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Autore: Rowling    19/08/2014    2 recensioni
Come tutto ricominciò... Le vicende saranno riprese dalla conclusione dei libri della Rowling e interesseranno l'intero Mondo Magico che fino a quel momento era in una idilliaca fase di tranquillità e nessuno voleva distruggere codesto "locus amoenus", nessuno fatta eccezione per una nuova Forza Oscura che stava rinascendo dalle ceneri, una nuova Forza Oscura del tutto particolare. Dopo diciannove anni dalla sconfitta di Lord Voldemort, il Mondo di tutti i Maghi e di tutte le Streghe subisce una nuova scossa e verrà messa in discussione anche la vita dei Babbani. L'intera famiglia Potter e i suoi amici saranno messi a dura prova, ma le vicende non termineranno qui: cambi di poltrone, grandi invenzioni e celati segreti saranno i protagonisti de "Il convento di Caithness", insieme ai personaggi che verteranno intorno ad esso.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Arthur/Molly, Draco/Astoria, Harry/Ginny, Luna/Rolf, Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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CAPITOLO 3. - UN RITORNO INASPETTATO


Bastò osservare gli occhi dell'intera famiglia lì presente per testimoniare un sentimento di commozione vivo nei loro animi ed evidente intorno alle orbite dei loro occhi, cariche di lacrime. Il ragazzino chiuse la lettera piegandola su se stessa per ben tre volta e la ripose nella busta riportante lo stemma di Hogwarts. Subito si fece strada la parte generosa e altruista di Albus, la stessa parte interiore che aveva ereditato dal padre. Quella zona del cervello che molti associavano al cuore e che in realtà anteponeva il bene degli altri al proprio.
« E la tua lettera? » domandò voltandosi verso Rosie.
« La mia? Oh io l'ho ricevuta già da tempo! » esordì la cugina, sorprendendo le aspettative di Albus.
Non ebbe tempo di poter replicare perché in men che non si dica, si ritrovò intorno quella che eguaglierebbe ad essere una famiglia numerosa, considerando l'assenza di molti altri parenti. Tra chi lo spingeva a destra, chi lo tirava a sinistra e chi lo sollevava in alto, il piccolo fanciullo fu sopraffatto da baci, carezze e pacche a tal punto da inciampare contro i piedi di James e piegarsi in due, prima che Ron lo rialzasse in piedi.
Nella confusione si fece strada nonna Molly, che saltellando sui suoi tacchi bassi, agitò la bacchetta riordinando il caos lì creatosi e dispose nella cucina i piatti che ospitavano i biscotti e i cupcake, servendosi di un tradizionale e comune incantesimo di pulizia. 
« Basta così. Forza, tutti in giardino: il pranzo sarà servito a breve! » nessuno osava disubbidire agli ordini della signora Weasley, per questo riaprirono la porta, avviandosi con passo deciso verso il giardino anteriore della casa dei Potter. Il sentiero centrale era stato lastricato, mentre l'erba tirata a lucido sulla destra, ospitava una lunga tavolata ben addobbata e circondata da una ventina di sedie. Dopo aver preso posto, Ginny aiutò la madre a trasportare i piatti sulla tavola, dando inizio al banchetto. Harry prese posto accanto a Ron e Bill, affiancati a loro volta dal signor Arthur che si era seduto a capotavola. 
« Hai sentito? Il professor Flitwick è stato eletto Preside ad Hogwarts... » affermò Arthur sgranocchiando una pannocchia di mais.
« Chi l'avrebbe mai detto? Il vecchio Filius ricoprire questa responsabilità alla sua veneranda età! » rispose il figlio minore.
« Ron! Il professor Flitwick è sempre stato un uomo intelligente, saggio e... affascinante. » intervenne Hermione portando in mano un vassoio che componeva l'antipasto ed evidenziando con quelle parole la sua ammirazione nei confronti dell'ormai ex docente di Incantesimi.
« Ma non si è mai sposato? » chiese Molly « Credo proprio di no... » ottenne subito la risposta dalla sua unica figlia femmina, Ginny, che la seguiva a ruota da dietro trasportando altre prelibatezze preparate dalle mani delle signore Weasley e della signora Potter « Ripensandoci, chi mai si sposerebbe un mezzo Goblin? ».
Hermione che era rimasta in disparte per evitare di sprofondare anch'ella nei tanto odiati pettegolezzi, si avvicinò ai ragazzini seduti dall'altra parte del tavolo e offrì un vassoio colmo di tartine. « Hugo non abbuffarti troppo » avvertì il figlio più piccolo, conoscendo i suoi vizi e la sua golosità, per poi salutarlo stropicciandogli i capelli.
Albus amava ascoltare i discorsi impartiti dagli adulti, i soliti discorsi ai quali generalmente i ragazzini non partecipavano, ma questa era una delle tante particolarità del piccolo Potter.
« Oh guardate qui... » disse nonno Arthur, aprendo il giornale de La Gazzetta del Profeta « "Rughe e Segreti di Minerva McGonagall" » era il titolo dell'articolo riportato in prima pagina e scritto a caratteri cubitali, in allegato ad un'immagine in movimento che ritraeva la professoressa McGonagall nel suo ufficio, intenta a trasfigurare un paio di pantofole. Il signor Weasley depose il giornale sul tavolo in modo che i presenti lì vicino, potessero adocchiare l'articolo del quotidiano.

"Le ultime notizie riguardanti Hogwarts potrebbero coinvolgere l'intera Gran Bretagna e per questo, la nostra giornalista è sprofondata nei segreti più intimi e più celati della professoressa Minerva McGonagall. Scopriamo insieme ciò che si nasconde dietro le dimissioni della Preside di Hogwarts, sveliamo i misteri del suo ritiro in pensione e curiosiamo più nel dettaglio l'elezione del nuovo Preside che prenderà in mano le redini della Scuola di Magia e Stregoneria più prestigiosa al mondo. Tutto questo e molto altro, a pagina 7 de La Gazzetta del Profeta."


Intanto Molly e Ginny depositarono i loro vassoi sul tavolo e si accalcarono per avvicinarsi a leggere il giornale, posizionandosi alle spalle di Arthur. Le mani di Molly, chiuse e portate alla bocca, testimoniavano la sua preoccupazione per quella che riteneva essere una sua amica, a differenza di Ginny che nutriva curiosità nei confronti di colei che fu la docente di Trasfigurazione, ad Hogwarts. Senza attendere ulteriori spiegazioni, la mano possente e rugosa di Arthur sfogliò le pagine del giornale, fino a giungere alla numero sette.
RUGHE E SEGRETI DI MINERVA MCGONAGALL


Dall'esperta di pettegolezzi della Gazzetta del Profeta, Trishuzza Burlest.
Con i tempi che corrono, esistono vari tipi di rughe. C'è chi giurerebbe di essere stato affetto dalle cosiddette e fatidiche rughe della gioventù, pur di non ammettere di aver vissuto più di mezzo secolo, mentre molti altri confessano la loro età senza timore e padroneggiando la loro longevità con fierezza. Tra quest'ultime sicuramente è collocabile in prima fila la professoressa Minerva McGonagall, regnando indistintamente dopo essere divenuta famosa in tutto il Mondo Magico per la sua eccezionale bravura nell'arte Trasfigurativa. Molti la considererebbero perfino l'erede legittima dell'intelletto di Albus Percival Wulfric Brian Dumbledore, ma questa ipotesi viene subito a mancare, se confrontata con altre notevoli personalità di spicco, viventi tutt'ora nel nostro Mondo Magico.
Alle prime ore dell'alba di oggi, 17 Agosto del corrente anno 2017, è giunto in redazione un gufo spennacchiato proveniente da Hogwarts che conteneva con sé l'annuncio del ritiro della Preside di Hogwarts: Minerva McGonagall. La lettera che riportava le sue dimissioni, non specificava ulteriori informazioni o precisi motivi che hanno spinto la signora McGonagall a prendere una tale decisione: minacce? Acciacchi? Vecchiaia? Riposo? Sono tanti gli interrogativi che si aggirano intorno a questa vicenda. Nonostante ciò, l'informazione è stata certificata come fonte veritiera, per poi essere accolta dalla fantomatica e spocchiosa redattrice suprema de La Gazzetta del Profeta e diffusa ai quattro venti, oltre che alle venti pagine del giornale che adesso voi tutti stringete saldamente in mano.
Sicuramente nessuno potrà mai negare le sue doti, tramandate da un giovane professor Dumbledore con il quale instaurò un rapporto di fedelissima amicizia. A testimoniarlo è proprio una delle migliori amiche della signora McGonagall, la quale ci ha ospitati nel suo 'accogliente' ufficio per scambiare quattro chiacchiere.

T. Gelsomini (giornalista): « Professoressa Sprout avrà sentito parlare delle dimissioni dell'ex Preside di Hogwarts, non è così?  »
Pomona Sprout (intervistata): « Certo che ne ho sentito parlare, ma per chi mi ha presa? Per l'ultima sventurata campagnola che scende giù dalla montagna? »
T. Burlest (giornalista): « Non si agiti, non si agiti! Non volevo offenderla. Insomma tornando a noi, in che rapporti era con la professoressa McGonagall? »
Pomona Sprout (intervistata): « Non mi faccia perder tempo: lo sanno anche le mie mandragole che Minerva ed io eravamo amiche! Ci siamo conosciute ad Hogwarts, io ero al mio primo anno mentre lei è più grande di me di ben due anni. Non si direbbe, eh? »
T. Burlest (giornalista): « Uh certo, certo... E mi dica, com'era a scuola? »
Pomona Sprout (intervistata): « Come vuole che fosse? Bravissima! Pensi un po' che agli esami M.A.G.O. ottenne il massimo voto e vinse vari premi come riconoscimenti... Beata lei! »
T. Burlest (giornalista): « Non divaghiamo, la prego. Nell'ultimo periodo ha notato qualcosa di strano e inusuale in Minerva? »
Pomona Sprout (intervistata): « Ma no, ma no, ma cosa mi viene a chiedere? Minerva è sempre stata riservata e composta, anche se avesse un problema non ne parlerebbe con nessuno fino a quando non lo ritiene opportuno. Come si può darle torto? Con tutte le malelingue e le persone poco affidabili che girano in circolazione... »
T. Burlest (giornalista): « Beh sicuramente a voi docenti di Hogwarts avrà fornito una spiegazione plausibile e veritiera sul perché abbia abbandonato la cattedra.  »
Pomona Sprout (intervistata): « No, nessuno di noi lo sa. Vada a cercare altrove! Vuole dei biscotti? »
T. Burlest (giornalista): « Suvvia, non sia timida e la racconti anche a noi! »
Pomona Sprout (intervistata): « Domani piove? »

Dopo aver rifiutato più volte e rovesciato per terra un vassoio con dei biscotti di semola, alle domande più interessanti la professoressa di Erbologia attualmente residente ad Hogwarts, ha divagato con risposte che potremmo definirle prive di senso logico: anche per la vecchia Sprout i colpi della strega e la vecchiaia si fanno sentire, proprio per questo motivo mi appello all'intera cittadinanza per far notare le rotelle che questa donna sta perdendo. Incuriositi di scoprire altri scoop, mi sono diretta nella residenza in cui è ritornata a stabilirsi la signora McGonagall, senza ottenere i risultati tanto sperati. Infatti nessuno ci ha accolti o aperto i cancelli del cottage ubicato nei pressi di Hogsmeade.
Privi di fonti, non ci resta altro che ipotizzare delle congetture. La più plausibile di tutte e approvata dalla maggioranza dei nostri lettori, riguarda la stanchezza e l'età della signora McGonagall. Qualcuno per caso vorrebbe negare i suoi anni? Che se li porti bene o meno, per il momento non ci interessa. E si sa, l'avanzamento dell'età porta con sé i colpi della strega e la perdita di forze. Forze che in passato potevano rivelarsi utili per reggere il ruolo di Preside, ma proprio adesso ti tradiscono.
Non tutti però sostengono la stessa tesi ed essi si domandano il motivo per cui ritirarsi con discrezione e non alla luce del sole. Che sia stata costretta da qualcuno? Che il Ministero della Magia l'abbia posta dinanzi ad un bivio? Tanti sono gli interrogativi e poche le risposte, chissà se qualcuno anch'egli diretto interessato, nasconde informazioni più dettagliate di noi.
Mi sto riferendo esattamente a quel vecchio birbante del mezzo Goblin. Non lo sapevate? Beh allora sbrigatevi a scorrere gli occhi per leggere le prossime righe di questo articolo: il nuovo Preside della prestigiosissima Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts è proprio il professore Filius Flitwick! C'è addirittura chi lo ritiene "all'altezza" di questo incarico, ma staremo a vedere: si potrebbe servire dell'aiuto di qualcuno ben più alto di lui. Ai lettori più attenti non è sfuggito una remota idea che tutto questo sia un progetto pianificato alla perfezione da Minerva, la quale lasciando il proprio incarico, potrebbe controllare dall'esterno il vecchio ma non rimbambito Filius.
Riflettendoci sopra, se Filius è stato eletto Preside, chi prenderà il ruolo di Vice Preside? Pensate che nientepopodimeno sarà proprio la professoressa Pomona Sprout, la stessa che ultimamente sta perdendo colpi. Ordunque miei fedeli seguaci, siamo proprio sicuri che Hogwarts sia nelle mani adatte? La popolazione potrà e dovrà appellarsi al Ministero della Magia per richiedere un intervento esterno nelle mura dell'antico castello, pur ammettendo che il Ministro non stia già pensando a codesta possibilità? Tanti interrogativi rimangono aperti, ma per il momento è tutto.

La vostra tanto amata e desiderata
Trishuzza Burlest.


A conclusione della lettura, regnarono degli attimi di silenzio in cui perfino i ragazzini interruppero per un istante i loro chiacchiericci. Nessuno osava aggiungere altro forse perché tutti pensavano la stessa cosa: erano terrorizzati dallo stesso pensiero. Fu Fleur, la moglie di Bill, a interrompere l'imbarazzo con una semplicità e con l'innocenza simile a quella di un bambino. Ella si alzò in piedi e si rivolse in direzione di Molly.
« Vous voulez una... manò? » chiese se avessero bisogno di aiuto nel trasportare i piatti.
Ginny si affrettò a rispondere « No, grazie. Non ne abbiamo bisogno, Flebò! ». Non era passata per niente inosservata l'antipatia che Ginny provava nei confronti di Fleur, fin da piccola a tal punto da chiamarla volontariamente "Flebo" e scarnirla invertendo l'ordine degli accenti nelle parole.
« Come se avessimo accettato, ragazza mia » aggiunse Molly seguita da dietro da Hermione « Ora ci sbrighiamo: con un bel incantesimo domestico e il pranzo sarà servito in men che non si dica! Sai, qui noi utilizziamo spesso la magia per questi lavoretti di casa » all'inizio Fleur non capiva cosa la signora Weasley volesse dirle « Eheh non siamo serviti e riveriti dai camerieri, come voi francesi! » entrambe scherzarono sopra, emettendo una flebile e composta risata sulle presunte tradizioni tipiche della Francia, paese di origine della ragazza. Harry si alzò in piedi, avvicinandosi con passo deciso verso la sua adorata moglie che si era stanziata in piedi sull'uscio della porta.
« Non credi di avere un tantino esagerato con Fleur? Ora è una di famiglia e tu dovresti essere più matura da non scherzare ancora su di lei... ». Ginny si voltò di scatto verso il marito, sospirò per qualche secondo mantenendo la calma e con un falso sorrisino rispose « Non è colpa mia se i genitori le volevano così male da chiamarla in quel modo. Come ha detto che si chiama la sorella? Gabrielle? » domandò sarcasticamente, conoscendo già la risposta « Vedi? Questo è molto più carino del suo... » e abbandonò la conversazione lasciando in mano al marito un bicchiere colmo d'acqua, per poi girarsi verso dietro.
Coloro che rimasero seduti intorno al tavolo, ritornarono a parlare delle dimissioni di Minerva.
« Pff... "Essere stata affetta dalle rughe della gioventù". » parafrasò Hermione riportando le parole scritte dalla giornalista e scrittrice nell'articolo « Ne parla come se fosse una malattia! ». L'espressione disegnata sui loro volti non era una delle migliori ed evidenziava il loro disgusto nei confronti dell'articolo scritto e pubblicato sul giornale più venduto in tutto il Mondo Magico della Gran Bretagna.
« Un mucchio di menzogne messe insieme » anche Bill commentò « in Egitto non si permetterebbero mai di scrivere certi articoli spazzatura » si basò sulla sua esperienza di viaggi dovuti al suo lavoro in Egitto, per testimoniare la qualità scadente di ciò che avevano precedentemente letto: qualcosa di inusuale per La Gazzetta del Profeta che ultimamente aveva mantenuto una linea editoriale più seria e migliore delle precedenti.
« Cosa vorrebbe insinuare sulla povera Pomona? » la signora Molly e la professoressa Sprout erano delle vecchie conoscenze e avevano mantenuto da sempre il loro legame di amicizia « Come si permette di criticarla? Sono sicura che ragioni meglio di lei! » e non avrebbe permesso a nessuno di insultare una sua conoscente: che si trattasse di un famigliare o un amico.
Dall'altra parte del tavolo invece, tutti i ragazzini avevano preso posto, accerchiando i due festeggiati che di lì a poco avrebbero frequentato il loro primo anno ad Hogwarts. All'estremità del tavolo si erano accomodati i bambini più piccoli della famiglia: Hugo e Lily. Accanto alla sorveglianza di Hermione e al suo ausilio per tagliare la carne precedentemente arrostita da Ron, i due ragazzini giocavano tra di loro scambiandosi le Figurine dei Maghi che collezionavano dalle Ciocciorane scartate. Ormai avevano abbandonato la speranza di poter frequentare Hogwarts quello stesso anno insieme ai propri fratelli e ai propri cugini, invece di attendere altri due anni. Manifestarono dunque un sentimento di rassegnazione, soggiogato dall'intrattenimento creato dalle Figurine dei Maghi, uno dei giochi più diffusi tra i bambini del Mondo Magico.
Intanto nessuno aveva notato James Sirius Potter confabulare con il cugino Louis, due persone dall'animo completamente differente: il primo scherzoso e giocherellone, il secondo gentile e timido. Entrambi guardavano in modo misterioso un piatto posto dinanzi al piccolo Hugo, contenente dei pasticcini e dolci vari. Il bambino prese un dolcetto dalla forma gommosa a tal punto da sembrare una caramella distinta in due colori. Assaggiò l'estremità di colore arancione, ma stranamente qualcosa fermò l'appetito del goloso bambino.
« Mamma, Hugo sta per vomitare! » urlò la sorella maggiore Rosie, indicandolo con il dito indice. Ron accorse subito ad aiutare il figlio, riconoscendo il malore: non si trattava di una comune influenza, bensì di una Pasticca Vomitosa. Notandola lì sul tavolo, costrinse il figlio a mangiare anche l'estremità viola del dolciume, contenente l'antidoto per il vomito.
« Tranquilla amore, non è nulla: si tratta solo di una merendina marinara ideata da quei due... » un attimo di pausa per poi continuare « Da questi due burloni di Fred e George » disse riferendosi alla moglie che si era avvicinata preoccupatissima. Quelle merendine gli ricordarono il negozio di scherzi magici Tiri Vispi Weasley ubicato a Diagon Alley, dove aveva lavorato in passato insieme a George, ma soprattutto gli rimembrarono in mente la morte del fratello Fred. Fortunatamente il vomito passò, ma un dubbio nacque nelle menti dei presenti.
« Ma cosa ci facevano quelle Pasticche Vomitose qui? Abbiamo ripulito tutta la casa da quei scherzi... » domandò Harry alla famiglia « Sono stati loro due! » a parlare era stata la piccola ed innocente Lily, indicando James e Louis che ridevano sotto i baffi.
« JAMES! » Harry e Ginny si erano alzati in piedi, davanti al ragazzo per rimproverarlo « Chiedigli immediatamente scusa e non permetterti più a coinvolgere i tuoi cugini in questi scherzetti a dir poco infantili! » la collera lo aveva predominato, ma il primogenito dei Potter comprese che era meglio non disubbidire: si alzò in piedi e tese la mano in direzione del piccolo Hugo che la strinse forte, perdonandolo con un ampio sorriso. « Per quanto riguarda te, Louis » intervenne anche Bill, il padre del ragazzino « Faremo in conti a casa: non me lo sarei mai aspettato da te! ». Cessato il brutto episodio, i due ragazzi con il viso ancora triste, si tranquillizzarono placando i loro spiriti ribelli.
Successivamente la ragazza alta, slanciata come una palma di dattero, dai capelli biondi e dai perfetti lineamenti del volto, preferì scambiare qualche parola con Albus, magari per suggerirgli qualche consiglio.
« Papà mi ha detto che sei stata nominata Prefetto, è vero? » domandò Albus alla ragazza in questione, la cugina Victoire.
« Proprio così... » emise un piccolo sorrisino per dipingere e rappresentare la timidezza interiore sul suo volto « E quest'anò è stata eletà Capòsuola! » intervenne la madre con ancora qualche difficoltà di pronuncia della lingua inglese.
« Davvero? È fantastico! » si unirono tutti in un corale applauso « Oh un'altra Caposcuola in famiglia » disse Molly con gli occhi lucidi per la felicità.
Con un'aletta di pollo in mano, il signorino Potter liberò le proprie curiosità « In quale Casata sei stata smistata? ».
« Ravenclaw, ovviamente! » la raggiunse la sorellina Dominique e anche in ella la bellezza era evidentemente discendente dalla madre, la quale a sua volta discendeva da una Veela « Anch'io sono una Ravenclaw ». Il padre di Albus, Harry, gli aveva parlato molto delle varie caratteristiche delle quattro Casate, soprattutto quando James l'anno precedente, fu smistato nella Casata Gryffindor. Louis invece, il figlio più piccolo di Bill e Fleur, avrebbe frequentato il primo anno insieme ad Albus e Rosie. Fu proprio quest'ultima a notare un'anomalia sopra di loro. Tutto ebbe inizio con un fragoroso rumore, simile ad uno scoppio proveniente da lontano, ma udibile dalla casa dei Potter. I ragazzini si guardarono intorno manifestando un sentimento di panico e terrore, un impeto di scintille rosse proveniva dalla direzione nord di Godric's Hollow, dove si estendeva un immenso prato verde con un eccessivo spazio vuoto e libero da eventuali edifici o arrendi urbani. Le scintille rosse si avvicinarono sempre di più alla loro direzione, assumendo la forma di un drago dalle sfumature rosse variegate e circondato da quelle che rappresentavano fiamme di fuoco. Il drago venne avvolto da cascate di scintille colore: dal rosso al verde, passando per il viola e il blu, senza mancare l'arancione e il giallo, così da coprire la volta celeste sopra di loro.
Mentre tutti erano catturati dall'attenzione di quegli scoppi, guardando in alto con espressioni meravigliate, da dietro di loro entrò un uomo a cui non era mai mancato il sorriso, fatta eccezione per una volta: quando perse il fratello gemello. George Weasley sorprese i presenti con i suoi Fuochi Forsennati Weasley che continuarono a scoppiettare ancora per un paio di minuti sopra le loro teste.
« BOOM! È qui la festa? » domandò per far girare i presenti verso di lui. Molly, la madre, subito corse verso nella sua direzione, imprigionandolo in un abbraccio stretto al collo.
« Spero che la sorpresa vi sia piaciuta... » anche Albus si avvicinò per ringraziare lo zio di questo spettacolo pirotecnico dedicato esclusivamente a lui. A conclusione dell'esibizione, tutti applaudirono fragorosamente, unendosi agli applausi dei babbani che si erano affacciati nei propri giardini o dalle finestre delle loro abitazioni, per curiosare fuori, credendo che fossero stati lanciati in aria dei comuni fuochi d'artificio babbani in occasione della festa del paese.
« George non dovevi » ringraziò anche Harry « ma dove li hai trovati? Mi avevi detto che erano finite tutte le scorte di Detonazioni Deluxe » chiese Ron incuriosito visto che aveva lavorato insieme a lui per qualche anno al negozio di scherzi magici.
« Infatti era proprio così » incominciò a spiegare George « ma sono riuscito a trovare le istruzioni per prepararne altri. Fred le aveva nascoste su in soffitta, alla Tana » si riferì a quella che anni prima ospitò l'intera famiglia Weasley e adesso erano rimasti solo i signori Weasley.
George venne accolto e ospitato a tavola, per pranzare insieme a loro, ma le sorprese in quel giorno non terminarono per nulla. Il cancello della loro casa venne aperto di nuovo e questa volta a chiedere il permesso di poter entrare non era una loro familiare. Una donna dalla carnagione chiara, con gli occhi fuori dalle orbite, con i capelli biondi e dalla tonalità quasi bianca, attirò l'attenzione salutandoli con la mano destra, mentre nell'altra stringeva l'estremità di quello che sembrava essere un comune cestino.
« Ehilà! È permesso? » pochi riuscirono a riconoscerla da lontano.
« Oh sì, entra cara » Molly si era auto-nominata padrona di casa poiché non riusciva a trattenersi dal suo istinto di casalinga. La donna attraversò il sentiero, accompagnata dalla signora Weasley.
« Ciao Luna! » a salutarla e riconoscerla fu Albus che era molto legato a lei.
« Ho per caso interrotto una festa? » domandò dispiaciuta e con la sua tipica espressione da sognatrice: forse Albus l'adorava proprio per la sua stravaganza e originalità.
« Stavamo festeggiando l'ammissione di Albus ad Hogwarts. » informò il signor Potter « Ma tu non disturbi mai! » aggiunse Hermione, una delle prime amiche della signora Scamander.
Luna si accomodò anch'ella alla tavola, ma non assaggiò nulla di ciò che aveva preparato Ginny, nonostante le donne di casa insistettero molto.
« Sono venuta a portarvi qualcosa o per meglio dire, qualcuno... » fin lì nessuno comprese le sue parole che mascheravano sempre il significato dei suoi pensieri « Hermione, ieri mio marito Rolf » esperto naturalista « stava compiendo delle ricerche nei pressi del Lago Nero di Hogwarts, sotto richiesta del Ministro terrorizzato dagli spiriti di ribellione dei tritoni, alleati con le sirene » il volto di Luna si illuminava quando parlava delle sue amate creature magiche o di loro comportamenti chiari solo a lei « lungo le rive del Lago Nero, però, notò uno strano animale che all'inizio non identificò come figura, ma poi lo riconobbe come animale comune nelle famiglie dei Maghi » ancora nessuno riusciva a capire cosa c'entrassero loro con tutta questa faccenda. « Rolf adora i gatti quanto tutte le altre creature magiche, per questo lo ha portato a casa e appena l'ho visto, l'ho subito riconosciuto: come poter dimenticare i suoi baffetti e il suo pelo folto? » si domandò tra se stessa nonostante attese che qualcuno rispondesse alla sua domanda « Devo ammettere che è un po' invecchiato, ma questo tipo di creature se accoppiate con altri animali babbani, possono vivere per molti anni » decise dunque di concludere e svelare la sorpresa « Hermione: ho qui con me il tuo Grattastinchi ». Non credeva alle parole che aveva udito, il suo gatto dal pelo rossiccio o per meglio scrivere, il suo mezzo-Kneazle era ritornato proprio da lei, dalla sua amata padrona. « Cosa? Io credevo che fosse rimasto ferito o l'avessero ucciso durante la battaglia, ad Hogwarts! » Luna tese verso Hermione il gatto, passando Grattastinchi sulle sue braccia: nessuno poteva immaginare la felicità di Hermione nell'averlo ritrovato dopo quei lunghi anni.
 
FUORI LETTURA - Nota alla Traduzione: Come penso che i lettori più attenti abbiano notato, ho preferito adottare una traduzione alternativa a quella che siamo abituati noi italiani. Infatti vedrete che alcuni nomi saranno fedeli a quelli della traduzione inglese, in quanto è mia opinione che richiamino alla giusta fonetica. Ad esempio i nomi delle quattro Casate saranno in inglese, così come il cognome del professor Albus Percival Wulfric Brian Silente (ora Dumbledore), della professoressa Minerva McGranitt (ora McGonagall) o del professor Filius Vitious (ora Flitwich). Gli altri li scorpirete man mano che leggerete i prossimi capitoli, ma non preoccupatevi: saranno degni di comprensione da parte vostra.
 
FUORI LETTURA - Angolo dell'Autrice: Eccomi ritrovata qui a scrivervi ancora. Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e che voi lettori siate aumentati, altrimenti mi deprimerò! Mi hanno anche consigliata di creare una Pagina Facebook per mantenere e consolidare i contatti con voi lettori (il link lo troverete a fine testo), oltre a parlare della mia FanFiction. Per qualsiasi domanda, sono a vostra disposizione sia nei messaggi privati, sia in occasione di recensioni. Recensite in tanti e abbiate pietà della mia prima FanFiction!
Link della Pagina Facebook: 
https://www.facebook.com/JkRowlingLaReginaDellaScrittura?fref=ts
Obiettivo: Il prossimo capitolo sarà pubblicato quando questo totalizzerà 5 recensioni;
Domande del Capitolo: Cosa vi aspettereste nel prossimo capitolo? Quali colpi di scena prevedete? Siete contenti del ritorno di Grattastinchi?
   
 
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