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Autore: Wonderful98    22/08/2014    1 recensioni
Appena entrai in casa gridai alla mia mamma che ero appena tornata da scuola, c'era silenzio in casa, uno strano silenzio, dopo non aver ricevuto nessuna risposta poggiai lo zaino a terra mi levai il giubbotto e corsi subito in cucina, in cucina trovai la mia mamma seduta sulla sedia con le mani sulla testa che guardava delle carte sparse sul tavolo. Mi sedetti accanto a lei: "mamma, cosa è successo?".
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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C'erano un sacco di palazzi uno accanto all'altro,il nostro era quasi in fondo alla via, aveva solo una cosa strana: il colore delle mura erano rosse, strano, subito dopo mi accorsi che anche il palazzo accanto al mio aveva le mura rosse, mentre tutte le altre erano bianche. Scendemmo dalla macchina e ci avviamo verso il palazzo. 

Appena entrati chiesi alla mia mamma a che piano sarebbe stata la nostra "casa" lei disse: "siamo al sesto piano". Ci avviamo all'ascensore, dentro c'era uno specchio che copriva metà parete, non era tanto l'argo, mio padre presse il pulsante, salì con uno strano rumore, usciti dall'ascensore, segui la mi mamma verso la porta. 

Io entrai per prima, pensavo che fosse brutta, invece era carina per essere un palazzo, ero emozionata all'idea di andare a vivere lì, e di fare nuove amicizie. Feci un giro della casa, le stanze erano tutte vuote e bianche, io iniziai a immaginarmi la casa con i mobili. c'era una stanza un po più piccola era stretta e lunga, suppongo ci venisse fatto il bagno. mi venne un idea in mente corsi dalla mia mamma e chiesi: "mamma, prima di sistemare gli oggetti, in quella che sarà la mia camera, posso fare i muri della stanza di colore blu." mia madre guardò un attimo perplessa mio padre, lui fece un cenno con la testa come a dire si, "si, va bene Grace." disse mia madre. io corsi di nuovo di là a immaginarmi come sarebbe diventata la mia camera. Mentre correvo gridai un: "grazie, mamma".

Appena tornammo a casa, andai in camera mia e prima di mettermi distesa nel letto, vidi la scatolina e mi ricordai che l'aveva lasciata lì prima di partire. Era curiosa, ma anche un pò in ansia, di scoprire cosa c'era dentro, cosi mi misi a cercare la chiave. Cercai dappertutto: nell'armadio (ormai quasi vuoto), sotto al letto, nel cassettone, nel comodino. Non c'era, non la trovavo. Quando ad un certo punto riaprii un attimo il cassetto del comodino e riguardai meglio, per sbaglio, misi la mano sotto il comodino e mi ricordai che l'avevo attaccato sotto al cassetto con lo scotch. La presi in fretta e con ansia e anche un pò di paura, infilai la chiave nella serratura della scatolina e la aprii piano piano. Dentro trovai una foto con un bigliettino, nella foto c'ero io e una mia amica.. appena la vidi mi ricordai tutto e mi venne un colpo al cuore e scoppiai a piangere. Quella era la mia migliore amica. Era morta in un incidente: Mentre stava vendo a casa mia per stare un pò a chiaccherare come al solito, una macchina non si fermò al rosso, c'era un ubriaco alla guida, prese in pieno la macchina dove c'era la mia migliore amica. Purtroppo morì, dopo un mese di coma. Nella foto eravamo abbracciate e tutte due sorridevamo, felici, la foto l'aveva scattata la mia mamma, ci trovavamo nel giardino dietro casa mia. Ora che ci penso, è stato anche l'ultimo giorno che la vidi.
  
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