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Autore: Nidham    22/08/2014    1 recensioni
Breve elucubrazione della mia ladra nel momento piu' triste del videogioco, quando una scelta porta a tragiche conseguenze. Fatemi conoscere il vostro parere, visto che è anche il mio primo tentativo^^
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Ero pronto a morire per lei in cambio della sua vita, Morrigan” sussurrò l'elfo, senza smettere di fissare la fiamma. “Ora sono pronto a dare la mia anima nera per salvare anche solo un frammento della sua.”

La strega continuava a tacere, fingendo di studiare il grosso manuale che si era messa davanti, incerta se condividere le informazioni trovate o portare nella tomba e nella dannazione il barlume di speranza e disperazione che aveva scovato in quelle dannate, vetuste pergamene.

Sapeva che Eilin l'avrebbe maledetta in eterno per aver vanificato il suo sacrificio ad un prezzo tanto alto. Sapeva che non avrebbe mai potuto ottenere perdono.

Ma quale poteva essere la scelta giusta, in un mondo rovesciato che non permetteva giustizia?

Quale la via da seguire, quando l'onore e l'amore, le due virtù che tutti sembravano tanto celebrare, non promettevano altro che tormento e lacrime?

Zevran non meritava forse la scelta che Eilin un tempo si era riservata?

Con quale diritto avrebbe potuto togliergliela?

La sua amica le avrebbe chiesto di tacere? Probabilmente, perché la generosità rende egoisti e ci impedisce di sopportare ciò che imponiamo agli altri di accettare.

Eilin aveva preferito abbandonarla, abbandonare i suoi amici, la sua terra, i suoi futuri doveri e persino il suo stupido innamorato pur di lasciarlo libero di non macchiare la sua patetica virtù.

Dov'era la generosità in questo? Dov'era la logica?

Se avesse limitato un po' l'indipendenza del bietolone al momento opportuno, adesso non sarebbe stata in quell'incubo e non ci sarebbe stato nessuno di loro.

Zevran avrebbe trovato una graziosa elfa con cui consolarsi del suo amore impossibile, Oghren sarebbe rimasto con la sua panciuta nana, il regno avrebbe avuto una regina invece di un Alistair.

E lei avrebbe avuto un figlio e magari non sarebbe diventato la disgrazia che qualcuno temeva.

Tutto sarebbe andato come avrebbe dovuto andare, semplicemente compiendo un po' di male, invece di un futile atto di bene.

Ma Eilin non credeva nel male minore, né scendeva a compromessi.

Avrebbe accettato il rituale perché fidava in lei e credeva fermamente che nulla fosse scritto, per cui anche l'anima di un dio crudele, se rinata nel corpo di un bambino, avrebbe potuto diventare salvezza e non distruzione.

Avrebbe accettato il rituale perché fidava nell'inconcepibile e impensabile senso di giustizia di una maga rinnegata, a cui nessuno avrebbe potuto dare fiducia, eccetto una giovane nobile privata di tutto, fuorché di quanto maggiormente avrebbero voluto toglierle: la speranza.

Eppure era morta e la sua morte aveva causato un unico bene per quanti non la conoscevano e infinito male per chiunque teneva a lei.

Morrigan scosse la testa. Non c'era niente di sensato in ciò che Eilin le aveva insegnato in quei mesi in cui l'aveva resa assurdamente felice, facendole scoprire quello scomodo, nuovo sentimento che tutti definivano amicizia.

Le aveva fatto desiderare la pace e le aveva regalato il dolore, in nome di che cosa?

Una mancata notte di sesso?

Per il Creatore, neppure Leliana avrebbe potuto essere tanto bigotta.

Alzò gli occhi al cielo, per niente sicura del suo ultimo pensiero.

“Nemmeno lei era perfetta” Zevran sembrava avere un dono eccezionale e fastidioso per leggere nel cuore delle persone. “Anch'io, in questi mesi, ho creduto di odiarla molto più di quanto non l'avessi amata.”

“Davvero? Tu?”

“Chi più di me?” si strinse nelle spalle. “Beh, forse Al ne avrebbe avuto maggior ragione, ma credo continuasse a sentirsi troppo in colpa per provare qualsiasi altro sentimento. Eilin ha agito nell'unico modo che le fosse possibile concepire. Sapeva che il suo coraggio racchiudeva un'enorme dose di vigliaccheria, che il suo sacrificio era solo un brandello dell'insostenibile peso che avrebbe poggiato sulle nostre spalle. Non si è mai ritenuta un'eroina.”

“Eppure lo è stata. È scritto anche sulla sua lapide, no? Quindi deve essere vero.”

“Sulla mia lapide, vorrei che scriveste: Zevran l'eccelso, non-morto.”

“Brucerò il tuo corpo e spargerò le ceneri per concimare l'orto di piante aromatiche.”

“Mi sta bene, almeno potrò essere utile a qualcosa.”

Sorrisero insieme per un istante, l'uno specchio del tormento dell'altra.

“Forse dovresti chiedere consiglio al nostro re, è suo compito guidare e sostenere i suoi sudditi in difficoltà.”

“Nessuno può consigliarmi Zevran. Non esiste scelta che possa essere compiuta, adesso. Qualsiasi strada prenderemo porterà a una tragedia.”

“Ma sono io che devo percorrere quella strada, Morrigan” adesso gli occhi dell'elfo erano duri e decisi come se non avessero mai conosciuto quel breve attimo di finta ilarità che li aveva appena sfiorati. “Non devi essere tu a scegliere alcunché.”

“Ti sbagli. Devo decidere se concederti la corda con cui impiccarti o lasciare che il destino che Eilin ha scelto per se stessa trovi il suo naturale compimento.”

“Vuoi che la sua anima venga annientata?”

“No. Ma lei non vorrebbe che lo fosse la tua.”

“Non ne è padrona. Non ha sposato me.”

“Ci odierà.”

“Non penso tu creda ai fantasmi, non potrai comunque riportarla in vita, quindi non potrà rinfacciartelo. Io invece sono qui e posso diventare molto pedante per ottenere qualcosa che voglio.”

A che le serviva la magia, se l'unica soluzione che le offriva era tanto orribile quanto il problema che dovevano risolvere?

“Perché siete venuti qui?” si trovò a ringhiargli contro senza neppure essersi resa conto di aver formulato un simile pensiero.

Perché avete turbato la malinconica rassegnazione in cui vivevo? Voleva dire. Perché mi avete aperto gli occhi ad una speranza che non potrà mai essere tale?

“Mi dispiace” rispose quietamente Zevran. “Anch'io sono un egoista.”

 

 

Brevissimissimo pezzettino, buttato giù in mezz'ora (mi scuso in anticipo per imprecisioni e errori eventuali, che sicuramente ci saranno) per la pura voglia di portare avanti la FF anche in assenza di tempo ^_^ Settimana prossima aggiornerò a modo!!

  
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