto di essere scazzato. Poi vabbé sai come sono fatto, mi piace scherzare e fare i dispetti, ma quello era anche un modo per attirare la tua attenzione>>
<< E leggere il mio diario ti è sembrato una cosa carina da fare?>> gli domandai mentre i ricordi di quel giorno in cui scoprii che Louis aveva letto i miei segreti mi ritornavano i mente e mi facevano di nuovo arrabbiare.
<< Lo so che non dovevo. Ma ero geloso di quel Taylor... E così volevo capire se tu provavi qualcosa per quel tizio. E siccome mi dava fastidio il fatto che tu andassi al ballo con lui,  ho cercato di toglierlo di torno. Ma non credevo che lui credesse veramente al fatto che io fossi il tuo ragazzo. E comunque ora come ora posso dire che la cosa non mi dispiace per niente!>> ammise ridendo.
<< Qualche mese fa ti avrei preso a sprangate per quello che avevi combinato, ma adesso posso dire che hai fatto bene ad allontanarmi da Taylor. Alla fine non lo conoscevo per niente, e a dire il vero ancora non capisco perché faceva finta di non sapere niente del vestito che mi aveva comprato quando lo avevo ringraziato. Insomma, mi aveva scritto anche un bigliettino carino in cui mi ringraziava e poi lo aveva firmato con la T di Tayler.>> 
<<.. O la T di Tommo..>> suggerì Louis abbassando lo sguardo quando mi confessó come stavano le cose. Io rimasi a bocca aperta. 
<< C-cosa?>> non riuscivo a credere a quello che mi avesse appena detto. Possibile che non mi fosse mai passato per la testa che potesse essere Tommo a farmi quel ragalo? Ovvio che no. Ci odiavamo! Era davvero l'ultima persona a cui sarei andata a pensare. 
<< Sì. Sono stato io... Ti volevo ringraziare per l'aiuto che mi avevi dato nel rimettermi su di morale per la storia di Eleanor, e il vestito dei tuoi sogni mi sembrava un ottimo modo per dirti grazie>> 
<< E lo è stato davvero Lou. Ma non dovevi... Ti sarà costato un sacco di soldi, e alla fine non l'ho nemmeno sfruttato>>
<< Vorrà dire che ci saranno altre occasioni per metterlo. Ti stava d'incanto. E poi fa niente, ho usato i soldi che avevo messo da parte per il mio computer... Ma alla fine sei stata tu a comprarmelo.>>
<< Ahhaha i casi della vita. Comunque non so ancora come ringraziarti per tutto. E mi dispiace di non essermi accorta prima di quello che avevi fatto... Ma tu mi hai lasciata credere che fosse stato veramente Tay...>> 
<< volevo solo che tu fossi felice. Il sorriso che avevi quando hai aperto la scatola valeva più di qualunque ringraziamento.>> 
<< Louis hai davvero fatto tanto per me>> dissi mentre una lacrima mi scendeva per l'emozione << mi hai comprato il vestito, e mi hai anche scritto una canzone. A proposito della canzone. Le parole di "More than this "che avevi scritto tempo  fa su un pezzo di carta e che io avevo letto, pensavo fossero dedicate a Eleanor>>
<< No non erano per lei! Prima che tu arrivassi avevo buttato giù solo la melodia, ma non riuscivo a trovare le parole da metterci. Ma poi quando ti ho incontrata, mi hai ispirata. Quella canzone la devo a te, è tua... Sei stata la mia musa>> 
Anche se Louis stava remando , mi alzai in piedi sulla canoa e mi buttai tra le sue braccia, e lo baciai intensamente, sperando che quel gesto valesse più di mille parole di ringraziamenti. Poi tirai Louis verso di me, ma la canoa inzió un po' a traballare e quando entrambi cademmo sul fondo della barca, questa si capovolse facendoci finire tutti e due in acqua.
<< Oddio! Louis , Louis dove sei?>> lo chiamai mentre ,dopo essere riemersa,cercavo di nuotare per raggiungere la canoa. Non vedendolo risalire iniziai a pensare al peggio ma poi Louis sbucó dietro di me con un...
<< Buh!>>
<< Scemo mi hai spaventa!>> gli dissi tirandogli un pugno in testa.
<< Ahah. Ma è colpa tua se siamo qui in acqua a congelare!>> questa volta Louis aveva ragione. Il casino lo avevo combinato io.
<< Dai saliamo e ritorniamo in riva. In macchina dovrei avere delle coperte per asciugarci>>. Mentre ricapovolgemmo la canoa e tornammo verso la costa, tremavamo come delle foglie  e non riuscivamo a parlare ,ma non appena arrivammo a terra ,Louis corse a prendere le coperte e me ne avvolse una tutt'intorno. 
<< ecco, così dovremmo riscaldarci un po'>> disse mentre mi stringeva a se e continuava a strofinarmi la schiena per farmi smettere di tremare. 
<< Sì m-ma ci v-vorrá una v-vita... E -e io ho tan-to fred-do>> gli feci presente  mentre nascondevo la faccia nel suo petto.
<< Lo so piccola lo so. Facciamo una cosa, adesso andiamo in macchina e accendiamo i riscaldamenti. Poi corriamo subito a casa e ci facciamo una bella doccia calda. E quando avremmo finito mancherà poco all'arrivo di mia madre e delle bimbe>> . Già, Johanna! Me ne ero quasi scordata. Come ci saremmo comportati davanti a lei? Gli avremmo detto la verità o avremmo fatto finta di essere sempre gli stessi? Per fortuna ancora mancava qualche ora, e mi potevo godere ancora un po' il mio Louis.
<< Se mi stringi forte forte mi posso riscaldare subito>> gli dissi come una bambina, ma Louis non se lo fece ripetere e mi strinse ancora più forte a se, dandomi un bacio sulla testa bagnata.
<< Corraggio andiamo in macchina>> e così dicendo mi prese in spalletta e ci dirigemmo verso l'auto.

Buonasera a tutteeee <3
Ecco un altro capitolo...qui si capiscono molte cose che erano rimaste un po' in sospeso nei capitoli precedenti. Spero che vi sia piaciuto. Al prossimo capitolo e tanti bacii:*

 
  
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