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Autore: MockinGleek_    24/08/2014    3 recensioni
[Dal primo capitolo]
«Ora potresti spiegarmi perché mi hai fermata?»
«Cosa? Oh, sì.» Fred non aveva pensato che gli sarebbe stata posta quella domanda, così si ritrovò completamente preso alla sprovvista.
Volevo vedere il tuo volto.
Non appena questo pensiero prese forma nella sua testa, si rimproverò mentalmente.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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4.
 
I giorni passavano ad un ritmo lento, portando via con sé quel briciolo di aria estiva che ancora si poteva assaporare uscendo dal castello. In un batter d’occhio, il mese di settembre cedette il posto ad ottobre, il quale stava a sua volta giungendo al termine.
Finalmente arrivò il giorno che tutti gli studenti di Hogwarts aspettavano con ansia ed eccitazione: il 30 ottobre, il giorno in cui si sarebbero uniti a loro gli studenti di Durmstrang e Beauxbatons.
Per quasi due mesi, Hermione e Fred non avevano avuto la possibilità di parlare o anche solo di vedersi. Non che si stessero evitando di proposito, ma i compiti che si accavallavano, gli esperimenti dei gemelli Weasley e la nuova fissazione di Hermione per gli elfi domestici avevano occupato tutto il tempo a disposizione. Il massimo incontro che avevano avuto era stato nella sala comune la sera, e anche allora si erano limitati a guardarsi a vicenda quando erano sicuri che l’altro avesse lo sguardo abbassato.
Ma quel giorno, Fred era deciso a ritagliarsi qualche secondo di tempo da passare con Hermione dato che, anche se gli costava ammetterlo, gli mancava.
            Quella sera, mentre tutti gli studenti correvano nel cortile per assistere all’arrivo degli studenti di Durmstrang e Beauxbatons, Fred si assicurò di essere tra i primi per poi appoggiarsi al muro vicino alla grande porta per uscire dal castello. Quando finalmente, dopo circa dieci minuti, scorse la chioma riccia di Hermione tra la folla degli ultimi studenti, si affrettò a raggiungerla facendosi spazio a fatica tra gli altri ragazzi. Le si avvicinò un attimo prima che lei varcasse l’uscita, afferrandole il gomito e trascinandola lentamente con sé di nuovo verso l’interno del castello. Anche quando furono fuori dalla folla, Hermione non accennò neanche per un secondo a voltarsi, probabilmente timorosa di scoprire chi era a reggerle il braccio.
«Senta,» cominciò la ragazza a bassa voce. «so che avrei dovuto dirle di Fred e George ma…»
Fred sorrise. Hermione lo aveva davvero scambiato per la McGranitt? Si portò istintivamente una mano alla nuca mentre fissava le spalle della ragazza che continuava a borbottare scuse. Con uno strattone improvviso e delicato al braccio la fece voltare verso di sé. Lei aveva gli occhi chiusi e solo dopo qualche secondo li aprì, ritrovandosi con il volto del gemello a pochi centimetri dal suo.
«Non so se essere sdegnato dal fatto che tu mi abbia scambiato per la McGranitt o divertito dalle fantastiche scuse che stavi rifilando.»
Mentre parlava, Fred tolse la mano dal braccio di Hermione per poi fargliela scivolare lentamente intorno alla vita, stringendola con dolcezza.
«Idiota.»
Fred annuì. «Posso accettare che è quello che sono.»
«Deficiente.»
«Posso accettare anche questo.»
«Stronzo.» La voce di Hermione si ridusse ad un sussurro, come se lei si fosse accorta solo allora di quanto fosse minimo lo spazio che li separava.
«Ne hai ancora per molto?»
La riccia fece per annuire, ma Fred la precedette posando le proprie labbra sulle sue.
Fu un bacio veloce e innocente, di quelli che si danno i bambini quando ancora non sanno cosa significhi amare per davvero, ma al gemello bastò per sentire l’odore lieve di Hermione invadergli le narici.
Quando si allontanarono, lei aveva le guance rosse e lui un sorrisetto divertito dipinto sulle labbra.
«Fred…»
Nel sentir pronunciare il suo nome con una certa freddezza, il ragazzo studiò l’espressione di Hermione: era turbata, confusa.
«...è stato un errore.» Concluse allora lui, con le parole che alla riccia non volevano venire fuori.
«Non lo so.» Ammise lei incerta.
Fred scosse la testa, lasciando andare la vita di Hermione e allontanandosi da lei.
«Andiamo,» le disse freddamente. «ti perderai l’arrivo dei nostri ospiti.»
Le girò le spalle con aria tutt’altro che tranquilla e si allontanò con passi pesanti.
Hermione rimase qualche secondo appoggiata al muro. Chiuse gli occhi portandosi le mani alle tempie e si abbassò lentamente finché non si ritrovò seduta per terra.
Qualche secondo dopo sentì di nuovo dei passi sul pavimento e, senza neanche alzare la testa, capì dall’inconfondibile odore di lavanda che era stata Ginny ad avvicinarsi.
«Perché deve essere tutto così difficile?» Mormorò, alzando gli occhi lucidi verso l’amica che si abbassò e la strinse a sé.




 
*spazio autrice*
Salve gente :33
Okay, volevo approfittare di questo piccolo spazio
semplicemente per scusarmi dato che questo capitolo
è davvero cortissimo :o Mi rifarò con il prossimo, spero :'D
Comunque, vi ringrazio per le recensioni e niente, 
al prossimo capitolo 

MockinGleek_
 

P.S. Ah, stavo per dimenticarlo, come credo abbiate notato ho deciso di dare dei nomi ai capitoli e utilizzerò frasi/titoli di canzoni per farlo :) Del resto, anche il titolo della fanfiction è il nome di una canzone stupenda u.u
  
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