Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Michelle_Dayana    21/08/2014    3 recensioni
Klaroline-Delena
Elena conosce da piccola gli originali ma poi accade qualcosa che le farà credere che sono morti.
Quanti anni sono passati da allora? Può un ballo liberarti dalle tenebre nelle quali ti trovavi e ridarti la vita o resterai intrappolata nella prigione nella quale sei rinchiusa?
E soprattutto rivedrai il tuo grande amore?
Storia riscritta
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La gente inizio a dirigersi verso la sala che era stata indicata da Marcel.
Io stavo ancora guardando Nik. Forza Katherine, tira fuori la freddezza a cui ti sei abituata da tempo. Lui assomiglia a Klaus ma non lo è, hai già sentito parlare di Doopleganger.
Lui è morto.
-Permettere Katerina?-
Disse trascinandomi al centro della pista
-Come sapete il mio vero nome?-
Se solo potessi dirgli che in nessun caso quello è il mio nome
-Sono al mondo da molti anni ormai e non mi sono mai piaciuti quei modi assurdi di adattare il proprio nome ai tempi moderni. Per questo motivo sono propenso a chiamarvi in questo modo-
-Io quindi come dovrei chiamarvi Nik?-
-Credo che Nik possa bastare. Attenzione-
In quel momento iniziava la musica. Un piccolo inchino e poi iniziamo a compiere dei mezzi giri senza far toccare le nostre mani.
Poi arrivo il momento e Nik e io ci avvicinammo ancora di più pronti ad eseguire il resto dei passi con le nostre mani strette le une sulle altre.
La sua presa era delicata ma decisa allo stesso tempo.
-Dite di essere sulla terra da molto tempo ormai. Sapete anche ballare così bene come dice Marcel?-
-Volete forse dire che non vi fidate delle mie doti da ballerino?-
Il tuo tono voleva sembrare minaccioso ma io riuscii a scorgervi un tono sarcastico e divertito.
-Non sia mai!-
Dopo la mia frase mi prese per la vita e mi fece fare un piccolo saltello.
Proprio come faceva Lui
I ricordi iniziarono a mischiarsi alla realtà senza che io potessi fermarli

-Klaus posso venire anche io alla festa questa sera?-
-No Elena. Sei ancora piccola per questo tipo di feste e poi sai che finiscono tardi. Pensi di riuscire a resistere sveglia così tanto?-
-Certo! Non sono piccola, ho già 10 anni e Bekha dice che sono una splendida signorina-
Provo anche a fare gli occhi dolci come ho visto fare a Rebekha ad un ragazzo ma la mia faccia non deve essere abbastanza convincente visto che Klaus scoppia a ridere.
-Non è divertente-
Metto il broncio
-Si, si lo so mia piccola dama- dice mentre cerca di trattenere malamente una risata
-Allora smetti di ridere-
Uffa, io volevo solamente andare ad un ballo
-Vuoi veramente partecipare a questa festa?-
Klaus nel frattempo si è inginocchiato per essere alla mia stessa altezza e i nostri occhi sono sullo stesso piano.
-Si Klaus, voglio ballare come le principesse-
-Allora siediti su quella sedia e fingi di essere annoiata-
-Cosa?-
-Tu fallo-
Faccio come mi ha detto e mi siedo. Lo vedo sistemarsi una cravatta immaginaria e poi venirmi incontro. Si inchina e mi sussurra
-Mademoiselle, mi concederebbe l’onore di questo ballo?-
-Oui mesieur-
E iniziamo a ballare.
Lui mi prende per la vita e aggrappata a lui compiamo un piccolo salto

 
Lui mi guarda e cerca una conferma nei miei occhi.
SI, può continuare il ballo.
Ora ci giriamo velocemente verso la parte opposta della sala mentre io gli do le spalle, uniti dalle nostre mani.

-Adesso mia piccola dama girati, ecco brava così-
-Ma Klaus adesso come faccio a sapere cosa fare?-
-Segui la musica e fidati di me-

Lui mi prende per le spalle e mi gira delicatamente in modo che i nostri occhi possano incrociarsi e io sussurro così piano che per un momento mi domando se l’ho pronunciato veramente un debole –Mi fido-

Continuiamo a ballare il nostro ballo fino a quando non sento degli aplausi e vedo Kol e Bekha che ci guardano sorridendo.
Kol si avvicina a noi con un sorriso
-Vedo fratello che hai trovato una perfetta compagna di ballo-
-Hai proprio ragione fratello, appena sarà abbastanza grande lei sarà la mia accompagnatrice a tutti i balli della città-
E io sorrido perché so che le promesse di Klaus sono reali.
Mi ha promesso che sarei stata al sicuro e lo sono. Mi ha promesso di visitare il mondo e lo faremo.
Ma soprattutto mi ha promesso di non lasciarmi mai e so che mai lo farà.

Il nostro ballo finisce così.
Con i nostri occhi incatenati e i miei ricordi che tornano al loro posto. Attorno a noi soltanto il silenzio. Vedo Marcel avvicinarsi con un sorriso e non riesco a capire se sia positivo oppure no.
-Wow Nik, vedo che non hai perso minimamente il tuo tocco. E tu mia preziosa Katherine, splendida come sempre-
Il suo sguardo mi terrorizza ma io sono voglio combattere, Klaus non mi avrebbe voluto così debole, è solo che Marcel è troppo pericoloso per sottovalutarlo.
-Ora gentili ospiti dirigetevi pure verso la sala da pranzo. Finalmente è arrivato il momento di cibarsi-
Mentre tutti si voltano velocemente per andare a succhiare via il sangue a qualche sfortunato umano io rimango nella sala da ballo assieme a Nik e Marcel.
-Nik prego noi dirigiamoci verso il mio studio così possiamo parlare. Quanto a te sgualdrina vai in camera tua. Non voglio più vederti per oggi-
Le sue parole sono come lame taglienti. Non tanto per il loro significato, a quello ci sono abituata, quanto al fatto che le abbia pronunciate davanti a Nik.
Lo vedo indurire la mascella come se si ritenesse offeso in prima persona ma poi si dirige con Marcel dalla parte opposta alla mia.
Forse è meglio così, ho bisogno di riposarmi.
 
POV Klaus
Come si permette Marcel a parlare così a Elena.
Perché lei è sicuramente Elena, anche se non capisco cosa ci faccia qui e perché non mi abbia riconosciuto. Oh ma a queste domande dovrà rispondere Marcel, e subito.
-Allora Marcel cosa mi dici di Katherine? Non mi avevi mai parlato di lei.-
Lo vedo nervoso in un primo momento. Ma poi il suo viso lascia spazio solo a un sorriso che potrebbe ingannare chiunque ma non me.
Lui sta per iniziare a mentire.
-Non c’è niente da raccontare, l’ho trovata che vagava per le strade di Chicago in evidente stato confusionale. Diceva qualcosa a proposito che aveva perso tutto e pensai che doveva essere la solita ricca che aveva perso tutto o al gioco o al bere. Quindi nessuno si sarebbe preoccupato se fosse sparita. Iniziai a prepararmi per attaccare quando le mi disse “Fai pure, bevi così almeno sarò morta come loro” a quel punto non ci sono riuscito e l’ho presa sotto la mia ala.
Non voleva rivelarmi il suo nome quindi ne ho scelto uno che piaceva a me. Per un certo periodo di tempo pensavo che poteva essere la mia compagna ma ha troppi momenti di BlackOut nella sua mente e quindi mi è utile solo per una cosa. Se capisci cosa intendo-
Questo era troppo. Volevo attaccarlo e farlo soffrire ma la mia maschera doveva mantenersi intatta.
Fortunatamente il mio telefono suono e la voce di mia sorella mi costrinse ad andarmene a casa.
-Mi dispiace Marcel ma sai com’è fatta Rebekha. Meglio che vada, ma ci vediamo domani. Posso venire con mio fratello Elijah per spiegarti tutta la situazione-
-Certo Nik, ma perché non ci vediamo da qualche altra parte?-
-Non vuoi ospitarmi in casa tua forse?-
-N..No certo che no, è solo che non vorrei che Katherine ascolti la conversazione e quindi..-
-Oh tranquillo, non ci sono problemi. Ci vediamo domani. Qui-
Detto ciò Sali in macchina e arrivai a casa il prima possibile. Scesi dall’auto e sbattei la portiera con violenza.
Neanche il tempo di entrare in casa che mi ritrovai ad urlare e a rompere tutto ciò che mi capitava a tiro.
-KOL, BEKHA-
-Cosa succede Nik? Calmati-
-Già fratellino giornata storta?-
-L’ho trovata-
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Michelle_Dayana