Matt’s Diary~
Mello entrò in camera da
letto, in mano una busta carica di tavolette di cioccolato, che
poggiò sul
letto, prima di sedervisi per togliersi i vestiti. Era esausto.
Un’altra
giornata di pedinamenti, di digiuno. E non aveva ancora notizie di
Matt.
Sospirò e si tolse gli stivali, stendendosi sul letto per un
breve istante. Di
lì a poco avrebbe dovuto cominciare le intercettazioni delle
conversazioni di
Misa Amane, anche se era così ovvio che Kira si fosse
servito di lei… a che gli
servisse una deficiente come quella, non lo capiva e non
l’avrebbe capito mai.
Si rimise a sedere e afferrò
la busta, infilandoci una mano per estrarre una tavoletta di
cioccolato, che
scartò velocemente e addentò famelico. E poi vide
il cassetto del comodino. Non
c’era nulla di speciale in quel comodino, in
realtà. A parte che il cassetto
era semiaperto. Matt probabilmente teneva lì le sue scorte
di Lucky Strike,
quindi Mello inizialmente non ci pensò su per più
di due secondi. Ma fu allora che Mello
vide qualcosa che attirò la sua attenzione, mentre faceva
per chiuderlo. Un…
qualcosa, un pezzo di carta, forse. Curioso, aprì il
cassetto, e vide un
piccolo quadernino dall’aspetto antico, di carta riciclata.
Nulla di sospetto.
Non fosse stato per la scritta sbiadita e in caratteri arzigogolati.
Che
recitava ‘Matt’s Diary’.
…
Matt…
teneva un diario?? I
due soggetti collimavano così male che Mello non
riuscì a trattenere un verso
di sorpresa mentre lo prendeva e lo esaminava. Un diario…
anzi, il diario,
il diario del suo migliore amico… si guardò
nervosamente attorno, come se Matt
dovesse spuntare all’improvviso dalla porta del bagno o
dall’armadio. Esitò un
attimo, poi con dita tremanti lo aprì, sfogliandolo. Si
fermò quasi subito alla
prima pagina.
16 giugnio 1996
Mello
lesse in silenzio,
mentre i ricordi di quel giorno si affacciavano nella sua mente. Si
lasciò
sfuggire un sorriso. No… abbandonarsi a quei ricordi
infantili non era proprio
da lui. E quella sensazione di affetto che provava… strinse
le labbra quasi
come se volesse vomitare, ma girò ugualmente pagina. La data
successiva
risaliva a molto tempo dopo.
26 settembre 2001
Finito
di leggere, a Mello
cominciò a contorcersi lo stomaco per i sensi di colpa.
No… non era il suo migliore
amico, dopo quegli anni infernali in cui l’aveva trattato di
merda, prima di
rendersi conto che…
No, non era affatto stato un
buon amico. E invece tutti quegli appunti, tutti quei ricordi in cui
Matt lo
lodava, e diceva che gli voleva bene, che era il suo migliore
amico… cose che
non gli aveva mai detto ma che gli dimostrava ogni giorno. E lui,
Mello, che
aveva fatto per dimostrare a Matt quanto fosse importante per lui?
Deglutì nervosamente e voltò
pagina, riprendendo a leggere.
15 febbraio 2004
Mello
finì di leggere in
silenzio, mentre di nuovo quella dolcezza assurda lo riempiva. Cazzo,
sapeva
che Matt lo amava fin dai tempi della Wammy, ma… non
così. Non così
profondamente. Notò con un certo… fastidio, che
dopo quella pagina ce n’era
un’ultima, scritta. Il resto delle pagine era vuoto.
16
ottobre 2009
16 ottobre?? Era la data di quel giorno
stesso! 16 ottobre 2009!
Mello strinse le dita attorno a quel quadernino, indeciso se leggere o
no.
Dopotutto Matt poteva tornare a momenti, e forse non se la sarebbe
presa per
quelle cose che aveva scritto da più piccolo, ma quella
nuova cosa che aveva
scritto… chissà se parlava ancora di lui,
chissà se… oh, al diavolo
l’indecisione!
16 ottobre 2009
Vorrei essere una
tavoletta di cioccolato…
Mello arrossì di
colpo
leggendo quelle parole. Come se poi lui non facesse quelle cose, ogni
volta che
lo facevano…! Scosse la testa, pensando. E in quel momento
la porta della
stanza si aprì e Matt entrò.
-Buongio…- si bloccò quando
vide cosa Mello aveva in mano. Sussultò e a grandi passi
attraversò la stanza,
verso il letto e gli strappò il quadernino dalle mani.
-Come cazzo ti è venuto di
leggerlo!!- esclamò, mentre arrossiva vistosamente e lo
rimetteva nel cassetto
del comodino, con gesti impacciati.
-Il cassetto era aperto-
replicò con calma Mello, osservandolo.
-Non c’entra un cazzo! Devi
farti i cavoli tuoi, hai capito??-
Mello lo ignorò e prese di
nuovo il quadernino, aprendolo al 16 ottobre 2009, cominciando a
leggere ad
alta voce, il tono di voce basso e leggermente roco.
-C-cosa fai…!!- esclamò
ancora Matt, mentre gli sembrava che la sua faccia stesse per esplodere
e
qualcosa tra le sue gambe gli suggeriva che se Mello non avesse smesso,
presto
avrebbe avuto bisogno di un certo trattamento.
-Smettila!- esclamò ancora,
disperatamente, tentando di strappargli il quadernino di mano. Ma Mello
si
scansò e si stese sul letto, in maniera volutamente lasciva,
continuando a
leggere, e ogni tanto spostava il suo sguardo intenso su Matt, che era
fermo ed
immobile vicino al letto, vistosamente arrossito.
Quando Mello finì di
leggere, poggiò con estrema calma il piccolo quaderno e
fissò Matt.
-Sai cosa ho deciso, Matty?-
chiese, sensualmente.
Matt scosse la testa
nervosamente, incapace di parlare.
-Che oggi farò esattamente
tutto ciò che è scritto lì- e
accennò con lo sguardo al quadernino.
A queste parole Matt, che
più rosso di quanto non fosse già non poteva
diventare, cominciò a balbettare
parole incomprensibili, lo sguardo sui propri piedi.
Mello sorrise e lo afferrò per
la maglietta a righe, tirandoselo addosso e spostando una gamba tra le
sue, un
ginocchio ad accarezzare quasi casualmente il punto incandescente tra
le gambe
di Matt. Il ragazzo lo fissò allucinato. Mello sporse il
viso e lo baciò, a
lungo, cercando di fargli cogliere tutto ciò che provava per
lui.
Poi improvvisamente si
rimise a sedere, afferrò la busta di tavolette di cioccolato
e la gettò nel
cestino vicino al letto.
–Non è di queste che ho bisogno per sopravvivere,
Matty- disse con un sorriso. E Matt lo guardò a sua volta e
sorrise
timidamente.
-Ti amo- sussurrò Mello
guardandolo fisso negli occhi, e Matt si sentì morire.
Allungò una mano
tremante ad accarezzargli i capelli. –Ti amo anche io-
E il quadernino non restò
affatto inutilizzato, ma venne usato ancora, a lungo.
Un'altra piccola one-shot
in delirio pre-scolastico <3 Venuta così, di getto.
Mi soddisfa molto *__*
Quanto mi è piaciuto scrivere gli errori ortografici di
Matty a 6 anni >< Che tenerooooH! **
E il fatto che Mello lanci nella spazzatura le tavolette di cioccolata
sono un gesto molto simbolico (e qualcosa che Mello non farebbe nemmeno
sotto stupefacenti <3)
Ora, esprimo un dubbio .___. Visto che nella ricerca di una eventuale
fic su un diario segreto di Matt non ho trovato niente, se
però qualcuno ha già scritto qualcosa di troppo
simile me lo dica subito, che cancello questa. Sono già
stata accusata ingiustamente di plagio e non ho intenzione di ripetere
l'esperienza.
Come non detto ==' Meno male che ho messo l'avvertimento, sopra,
infatti come Soleya
mi ha fatto notare, la trama di base è simile alla sua Hitoshi Ito
(mi dispiace veramente ><'). Questa cosa da fastidio
più a me che a lei, quindi forse toglierò la fic,
non mi piace l'idea di essere la copia di qualcos'altro .___.
...forse questo è il segnale che devo piantarla con le MxM o
Mxchiunque xDD