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Autore: glam2012    19/08/2014    4 recensioni
Ascoli Piceno, Marche, Italia. Quattro amiche un po' strane e un po' bulle sono state escluse dal progetto di scambio culturale all'estero organizzato dalla scuola a causa di un brutto scherzo architettato precedentemente alla loro acerrima nemica, Antonella Alberghini. Di conseguenza sono costrette a passare l'ultimo anno di liceo in Italia, vivendo la solita e monotona routine. Ma tutto cambia quando conoscono i nuovi studenti arrivati dall'estero: Calum, Ashton, Luke, Micheal, Niall, Louis e Harry si rivelano infatti ottimi compagni di avventura per le loro marachelle, e non solo. Una storia ideale per farsi due risate, ricca di humor, comicità, e anche un po' di romanticismo, ambientata nella classica atmosfera italiana. Larry moments.
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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il Primo Giorno
 
Subito Nives si sentì offesa dalle sue amiche, a tal punto che decise di rispondere chiudendosi in un silenzio che non le si addiceva per niente. Atena, Talia ed Immacolata si sentirono in colpa, sì, perché ripetevano sempre che avrebbero pregato tutti i santi del paradiso per riuscire a zittire la ragazza, ma, in verità, nessuna delle tre poteva realmente fare a meno di lei; "Niv" -come a volte la chiamavano- era il giusto mezzo tra Atena e Talia, scontrose attaccabrighe, e la religiosa Immacolata.

In quegli istanti di assoluto silenzio Atena, però, non si fece sopraffare totalmente dal senso di colpa e posò gli occhi su ciò che ormai tutta la scuola, soprattutto la parte femminile, stava fissando.
In cima alle scale c'era Michael, il ragazzo dai capelli viola per cui le ANTI avevano fatto scattare l’allarme, insieme ad altri tre aitanti giovanotti: uno molto alto, capelli ed occhi neri come la pece, pelle ambrata, jeans skinny neri e sorriso stampato sulle labbra, un altro con una bandana tra i capelli mossi e delle fossette a contornare un fantastico sorriso ed infine un ragazzo estremamente alto ed estremamente bello, piercing al labbro inferiore estremamente sexy e occhi estremamente celesti. Fu proprio grazie a quella visione che, una volta tanto, per Atena la vita si presentava ESTREMAMENTE fantastica.

“Oh santo Dio, veglia su di me come solo tu sai fare!"
Così Atena fu (purtroppo) riportata sulla terra dalla sua amica cristiana, che, stranamente, aveva gli occhi puntati nella direzione opposta rispetto a Michael e i suoi amici. Immacolata sembrava riversare in uno stato di shock e non riusciva a distogliere lo sguardo da un ragazzo dall'aspetto angelico: biondo, con meravigliosi occhi azzurri, che rideva e scherzava amabilmente con altri quattro amici masticando -ruminando- molto vistosamente una chewing-gum rosa confetto (il che non si addiceva molto ad un angelo, a dirla tutta).

“Oddio ragazze! Mi sto sbagliando o quello è proprio un dio greco in giacca di pelle?!” commentò Nives, rompendo il suo silenzio per far notare alle altre un ragazzo bruno e indicandolo con l'indice in modo un po' troppo evidente. In effetti Nives ci aveva visto giusto, ma era difficile concentrarsi su uno solo dei cinque nuovi arrivati, soprattutto mentre si avvicinavano paurosamente alle ANTI (o forse all'ingresso della scuola): uno di loro aveva dei capelli ricci e lunghi, un altro dei bellissimi occhi chiari e l’altro i capelli castani rasati e una barba da vero duro.

Le ANTI furono distratte dall'entrata -o dovremmo dire uscita- del preside Scotti, che annunciava che si era trattato di un falso allarme e che “solo per oggi, cari miei ragazzi” le lezioni sarebbero cominciate alle 9.
Fu così che Atena, Nives e Immacolata si diressero verso loro aula, la quinta C, e poggiarono le borse sui loro banchi, consapevoli che qualcosa stava per cambiare. Immacolata e Atena si posizionarono accanto alla finestra e Nives davanti a loro.
Dopo che tutti ebbero preso posto iniziò la prima lezione dell’anno; Nives si ritrovò presto a scarabocchiare nervosamente il primo foglio pescato dalla sua borsa, Mimma fissava il crocifisso appeso proprio sopra la lavagna (probabilmente stava pregando come suo solito) e Atena muoveva nervosamente la sua gamba destra. Che il loro piano non avesse funzionato?

Fu in quel momento che qualcuno bussò; Bartolo faceva cenno a qualcuno di entrare nell'aula e lui, Michael Clifford, mise piede aldilà della porta con fare confuso.
“Signor Bartolo, dev'esserci un errore. Sono tutti presenti, non manca nessuno” ribattè subito il professor Pasculli mentre sistemava i suoi stretti occhiali da vista per controllare l’elenco cartaceo della classe.
“Mi dispiace prof, ma questa è la sua classe, mi è stato detto che risulta così sul registro elettronico. Buona giornata” concluse Bartolo chiudendo la porta alle sue spalle.
Nives si voltò verso le sue amiche sussurrando con un gran sorriso “lasciate fare a me, adesso”.
Atena evitò commenti, ma la sua espressione fu fin troppo loquace. Niv alzò un braccio in direzione del ragazzo, ancora confuso ed in piedi vicino alla porta. In un attimo il silenzio della classe fu interrotto da un TUNF: Nives si era alzata in piedi sventolando le braccia (in direzione di Michael), totalmente noncurante del banco che si era ribaltato in seguito alla mossa plateale. Atena, dietro di lei, aveva le mani sulle orecchie e il viso contratto in un'orrenda smorfia, Immacolata invece, aveva visto interrotta la sua preghiera quotidiana e prese a fissare Nives con fare imbronciato.
“Gran bell'idea, eh?” sussurrò soddisfatta la rossa ad Atena.
“Eccome!” rispose sarcastica la ragazza dai capelli neri mentre guardava Nives e Michael alzare il banco e sedersi uno accanto all'altra.

Nel frattempo Talia strisciava i piedi verso la sua classe, come al solito, senza voglia di vivere. La sua vita era completamente un disastro in quel momento: avrebbe potuto dire finalmente addio a quel liceo se non fosse stato per colpa di quella brutta, sciocca e antipatica di Antonella Alberghini; in più per quell'avvenimento era stata anche esclusa dal progetto dell'anno scolastico all'estero. Lei frequentava la quinta C durante l’anno precedente ma il preside, per evitare che le quattro dell'Ave Maria finissero in classe insieme, aveva spostato Talia nella quinta D. Infatti avrebbe potuto almeno conoscere e magari portare sulla cattiva strada il nuovo arrivato Gerry mcFord (questa volta aveva azzeccato, vero?) se solo la sua amica Nives non lo avesse spostato nella propria classe.
Molti altri pensieri affollavano la mente della giovane ripetente, ma una visione più di tutti faceva spesso capolino: il ragazzo moro delle scale. Talia arrivò sovrappensiero al suo banco, mentre sperava che le sei ore passassero più veloci della luce.

La ragazza stava scrutando, ancora pensierosa, il cielo dalla finestra, quando "ehi, scusami cara, è libero qui?"
Un ragazzo aveva osato rivolgerle la parola, ma Talia era ancora scossa, perciò farfugliò un sì, "comunque piacere, io sono Harry!" disse sorridente, tendendo la mano, le cui unghie erano accuratamente dipinte di giallo. In un primo momento la bulletta squadrò quello stravagante individuo accanto a lei, per poi pensare "suvvia, ho ben 207 giorni per essere imbronciata, posso benissimo cominciare domani" mentre si presentava al giovane.
Finite le presentazioni di cortesia, Talia sgranò gli occhi chiarissimi: tutto ciò era impossibile, erano solo le 9 di mattina e non aveva provato nessuna erba strana, non si trattava di un'allucinazione; il ragazzo moro avvistato poco prima sulle scale sedeva proprio davanti a lei, accanto al biondo. Talia non voleva ammetterlo a sé stessa, ma non vedeva l’ora di passare nove intensi mesi a contemplarlo.

Harry iniziò a farle delle domande molto inusuali (tipo quale shampoo usasse per dei capelli così morbidi o da dove avesse comprato quello smalto nero) mentre i compagni di classe la guardavano poiché, per la prima volta nella sua vita, rispondeva normalmente a qualcuno che non faceva parte delle ANTI.
Talia sembrò essere meno pessimista: forse l'anno scolastico 2014/15 non sarebbe stato così terribile.
Alla fine delle lezioni Talia aveva avuto una conversazione che non comprendeva frasi come "levati dai piedi" o "vuoi che ti spacchi la faccia?" con una persona, Nives aveva appreso tante cose della vita di Michael, capendo di essere esattamente la stessa persona in corpi diversi, Immacolata aveva ripreso a pregare Dio per poter incontrare quel suo incantevole messaggero dagli occhi celesti (proprio quello che aveva ammirato quella mattina mentre masticava una chewing-gum a bocca spalancata) e Atena riusciva soltanto a focalizzare i suoi pensieri sul ragazzo-piercing notato qualche ora prima.
Atena, Niv e Immacolata -detta Mimma- al suono della campanella, si fiondarono fuori dalla quinta D già pronte a rincuorare una Talia sicuramente di pessimo umore. Ciò che videro, però, fu la ragazza che, mentre usciva dall'aula, abbozzava un sorriso per salutare un compagno e si dirigeva verso di loro.

Nessuno ebbe modo di fare domande, perché Immacolata esclamò "oh Cristo redentore!".
Il suo angelo custode faceva la sua entrata insieme al ragazzo con la bandana e al ragazzo dagli occhi celesti.
“Mimma, ti senti bene?” esclamò subito Atena.
“Mimma?” le fece eco Nives.
Immacolata giaceva per terra, occhi chiusi e l'espressione di beatitudine in volto.
Dio le era apparso nel sonno qualche notte prima annunciandole la venuta ad Ascoli dell’angelo più bello del paradiso. Angelo dagli occhi celesti, capelli biondi e giacca di jeans. (A quanto pare Dio aveva omesso la BigBabol nella sua bocca).
E l’angelo di cui Dio le parlava era esattamente il ragazzo che le stava stringendo la mano in un vano tentativo di farla rinvenire.



!NOTE DELLE AUTRICI!
Ciao a tutti! Innanzitutto un enorme grazie a chiunque abbia letto il capitolo, a coloro che hanno messo la storia tra le seguite e a chi ha lasciato recensioni!
Volevamo spiegarvi un po' come funziona questa storia: le scrittrici in realtà sono quattro (ognuna di noi si "identifica" in una delle quattro ANTI), e scriviamo a turno i capitoli della storia. Potremmo anche iniziare a firmarli!
Un'ultima cosa: "Nives" ha disegnato le ANTI prima di scrivere questa ff, in modo da avere tutte un'idea delle protagoniste. Se volete vederli:
Atena; Nives; Talia; Immacolata
Molto probabilmente ne farà altri nel corso della storia!
Detto questo...  niente da aggiungere! Arrivederci al prossimo capitolo! ;)
   
 
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