Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Ma_AiLing    23/08/2014    4 recensioni
Questa non è “La storia dei Malandrini„ ma la storia di una loro avventura. Perché un giorno, al loro quinto anno, una parola spunta nelle vite dei quattro amici, di Severus Piton e di Lily Evans. Una parola che provocherà malintesi, scherzi e risate. Una parola che riecheggerà ancora per i corridoi di Hogwarts: Waddiwasi!
***
Dal capitolo 1:
«Oh Mocciosus, vaa...» ma James si interruppe, vedendo che alle spalle di Piton si stava avvicinando il professor Vitious.
«Va... Cosa?» gli chiese il ragazzo dai capelli unticci, uno strano brillio negli occhi. «Cosa c'è? Il coraggioso Grifondoro ha paura di dire una parolaccia?» lo prese in giro Piton, recuperando la sua arroganza. «Credevo che tu fossi sprezzante verso le regole».
«Va... Va... Vaddivasi!» sbottò allora James, punto sul vivo.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Remus Lupin, Severus Piton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Giuro solennemente di non avere buone intenzioni'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Beccati
 

I Malandrini non si svegliarono il mattino dopo. No, si svegliarono in piena notte! O più precisamente, furono svegliati dal professor Lumacorno, che la McGranitt aveva fatto entrare nella Sala Comune Grifondoro. 

«Potter, Black, seguitemi» disse senza scusarsi con gli altri due studenti che aveva svegliato. 

James sotto sotto se l'aspettava, anche se aveva sperato che le sue parole sul "posto sbagliato nel momento sbagliato" avessero avuto una maggiore incisione. 

Anche Sirius aveva sperato di cavarsela, più che altro per il cognome che portava, che più di una volta era stato utile con il professore, ma forse con "La Serpe striscia dove il Grifo piscia" avevano esagerato. 

Remus sapeva che sarebbe andata a finire male. Non faceva apposta a fare il pessimista, ma con quello che avevano scritto c'era da aspettarselo. 

Peter invece, inizialmente preoccupato, dopo due minuti si era riaddormentato. Ehi, era notte!

Ma Remus non riusciva a riprendere sonno, perché se Lumacorno aveva beccato i suoi amici era colpa sua, che non aveva fatto in tempo a nasconderli. E ancora prima, non aveva impedito loro in nessun modo di scrivere quelle cavolate. La Serpe striscia dove il Grifo piscia... Nonostante fosse preoccupato, non riuscì a trattenere uno sbuffo divertito. L'avevano scampata nella foresta, ora però ne avrebbero pagato lo scotto. Per fortuna i Grifondoro erano ormai abituati a veder calare i punti, perciò la mancanza di diversi rubini dalla loro clessidra non sarebbe stata una grande sorpresa il mattino dopo. 

Si rigirò più volte sotto le coperte, fino a quando non si decise ad andare a costituirsi: James e Sirius non sarebbero finiti in punizione per una colpa che era solo sua. Era già sceso in Sala Comune, quando James e Sirius passarono dal ritratto, entrambi con un'aria inquieta. 

«Allora?» chiese Remus. 

«Da uno a dieci, quanto pensi che si incavolerà la McGranitt se saltiamo una punizione?» chiese James pensieroso, la fronte corrugata. 

«Perchè?» chiese Remus cautamente. 

«Perché Lumacorno ha usato il Prior Incantato sulle nostre bacchette e ha la prova che siamo stati noi a scrivere in corridoio» sbuffò Sirius scocciato, lasciandosi cadere su una poltrona. 

«La punizione è sabato» disse James raggiungendolo assieme a Remus. «È nell'ufficio di Lumacorno, ma noi non ci andremo» disse in tono di sfida, quasi a voler vedere se Remus avrebbe provato a contraddirlo. 

«Come?» chiese infatti il ragazzo, sicuro d'aver capito male. 

«Sabato c'è l'appuntamento alla Stamberga» disse Sirius lentamente, come se stesse spiegando una cosa a un bambino. 

«Per cui noi salteremo la punizione» terminò James usando lo stesso tono. Avevano previsto la reazione di Remus e durante il ritorno dall'ufficio di Lumacorno avevano deciso di parlargliene nel tono più pacato e deciso possibile, in modo che non potesse porre obiezioni. 

Remus era senza parole. Boccheggiò alla ricerca di parole che potessero dissuaderli, ma tutto ciò che riuscì a dire fu: «Cosa?», mentre gli altri due facevano spallucce e riaccendevano il fuoco nel camino.

«Sparaschiocco?» propose Sirius, ottenendo un cenno d’assenso di James.

«Ragazzi!» li richiamò Remus sottovoce. «Non potete saltare la punizione! E se serve verrò con voi da Lumacorno e gli dirò che sono stato io e voi mi avete solo coperto».

James e Sirius si guardarono da sopra le carte, scambiandosi un piccolo sorriso, e come se con solo quello avessero comunicato, si girarono assieme verso Remus lasciando da parte le carte, e presolo a braccetto uno da una parte e l’altro dall’altra, lo trascinarono verso le scale che conducevano al dormitorio. Ignorarono ovviamente gli sbuffi infastiditi e le proteste del licantropo.

«Non dire cavolate e non fare storie, Remus» gli disse James.

«Già, è meglio dormire, o domani ti sveglierai con la luna storta» disse Sirius. Sia James che Remus sbuffarono sonoramente.

«Sai che è una pessima battuta, vero?» bisbigliò Remus. 

«Chissenefrega!» rispose Sirius, chiudendo la porta della loro camera dietro di sé. 

Seduto sul bordo del suo letto guardò accigliato i due compagni infilarsi sotto le coperte, per nulla preoccupati per ciò che avevano intenzione di fare. 

«È inutile che fai quella faccia» gli disse James. «Noi, la punizione, la saltiamo». 

«Ma vi metterete nei guai fino al collo!» si lamentò Remus. L'altro sorrise malandrino e fece l’eco a Sirius: «Chissenefrega!». 

Remus scosse la testa rassegnato e si sdraiò a letto. Faticò a prendere sonno quella notte, tormentato com'era da diversi pensieri, primo tra tutti, la responsabilità che aveva lui nella vicenda. Era un Prefetto, ma non ci aveva pensato un attimo quando James aveva proposto lo sberleffo ai danni dei Serpeverde. Per non parlare di tutte le volte che avevano infranto le regole durante l'ultima settimana! E pensando alle sue responsabilità, gli venne in mente l'ultima luna piena. Cosa doveva fare? Non avrebbe mai denunciato i suoi amici, però aveva paura di poter ferire qualcuno. Baggianate, si disse, Felpato e Ramoso sono più che in grado di tenermi a bada. E tormentato da questi pensieri, alla fine si addormentò.

 

Il mattino dopo i Grifondoro in Sala Grande chiacchieravano tra loro, avviliti dai punti persi durante la notte. Il Caposcuola aveva chiesto spiegazioni alla McGranitt, ma la professoressa non aveva rivelato nulla, se non che la perdita di punti era dovuta ad un comportamento inammissibile e ingiustificabile di due Grifondoro. 

“Black e Potter” avevano pensato tutti. «Black e Potter come al solito» avevano mugugnato, ma non se la presero troppo, abituati che il quartetto del quinto anno perdeva sì tanti punti, ma altrettanti e di più poi ne guadagnava. 

«Le scritte però sono rimaste, vero?» chiese Peter tra un boccone e l'altro. Sirius lo guardò di sbieco. «Lo sapresti se stanotte non ti fossi addormentato». 

A quella frecciatina, Peter arrossì imbarazzato. «Scusate» disse a capo chino. 

«La McGranitt le ha cancellate tutte!» sbottò James dopo un po'. 

Remus lo guardò incuriosito. Si ricordava bene che il Foslascii poteva essere annullato solo da chi lo aveva lanciato. Possibile che esistesse un altro contro-incantesimo? «E come?» chiese infine. 

James si strinse tra le spalle. «Non ho sentito bene cosa ha detto, era qualcosa simile a Delirius». 

«Deletrius» lo corresse Sirius. «L'hanno inventato per cancellare il Marchio Nero che lanciano Voldemort e i Mangiamorte, evidentemente funziona anche contro il Foslascii». Quando Sirius aveva nominato Voldemort, a Peter era caduta la forchetta. Ricevette la fugace occhiata comprensiva di Remus, mentre gli altri due lo ignorarono.

James guardò Sirius con una nuova luce negli occhi. «Quindi possiamo cancellare da noi quello che scriviamo con il Fosascii anche senza andare a cercare il contro-incantesimo specifico?».

«No, James, non scriverai altre cavolate sui muri solo perché le puoi cancellare» cercò di frenarlo Remus. 

«Sì, credo possa funzionare» rispose invece Sirius, curioso di scoprire la nuova idea dell'amico. 

«Remus, tu e Lily avete la ronda stasera, giusto?» chiese James, il sorriso che diventava più largo mano a mano che il piano prendeva forma. 

«Piantala di mangiare il bacon, James, ti vengono idee strampalate!» disse Remus allarmato, non aveva alcuna intenzione di seguire il ragionamento di James. 

«Andiamo, potrei creare un murales per Lily!» esclamò James entusiasta. 

«NO!» esclamarono in coro Peter, Remus e Sirius. 

«Non se ne parla!» confermò Sirius. 

«Non lo apprezzerebbe» suppose Remus. 

«Finiresti in punizione!» continuò Peter. 

James alzò le mani in segno di resa, ma aveva ancora sul volto il suo sorriso luminoso, e quando incrociò gli occhi di Sirius, questi capì che non aveva abbandonato del tutto l'idea. 

«Concentriamoci sul Waddiwasi per ora» gli propose Sirius. Perché per quanto non approvasse la sua sbandata per la rossa, aveva capito che non avrebbe potuto far nulla per farlo rinsavire. 

«Ok» disse James scuotendo le spalle. «Ma solo perché non ho mai fatto un murales!» precisò strizzandogli l'occhio. E mentre Sirius scuoteva la testa divertito, James si alzò per dirigersi in classe. 

«Meglio se andiamo, abbiamo un bel po' di punti da recuperare!». 

Gli altri tre annuirono, consapevoli del guaio che avevano combinato: i Serpeverde erano di nuovo primi. 

Ignorando le occhiatacce infastidite che ricevevano in corridoio dagli altri Grifondoro, andarono in classe e si sedettero in prima fila, pronti a recuperare i punti persi.

 


 

 

Angolino di Ma_AiLing: 

Et voilà! Finito anche il capitolo diciannove! 
Ora vi devo chiedere di portare un po' di pazienza. Non sono sicura di riuscire ad aggiornare tra due settimane, scusate. 
Ad ogni modo, vi ringrazio tutti, tutti voi che seguite, recensite, preferite, ricordate, grazie
Al prossimo capitolo, che pubblicherò il prima possibile! Ah, e presto risponderò anche alle vostre magnifiche recensioni! *.*

Vostra, 

Ma AiLing

 

PS: Dalle recensioni ho notato che più di una persona ha male interpretato l'appuntamento alla Stamberga di sabato. Non è per la luna piena, ma per la Caccia al tesoro di Waddiwasi. Nell'annuncio che avevano scritto in capitoli addietro avevano dato appuntamento nel campo vicino alla Stamberga per scoprire la soluzione. E James e Sirius di certo non possono mancare! 

Scusate se si capiva male, cercherò un modo per renderlo più chiaro.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ma_AiLing