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Autore: sasa123    23/08/2014    2 recensioni
(IN QUESTA STORIA, A VOLTE, VENGONO CITATI DEI PERSONAGGI E DEI FATTI REALMENTE ACCADUTI! SOLO MODIFICATI UN Pò!)
Questa è la storia di un ragazzo che voi conoscete molto bene e di una ragazza che vuole a tutti costi inseguire il suo sogno, ma ci riuscirà?? o sorgeranno dei problemi?? se volete saperlo leggete!! :)) naturalmente ad ogni inizio capitolo c'è una canzone del mitico MJ :3 che vi consiglio di usare come sottofondo per il capitolo! tanto per creare un pò l'atmosfera! :) ecco un anticipo! buona lettura!:
Lei, una ragazza come tante, non molto alta, capelli lunghi, biondi e mossi, occhi verdi e pelle color latte. Si chiama Annie, è una ragazza molto forte e sicura di se, pronta a tutto per realizzare il suo sogno: cantare.
Lui? beh non c'è molto da dire, Michael Jackson. Il Re del pop, la leggenda della musica. Un ragazzo forte, dolce e con un grande cuore.
Questi due cuori, tanto forti quanto lontani, non sanno che presto il destino gli giocherà un brutto scherzo.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Jackson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve ragazzi! Scusatemi per l'ENORME interruzione che c'è stata dal capitolo 33 a questo >_< non vi nascondo che il motivo è stato questo: NON HO AVUTO VOGLIA DI METTERMI A SCRIVERE. Scusatemi davvero ma ho preferito fermarmi per un po di tempo anzichè scrivere senza alcuna voglia. Perchè probabilemte non avrei dato abbastanza attenzione al capitolo e sarebbe venuto fuori l'equivalente di una scimmia che picchia la testa sulla tastera (sarebbe comunque stata una storia d'amore migliore di Twilight). Beh adesso vi lascio a questo nuovo e (spero) atteso capitolo. :)   -Sasa123.






''Qualsiasi cosa succeda?''

''Si.''

E cadde il silenzio. Michael non sapeva davvero cosa dire. Susie continuava a guardarlo con il suo solito sguardo spento. Chissà cosa stava pensando in quel momento, Michael non riusciva proprio a capirlo.

''Coma fai ad esserne certo?''
Chiese lei.

''Perchè è quello che voglio.''
Rispose Michael.

Susie si avvicinò lentamente al mio orecchio e accarezzandomi il collo con l'altra mano continuò:

''Vuoi davvero diventare mio?''
Chiese lei con un tono quasi soddisfatto.

Avevo il fiato corto. Il cuore mi batteva all'impazzata e le mani sembravano seguire il suo ritmo. Non riuscivo a pensare, era come se non avessi bisogno di farlo. Come se quello di cui avevo bisogno fosse li davanti a me. Questo poteva essere chiamato amore? Certo. Ma solo dopo ho capito una cosa molto importante: anche il cuore si sbaglia, purtroppo.

''Si.''

Da quel giorno cominciò tutto. Io e Susie stavamo insieme e mi sentivo felice. Lei mi capiva, mi ascoltava e sapeva aiutami dandomi consigli quando ne avevo bisogno. Ma sopratutto quando avevo bisogno di qualcuno che mi tenesse stretto lei c'era. Sempre. Purtroppo dopo qualche mese capii che anche le cose belle hanno i loro lati negativi. Nel periodo d'uscita di ''Off the wall'' le cose erano cambiate, ero abituato ad essere famoso ma la mia popolarità cresceva sempre di più e dovevo farci i conti. Anzi, dovevamo. Il fatto che la figlia di un grande manager avesse una relazione con Michael Jackson rendeva la vita impossibile ad entrambi. Ma non era questo il problema. Il punto era che io e Susie avevamo poco tempo a disposizione per vederci. Una sera finii di sbrigare i miei impegni prima del previsto e decisi di fare un salto a casa sua. Sai io l'amavo e il fatto di avere un po di tempo libero per vederla mi rendeva estremamente felice. Purtroppo la mia felicità durò poco.

''Ehy Susie, oggi avevo un po di tempo libero ed ho deciso di-...''

''?''

Non potevo davvero crederci. Susie stava baciando un ragazzo che non avevo mai visto prima d'ora.

''Susie... che stai-''

''Susie, chi è questo qui?''
Chiese il ragazzo moro accanto a lei.

Susie si voltò verso di me, era sorpresa di vedermi ma non più di tanto.

''Un amico.''
Rispose sistemandosi i capelli.

''Che diavolo stai dicendo?''
Le chiesi arrabbiato prendendola dal polso.

''Ehy tu, non sarebbe carino se te ne andassi? Eravamo molto impeganti.''
Disse il ragazzo ridendo maliziosamente.

Quelle parole mi fulminarono. Non ci vidi più dalla rabbia. Senza pensarci mi avvicinai di scatto e gli tirai un pugno in pieno viso. Non potevo crede a quello che stavo facendo.

''Ugh!''

''Michael!''

Lui cadde a terra e si mise di riflesso una mano davanti al viso. Non riuscivo a controllarmi. Ad un tratto Susie si mise di fronte a me afferrandomi dalle braccia.
Sembrava sconvolta. Mi disse:

''Mike, perfavore! Basta!''

Io non le risposi. La guardai per un istante e subito dopo lanciai un occhiata al ragazzo caduto per terra. Pronunciai un rapido:
''Sparisci.''
E subito dopo si alzò e a passo veloce si diresse verso la porta, per poi chiudersela alle spalle.

''Si può sapere che cavolo fai??''
Mi chiese con tono alterato Susie.

''Che cavolo faccio...? Spiegami che diavolo stavi facendo tu!''
Le risposi alterato.

''Non sono cose che ti riguardano.''
Mi rispose schietta lei.

''Come fai a dirlo!? Susie io e te stiamo insieme! Mi riguarda eccome.''

''E' solo un ragazzo. Che cosa c'è da spiegare!?''

Diedi un pugno al muro. Ero troppo alterato, avevo paura, paura di non riuscire a controllarmi. Susie Mi guardò spaventata. Decisi di calmarmi. Chiusi gli occhi, presi un respiro e cominciai a guardarmi le nocche delle mano sbattuta poco prima sul muro. Sanguinavo, ma non era importante. Rivolsi lo sguardo verso di lei e continuai:

''Perchè?''
Le chiesi.

''...Perchè è la mia vita.''

''Cazzate.''

Mi diressi verso di lei e l'afferrai dai polsi. Lei mi guardò la mano.

''Stai sanguinando.''

''Il sangue che sta gocciolando dalla mia mano non è nulla in confronto a quello che sta fuoriuscendo dal mio petto.''
Le risposi con un sorriso amaro.

''...''
Mi prese la mano e cominciò ad accarezzarne il dorso.

''Avresti tutto il diritto di prendertela con me. Un pugno, uno schiaffo... perchè non lo fai?''
Mi chiese a sguardo basso.

''Io non sono così.''
Gli risposi allontanandomi da lei e dirigendomi verso la porta. La lasciai li, senza aggiunere neanche una parola. Non ebbi neanche il coraggio di guardarla negli occhi prima di uscire dalla porta e dirigermi verso casa.





Commento dell'autrice:
Salve a tutti! :) a grazie per aver letto anche questo ennesimo capitolo! Forse più piccolo del previsto, ma tranquilli! Ho deciso di farmi perdonare per tutto questo tempo di assenza. Da adesso, fino a data da destinarsi, ho deciso di aggiornare una volta a settimana e non più una al mese :)
Ma torniamo a noi! siete riusciti a riunire tutte le tessere del puzzle? Ancora no? Beh perchè la storia Mike e Susie non è ancora terminata ;) Siete curiosi di sapere come finirà? Allora non perdetevi il prossimo capitolo :D E sono felice di farvi sapere che il prossimo sarà l'ultimo dedicato al passato di Mike :) Quindi ci vediamo domenica prossima con il capitolo 35!

God bless you!     -Sasa123.
  
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