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Autore: 1DalIlaria    19/08/2014    5 recensioni
"Harry! Si può sapere che ti prende? Non hai detto una sola parola da quando siamo tornati!" chiese tutto contento Louis.
Harry si girò verso di lui ma prima dello sguardo di Louis incontrò quello di Liam.
"Le hai viste anche tu?" chiese incredulo Liam al riccioluto. Eppure era convinto di averle notate solo lui
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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10th July 2014, Tuesday





Liam uscì e, richiusa la porta alle sue spalle, guardò tutti mettendo in moto il cervello. Mancavano due persone all’appello, perse in chissà quale discorso, e non potevano portare i nuovi arrivati in giro per la città senza di loro.
 
“Però possiamo sfruttare questo periodo di tempo..” sapeva esattamente che fare.
 
<< Angelo, Domenico>> chiamò i due avvicinandosi al gruppo.
 
<< Si?>> rispose il castano guardandolo, come tutti gli altri d’altra parte.
 
<< Avete già caricato le valige in macchina vero?>>
 
<< Certo, stamattina>> rispose Domenico.
 
<< Bene, allora tutti in macchina>> disse Liam prendendo le chiavi dalle mani di Louis e così anche il comando di tutto.
 
<< Possiamo sapere che hai in mente?>> chiese il maggiore cedendogli le chiavi.
 
<< Intanto che aspettiamo Ilaria e Zayn andiamo all’albergo, i ragazzi sistemano le loro cose e poi andiamo a fare un giro tutti insieme>> spiegò brevemente.
 
<< Mi sembra perfetto come piano>> mormorò Niall salendo in macchina seguito da Louis e i due italiani.
 
<< Liam – lo chiamò l’unica ragazza presente – guida Harry, vai pure dietro con Lou>>
 
<< D’accordo..>> rispose il castano cedendo le chiavi all’amico.
 
<< Perché io?>> chiese Harry una volta messo al volante.
 
<< Tesoro mio, dobbiamo parlare>> lo informò la bionda allacciandosi la cintura e sorridendo al cantante al suo fianco.
 
 
 
Non passò molto che arrivarono a destinazione.
 
<< Ragazzi – attirò l’attenzione Dalila voltandosi verso il resto del gruppo – cominciate ad andare. Io e Harry andiamo a parcheggiare e vi raggiungiamo okay?>>
 
<< Okay, vi aspettiamo su>> le rispose Domenico facendole un occhiolino.
 
Harry non si perse la scena e non poté non notare come il volto della bionda si illuminò improvvisamente. Non era la stessa luce che aveva notato nella rossa nelle ultime ore ma, nonostante non fosse coinvolto con la bionda, si chiese come Zayn potesse negare ancora tutto. Era chiaro come il sole che quei due se la intendevano fin troppo bene; per quanto ancora avrebbe aspettato il pakistano?
 
Dalila guardò gli amici allontanarsi e, quando divennero dei piccoli puntini all’orizzonte, si voltò verso Harry intento a parcheggiare.
 
<< Allora? – la bionda si slacciò la cintura e si voltò verso l’amico – che succede, Harry?>> gli chiese toccandogli delicatamente la spalla.
 
Harry si voltò leggermente per osservare la ragazza al suo fianco poi la mano di lei che lo stringeva leggermente; sembrava volesse trasmettergli un po’ di forza.
 
<< Ehy, con me puoi parlare lo sai..>> gli disse la bionda stringendo ancora un po’ la presa.
 
<< Non ci sto capendo più nulla>> disse il riccio a bassa voce.
 
Tra i due calò il silenzio e Dalila decise di prendere in mano la situazione.
 
<< Che ne dici se- la ragazza si fermò e lo prese per mano attirando l’attenzione del cantante- se mi racconti tutto dall’inizio?>> cercò di incoraggiarlo.
 
<< Non c’è molto da dire: Angelo non mi piace per niente>> ammise finalmente senza dare un peso alle parole. Ogni volta che ne parlava con la rossa doveva sempre in un certo modo badare alle parole che usava in modo da non scatenare un rissa con lei; adesso poteva sfogarsi come meglio credeva.
 
<< Cosa?>> sbottò incredula la bionda. Era la prima volta che le capitava di sentire una cosa del genere; Angelo era sempre stato simpatico a tutti quelli che lo incontravano. Era una cosa strana da spiegare ma fin da subito dava un’idea positiva di se, al contrario di Domenico che di solito non dava una buona impressione a prima vista. Ma lei lo sapeva, sotto sotto era buono anche lui, bastava solo conoscerlo per bene.
 
<< Si, non mi piace lui, i suoi modi di fare e il suo rapporto con Ilaria>> spiegò il ragazzo stringendo il volante con l’unica mano libera.
 
<< Mi stai dicendo che- Dalila prese l’altra mano e strinse quelle grandi mani tra le sue piccole- che sei geloso, Harry?>> concluse con un piccolo sorriso accennato sulle labbra.
 
<< No, non è vera e propria gelosia è più.. – si fermò e liberate le mani dalla presa dell’italiana si sistemò i capelli – è paura>> ammise abbassando il volto arrossato verso i piedi.
 
<< Paura?>> chiese la bionda confusa. Okay che fosse geloso, ma paura di cosa?
 
<< Si, li ho osservati da quando quello li ha messo piede in casa e il rapporto che c’è tra loro non mi piace nemmeno un po’. Se solo penso a come si comporta con lei..>> le parole vennero interrotte e lasciarono uno strano silenzio nell’auto.
 
<< Harry – lo chiamò la bionda – quello che mi hai appena detto mi fa capire che tu sei geloso di Angelo ma, tu stesso mi hai detto che hai paura. Che vuoi dire?>> chiese l’italiana cercando di capire al cento per cento il problema dell’amico e, soprattutto, sperando di poterlo aiutare.
 
<< D’accordo sarò anche geloso ma quello che mi terrorizza e che... – Harry prese un piccola boccata d’aria poi parlò – che me la possa portare via, non voglio perderla>> ammise.
 
Dalila, presa in contro piede, in primo momento rimase scioccata da quelle parole ma poi sorrise intenerita. Ci teneva davvero tanto alla sua migliore amica.
 
<< Styles, guardami>> gli ordinò con una strana dolcezza nella voce.
 
Harry alzò lo sguardo verso l’amica per poi abbassarlo di nuovo.
 
<< Guardami>> lo rimproverò la ragazza.
 
<< Cosa?>> chiese rosso in viso.
 
<< Posso dirti la mia? Con sincerità però..>> gli propose l’italiana.
 
<< L’hai sempre fatto senza chiedermi il permesso>> le rispose accennando un sorriso.
 
<< Vero>> concordò Dalila ricambiando il sorriso.
 
<< Dai, parla>> la incitò; era curioso di sapere che ne pensasse lei di tutto ciò.
 
<< Sei un cretino! – cominciò la bionda – okay, per chi non conosce Ilaria e Angelo può sembrare che quei due stiano addirittura insieme ma… Dai, ragazzo!>> disse la bionda colpendolo al braccio.
 
<< Ehy!>> mormorò il ragazzo toccandosi dove la bionda l’aveva appena colpito.
 
<< Secondo te Ilaria ti lascerebbe andare adesso, dopo anni e anni che ti ha sognato e seguito dietro un dannatissimo computer?!>> chiese Dalila.
 
Harry fece per risponderle ma la ragazza lo anticipò.
 
<< Cazzata! Secondo te perché siamo qui? Due Directioners che decidono, così a caso, di farsi un mese - il mese in cui i loro idoli sono in pausa - a Londra?>> disse Dalila.
 
<< Mi vuoi dire che..>> cominciò Harry.
 
<< Si, Harry. Siamo qui perché volevamo incontrarvi. Siamo qui per far avverare il nostro sogno. Siamo venute fin qui per vedervi non più dietro uno schermo ma di persona>> disse Dalila sorridendogli.
 
<< Davvero?>> chiese Harry spiazzato. Ogni volta rimaneva scioccato dell’amore e le pazzie che le loro fan facevano pur di incontrarli.
 
<< Ma questo non cambia il fatto che quello si può fregare la mia Ilaria>> disse Harry tornando serio.
 
<< Puoi stare tranquillo! La tua Ilaria non te la tocca nessuno e comunque lei non si allontanerebbe da te nemmeno se glielo chiedessi tu in persona. Figurati che può fare Angelo. Okay, è vero, è il suo migliore amico. Hanno passato anni insieme e si capiscono al volo, sanno esattamente ciò pensano senza dirselo. Sono perfetti insieme ma come amici. Niente più>> disse Dalila.
 
<< Ma l’amicizia delle volte si trasforma in amore..>> disse Harry.
 
<< Fidati se ti dico che tra quei due non potrà mai succedere niente>> rispose Dalila sicura di se.
 
Harry guardò la ragazza davanti a se; la guardava dritta dritta negli occhi e, sì, ci credeva davvero in quelle parole.
 
Dalila sapeva meglio di chiunque altro quello che Ilaria provava per Harry. Lo capiva perfettamente perché erano le stesse emozioni che lei provava per Zayn.
 
<< Sei sicura di quello che dici…>> disse Harry. Non era una domanda, era un’affermazione. La bionda era sicura al mille per mille e si vedeva.
 
<< Si, sono sicura. Ma rimane il fatto che tu sei un idiota!>> lo sgridò Dalila.
 
<< Perché?!>> chiese Harry.
 
<< Perché?! Perché di si! Mi spieghi perché non hai detto a Ilaria queste cose che hai detto a me?>> lo sgridò Dalila.
 
<< Ma io gliel’ho detto>> cercò di giustificarsi Harry.
 
<< No! Ci scommetto quello che vuoi, che tu e Ilaria avete parlato solo della tua gelosia nei confronti di Angelo e non della tua paura di perderla, vero?>> chiese Dalila.
 
<< Touché!>> ammise il ricciolo.
 
<< Idiota!>> gli rispose Dalila.
 
<< Okay, ho capito! Non c’è bisogno che me lo ripeti ogni volta!>> disse Harry.
 
<< Se sei un idiota non è colpa mia. Adesso alza quel bel culo e prendi un taxi>> disse Dalila scendendo dalla macchina e stiracchiandosi.
 
<< Perché?>> chiese Harry seguendola.
 
<< Perché tu adesso fili a casa e vai a chiarire con Ilaria. Lei è convinta che tu sia solo geloso e, conoscendola, non avrà intenzione di cambiare il suo rapporto con Angelo. Anzi, preferirebbe che tu cambiassi atteggiamento e le stessi vicino. Il vero paradiso per lei è averti al suo fianco insieme ai ragazzi, me, Angelo e Domenico>> gli rispose Dalila.
 
Harry cominciò a pensare a ciò che l’amica gli aveva detto. Ilaria gli aveva detto varie volte che per nulla al mondo avrebbe cambiato il suo rapporto con Angelo. 
 
“Dalila ha ragione! Devo andare da Ilaria, adesso!” pensò convinto.
Il riccio guardò Dalila.
 
<< Te ne vuoi andare o no?!>> chiese la bionda stanca di vederlo ancora fermo lì davanti.
 
<< Okay, okay vado!>> disse Harry voltandosi.
 
Il cantante fece qualche passo poi si fermò e tornò indietro verso la bionda.
 
<< Che altro vuoi?>> chiese Dalila fingendosi esasperata della sua presenza.
 
Harry le sorrise e, presa per un polso, l’abbracciò stretta. Era la seconda volta che gli permetteva di sistemare tutto con Ilaria. Era la seconda volta che non gli permetteva di perderla. Stava cominciando a pensare che forse quella strana ragazza era il loro angelo custode. 
 
<< Grazie mille, ti devo un favore!>> disse lasciandola e voltandosi.
 
<< Andremo da Sturbucks e pareggeremo i conti>> gli urlò Dalila sorridendo.
 
<< Ehy, dove sta andando Harry?>> chiese Louis seguito da tutta la ciurma.
 
Dalila si voltò e sorrise.
 
<< Aveva qualcosa da fare. Avete già fatto?>> chiese affiancando, tutta sorridente, Liam e Domenico.
 
 
 
<< Se può farti stare più tranquillo lui è anche fidanzato>> disse improvvisamente Ilaria. Il pakistano si voltò di scatto.
 
<< Perché si comporta così allora?>> chiese lui.
 
<< Si è sempre comportata così>> rispose la rossa in modo molto naturale, poggiando le mani dietro di sé e distendendo la schiena.
 
Zayn la guardava un po’ scioccato. Le cose alle quali riusciva a pensare erano due: o lei era una rovina coppie, oppure lui era il compagno di avventure di Styles.
 
<< Hanno un rapporto particolare – iniziò a spiegare lei vedendo lo sguardo esterrefatto del ragazzo – chi non li conosce potrebbe pensare che non sono semplici amici, ma in realtà è quello che sono. Ammetto che certi atteggiamenti possono sembrare un po’ ambigui, ma ti assicuro che non è niente di tutto ciò. Solo pura amicizia>> disse lei sperando di riuscire a inculcare questa idea nella testa di lui. Probabilmente erano le parole che avrebbe voluto dire ad Harry. O meglio, che gli aveva detto, ma alle quali lui non aveva creduto.
 
<< Però ti do un consiglio... – Ilaria parlò a Zayn come avrebbe parlato al riccio, se in quel momento fosse stato presente in quella stanza – non cercare in nessun modo di separarla da lui, o peggiorerai le cose. Se lo facessi la allontaneresti ancora di più da te e in questo momento non mi sembra il caso>> concluse.
 
Il ragazzo la guardò con sguardo quasi sconfitto.
 
<< Il fatto è che non ci riesco. Quando lui solamente le sta vicino dentro di me scatta qualcosa che mi fa reagire d’impulso e poi...beh quello che succede lo sai>> confessò Zayn.
 
<< Hai provato a parlargliene?>> domandò Ilaria in modo quasi ovvio. Sarebbe stata la prima cosa da fare.
 
<< Certo, ma non mi ha ascoltato>> rispose lui alzando la voce.
 
<< Come non ti ha ascoltato?>> la ragazza era confusa: Dalila non era il tipo da snobbare le persone, soprattutto se si trattava di Zayn. È un ragazzo che parla poco, quindi quelle poche volte che lo fa bisogna ascoltarlo attentamente.
 
<< Si è addormentata!>> urlò arrabbiato ed incredulo.
 
La rossa rimase paralizzata per il tono usato dal ragazzo, poi appena realizzò che cosa aveva detto le uscì una risata trattenuta.
 
<< Non c’è nulla da ridere>> fece serio lui, ma la ragazza non riusciva a smetterla.
 
<< Io le avevo fatto tutto un discorso che non so nemmeno come mi è uscito, e lei si addormenta! Non c’è proprio nulla da ridere!>> continuò lui nel suo tono duro, alzandosi di scatto dal letto ed avvicinandosi ai vetri del balcone.
 
Il sorriso di lei scomparve in un secondo.
 
<< Okay va bene, scusa>> si affrettò a dire Ilaria prima che potesse fare qualcosa, come per esempio uscire a fumare una sigaretta.
 
Zayn chiuse un attimo gli occhi, inspirando a fondo; poi si voltò e guardò la ragazza.
 
<< No, scusami tu – si avvicinò al letto e si sedette di nuovo di fronte a lei – sono solo arrabbiato perché non doveva andare così>> disse.
 
<< E tu fai in modo di cambiare le cose – fece lei mentre il ragazzo puntò lo sguardo su di lei – dille di nuovo tutto, dall’inizio alla fine>> suggerì.
 
<< Non ci riesco, non so nemmeno come ho fatto ieri sera!>> si mise le mani tra i capelli ed urlò di nuovo, ma stavolta con un tono più...disperato.
 
<< Ehy, Zayn... – lei gli afferrò un polso e portò la sua mano a toccare il materasso, scoprendogli il volto – calmati>> gli disse.
 
Il ragazzo strinse in un pugno le coperte, ma fu solo un impulso, dopo di che si rilassò al suono delle parole dell’italiana.
 
<< Lo so che non è semplice, ma provaci – Ilaria gli fece un sorriso che lo fece sentire meglio – ti darò io una mano, te lo prometto, vedrai che non è difficile>> in quel momento il pakistano sentiva la rossa vicino a sé più che mai e mentre pochi istanti prima si trovava solo ed abbandonato nel suo circolo di pensieri dal quale non riusciva più ad uscire, ora sapeva di poter contare su un’altra persona, una persona che pian piano si stava costruendo un posto speciale nella sua vita.
 
<< Grazie>> Zayn le sorrise decisamente più tranquillo ed Ilaria capì che stava molto meglio; la ragazza rispose al sorriso toccandogli con una mano il braccio.
 
<< Okay, ora direi che possiamo anche raggiungere gli altri>> disse la ragazza alzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta.
 
<< Aspetta>> la fermò Zayn.
 
<< Che c’è?>> chiese lei voltandosi.
 
<< Ora tocca a te>> rispose lui.
 
<< A fare cosa?>> la rossa era confusa.
 
<< A parlare. Avanti, raccontami che sta succedendo>> Zayn batté la mano sul materasso di fianco a lui per invitarla a risedersi.
 
Ilaria lo guardò un po’ stupita. Come aveva fatto a capire che c’era qualcosa che non andava?
 
Andò di nuovo verso il letto ed una volta seduta, guardò Zayn senza parlare.
 
<< Che ha combinato adesso Styles?>> chiese il pakistano leggendo i pensieri di lei nei suoi occhi.
 
Ancora una volta Ilaria si sorprese: non sapeva che lui sapesse.
 
<< Penso che abbia lo stesso problema che hai tu>> spiegò la ragazza.
 
Zayn improvvisamente tornò con la mente alla sera prima e d’istinto s’irrigidì.
“Io non ho nessun problema!” gli aveva urlato contro. Perché tutti continuavano a dirgli di avere qualche problema?
Lui era convinto di non averne.
 
Ma perché allora stava parlando con Ilaria? Perché aveva sentito il bisogno di confidarsi con qualcuno se di problemi non ce n’erano?
 
<< Mi ha fatto capire di essere geloso di Angelo e del rapporto che ho con lui>> disse la rossa con sguardo basso.
 
Sul volto del pakistano comparve un’espressione di chi gli era sfuggito qualche passaggio.
 
<< Ma scusa, allora perché sembri così...triste? – chiese Zayn che non capiva la sua reazione, mentre la ragazza aggrottò le sopracciglia – insomma...dovrebbe essere lui in questo stato, non tu>> osservò. Lei stessa gli aveva dato il consiglio di parlarne con Dalila e che così si sarebbe risolto tutto, o gran parte. Perché allora se Harry l’aveva fatto, tra di loro non era cambiato nulla?
 
Ilaria abbassò di nuovo lo sguardo, dirigendolo verso le sue mani.
 
<< È che mi sento in colpa>> ammise lei in un sussurro.
 
<< In colpa?>> Zayn continuava a non capire.
 
C’era qualcosa che non tornava in effetti: se la situazione tra Ilaria ed Harry era più o meno la stessa che c’era tra lui e Dalila, perché da una parte solo il pakistano era preoccupato, mentre dall’altra anche la rossa era giù di morale?
 
<< In colpa perché sei stata troppo con Angelo?>> azzardò il pakistano.
 
Ilaria subito scosse la testa in dissenso.
 
<< No, te l’ho detto anche prima per Dalila: non dovete cercare di separarci da loro>> gli ricordò la ragazza.
 
<< Allora non capisco>> ribatté Zayn.
 
<< Prima ne abbiamo parlato – cominciò a spiegare l’italiana – ma io non ho colto il punto principale di ciò che cercava di dirmi>>
 
Zayn era sempre più confuso, ma la lasciò parlare.
 
<< L’ho capito parlando con te adesso – disse guardando il ragazzo di fronte a sé – lui ha paura, proprio come te>> fece infine.
 
<< E ti senti in colpa per...?>>
 
Il ragazzo davvero non capiva dove voleva arrivare.
 
<< Per non esserci arrivata prima, per non averlo capito quando dovevo>> spiegò chiaramente Ilaria.
 
Zayn alzò visibilmente un sopracciglio, guardandola.
 
<< Che c’è?>> gli chiese lei.
 
<< Sei seria?>> fece lui.
 
La ragazza lo guardò stranita. Cosa c’era di sbagliato?
 
<< Secondo me sbagli – disse lui – non sei tu che lo devi capire, è lui che avrebbe dovuto dirtelo>>
 
Ci fu un istante di silenzio.
Improvvisamente Ilaria si rese conto di ciò che stava accadendo: Zayn Malik le stava dando dei consigli; Zayn Malik che prima si confida e poi da consigli. La fine del mondo era davvero vicina.
Forse la ragazza di fronte a lui lo stava aiutando a cambiare. O forse solo con lei riusciva a liberarsi.
 
E poi, che tipo di consigli? Consigli che servivano anche a lui, perché anche lui aveva fatto lo stesso errore di Harry.
Quindi lui...le stava dando dei consigli che lui stesso non aveva seguito?
Ironico, no?
 
Ad un tratto la ragazza scoppiò a ridere davanti a lui, sotto lo sguardo confuso del cantante.
 
<< Che hai da ridere?>> domandò lui.
 
<< Ti sei accorto, vero, che ti sei appena dato un consiglio da solo? Lo stesso che ti ho dato io poco fa?>> disse lei tra le risate.
 
Il pakistano abbassò lo sguardo e sussurrò un “Già”.
Aveva ragione.
 
<< E tu ti sei accorta che stai cercando di farmi capire che è giusto parlare di questo con Dalila, mentre Harry non l’ha fatto?>> disse Zayn rivolgendole la stessa domanda.
 
La rossa sorrise abbassando lo sguardo; anche lui aveva ragione.
 
<< Non c’è motivo di sentirti in colpa>> finì il pakistano prendendole una mano.
 
<< Lo vedi Zayn? Tu lo sai come devi comportarti, in fondo>> gli fece notare lei.
 
<< Già...>> annuì lui con il volto basso.
 
I due si sorrisero, accorgendosi di avere le risposte ai loro problemi già dentro di loro.
 
<< Tutto a posto quindi?>> chiese Zayn.
 
<< Si, tranquillo. Sto meglio anche io adesso>> disse Ilaria sorridendogli.
 
Il pakistano annuì e la rossa pochi secondi dopo si avvicinò a lui per abbracciarlo.
 
<< Grazie>> gli disse, proprio come aveva fatto lui poco prima.
 
Zayn la strinse ricambiando l’abbraccio.
 
Quella mattina i due ragazzi si erano aiutati a vicenda: Zayn doveva parlare con Dalila, o almeno farle capire cosa c’era che non andava, mentre Harry, anche se aveva parlato con la rossa, non le aveva detto il punto saliente della situazione. Ma Ilaria non doveva sentirsi in colpa, perché come Zayn, Harry non le aveva detto cosa gli stava succedendo.
 
D’un tratto l’italiana si alzò ed andò verso la porta, spalancandola e rimanendo ferma in piedi a fissare il ragazzo ancora sul letto.
 
<< E ora che hai?>> chiese Zayn un po’ confuso. Quella ragazza era strana.
 
<< Vai>> Ilaria indicò fuori dalla porta con un cenno della testa.
 
<< Dove?>> lo stava cacciando per caso? Per di più da camera sua?
 
<< Da lei>> gli disse lei sorridente.
 
Il pakistano non rispose. Non  era pronto. Non sapeva cosa fare, cosa dirle.
O meglio, come aveva detto Ilaria lo sapeva eccome, ma...
 
<< Avanti Zayn, non vi voglio più vedere in questa situazione>> lo incitò lei.
 
Ad un tratto sentirono un rumore di chiavi ed una porta aprirsi. Zayn sentì un vuoto in pancia. Erano già tornati? Non sapeva come comportarsi con Dalila e soprattutto non voleva vedere Domenico.
 
Sentirono dei passi che si fecero più intensi lungo le scale.
 
<< Che ci fai qui?>> chiese Ilaria che stava ancora davanti alla porta della camera quando Harry si avvicinò a lei.
 
<< Io...>> il riccio si accorse di Zayn dentro la stanza.
 
<< Bene, io vado>> fece il pakistano. Scese lungo le scale abbastanza in fretta e si diresse alla porta, aprendola e facendo per uscire.
Ilaria lo seguì.
 
<< Zayn>> lo chiamò lei fermandosi a metà rampa. I due si guardarono negli occhi e si capirono al volo.
 
<< Si, va bene>> rispose semplicemente lui, poi uscì di casa.
 
<< È tutto a posto?>> chiese Harry, che aveva seguito Ilaria per le scale, riferendosi al compagno di band.
 
<< Si, deve solo sistemare delle cose>> disse lei mentre la porta d’ingresso si chiuse dietro le spalle del pakistano.
 
<< Allora, come mai sei già tornato?>> domandò curiosa e confusa lei.
 
 
 
“E tu fai in modo di cambiare tutto, dille di nuovo tutto”.
 
Non ce la faceva più, lo sapeva: era arrivato al limite. Se quelle parole non fossero sparite dalla sua mente sarebbe impazzito in meno di un nano secondo. Come poteva ripetere tutto quello che aveva detto? Come poteva rifare un discorso come quello quando lui stesso non sapeva nemmeno come aveva potuto formularlo? Era impossibile e lui lo sapeva bene, Ilaria l’aveva decisamente sopravvalutato. Okay, magari aveva ragione nel dire che forse sapeva come risolvere la situazione ma come poteva lui risistemare tutto con la bionda? A parole poi!
 
“Qui finisce male” non c’era altra soluzione.
Erano dieci minuti buoni che girava per le strade londinesi alla ricerca sì dei suoi amici ma anche di un minimo di coraggio e, perché no? Anche di un po’ di sicurezza in se stesso.
Aveva promesso all’amica dai capelli rossi di andare a cercare la bionda e chiarire, anche lui non amava quella straziante tensione che si era creata tra i due. Odiava trovarsi in quella situazione, soprattutto se con lei.
 
Sapeva che così facendo - girovagando senza una meta - non avrebbe concluso assolutamente nulla ma che altro poteva fare? Andare dall’italiana e dirle un “Il tuo amichetto mi sta altamente sulle palle, non voglio che ti giri attorno in quel modo e, specialmente, che ti metta le mani addosso”? Non era consigliabile. Ilaria stessa gli aveva specificato di non allontanarla da lui, avrebbe peggiorato solo le cose.
 
“Peggio di così? Ne dubito…” pensò sarcastico il pakistano; non credeva possibile l’esistenza di una situazione peggiore di quella in cui si trovava in quel preciso momento.
 
“Penso che abbia lo stesso problema che hai tu”
 
Ecco un altro nodo da sbrogliare: come potevano lui stesso ed Harry essere sulla medesima barca? Era più che ovvio che tra lui e la bionda non ci fosse lo stesso rapporto che c’era tra Harry e Ilaria. Tra la rossa e il riccio c’era qualcosa, avevano un rapporto e, cosa più che fondamentale, loro stessi sapevano che qualcosa tra loro era nato. Ma tra Dalila e il pakistano? Cosa era nato tra loro?
 
“Liti, rabbia, confusione, grida..” quel pensiero non fece altro che aumentare la convinzione del ragazzo: loro non avevano lo stesso rapporto dei loro due amici. Decisamente.
 
Eppure un parte di lui, una piccolissima parte, insisteva nel crederci. Credeva in loro due come… una coppia.
“Che mi sia davvero in..”
 
<< Okay, Zayn frena la fantasia! Non sei il re del “Fantasy Kingdom”>> mormorò tra se e se.
All’improvviso vide un cartello: sapeva esattamente cosa fare.
 
Prima di poter mantenere la promessa fatta alla rossa doveva cercare di mettere in ordine le idee, capire cosa era davvero importante in quel momento e risolverlo.
Fece inversione e si diresse nel suo piccolo regno: St. James Park.
 
 
 
“BASTA!” pensò esasperata Dalila guardando la coppia, la tredicesima, davanti a se.
Da quando Harry se ne era andato e lei e il resto dei ragazzi avevano cominciato a girare la città aveva visto più coppie che in tutta la sua vita.
 
Doveva assolutamente distrarsi così prese il cellulare. Niente: nessun messaggio o segno di vita da parte sua. Chissà dove era, con chi e cosa stava facendo. Che fosse ancora a casa con Ilaria? E di che stavano parlando?
 
<< Ehy, tutto okay?>> Liam le si avvicinò e le mise un braccio sulle spalle.
 
<< Ehy, tutto okay tranquillo>> Dalila si lasciò cullare da quell’abbraccio e, come spesso capitava, ringraziò chiunque le avesse permesso di avere quel ragazzo al suo fianco.
 
<< Liam, vieni!> urlò Niall a capo del gruppo attirando l’attenzione dell’amico.
 
<< Arrivo!- gridò per poi guardare l’amica dai lunghi capelli chiari- vedrai, sistemerà tutto>> le fece l’occhiolino e si allontanò.
 
<< Cosa?>> chiese spiazzata la ragazza.
 
<< Lascialo fare e andrà tutto bene, fidati>> poi si voltò e cominciò a ridere con Niall e i due italiani.
 
<< Di che stava parlando?>> chiese Louis apparendo al fianco dell’amica.
 
<< LOU! – gridò la ragazza spaventata – mi hai fatto perdere dieci anni di vita!>> mormorò guardandolo male.
 
<< Scusa – le rispose il maggiore ridendo divertito – allora? Che hai?>> le chiese mettendo le mani nelle tasche dei jeans e guardandola con la coda dell’occhio.
 
<< Tante confusione, caro il mio Tomlinson>> rispose lei sospirando.
 
<< Si vede, cara la mia Dalila – la imitò – senti un po’..>> cominciò a mormorare il ragazzo.
 
<< Che c’è, Lou? Devi dirmi qualcosa?>> lo incitò lei; forse aveva una mezza idea di cosa volesse chiederle.
 
<< Che è successo con Harry?>> chiese guardandola dritta in viso.
 
<< Qualche problema di comunicazione con Ilaria, nulla di grave. Aveva solo bisogno di sentirsi dare del cretino un paio di volte e fargli capire un po’ come la pensa Ilaria>> riuscì a riassumergli il tutto in poco tempo.
 
<< Qualcosa che solo tu potevi fare – Louis si fermò e si girò verso l’italiana – grazie, davvero>> le disse sincero.
 
<< Ti preoccupi eh?>> lo prese in giro la bionda dandogli una gomitata amichevole.
 
<< Ehy, non è quello che fai anche tu per Ilaria?>> l’ammonì il castano.
 
<< Touché!>> Dalila gli fece una linguaccia e poi gli fece cenno di raggiungere il resto della ciurma.
 
<< Allora?>> chiese Louis mettendosi al fianco di Liam mentre Dalila si avvicinò ad Angelo.
 
<< Pensavamo di tornare a casa, che ne dite?>> propose Niall.
 
<< Se non avete altro da farci vedere>> rispose Domenico con una semplicissima alzata di spalle.
 
<< Bè di cose ce ne sono ancora ma per il momento direi che è più sufficiente no?>>
 
<< Direi di sì e poi Ila sta preparando il pranzo, penso sia meglio tornare>> rispose Angelo facendo l’occhiolino all’irlandese.
 
<< Dalila – la ragazza si voltò verso Niall e lo guardò – io adoro i tuoi amici!>> disse scoppiando a ridere e, come accadeva ogni volta, tutti lo imitarono. 
 





Salve a tutti!
Siamo ritornate, dopo più di un mese, a continuare questa storia. Ci sembra banale scusarci di nuovo, ma è il minimo che possiamo fare; purtroppo abbiamo avuto un po' da fare e sono successe un po' di cose, questa volta nulla a che fare con la scuola.
Volevamo comunque ringraziarvi per il vostro supporto sempre e comunque.
Per qualsiasi domanda e curiosità contattateci sul nostro Twitter @1Dalilaria e vi risponderemo subito ;)
Da oggi in poi, inoltre, ci sarà una novità: abbamo deciso che aggiorneremo la nostra storia solo quando il capitolo precedente avrà ricevuto un minimo di 5 recensioni, di modo da cercare di aumentare il numero di lettori e la visibilità della storia, anche se già sappiamo che molte di voi stanno facendo un gran lavoro e ci stanno aiutando moltissimo. Ovviamente se raggiungeremo le 5 recensioni in qualche giorno non pubblicheremo prima di minimo una settimana, di modo da avere comunque il tempo di scrivere nuovi capitoli :)
Con questo abbiamo detto tutto, quindi... buona lettura e diteci cosa ne pensate! :D

PS: Questo capitolo lo dedichiamo a @mid_nightx che oggi compie gli anni. Tanti auguri!!

-Ila&Da-
   
 
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