Sono le quattro del mattino e non riesco a chiudere occhio. A volte i demoni del passato ritornano a farmi visita ed è abbastanza difficile combatterli ora che sono più debole. Continuo a parlare dei ragazzi come se nulla fosse cambiato e in un certo senso è così perchè io continuo ad averli dentro; e se hai davvero qualcuno dentro non riuscirai mai a sentirlo lontano, anche se non ti è più così vicino;però dovrò ammetterlo prima o poi, i miei ragazzi sono cresciuti e sì, io sono cresciuta con loro, ma fa terribilmente male non poter contare più sulle tue rocce perchè ormai sai che potrebbero rompersi da un momento all'altro. Eppure, l'amore di una fan supera tutto, tempo e distanza, quindi, pur di non far crollare e rompere loro, ti mangi gli spinaci anche se non ti piacciono e vai all'attacco, pronta a difendere le tue fragili e perfette rocce. E pur di rendere loro forti, cominci ad abbassare le tue stesse difese e diventi vulnerabile.

Forse ora non c'entra molto, ma ricordo ancora mia madre che nel 2011 mi disse per la prima volta 'Tanto tra un anno ti passa. Tu non sei tipa da rapporti, non li sai mantenere'. Non saprà mai quanto questa frase mi abbia distrutta, ma poco importa, il vero punto è che aveva assolutamente ragione sui rapporti. Io non riuscivo a tenermi le cose, figuriamoci le persone e soprattuto, figuriamoci delle persone così lontane dalla mia realtà. A distanza di anni, posso dire che quella frase mi fece così male perchè temevo fosse vera, perchè temevo che prima o poi avrei fatto qualcosa di sbagliato e avrei perso i ragazzi, ma sai amore, certe relazioni superano ogni logica, semplicemente perchè sono destinate ad esistere. Io ne sono la prova vivente. Sono passati più di 20 anni eppure sono qui  a parlarti di loro, a parlarti delle persone che hanno salvato le nostre vite, e sai cosa? Se mia madre fosse qui, probabilmente avrei la risposta adatta a lei adesso. "No, mamma, non mi passerà mai, e sai perchè? Perchè loro hanno creduto in me quando io avevo smesso di farlo. Perchè loro hanno asciugato le mie lacrime e baciato i miei polsi quando io ancora vivevo nell'oscurità e durante la notte lasciavo cadere la mia mano per stringerla al mostro che viveva sotto il mio letto; perchè volevo sentirmi meno sola; perchè odiavo essere invisibile."

Sai amore, in quel periodo della mia vita, beh sì, il periodo in cui sei tu ora, i colori non esistevano. Anche quando facevo un disegno, scattavo una foto, dipingevo una tela; anche allora, il nero era l'unica sfumatura che conoscessi. Quando rimani per troppo tempo nell'oscurità, diventi oscurità, capisci che,a volte gli incubi non si fanno solo di notte, ma ci vivi dentro anche di giorno. Ero malata di un male che non si vede e non si percepisce. La mia unica medicina era la musica e le cuffie erano la flebo, e proprio in quel momento arrivarono loro. Mi regalarono dei pastelli colorati e con delle semplici note mi fecero capire che non era difficile provare a vivere. Basta respirare, basta ridere e sorridere. Bisogna aggrapparsi alle piccole cose, ma senza soffermarsi troppo sui particolari inutili. Così lo feci. Mi alzai, presi un foglio e cominciai a disegnare e mentre l'opera d'arte prendeva forma, la mia vita con essa. Cominciai a respirare perchè è questo che si fa quando si è vivi. Loro mi resero viva, loro mi rendono viva, anche se loro non sono più Loro, e nonostante io possa negare, c’è una parte di me che sa benissimo cosa è successo, però preferisco l’altra che fa finta di niente per poter vivere lo stesso .Ma amore, sai qual è la cosa più bella che loro hanno fatto per me? Mi diedero la forza e il coraggio di chiedere scusa a me stessa per aver creduto sempre di non essere abbastanza, per essere caduta e aver avuto paura di rialzarmi. Chiesi scusa anche per tutte le volte che avevo trovato conforto nel desiderare la mia morte e soprattutto, per tutte le volte che mi ero arresa e la lotta stava finendo con me perdente. Non si può descrivere quanto loro abbiano fatto per me, quanta luce abbiano portato nella mia vita nei momenti più bui. Loro si presero cura di me perchè io non ci riuscivo. Gli devo la vita, gli devo tutti i miei sorrisi e le mie lacrime e volendo gli devo anche te. La gente continua a chiedermi cosa ci vedevo di tanto speciale in loro, io rispondo che ci vedevo 'me stessa felice' ed è brutto vedere che non capiscano nonostante queste tre parole. Non erano i miei idoli, erano i miei migliori amici. Erano il motivo per cui non osavo arrendermi ed ogni giorno potevo solo ripetermi 'Domani li incontrerai'. E se ora te lo stai chiedendo, quel domani non è mai arrivato, ma io continuo a sperarci e a volte prego anche in un Dio in cui non credo perchè la speranza supera tutto. E non mi arrendo amore, un domani li incontrerò e chi lo sa, magari potrò restare per un pò nelle loro braccia, così come ho sempre desiderato.

Dopo tutti questi anni il mio amore per loro è solo aumentato, ma si sa, aumentando l'amore è aumentato anche il dolore. Quando avevo la tua età, una delle mie paure più grandi era il pensiero di vederli crescere e farsi una famiglia, ero tanto spaventata dal fatto che potessero dimenticarsi di me. Buffo da dire, dato che non abbiano miei ricordi da dimenticare. Crescendo però, questa paura è diventata un'amica, perchè nonostante il dolore di doverli lasciare andare; proprio come loro, anche io mi sono creata una famiglia. Certo, fa male pensare che prima la mia famiglia erano loro e adesso loro ne hanno una vera, ma diamine, ora sei tu la mia famiglia e per quanto mi possa mancare quell'aria di casa che solo loro sapevano darmi, non rimpiango nulla. Ho te e questo è più che abbastanza.
Niall è stato il primo a diventare papà. E pensare che nei primi 4 anni era l'unico a non aver avuto nemmeno una ragazza. Era una bambina bellissima, aveva i suoi occhi, gli occhi del mare ghiacciato che riflette sotto il sole. I capelli erano ricci perfettamente imperfetti e scombinati; erano di un nero che ti confonde le idee. Era stupenda, e forse sono un pò di parte, ma aveva preso più dal padre che dalla madre. In questi anni, ho dovuto imparare che lasciarli andare era l'unica possibilità che avevo per non sentire il peso del mondo, perchè lo sai, il mio mondo erano loro e verderli così distanti, lontani come non mai, fece aprire l'atmosfera e la forza di gravità fu annientata. Ecco perchè sentivo tutto il peso del mondo, perchè ormai lo reggevo sulle spalle.
Ora sto bene e mi ci sono abituata, ho imparato a vedere i loro figli quasi come fossero anche i miei. Non li  metto al tuo pari,amore mio. Tu sei l'unica bambina della mia vita. Dico solo che, li vedo con gli occhi di una zia e forse, mi ci sento anche come tale. Sai, Liam ha chiamato la sua seconda figlia come te, e non posso sorprendermi, infondo, tu sei frutto delle loro menti, sono stata io quella che ha voluto rubare l'idea. Per non parlare della dolcezza infinita di Zayn che ha voluto chiamare il suo primo figlio Ziam. Ah, amore, devi sapere che agli inizi della loro storia, anzi, della Nostra; noi fan creammo delle romance e bromance che sembravano esserci tra i ragazzi e il nome Ziam, è l'unione di Zayn e Liam. Non sapremo mai se fosse solo una bromance, ma di certo, quei ragazzi avevano passato troppo insieme per dimenticarsi gli uni degli altri, quindi, non potevamo per nulla essere sorprese di quella decisione. Molti dei figli delle directioners hanno questi tipo di nomi. E io credo sia bellissimo ritrovare i propri idoli negli occhi dei propri figli. Per quanto riguarda Harry e Louis, questa è un'altra storia e ci arriverò più in là, ma ricorda questa parola amore, ricordala sempre perchè un giorno aiuterà anche te, forse puoi già immaginare, l'ho tatuata sul polso, vicino alle parole 'Hi' ed 'Oops' e so che non capirai, ma presto tutto sarà più chiaro. Quindi amore, ci sei? Riesci a ricordare la parola? Urlala, perchè so che la conosci.
Sì, amore, è 'Bravery.'

Allora vorrei scusarmi di nuovo per il ritardo, ma sono spesso a mare e sono piena di cose da fare, dato che tra qualche giorno parto. (ok, non ve ne frega nulla, sorry). Comunque, spero che anche questo capitolo vi piaccia e ci tenevo a farvi sapere che ho pianto come una demente, perchè mi rifiutavo di pensare ai ragazzi come genitori. Spero che possa 'prendere' anche voi, allo stesso modo in cui ha preso me. Ah, ci tenevo a sottolineare una cosa. Non si tratta di Larry o Eleonour shippers, ho menzionato i Larry perchè sono molto vicina all'argomento dell'omosessualità e mi sembrava giusto farci uscire un piccolo riferimento. Non uccidetemi, vi prego, capirete meglio nei prossimi capitoli e vi supplico di non soffermarvi alla storia tra Harry e Lou, o tra Lou ed El. Abbiamo tutti le nostre idee a riguardo ed io posso solo rispettarle, quindi mi piacerebbe non leggere recensioni con insulti per i gay o per i Larry, grazie. Detto questo, buona lettura e baci. Dani xx