James aveva (quasi) diciassette anni. E diciassette lividi, tra addome e braccia e gambe. Il Quiddich a volte era doloroso. Ma il Quiddich era la sua vita. Lui era il cercatore dei Grifondoro. Come suo nonno James e suo padre Harry. Suo padre. Lo ammirava così tanto, ma era difficile sostenere il peso di un padre che si chiama Harry Potter: il bambino sopravvissuto, il Salvatore del mondo magico, bla bla bla.
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Alexandra aveva altro a cui pensare. Seguiva attentamente la lezione. Quell'anno c'erano i M.A.G.O. e lei doveva essere pronta. Nessuno sapeva cosa celava sotto la sua veste da secchiona. Nessuno doveva sapere del suo doloroso passato. Lei affogava il suo dolore nello studio, a volte forsennato.
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-Quindi vorresti dire che il bambino, un bambino di sette mesi, può riportare ad una guerra magica?- chiese sarcastica Ginny.
-Non ora, ovviamente. In un futuro non troppo lontano. James non sa niente. Però la profezia che dice Hermione?- chiese Harry all'amica.
-Non posso prenderla. Non è proprio una profezia è più una maledizione. Quel bambino è stato maledetto quasi cento anni fa. Nessuno può sentire cosa dice quella "profezia-maledizione" se non Alexandra
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Lily/Scorpius, Ron/Hermione, Sirius/Lily, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nuova generazione
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