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Autore: Domi_chan    17/09/2008    4 recensioni
Prese le chiavi della moto, afferrò il casco, indossò il giubbotto nero di pelle da cui non si separava mai, e si diresse verso l’uscita..
arrivato sulla porta però torno indietro..
vedendo la sua immagine riflessa nello specchio di fronte al corridoio non potè fare a meno di fermarsi un momento a sorridere, pensando che era proprio un gran bel ragazzo!
“Ma come siamo modesti oggi!”sussurrò la vocina.. e il sorriso del giovane scomparve cosi come era arrivato: in un attimo..
”Oddio!sto proprio impazzendo..” e corse via..
[CONCLUSA]
Genere: Romantico, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Proverbi

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- Oggi compito a sorpresa di matematica! - annunciò tutto trionfante Asuma Sarutobi, dopo aver fatto l’appello.
- C-cosa?? - balbettò Sakura, spalancando gli occhioni verdi incredula.
Matematica: la materia più odiosa e inutile del modo.
Passassero tabelline e operazioni varie, ma nessuno sarebbe mai riuscita a convincerla che derivate, logaritmi ed equazioni le sarebbero state di qualche aiuto nella vita di tutti i giorni!
Questo, unito al fatto che per riuscire in matematica fosse necessaria una certa propensione naturale (propensione che lei non aveva!), conduceva ad un unico risultato: riusciva ad avere una sufficienza risicata solo perché il buon Sarutobi si metteva una mano sul cuore, guardando più all’impegno che ai risultati.
- Hai capito bene Sakura! - cinguettò felice, passando tra i banchi distribuendo i fogli con i vari esercizi - Sapete come funziona: niente correttore, matita, penna rossa. E soprattutto 2 fisso per chi si azzarda a copiare! - si sedette alla cattedra, soddisfatto del proprio operato - Alla fine dell’ora si consegna!buon lavoro! -
“ Cazzo.. sono nella merda fino al collo. “ si disse sconsolata la rosa, dopo aver dato una rapida occhiata alle consegne.
Quindici esercizi.
Quindici!
Decise di andare per esclusione: i primi cinque erano irrisolvibili, almeno dal suo punto di vista.
L’ottavo, forse, era fattibile. E con tutti gli altri avrebbe fatto un tentativo, anche se sapeva benissimo che non avrebbe ottenuto alcun risultato.
Si guardò intorno spaesata, sicura di poter approfittare dell’aiuto qualcuno.
Ma gli altri non sembravano essere messi molto meglio di lei.
Gaara, alla sua sinistra, mordicchiava freneticamente il cappuccio della biro.
Hinata invece, nel banco davanti, non prestava la minima attenzione al foglio: guardava fuori dalla finestra con occhi sognanti, immersa in chissà quali pensieri.
Ino, accanto a lei, al contrario sembrava aver scritto qualcosa.
Non si poteva certo dire che fosse la migliore della classe, ma applicandosi, riusciva ad ottenere voti abbastanza buoni. Merito naturalmente delle lezioni private di Shikamaru, suo migliore amico da tempi indefiniti.
Lui si che poteva essere definito un Genio, con la G maiuscola.
E lo testimoniava un 200 tondo tondo di quoziente intellettivo!
Se non avessero litigato lei le avrebbe passato il compito e la rosa, come da copione, le avrebbe offerto un frullato per ringraziarla.
Tra le due però, nonostante fossero sedute a meno di dice centimetri di distanza, regnava il gelo.
Dall’inizio delle lezioni non si erano mai parlate, e avevano evitato accuratamente anche di incrociare lo sguardo.
“ Mai! “ si disse convinta, gettandole un occhiataccia “ Non le chiederò mai aiuto. piuttosto consegno in bianco!”
“ Può stare fresca se pensa che le passo il compito!” pensava la bionda al suo fianco guardandola di sottecchi.
- Mancano dieci minuti. - fece blando Sarutobi, sfogliando interessato il suo quotidiano sportivo - Copiate. -

- Ottimo lavoro Sasuke! - esclamò tutta contenta Shizune, rivolgendo al ragazzo un sorriso radioso - Puoi tornare a posto. -
Il moro, senza farselo ripetere girò sui tacchi e si sedette accanto all’amico, sotto le occhiate ammirate delle compagne e quelle seccate dei ragazzi.
- Uffa Sasuke. - fece il biondo mettendo il broncio - Potevi dirmelo che eri cosi bravo in chimica. Lo sai che non capisco un cavolo di tutte ste cose! -
- Tsk. - si limitò l’altro a sbuffare in risposta, continuando a tenere gli occhi puntati al soffitto.
- E per farti perdonare sta sera studiamo insieme e mi spieghi come funzionano queste stupide cose! -
- ‘mpff. - si voltò verso di lui, lasciando trasparire al posto del solito ghigno un sorrisino puramente derisorio - Certo baka!Come No. - fece sarcastico - Come se non avessi altro da fare! -
- Altro?! - fece allusivo, iniziando colpirlo con piccole gomitate.
- Esatto. Altro. - rispose atono, non riuscendo tuttavia a nascondere una pizzico di curiosità nella tonalità di voce.
- E per caso.. - insistette, sorridendogli e meno di cinque centimetri dal viso - In compagnia di una certa signorina con i capelli rosa?! -
Colpito e affondato.
Non che avessero dei programmi, ovvio. Però non era un ipotesi da escludere.
Il moro lo guardò scettico, senza tuttavia degnarlo di una risposta.
- Chi tace acconsente? - sorrise furbo, allontanandosi impercettibilmente.
- No. La migliore risposta è quella che non si da. - disse gelido, fissandolo con superiorità.
- Siamo in vena di proverbi Sasuke? - fece divertito.
L’Uchiha stava cominciando seriamente a infastidirsi, come testimoniato dalla vena che da pulsava, quasi invisibile sulla sua tempia.
- Non lo sai che silenzio vuol dire assenso? -
- hai intenzione di andare avanti con queste perle di saggezza ancora per molto? - disse iroso, fissandolo quasi con odio.
- Fino a quando non mi risponderai! - rispose con semplicità il biondo, scompigliandosi la zazzera bionda con la mano.
- Cazzo Naruto. Smettila di ossessionarmi! - sbottò con tono più duro di quanto avesse voluto.
- Ehi, scusami se mi interesso ad un amico.. - fece risentito l‘altro, tornando a concentrarsi sulle formule chimiche che la professoressa stava tentando di spiegare ad una classe completamente assente.
- Tsk. - sbuffò contrariato e con la consapevolezza di aver esagerato.
- Se vuoi ti posso aiutare domani pomeriggio. - biascicò a mo di scuse - Sono libero. -
- Davvero? - fece il biondo, con gli occhi che brillavano.
- Se. -
Ma in che razza di casini si stava cacciando?
Non si accontentava più di quella! Adesso gli toccava anche dare ripetizioni ad uno che utilizzava meno cervello di un’ameba!
Si massaggiò le tempie con la mano.
In che guaio si stava cacciando?
- Grazieeee! -
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
- Allora a domani ragazzi! - fece seria la professoressa Shizune, raccogliendo i libri dalla cattedra - E iniziate a studiare seriamente: non accetto più i volontari! -

- Ragazzi!!! - tuonò gioviale come sempre il professor Gai Maito.
“ Ci risiamo.. “ pensò scocciata la rosa, sbuffando sonoramente.
Da quando, l’anno precedente, il professore Maito era entrato di ruolo, le lezioni di educazione Fisica avevano assunto tutta un'altra piega.
Con il vecchio insegnate, vicino al pensionamento, erano liberi di pascolare per i corridoi e di darsi alla pazza gioia senza essere disturbati o richiamati, anche perché gli altri docenti, stranamente comprensivi, erano disposti a chiudere un occhio: l’importante era non disturbare le altre lezioni.
Adesso invece erano costretti a correre per il cortile sia con il sole che con la pioggia, mentre quello che era stato amorevolmente soprannominato ‘l’omino verde’ tentava di incoraggiarli facendo riferimento a un non meglio precisato ‘fuoco della giovinezza’.
- Facciamo un paio di giri del campo tanto per riscaldarci e poi iniziamo con l’allenamento vero e proprio! - tuonò, sorridendo radioso.
- Si professore! - rispose con un sorriso a trentadue denti un ragazzo con degli strani occhi a palla contornati da uno stranissimo caschetto a scodella.
- Predete tutti esempio da Lee! - disse entusiasta, portandosi il fischietto alle labbra - E lasciate fluire dentro di voi il sacro fuoco della giovinezza! -
- Eeee.. -
Osservò i suoi alunni uno per uno. Dire che fossero scocciati era un eufemismo, ma naturalmente il professore sopraffatto dal suo innato ottimismo, non riuscì nemmeno a notarlo.
- .. VIA! -
Correre con quel caldo era il peggiore dei martiri!
- Per oggi sono buono! - disse menu entusiasta minuti dopo, notando le condizioni dei suoi alunni: c’era chi ansimava alla ricerca di un po’ di refrigerio, chi aveva gettato la spugna e si era accasciato contro il muro e chi, più per orgoglio che per resistenza, continuava a trascinare un piede dietro l’altro. - Chi non ce la fa più può andare in bagno a rinfrescarsi.. ma vi avverto: questa è la prima ed ultima volta! -
Hinata e Sakura furono tra le prime a correre fuori dalla palestra.
Se la rosa ,anche se a passo di lumaca, era riuscita a fare qualche giro di pista la Hyuuga, incurante dei rimproveri del prof, si era arresa quasi subito.
- Sono stanchissima! - ansimò, sciacquandosi il viso niveo.
- Ma se non hai fatto nemmeno mezzo giro! - ribatté l’amica, che di fronte allo specchio sul lavabo tentava di sistemarsi alla meno peggio le ciocche rosate.
- Ginnastica non è il mio forte! - si giustificò, sorridendo con semplicità.
- Ho notato! -
- Non è che tu sia messa meglio, confettino. -
Si sentì gelare il sangue nelle vene.
Avrebbe riconosciuto quella voce tra mille.
Lui.
Che ci faceva li lui?
- Sasuke.. - lo salutò senza voltarsi e tentando di mantenere ferma la voce - Mi sembra che questo sia il bagno delle donne.. -
- Giusto confettino. - ghignò divertito - ma sai come è.. bazzico spesso da queste parti! -
Sapeva che stava solo tentando di provocarla, ma quelle parole, dette con tono cosi freddo e distaccato.. l’avevano ferita più di quanto pensasse.
Decise di non dargliela vinta.
- Davvero?! La gente potrebbe cominciare a farsi strane idee sul tuo conto, Uchiha . -
Finalmente si girò a guardarlo..
Era appoggiato alla stipite della porta, braccia incrociate sul petto, e la fissava con il suo solito sorriso sghembo.
- Uchiha? - fece sarcastico - Adesso mi chiami per cognome? -
- Ehm.. - si intromise una vocina timida - I-io torno in palestra. Non credo che Maito sarebbe.. -
- Baka ti aspetta qui fuori. - il moro la interruppe atono, senza distogliere lo sguardo dalla rosa.
- N-naruto?! - chiese titubante.
- Baka. - precisò arricciando lievemente le labbra in un ghigno appena percepibile.
- Ehm.. o-ok. - poi voltandosi verso l’amica - A dopo Sakura.. - e cose via, chiudendosi velocemente la porta dietro di se.
- Dicevamo? - continuò come se niente fosse.
- Dicevamo che tu non dovresti stare qui dentro. - sbraitò, puntellando le mani sui fianchi sottili.
Per tutta risposta il ghigno di lui si estese ulteriormente, allargandosi anche agli occhi.
Con un movimento fluido si staccò dalla parete, avvicinandosi a braccia ancora incrociate.
Sakura si vide costretta a indietreggiare: era necessario mantenersi a debita distanza.
- Non scappare confettino. Mica ti mangio. - disse, inclinando leggermente il capo, e costringendola con le spalle al muro.
Le bloccò le vie di fuga con le braccia, senza distogliere mai lo sguardo dai suoi smeraldi.
- Sakura. - sussurrò improvvisamente serio - Perché mi eviti? -
- I-io.. - balbettò sorpresa tentando di prendere tempo.
Si sarebbe aspettata di tutto.
Ma non una cosa del genere.
- Io non ti evito. -
Palla di dimensioni colossali.
Aveva escogitato di tutto per non incontrarlo: si era fatta accompagnare a scuola dal padre, se fosse andata a piedi si sarebbero visti di sicuro, appena arrivata si era rinchiusa in classe, evitando accuratamente di mettere il naso fuori dall’aula e durante l’intervallo non era uscita in cortile, nonostante fosse rimasta da sola. Perfino mentre correva tentava di mimetizzarsi tra i compagni.
- Confettino. - sorrise - Dovresti imparare a dire le bugie. -
- I-io.. - tento di ribattere, ma mandò all’aria ogni tentativo quando si appiattì su di lei, mozzandole il fiato e privandola di nuovo dell’uso della parola.
Sasuke poteva sentire il suo cuore andare a mille all’ora, il suo respiro affannato.
Avrebbe tanto voluto prenderle il viso tra le mani, affondare le dita tra quei capelli dal colore cosi strano.
Ma aveva paura, paura che fuggisse via.
Abbassò lentamente il volto, arrestandone la discesa quando ormai le loro bocche si trovavano a pochissimi millimetri di distanza.
- Sakura. - sussurrò più serio che mai - Tu.. -
Ma non riuscì a finire la frase.
Nella ragazza infatti l’istinto era riuscito ad avere il sopravvento sulla ragione.
L’Es aveva sconfitto, anche se momentaneamente, l’Io.

- Hinata! -
Non fece nemmeno in tempo a chiudere la porta dietro di se che si vide piombare davanti, a pochi centimetri di distanza, il biondo, mani rigorosamente dietro la nuca, che la guardava con interesse.
- Ciao Naruto! -
Non aveva balbettato!wow!
- Loro..? - sorrise indicando con un gesto distratto la stanza alle spalle delle corvina.
- Beh.. - arrossì questa, distogliendo immediatamente lo sguardo - C-credo abbiano da fare.. -
Naruto le rivolse un sguardo stracolmo di tenerezza.
Adorava quando arrossiva anche per le cose più banali, evitando di guardarlo, mentre iniziava a torturarsi le mani.
- Come va con Ino? - le chiese, evitando inutili giri di parole - avete risolto? -
- No. - sbuffò contrariata - Lei.. m-mi evita.. è convinta che stia dalla parte di Sakura. -
- E non è cosi? -
- Beh.. e-ecco.. io non credo che Sasuke sia il ragazzo adatto per Ino. - si affrettò ad aggiungere - Ma questo non significa che non voglio più essere sua amica! -
- UZUMAKIIII!!! - un urlò squarciò il corridoio.
Per lo spavento il biondo in questione si schiacciò contro il muro.
- No!lui no! - sussurrò terrorizzato.
Un uomo dai lunghi capelli bianchi si stava dirigendo, furente, nella loro direzione.
- Uzumaki! - sbraitò posizionandosi esattamente davanti a lui - Che cosa ci fai in giro per i corridoi? -
- Ehm.. ecco io.. dovevo andare in bagno.. - farfugliò velocemente - Torno subito in classe zio! -
- Ti ho detto mille volte che a scuola devi chiamarmi vicepreside Jiraya! - tuonò minaccioso agitando l’indice verso il ragazzo.
- Si, vicepreside Jiraya. - cantilenò.
- E adesso torna in classe e smettila di importunare le belle signorine! - proseguì, indicando Hinata, rossissima per le vergogna.
- Ma io..! - tentò di ribattere.
- Niente ma! - e detto questo lo afferrò per il colletto della divisa, trascinandolo via di peso.

Erano ancora li, stretti l’uno all’altra senza pensare a niente.
Quella ragazza aveva la facoltà di fargli perdere qualsiasi capacità di raziocino.
Cosa impossibile, fino a poco tempo prima, per il freddo e calcolatore Sasuke Uchiha.
Chi l’avrebbe mai detto che una ragazza, solo una ragazza, sarebbe riuscito a avere quest’effetto su di lui?
- Sasu.. ke.. - biascicò, le labbra ancora incollate alle sue - Devo.. anda.. re.. -
Per tutta risposta i suoi baci si fecero più passionali.
Non poteva resistergli.
Non doveva resistergli.
- Un momen.. to.. - sussurrò, prendendogli il viso tra le mani e allontanandolo gentilmente.
- E’ presto. - ribatté l‘altro, contrariato..
Sakura sorrise, poggiando la mani sul suo petto muscoloso - Anche tu dovresti rientrare. -
- Ho Yamato. - si giustificò con semplicità, facendo per avvicinarsi di nuovo.
Lei rise.
Una risata cristallina e spontanea. Come sempre.
- Storia dell’arte non va sottovalutata! -
- Tsk! -
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
- Uffa! - sbuffò contrariata, mettendo il broncio - Ho Hatake.. -
- Devi..? -
- Devo. - annuì, incrociando le braccia.
Le depositò un casto bacio sulle labbra e si staccò, per permetterle di andare.
- A dopo confettino! -
- A dopo! - squittì quella, allontanandosi.

.

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SPAZIO DELL’AUTORE
Ciao a tutti!
È una Muccia in pieno clima pre-partita che vi parla!
Sta sera si ricomincia con la champions league,
e finalmente ritorna anche la mia Juve*-*
Nel caso non l’abbiate capito, si: sono una malata di calcio!
Anzi per chiunque volesse intraprendere un bel dibattito calcistico,
io sono qui*-*
Adoro confrontarmi con gli altri, anche se di fedi diverse U_U
(la mia migliore amica è Interista XD)

Sproloqui a parte,
eccomi con un altro capitolo!
Mentre mi affliggevo pensando alla sorte dell’ultimo Uchiha,
perché troverà un modo per farsi ammazzare, statene certi (sigh sigh),
mi è balenata per la mente un‘idea malsana su una nuova FF!
E quando ‘Ricomincio da Te’ sarà sul finire
(quindi tra un bel po’ XD)
mi sa tanto che la pubblicherò!

RINGRAZIAMENTI
Stavolta vi ringrazio velocemente: ellychan91(non preoccuparti XD!Ino è veramente stronza oltre ogni previsione, e col tempo se ne accorgerà anche Sakura!), kitty1995(a chi non lo dici!è bruttissimo tentare di fare da paciere tra due amiche, specie se vuoi bene a tutte due ç_ç), kry333(una fan di Kiba?anche a me piace tanto*-*!poi nello Shippuuden è fenomenale con quel giubbotto di pelle*ç*!e per l’uscita a quattro tranquilla!ho già pensato a tutto XD), BlueHinata(grazie per aver recensito, mi fa sempre piacere sapere cosa pensa chi mette la storia tra i preferiti!spero tanto che continuerai a farlo*-*), Nunichan(sei perdonata per aver parlato ancora male di Ino XD!è impossibile trattenersi), vane95(il SasuSaku è un fede!è resterà sempre tale!Pantere Nere a vita!) e Saku_piccina93(beh..io credo che non sia questione di essere contenti o no!più che altro sono combattuti: Sasuke rischia di mettere a rischio la sua reputazione di ‘bello e impossibile’, mentre Sakura potrebbe perdere una della sue migliori amiche!cmq, detto fatto!Mi ha colpito molto ‘Prima o poi ti sposo..’!ti ho lasciato anche un piccolo commentino*-*!).

Scusate, ma sono di frettissima!
Scappo a giocarmi la schedina!
Al prossimo capitolo!

Ps:prima o poi le fan di Ino busseranno alla porta di casa mia,
per infliggermi una sonora batosta XD

Muccina

  
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