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Autore: needacurlyboy    21/08/2014    8 recensioni
Mi sposto dalla porta per farlo passare ma lui mi guarda senza accennare di andarsene.
"Ho il diritto di vederli." Sussurra.
"Mamma."
Mi giro di scatto trovando Leonardo sulle scale.
"Caamella." Dice indicando Harry.
Lui sorride e fa per avvicinarsi ma io mi paro davanti e lo guardo male.
"Vattene." Sibilo prima di prendere Leonardo e salire di sopra.
FANFICTION ISPIRATA A QUESTA OS: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2294072&i=1
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Crediti: Sara Scrive 
 
“Perché sei tutto ciò di cui ho bisogno”
Sam Smith – Stay With Me.
 
Capitolo Diciannove – Parte due.
 
Sposto lo sguardo da Eleanor a Louis e noto che è sorpreso di vederla quanto me.
 
“Lei, chi è?” Chiede scrutandomi dalla testa ai piedi. “Non l’ho mai vista qui.” Sorride dolcemente spostandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
 
Louis sta per rispondere, ma il lo precedo.
 
“Sono un’amica, Elisa, vengo dall’Italia.” Sforzo un sorriso e sento gli occhi pizzicare.
 
“Oh, è un piacere conoscerti.” Mi porge una mano sempre sorridendo.
 
“A-Anche per me.” Balbetto stringendole la mano. “Ehm, ora devo andare. Ci vediamo.” Li saluto con una mano ed esco dall’appartamento.
 
Non riesco a guardare Louis.
 
“Eli…” Lo sento sussurrare il mio nome e la porta si chiude alle mie spalle.
 
Entro in ascensore e digito il pulsante per il piano terra, mentre le lacrime cominciano a rigare il mio viso.
 
Louis ed io stavamo per baciarci.
 
Singhiozzo e mi copro la bocca con le mani.
 
Ma è arrivata Eleanor, la sua “fidanzata”.
 
L’ascensore si ferma, le porte si aprono ed esco velocemente.
 
Non vedo l’ora di arrivare a casa e nascondermi sotto le coperte.
 
Cammino a passo veloce per le strade fredde di Londra e mi stringo nel cardigan.
 
Avrei dovuto indossare qualcosa di più caldo, penso tirando su con il naso.
 
Non sarei dovuta uscire con lui sapendo che stava con Eleanor.
 
Louis era pronto a fare il grande passo con lei, come ho potuto pensare che si fosse invaghito di me?
 
Una lacrima riga la mia guancia destra ma subito la asciugo.
 
Sento un tuono e sobbalzo.
 
Bene, ci mancava solo la pioggia!
 
Delle gocce cominciano a scivolare sul mio corpo. Per fortuna sono quasi arrivata.
 
Aumento la velocità e in dieci minuti sono davanti alla porta di casa.
 
Prendo le chiavi e apro la porta.
 
La richiudo alle mie spalle e ci appoggio la schiena.
 
“Eli?” Chiede Veronica affacciandosi dal salotto.
 
Lascio cadere a terra la borsa, mi avvicino a lei e la stringo a me.
 
“Ehi.” Mi accarezza la schiena. “Che cosa è successo?”
 
Singhiozzo e sciolgo l’abbraccio. “Louis, lui… E poi Eleanor.” Mi copro il viso con le mani e ricomincio a piangere.
 
“Ssh, non piangere.” Mi abbraccia di nuovo. “Ora va ad asciugarti e poi riposati, okay? Ne riparleremo domani.” Sorride e mi asciuga le guance.
 
Annuisco, tiro su con il naso e salgo al piano di sopra.
 
Prendo il pigiama e l’intimo, vado in bagno e mi sfilo il vestito bagnato.
 
Ho un aspetto orribile. Il mascara è colato a causa delle lacrime e il rossetto è sbavato.
 
Mi sciacquo il viso con l’acqua fresca e mi asciugo con l’asciugamano.
 
Prendo il phon dall’armadietto sotto il lavello, attacco la presa e mi asciugo i capelli e, una volta asciutti, li sistemo in una coda di cavallo.
 
Indosso il pigiama, dopo essermi cambiata l’intimo, e torno nella mia stanza per rifugiarmi sotto le coperte.
 
Sto per addormentarmi quando sento la porta di casa sbattere e delle voci.
 
Non riesco a sentire bene ciò che dicono, perciò decido di alzarmi e avvicinarmi.
 
“Sta dormendo, Louis.” Quando sento il suo nome, il mio cuore comincia a battere più veloce.
 
“Ti prego, ho bisogno di parlare, Veronica.”
 
“E va bene.”
 
Oh, cavolo!
 
Mi stendo sul letto e mi copro fino alla testa con la coperta, facendo finta di dormire.
 
La porta della stanza si apre, ma subito dopo si richiude, e sento qualcuno sedersi accanto a me.
 
“Eli, sei sveglia?” Chiede dolcemente.
 
Annuisco lentamente, mi tiro su a sedere e tengo lo sguardo basso.
 
“Guardami, ti prego.” Appoggia le mani sulle mie guance e alza il mio sguardo.
 
“Perché sei qui, Louis?” Allontano le sue mani dal mio viso.
 
Sospira e si passa una mano tra i capelli tirandoli. “Non sapevo che Eleanor sarebbe venuta, volevo davvero passare una bella serata con te.”
 
Mi porto le gambe al petto, le circondo con le braccia e appoggio il mento su di esse.
 
“L’ho lasciata, definitivamente.” Dice guardandomi.
 
Sgrano gli occhi e dischiudo le labbra.
 
Non so che cosa dire.
 
Ha lasciato Eleanor… Per me?
 
“Io voglio stare con te. Mi hai fatto provare sensazioni in questi mesi, che non provavo da tempo.” Sorride e appoggia le mani sulle mie guance.
 
“Lou…” Non riesco a finire di parlare che le sue labbra sono sulle mie.
 
All’inizio rimango immobile ma poi decido di ricambiare il bacio.
 
Circondo le sue spalle con le braccia e mi metto sopra di lui, mentre le sue mani scendono a stringermi i fianchi.
 
Dischiudo le labbra e le nostre lingue s’incontrano, danzano e giocano insieme per un’infinità di tempo, che sembra non passare mai.
 
Mi allontano dalle sue labbra e sorrido.
 
“Stai con me, sei tutto ciò di cui ho bisogno.” Sussurra lasciando dei leggeri baci sul mio collo e sulla spalla scoperta.
 
“Si.” Annuisco e poso di nuovo le labbra sulle sue.
 
 
Il suono del mio cellulare interrompe i miei sogni e apro un occhio.
 
È il mio primo giorno di lavoro all’asilo e sono davvero nervosa.
 
Mi giro su un fianco e di fronte a me c’è il ragazzo dei miei sogni.
 
Sorrido dolcemente e gli lascio un bacio a fior di labbra, prima di alzarmi dal letto.
 
Indosso dei jeans chiari, una maglietta bianca e le mie adorate ballerine nere.
 
Vado in bagno mi lavo il viso, i denti e mi sistemo i capelli in una coda ordinata.
 
Scendo al piano di sotto, vado in cucina per fare colazione e mi ritrovo davanti una scena divertentissima.
 
“Tia, volio nutella!” Esclama Leonardo sul seggiolone sorridendo.
 
“No Leo, il latte è quasi pronto.” Borbotta Celine sbadigliando e stropicciandosi un occhio.
 
“No! Volio nutella!” Esclama lui con il broncio e incrocia le piccole braccia.
 
“No.” Socchiude gli occhi a due fessure e lo guarda dall’alta.
 
“Ti invece!” Le fa la linguaccia e non posso far altro che ridere.
 
I due puntano gli occhi su di me ed io mi avvicino a loro. “Buongiorno!” Esclamo felice.
 
“A quanto pare l’appuntamento è andato bene.” Dice Celine sorridendo prima di girarsi e mettere il latte nel biberon di Leo.
 
“Benissimo.” Mi avvicino al cassettone e prende i cereali.
 
Mi accomodo su uno sgabello intorno al bancone, Celine mi passa una tazza con del latte ed io ci verso i cereali.
 
Appoggia il biberon davanti a Leo ma lui si rifiuta di berlo.
 
“Come fa questo bambino ad avere così tanta energia di prima mattina?” Sospira e si passa una mano tra i capelli.
 
“Dagli una fetta di pancarrè con la nutella, non gli farà male.” Dico sorridendo prima di infilarmi dei cereali in bocca.
 
“Ti sei alleata con lui, eh? E va bene!” Borbotta prendendo la nutella dal cassetto.
 
“Ti! Nutella!” Batte le mani il piccolo.
 
“Veronica e Chiara?” Chiedo dopo aver sorseggiato del latte.
 
“Chiara si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza, Veronica invece è rimasta sveglia con Lorenzo, perché non riusciva a dormire, e si è addormenta alle cinque.” Dice preparando la fetta di pancarrè.
 
“Oh, poteva svegliarmi. Sarei stata con lui.” Mi alzo dallo sgabello e appoggio la tazza sul lavandino.
 
“Harry le ha dato una mano.” Ridacchia e porge la fetta al bambino.
 
“Tii!” Da un morso e subito si sporca di nutella.
 
Alzo lo sguardo sull’orologio e noto che sono le sette e mezzo.
 
“Accompagnate voi i bambini all’asilo?” Chiedo prendendo la borsa e la giacca.
 
Annuisce. “Ci vediamo dopo, maestrina.” Ridacchia.
 
“Simpatica.” Le faccio la linguaccia. “Ciao monello, a dopo.” Gli scompiglio i capelli e gli lascio un bacio sulla fronte.
 
“A dopo, tia!” Mi saluta con una manina sporca di nutella.
 
Esco di casa, salgo in auto e mi dirigo verso l’asilo.
 
Alison, una mia nuova collega, mi ha detto di arrivare con qualche ora di anticipo così mi può spiegare un po’ di cose.
 
Parcheggio davanti alla strutta, scendo dall’auto ed entro.
 
“Ciao!” Esclama Alison avvicinandosi a me. È bionda con gli occhi chiari, alta qualche centimetro più di me, ha ventiquattro anni ed è un po’ svampita, ma è simpatica.
 
“Ciao.” Sorrido dolcemente.
 
“Allora; oggi ti farò conoscere Ella, una nostra collega. È un po’ anzianotta, ma sono sicura che andrete d’accordo.” Ridacchia.
 
“Okay.” Ridacchio con le e appendo la giacca e la borsa sull’attaccapanni.
 
“Ali, non sono anziana, ho solo trentanove anni.” Borbotta qualcuno dietro di noi.
 
Ci giriamo a guardare di chi si tratta e noto una donna castana, dagli occhi scuri oltrepassare la porta principale.
 
“Quaranta.” Tossisce Alison ridendo e non posso far altro che unirmi alle sue risate.
 
“Okay, okay.” Sbuffa Ella. “Tu devi essere Elisa, è un piacere conoscerti.” Rivolge l'attenzione su di me e mi porge una mano sorridendo.
 
“Anche per me.” Ricambio il sorriso e le stringo la mano.
 
Credo che andremo d’accordo.



Angolo autrice,
buonasera bellissime, come state? Io tutto bene, anche se un paio di giorni fa sono andata in montagna e sono tornata a casa rossa come un peperone. Ma comunque; questa è la seconda parte del capitolo su Elisa. Louis ha lasciato Eleanor e le cose tra lui ed Elisa sono andate per il meglio. Il capitolo doveva essere più corto, ma poi ho aggiunto il suo primo giorno di lavoro, dove ha conosciuto Ella, interpretata da Caroline Flack (non so la sua età, sulla storia ho inventato) e Alison, interpretata da Amanda Seyfried (ce la vedo per il ruolo della ragazza svampita, lol). Che ne pensate del capitolo? Lasciate una recensione per farmi sapere che cosa ne pensate, mi raccomando. Grazie alle ragazze che recensiscono! Ora mi rivolgo a voi lettori silenziosi, lasciate un commento anche voi, mi fa piacere avere nuove opinioni. (:
Il prossimo sarà il capitolo dedicato a Chiara e lo pubblicherò sabato(credo), perché domani ho da fare. Perciò, ci sentiamo sabato!
Reds xx
 
P.S. questo è il mio profilo di wattpad, seguitemi se avete un profilo : www.wattpad.com/user/needacurlyboy  

 
  
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