Con la punta della lingua in fuori, Ginny avvicinò il contagoccie al calderone.
Una pozione semplice che aveva trovato nella rubrica Belle e belletti di una vecchia rivista che aveva trovato in casa. Se il procedimento fosse stato corretto, Ginny si sarebbe ritenuta pronta per il suo primo appuntamento con Hermione.
La superficie della pozione divenne azzurra ed emanò un odore di lavanda “Strano, avrebbe dovuto essere blu notte” pensò Ginny rileggendo perplessa quella parte della ricetta: cercò di rimediare al problema aggiungendo della polvere di nontiscordardimé e pensò di essersi riuscita quando il colore si scurì.
«”Ora lasciate raffreddare la pozione e applicatela sul viso e sui capelli, risciacquando dopo venti minuti. Avrete così capelli e pelle lisci e perfetti per le vostre serate”. Bene, intanto» e spense le fiamme sotto il calderone: «Vado a scegliere il vestito».
Navigando nel piccolo guardaroba, Ginny scrutò dubbiosa ogni abito, ma il suo pensiero andava a una certa strega sottuttoio dai capelli cespugliosi.
Il suo primo appuntamento con lei, la sua prima uscita ufficiale con Hermione, strappata dopo anni passate a nascondersi: era ovvio che Ginny volesse la perfezione per quella serata.
Tuttavia, la sorte non va spesso come la vorremmo noi.

«Mi dispiace, Hermione, ma Ginny è malata»
«Sì, una bruttissima influenza. Capitano, in questa stagione ».
Hermione alzò un sopracciglio perplessa davanti ai genitori di Ginny. Essendo luglio, infatti, quella non poteva dirsi un'influenza di stagione e, in secondo luogo, Ginny era nota non solo per il carattere forte e temprato, ma anche per avere una salute ferrea e invidiabile.
In altre parole, i signori  Weasley erano realmente pessimi a mentire.
Hermione finse di crederle annuendo e la signora Weasley sorrise imbarazzata, come a dire "Sai, succede".
«Potreste dire a Ginny di scrivermi non appena starà un po' meglio».
«Certo, cara» disse Arthur di fretta prima che sua moglie chiudesse la porta. Hermione li sentì salire le scale ed entrò di soppiatto nella Tana. Facendo il meno rumore possibile, la ragazza salì fino alla porta della camera di Ginny, dove la sentì singhiozzare: «Mamma, papà, sono orribile!».
«Ma non è vero, tesoro mio».
«Tuo padre ha ragione, Ginny, non agitarti»
«E sono anche stupida, ho saltato una riga sulle istruzioni!» continuava la voce di Ginny disperata: «Ma si può essere più deficienti?».
«Ginevra Weasley, intanto modera il linguaggio, e poi si può porre rimedio» la rimproverò sua madre severa.
Hermione sorrise ed entrò nella camera, rimanendo a bocca aperta dallo stupore: i capelli di Ginny erano diventati blu come le labbra e le sopracciglia, mentre la pelle era cosi candida che la faceva assomigliare a un cadavere.
Alla vista della fidanzata, Ginny tentò di nascondersi dietro al padre: «Ginny, che cosa ti è successo?» domandò Hermione apprensiva avvicinandosi a lei e tirandola fuori dal suo nascondiglio.
«Ho preparato una pozione per l'appuntamento di stasera con te» si giustificò lei afferrando la rivista colpevole e stringendola in mano come per disintegrarla: «E guarda cosa è successo!».
Hermione sorrise accarezzando Ginny e la fece sedere sul letto: «Tua madre ha ragione, c'è sempre un rimedio. Ti aiuto io».
«Davvero?».
Hermione annuì e le diede un bacio sulla fronte.




Note dell'Autrice
Probabilmente questa sarà l'ultima one shot della raccolta.
La consegna di questo turno era di descrivere un primo appuntamento della coppia scelta, nel mio caso Ginny/Hermione, e di ispirarci a un quadro. Il mio quadro è stato Head of a woman di Picasso.
Ringrazio comunque Emily_Kingston per aver indetto il contest e tutti coloro che hanno seguito la raccolta.
Alla prossima,
Triz

P. S. Ho indetto un contest Hogwarts vs. Panem - Che la sfida abbia inizio. Se vi va, fateci un saltino.