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Autore: Faboulouis_    25/08/2014    1 recensioni
DAL PROLOGO:
Erano i primi di dicembre. Un'aria gelida spirava da ormai un mesetto,ma quello era stato il primo giorno di nevicata. Ero una delle solite bambine che adorano la neve e che non dormono la notte,troppo impazienti di gettarsi in quei cumuli di neve che si formano in giardino. Stavo facendo a palle di neve, quando passò davanti la mia casa un gruppo di bambini della mia scuola che avevano la reputazione di essere i più cattivi dell'istituto. Mi guardarono e iniziarono a ridere,a prendere in giro la mia tuta e me,dicendo che ero grassa. Si fece avanti un bambino, a testa bassa. Si abbassò, prese un ammasso di neve,ne fece una palla e la lanciò verso di me,proprio in viso. Tutti i ragazzini si misero a ridere, mi lasciarono sola e io non ebbi nemmeno la forza di togliermi la neve dal viso. Ma tanto ci pensarono le lacrime a scioglierla per bene.
SPERO VI PIACCIA!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9: MISTAKES

 

(PARLA HOLLY)

 

<< Sorè, svegliati! C'è il tuo ragazzo alla porta che chiede di te! >>

<< Mmm... >> risposi assonnata.

<< Susu, non vorrai mica farlo aspettare >> mi rimproverò mio fratello, sarcasticamente.

<< Fallo salire su, non ho voglia di scendere >> urlai da sotto le coperte.

Dopo pochi secondi sentii dei passi familiari salire le scale. Ormai li avrei potuti riconoscere ovunque. Il loro fruscio mi era rimasto impresso dal giorno in cui ero stata rapita da Nick. Quel rumore risvegliava in me la consapevolezza che era venuto per salvarmi e che si era battuto con un ragazzo più grande e forte di lui per liberarmi, perché lui teneva a me.

Così quando entrò in camera mia, non potei fare a meno di sorridere ancora con gli occhi chiusi.

<< Dormigliona! Preparati in fretta >>

<< Perché in fretta? >> chiesi incuriosita.

<< Perché ti porto in un posto >> mi rispose, sorridendomi malizioso.

Poi mi prese i piedi e mi tirò fuori dalle coperte,facendomi cadere.

<< Ehi, fermo fermo >> urlai mentre ridevo.

<< Quale posto? >> chiesi, riprendendomi dalle risate.

<< E' una sorpresa >> sussurrò sulle mie labbra,prima di baciarmi.

All'inizio fu un bacio leggero e dolce, un perfetto “buongiorno”, poi decisi che non era abbastanza e cercai di approfondirlo.

Lui mi prese per i fianchi e io gli lasciai libero accesso alla mia bocca.

Le nostre lingue si scontrarono, insaziabili, schioccando rumorosamente.

Arrivai a non avere più fiato e fui costretta a staccarmi da lui per un attimo.

La mia testa girava, perché avevo azzardato troppo con quel bacio appena sveglia.

Non ero ancora mentalmente pronta alle nove di mattina.

<< Dovresti andare a prepararti e io non dovrei decisamente venire con te >> disse Zayn, ancora frastornato come me per il bacio.

<< No, non dovresti. Decisamente. >>

Ci furono ancora dei secondi in cui si sentì solo il nostro respiro affannato e nei quali ci sfiorammo le labbra, desiderosi l'uno dell'altra, ma consapevoli che quello non era il momento giusto.

Mi staccai definitivamente da lui, che era diventato la mia droga più grande.

Lo lasciai scendere giù, mentre io mi preparai.

Optai per qualcosa di semplice e comodo, poiché non sapevo dove saremmo andati.

Un jeans nero, con una maglietta bianca larga e le mie adorate converse mezze rotte, ma sempre comodissime.

Scesi al piano di sotto e trovai Zayn che parlava amabilmente con mio fratello.

<< Te la riporto stasera! >> promise il moro a mio fratello.

Entrammo in macchina e per tutto il viaggio non facemmo che lanciarci sguardi languidi e a tenere le mani intrecciate.

Con la radio accesa, Zayn ogni tanto canticchiava una canzone che trasmettevano.

Io ero sempre più convinta che la sua fosse la voce di un angelo e che se non l'avesse usata in qualche modo lo avrei probabilmente ucciso.

Dopo un quarto d'ora ci fermammo davanti la stazione.

<< Che ci facciamo qui? >> chiesi confusa.

<< Prendiamo un treno >> rispose lui ovvio.

Lo guardai male.

<< Ma davvero? Pensavo saremmo rimasti su una panchina a fare i barboni >>

<< Che brutte sorprese che ti aspetti da me! >> rispose lui, fintamente indignato.

Gli diedi una pugno giocoso sulla spalla,ridendo.

<< Dai, davvero dove mi porti? >>.

Zayn prese qualcosa dalla tasca della giacca di pelle che indossava e che pensai lo rendesse il ragazzo più sexy del pianeta.

Mi porse due pezzi di carta che riconobbi come i biglietti del treno.

Sopra c'era scritto “andata e ritorno – Destinazione: Londra “ .

Non potei fare a meno di cacciare un urletto appena lessi la destinazione.

<< Oh mio Dio, non ci posso credere! E' sempre stato il mio sogno andare a Londra e poi non sono mai uscita da Bradford! >>

Zayn mi guardò sorpreso.

<< Mai? Allora si che sono il tuo salvatore! >>

<< Si, lo sei >> gli dissi prima di baciarlo.

Lui mi accarezzò la guancia mentre mi baciava dolcemente e lentamente, l'opposto del bacio di quella mattina.

<< Ok, ora andiamo o perderemo il treno >> .

Aspettammo circa dieci minuti su una panchina, guardando le poche persone che erano in stazione a quell'ora.

Il nostro treno arrivò puntuale per fortuna. Infilammo una cuffia per uno e sentimmo delle canzoni dal suo Ipod.

<< Ehi, Holly. Siamo arrivati >> .

Senza nemmeno accorgermene, mi ero addormentata. Mi stropicciai gli occhi e presi la mia borsa.

La stazione di Londra era affollatissima; donne, uomini, bambini che camminavano freneticamente con enormi borsoni dietro. Abbracci affettuosi, baci appassionati o fugaci, sorrisi timidi, si trovava di tutto in mezzo a quella gente.

Io rimasi a bocca aperta e non solo per le persone e i loro gesti, ma perché non riuscivo ancora a credere di trovarmi a Londra. Quella stazione era il doppio o il triplo di quella di Bradford, ma riuscimmo a uscire dalla bolgia e il cielo di Londra ci accolse nuvoloso.

Qualche goccia iniziò a scendere proprio pochi istanti dopo, ma per fortuna avevamo gli ombrelli.

<< Come prima cosa direi di andare a fare colazione da Starbucks, che ne dici? >>

<< Dico di si! >> risposi euforica.

Al primo starbucks che vedemmo, ci fermammo.

Morivo di fame e l'odore di dolci misto a frappè mi fece brontolare la pancia non appena entrai nel locale.

Zayn mi consigliò il frappè al caramello e io aggiunsi un brownie e un muffin, tanto per ingrassare.

La ragazza che ci servì non riusciva a togliere gli occhi dal mio ragazzo, nemmeno quando ci sedemmo ad un tavolino un po' appartato.

Me ne accorsi e iniziò a darmi fastidio.

<< Ora vado da quella e le chiedo cos'ha da guardare >>. Mi ero già alzata, decisa a dirgliene quattro, ma Zayn mi fermò ridendo.

<< Tu non vai da nessuna parte. Ti proibisco di fare figure di cui ti pentirai e ti proibisco di farci cacciare dal negozio >>

<< Ma io voglio solo parlarle gentilmente >> dissi a denti stretti, cercando di risultare convincente.

Zayn mi guardò ancora ridendo.

<< Ok >> disse solo.

Mi stupì, ma non persi tempo a pensarci troppo su.

Mi avvicinai alla ragazza che in quel momento stava servendo un cliente sorridendo.

Mi aveva vista arrivare, ma aveva fatto ovviamente finta di niente.

Mi parai davanti a lei.

<< Ti servo qualcos'altro? >> mi chiese gentilmente.

<< No, grazie. Mi chiedevo solo se potresti smetterla di fissare il mio ragazzo con la bava alla bocca. Cioè lo so che è un gran figo, ma vedi, è occupato e io sono una tipa abbastanza gelosa >> conclusi, sorridendole falsamente.

Lei mi fissò con una faccia imbarazzata.

<< Io non.. >>

<< Ah-ah >> la interruppi io.

<< E' inutile, ti ho vista e non ti conviene continuare a guardarlo altrimenti ti ritroverai...>>

<> mi interruppe Zayn, mettendomi un braccio sulle spalle e sorridendo amabilmente alla ragazza come se niente fosse.

Mi ammutolii all'istante.

<< Si, veramente volevo un altro brownie >> .

La ragazza andò a prenderlo con fatica, come se fosse stata trattenuta da delle catene.

Zayn la ringraziò e io continuai a guardarla male, mentre lei abbassava lo sguardo, rossa in viso.

Finimmo la nostra colazione e notai che il mio ragazzo ogni tanto mi guardava con un mezzo sorriso sulle labbra, come se fosse stato sul punto di scoppiare in una fragorosa risata.

Ci alzammo per andare via e la stessa ragazza di prima venne a pulire il tavolo sul quale avevamo mangiato e io cercai di ignorarla e guardarla con aria di sufficienza, ma lei mi prese la mano con mia grande sorpresa.

<< Io prima vi stavo fissando, è vero. Ma non stavo guardando il tuo ragazzo >> disse timidamente.

Oh.

Oh.

Ah.

Cosa?

<< Oh. Beh... allora scusa >> dissi io, titubante.

Mentre uscivamo, lei continuò a guardarmi e io affrettai il passo piuttosto spaventata.

Appena usciti dal locale, Zayn scoppiò in una risata.

Io lo guardai male in un primo momento, ma poi vedendo il suo bellissimo sorriso, scoppiai anche io a ridere.

<< Oh mio Dio, dimmi che non è successo quello che penso sia successo >>

<< Oh si è successo. Avrei dovuto essere io quello geloso che si batte per la sua ragazza, ma sai non avrei mai pensato di dovermi battere con un'altra ragazza! Se fosse stato un ragazzo, sicuro ahahah >> e ci avviammo mano nella mano a prendere un taxi che ci portasse a Piccadilly Circus.

Zayn sembrava conoscere abbastanza la città da potermi fare da guida, perciò lasciai che mi portasse per varie vie piene di gente e negozi fantastici nei quali mi lasciò entrare e nei quali mi comprò addirittura dei regali.

<< Zay, è troppo quello che stai facendo per me oggi >> gli dissi, mentre ci avviavamo a Trafalgar Square.

Lui mi guardò con un dolce sorriso.

<< Voglio vederti felice e farei qualsiasi cosa per vedere il tuo sorriso >>

<< Tu mi rendi la persona più felice del mondo >> gli confessai.

Strinse la mia mano nella sua e mi guidò per altre strade.

Mi fece pranzare da Nando's. Chiamammo addirittura Niall,sapendo che quello era il suo locale preferito.

Ci urlò contro che avremmo dovuto portarlo con lui o che non saremmo dovuti andarci noi o che non avremmo dovuto chiamarlo per farlo soffrire apposta.

Ridemmo a crepapelle per la sua reazione e gli promettemmo che lo avremmo portato con noi la prossima volta.

<< Ah, ragazzi prima che torniate alla vostra gita romantica e al vostro FANTASTICO PRANZO DA NANDO'S, volevo dirvi che la prossima settimana festeggio il compleanno e organizzo una festa a casa mia. Dovete assolutamente venire >>

<< Ci saremo sicuramente,Niall! >> gli promise Zayn e io confermai.

Zayn pagò il conto, come aveva fatto per tutto il giorno.

<< Ti sto prosciugando la paghetta di tutta la vita >> gli dissi con tono quasi dispiaciuto.

<< Non è vero. In verità io sono un milionario che non vuole farsi scoprire, ma che quando è con le sue bellissime ragazze sperpera tutti i suoi soldi per farle felici >> .

Gli diedi una spinta scherzosa.

Iniziò a piovere con grandi goccioloni quando entrammo ad Hyde Park.

Ci riparammo per un po' in un bar, ma ci dissero che non avrebbe smesso per tutto il resto della giornata.

Visitare Londra così sarebbe stato decisamente scomodo, così decidemmo di ritornare a casa prima del previsto, con la promessa però di tornare presto.

Tornammo alla stazione di King's Cross in taxi e prendemmo il primo treno che portava a Bradford.

Una volta arrivati, mi resi conto che non volevo tornare a casa, né separarmi da Zayn, così gli proposi di andare in discoteca quella sera.

Lui accettò anche se sapevo che non era un grande amante di quei tipo di locali.

Così mi lasciò a casa per cambiarmi dicendomi che sarebbe passato dopo cena a prendermi.

Dean mi costrinse a raccontargli tutto quello che era successo nei minimi particolari.

Cadde dal divano per le risate quando gli raccontai del malinteso allo Starbucks.

Io sorrisi al ricordo, scuotendo la testa.

Poi mi andai a preparare.

Decisi di voler ripagare Zayn per quella giornata fantastica, perciò misi degli shorts neri e strappati con una canotta e dei tacchi neri.

Bussò alla porta, io presi la mia giacca di pelle nera e uscii di casa, senza farlo entrare.

<< Wow >> disse, appena mi vide.

<< Wow anche tu >> esclamai.

Lui aveva dei jeans attillatissimi che gli fasciavano le gambe magre e una camicia con le maniche arrotolate.

<< Allora andiamo? >> mi chiese sorridendo.

Annuii e lo presi sotto braccio. Dopo una decina di minuti eravamo arrivati alla discoteca sempre più affollata di Bradford.

La musica assordante riempì le mie orecchie e mi fece pompare il sangue nelle vene non appena entrai.

C'era davvero tantissima gente che come ogni sera si strusciava l'una contro l'altra, sudata, forse ubriaca, in cerca di qualcuno con cui ballare.

Zayn andò a prendere da bere, mentre io mi sistemavo su un divano appartato. Il mio ragazzo tornò con due strani cocktail tra le mani.

<< Cosa sono? >> chiesi.

<< Il tuo è leggero, è un Sex on the beach >>

<< E il tuo? >> chiesi curiosa.

<< Il mio è vodka >> rispose,quasi compiaciuto di sé stesso.

<< Wow, devi avere molti rimpianti da affogare nell'alcool >> dissi sarcastica.

<< Già non immagini quanti, a partire dalla mia ragazza >> mi disse, appoggiando poi le sue labbra sulle mie.

Avevano un gusto dolciastro, come il mio cocktail e,come scoprii dopo, la sua vodka.

Mi trascinò a ballare dopo aver bevuto almeno un altro bicchiere di alcool. Non si avvicinò a nessun'altra, non guardò nessun'altra perché sapeva che ubriaca, brilla o sobria gli avrei fatto del male.

Iniziai a ballare con lui, mentre ogni tanto ci baciavamo. Scollegai completamente il cervello perchè per una sera volevo solo divertirmi e non pensare alle conseguenze.

Zayn mi poggiò le mani sui fianchi, stringendo, quasi per voler far vedere a tutti che io appartenevo a lui, ero solo ed esclusivamente sua proprietà.

E a me stava bene quella sua possessività perchè l'avevo desiderata da così tanto tempo ed ero che potevo goderne, non volevo lamentarmi.

Iniziò a baciarmi più aggressivamente quando l'alcool iniziò a fare effetto su entrambi, mi morse il labbro inferiore con così tanta forza che sentii il sapore del sangue in bocca, ma non me ne curai e continuai a ballare e a baciarlo.

Quei baci dicevano molto di più ed erano chiaramente solo i preliminari per qualcos'altro.

<< Devo andare in bagno >> dissi ad un tratto, con il respiro mozzato per i baci famelici e per il troppo ballare.

<< Vengo con te >> asserì Zayn e io non protestai.

Era lo squallore più totale quello, ma nessuno dei due protestò, troppo ubriachi e eccitati per accorgerci di qualsiasi cosa.

Avevo caldo e non solo perchè avevo ballato, ma soprattutto per la vicinanza di Zayn.

Trovammo un divano con una tenda, meglio sicuramente del bagno.

Mi ci fiondai, baciando con trasporto Zayn.

Sentivo la sua eccitazione e il suo corpo muoversi sopra di me.

La musica continuava a pompare nelle casse e a rimbombare nelle mie orecchie, ma io avevo occhi, orecchie, mani, tutti i sensi puntati solo sul ragazzo moro che mi stava sfilando la maglietta in quel momento.

Prese a baciarmi tutto il corpo e senza troppe cerimonie mi tolse anche il pantaloncino insieme all'intimo.

Sapevo quanto era eccitato e anche io lo ero,perciò non aspettammo oltre per soddisfare i nostri bisogni e noncurante dell'altra gente che molto probabilmente non poteva sentirci, urlammo i nostri nomi al momento del culmine per poi rilassarci l'uno sull'altro e baciarci lentamente.

Zayn era consapevole di essere ubriaco e perciò io chiamai mio fratello che venne a prendere entrambi.

Non sembrava infastidito dalla chiamata alle due e mezza di notte o del fatto che entrambi fossimo ubriachi, ma le prime parole che disse appena entrammo nella sua macchina, ci spiazzarono.

<< Spero abbiate usato le giuste precauzioni,ragazzi >> disse ridendo.

Mi congelai.

Ero immobile e smisi di respirare. Spalancai gli occhi.

Sentii anche Zayn accanto a me immobilizzarsi.

Tossichiò imbarazzato e mio fratello rise, certo di aver fatto centro.

Ma non poteva immaginare, non poteva nemmeno contemplare il fatto che noi non avessimo fatto attenzione a quello, che eravamo davvero troppo ubriachi per pensarci.

Il viaggio di ritorno passò nel più assoluto silenzio. Io continuai a rimanere immobile, respirando a fatica. La violenza con cui quella consapevolezza mi aveva colpito aveva cancellato ogni traccia di annebbiamento dal mio cervello.

Arrivammo a casa e feci salire Zayn in camera mia, senza dare spiegazioni a Dean che si limitò a ridacchiare.

Zayn chiuse la porta alle sue spalle, mentre io ero voltata e non lo guardavo.

<< Zayn... >> sussurrai.

In un attimo fui tra le sue braccia. Inconsapevolmente iniziai a tremare.

<< Sta' tranquilla,andrà tutto bene >> mi disse,cercando di consolarmi.

Delle fredde lacrime scivolarono sul mio viso involontariamente.

Lui le asciugò con dei baci e ci mettemmo a letto. Mi abbracciò forte mentre io sprofondavo in un sonno buio, senza sogni, ma pieno di inquietudini.

 

 

 

Ciao.

Eheheheheheheheh.

 

SPERO VI SiA PIACIUTO IL CAPITOLO,ADDIO.

 

 

…... no, okay siamo seri.

NON HO SCUSANTI PER QUESTO RITARDO DI...

1 ANNOOO?!?!

Oh, beh.

IN MIA UMILE DISCOLPA POSSO DIRE CHE E' STATO UN ANNO DURO A SCUOLA, CHE NON HO AVUTO NE' TEMPO NE' ISPIRAZIONE PER CONTINUARE, CHE A LUGLIO SONO STATA A DUBLINO E POI MIO PADRE SI E' OPERATO E NON AVEVO LA TESTA DI POSTARE.

EHHEHEH,MI PERDONERETE MAI CARE?:)

Se esistete ancora fatemi un fischio, lasciatemi una parolina di conforto o anche per minacciarmi, basta che mi fate sapere che ci siete ancora e che non mi avete abbandonato del tutto lol

BEH DEL CAPITOLO NON HO MUCHO DA DIRE.

ZAYN E' LA PERSONA PIU' DOLCE E SEXY DEL PIANETA E SIAMO D'ACCORDO.

IL FINALE, ZAN ZAN.

NON VE LO ASPETTAVATE E'E'E'E'E???

VEDREMO COSA SUCCEDERA' A QUESTA POVERA COPPIETTA!

SO CHE NON HO MESSO NESSUN POV TRACY O LIAM MA MI FARO' PERDONARE NEL PROSSIMO CAPITOLO CHE SI PROSPETTA MOOOLTO LUNGO ( E POSSIBILMENTE POSTATO PRESTO) ANCHE PERCHE' SECONDO I MIEI CALCOLI MALEFICI SARA' IL PENULTIMO!

I'M SO SORRY GIRLS.

PER FARMI PERDONARE VI LASCIO QUESTE FOTO :Q__________________________________ DI ZAYN.

LOVE YOUUUU <3

NOE:)




 

 
  
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