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Autore: LittleRedRidingHood    15/09/2008    10 recensioni
E fu allora che Mello vide qualcosa che attirò la sua attenzione, mentre faceva per chiuderlo. Un piccolo quadernino dall’aspetto antico, di carta riciclata. Nulla di sospetto. Non fosse stato per la scritta sbiadita e in caratteri arzigogolati. Che recitava ‘Matt’s Diary’.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Matt, Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Matt’s Diary
~


Mello entrò in camera da letto, in mano una busta carica di tavolette di cioccolato, che poggiò sul letto, prima di sedervisi per togliersi i vestiti. Era esausto. Un’altra giornata di pedinamenti, di digiuno. E non aveva ancora notizie di Matt. Sospirò e si tolse gli stivali, stendendosi sul letto per un breve istante. Di lì a poco avrebbe dovuto cominciare le intercettazioni delle conversazioni di Misa Amane, anche se era così ovvio che Kira si fosse servito di lei… a che gli servisse una deficiente come quella, non lo capiva e non l’avrebbe capito mai.
Si rimise a sedere e afferrò la busta, infilandoci una mano per estrarre una tavoletta di cioccolato, che scartò velocemente e addentò famelico. E poi vide il cassetto del comodino. Non c’era nulla di speciale in quel comodino, in realtà. A parte che il cassetto era semiaperto. Matt probabilmente teneva lì le sue scorte di Lucky Strike, quindi Mello inizialmente non ci pensò su per più di due secondi. Ma fu allora che Mello vide qualcosa che attirò la sua attenzione, mentre faceva per chiuderlo. Un… qualcosa, un pezzo di carta, forse. Curioso, aprì il cassetto, e vide un piccolo quadernino dall’aspetto antico, di carta riciclata. Nulla di sospetto. Non fosse stato per la scritta sbiadita e in caratteri arzigogolati. Che recitava ‘Matt’s Diary’.

Matt… teneva un diario?? I due soggetti collimavano così male che Mello non riuscì a trattenere un verso di sorpresa mentre lo prendeva e lo esaminava. Un diario… anzi, il diario, il diario del suo migliore amico… si guardò nervosamente attorno, come se Matt dovesse spuntare all’improvviso dalla porta del bagno o dall’armadio. Esitò un attimo, poi con dita tremanti lo aprì, sfogliandolo. Si fermò quasi subito alla prima pagina.

16 giugnio 1996

Oggi mi sono divertito tantisimo. Mello, mentre giocavamo in cortile, ha fatto uno scerzo a Near, l’ha spinto e lui e caduto nel fango ed è diventato tuto marrone, anche i capeli. Piangeva come se fosse uno piccolo! Ho riso moltisimo, e anche seppoi Rogger si è arrabiato e ci ha mandati in punizzione, mi sono divertito un sacco. Mello è il mio miliore amico. Mi fa sempre ridere e poi è simpatico e fa scerzi bellisimi. Gli voglio tantisimo bene e spero che da grandi andiamo a Notting ill e ci prendiamo una villa e viviamo insieme.

Mello lesse in silenzio, mentre i ricordi di quel giorno si affacciavano nella sua mente. Si lasciò sfuggire un sorriso. No… abbandonarsi a quei ricordi infantili non era proprio da lui. E quella sensazione di affetto che provava… strinse le labbra quasi come se volesse vomitare, ma girò ugualmente pagina. La data successiva risaliva a molto tempo dopo.

26 settembre 2001

Mello è un grande. Davvero, gli voglio così tanto bene che se davvero avessi una famiglia e loro mi rivolessero con loro, li manderei a fare in culo e me ne resterei in istituto con lui. E’ eccezionale, va benissimo negli studi, anche se si è convinto che Near è meglio di lui anche se quello sembra un povero sfigato, poi è bello e perciò tutte le più carine gli vanno dietro, e perlopiù è anche simpatico e so che posso contare sempre su di lui. Insomma, è l’amico migliore del mondo, e sono felicissimo che sia io il suo migliore amico.

Finito di leggere, a Mello cominciò a contorcersi lo stomaco per i sensi di colpa. No… non era il suo migliore amico, dopo quegli anni infernali in cui l’aveva trattato di merda, prima di rendersi conto che…
No, non era affatto stato un buon amico. E invece tutti quegli appunti, tutti quei ricordi in cui Matt lo lodava, e diceva che gli voleva bene, che era il suo migliore amico… cose che non gli aveva mai detto ma che gli dimostrava ogni giorno. E lui, Mello, che aveva fatto per dimostrare a Matt quanto fosse importante per lui?
Deglutì nervosamente e voltò pagina, riprendendo a leggere.

15 febbraio 2004

Lo amo. Sì, cazzo, lo amo da morire. Ieri è stato bellissimo. Non pensavo che Mello fosse un tipo da festeggiare cose come S. Valentino, insomma, so che queste cose gli fanno venire l’acidità di stomaco, però ieri è stato un grande, mi ha portato fuori in cortile e ci siamo baciati tutto il tempo (lui è eccezionale anche in questo), stavamo per farlo lì ma poi abbiamo deciso che non era una buona idea, se ci scoprivano eravamo finiti, così siamo andati in camera e lì abbiamo spento le luci e l’abbiamo fatto per tutto il pomeriggio, fino all’ora di cena, tanto avevamo finito di studiare già da un pezzo. Poi abbiamo dovuto cambiare le lenzuola di nascosto, ma fa niente, ne è valsa la pena. Adoro farlo con lui, è l’unica persona di cui mi possa fidare, il mio migliore amico, anzi, l’unica persona che si importa di me e che mi importa. Ti amo, Mel. Da morire, non ti immagini nemmeno quanto.

Mello finì di leggere in silenzio, mentre di nuovo quella dolcezza assurda lo riempiva. Cazzo, sapeva che Matt lo amava fin dai tempi della Wammy, ma… non così. Non così profondamente. Notò con un certo… fastidio, che dopo quella pagina ce n’era un’ultima, scritta. Il resto delle pagine era vuoto.

16 ottobre 2009

16 ottobre?? Era la data di quel giorno stesso! 16 ottobre 2009! Mello strinse le dita attorno a quel quadernino, indeciso se leggere o no. Dopotutto Matt poteva tornare a momenti, e forse non se la sarebbe presa per quelle cose che aveva scritto da più piccolo, ma quella nuova cosa che aveva scritto… chissà se parlava ancora di lui, chissà se… oh, al diavolo l’indecisione!

16 ottobre 2009

Vorrei essere una tavoletta di cioccolato. Per poter essere leccato, morso, come fai sempre. Vorrei essere una tavoletta di cioccolato per poter essere preso delicatamente dalle tue mani calde e morbide, essere assaggiato dalla tua lingua, massaggiato dalle tue labbra. Vorrei sentire il mio dolce sapore che ti fa mugolare di piacere e chiudere gli occhi in estasi. Vorrei essere ogni tavoletta di cioccolato che mangi, per poter essere tuo, sempre. Per essere preso ancora, e ancora, e ancora, tutto il giorno e tutta la notte. Voglio essere la cosa che ami di più al mondo, ciò di cui non potresti mai fare a meno, sennò impazziresti.
Vorrei essere una tavoletta di cioccolato…

Mello arrossì di colpo leggendo quelle parole. Come se poi lui non facesse quelle cose, ogni volta che lo facevano…! Scosse la testa, pensando. E in quel momento la porta della stanza si aprì e Matt entrò.
-Buongio…- si bloccò quando vide cosa Mello aveva in mano. Sussultò e a grandi passi attraversò la stanza, verso il letto e gli strappò il quadernino dalle mani.
-Come cazzo ti è venuto di leggerlo!!- esclamò, mentre arrossiva vistosamente e lo rimetteva nel cassetto del comodino, con gesti impacciati.
-Il cassetto era aperto- replicò con calma Mello, osservandolo.
-Non c’entra un cazzo! Devi farti i cavoli tuoi, hai capito??-
Mello lo ignorò e prese di nuovo il quadernino, aprendolo al 16 ottobre 2009, cominciando a leggere ad alta voce, il tono di voce basso e leggermente roco.
-C-cosa fai…!!- esclamò ancora Matt, mentre gli sembrava che la sua faccia stesse per esplodere e qualcosa tra le sue gambe gli suggeriva che se Mello non avesse smesso, presto avrebbe avuto bisogno di un certo trattamento.
-Smettila!- esclamò ancora, disperatamente, tentando di strappargli il quadernino di mano. Ma Mello si scansò e si stese sul letto, in maniera volutamente lasciva, continuando a leggere, e ogni tanto spostava il suo sguardo intenso su Matt, che era fermo ed immobile vicino al letto, vistosamente arrossito.
Quando Mello finì di leggere, poggiò con estrema calma il piccolo quaderno e fissò Matt.
-Sai cosa ho deciso, Matty?- chiese, sensualmente.
Matt scosse la testa nervosamente, incapace di parlare.
-Che oggi farò esattamente tutto ciò che è scritto lì- e accennò con lo sguardo al quadernino.
A queste parole Matt, che più rosso di quanto non fosse già non poteva diventare, cominciò a balbettare parole incomprensibili, lo sguardo sui propri piedi.
Mello sorrise e lo afferrò per la maglietta a righe, tirandoselo addosso e spostando una gamba tra le sue, un ginocchio ad accarezzare quasi casualmente il punto incandescente tra le gambe di Matt. Il ragazzo lo fissò allucinato. Mello sporse il viso e lo baciò, a lungo, cercando di fargli cogliere tutto ciò che provava per lui.
Poi improvvisamente si rimise a sedere, afferrò la busta di tavolette di cioccolato e la gettò nel cestino vicino al letto.
–Non è di queste che ho bisogno per sopravvivere, Matty- disse con un sorriso. E Matt lo guardò a sua volta e sorrise timidamente.
-Ti amo- sussurrò Mello guardandolo fisso negli occhi, e Matt si sentì morire. Allungò una mano tremante ad accarezzargli i capelli. –Ti amo anche io-

Quella sera Mello fece esattamente quello che Matt avrebbe sempre desiderato, lo trattò come la più squisita tavoletta di cioccolato che potesse mai esistere.
E il quadernino non restò affatto inutilizzato, ma venne usato ancora, a lungo.

Un'altra piccola one-shot in delirio pre-scolastico <3 Venuta così, di getto. Mi soddisfa molto *__*
Quanto mi è piaciuto scrivere gli errori ortografici di Matty a 6 anni >< Che tenerooooH! **
E il fatto che Mello lanci nella spazzatura le tavolette di cioccolata sono un gesto molto simbolico (e qualcosa che Mello non farebbe nemmeno sotto stupefacenti <3)
Ora, esprimo un dubbio .___. Visto che nella ricerca di una eventuale fic su un diario segreto di Matt non ho trovato niente, se però qualcuno ha già scritto qualcosa di troppo simile me lo dica subito, che cancello questa. Sono già stata accusata ingiustamente di plagio e non ho intenzione di ripetere l'esperienza.
Come non detto ==' Meno male che ho messo l'avvertimento, sopra, infatti come Soleya mi ha fatto notare, la trama di base è simile alla sua Hitoshi Ito (mi dispiace veramente ><'). Questa cosa da fastidio più a me che a lei, quindi forse toglierò la fic, non mi piace l'idea di essere la copia di qualcos'altro .___.
...forse questo è il segnale che devo piantarla con le MxM o Mxchiunque xDD

  
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