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Autore: mydreamisyou3    25/08/2014    5 recensioni
“Cari mamma e papà,
non posso più vivere così, gli incubi che mi ricordano quel dannato giorno non smettono di tormentarmi. Devo andare via da qui, ricominciare tutta la mia vita da capo in un posto in cui posso veramente essere me stessa e abbandonarmi il passato alle spalle.
Penserete che sia ancora una bambina irresponsabile che crede ancora al principe azzurro, ma ho 19 anni e a queste stupidaggini ho smesso di crederci da tempo.
Non preoccupatevi per me, starò bene.
Ci sentiremo presto,
la vostra Liz”
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 10
 
Salgo in auto, anzi vengo spinta a forza da Harry nella sua auto. Entra anche lui e mette in moto la macchina.
- Adesso mi spieghi cosa stai cercando di fare!- dico infuriata.
- Evito che tu combini un errore di cui te ne potresti pentire molto presto. Dovresti ringraziarmi- dice come se fosse realmente sicuro di avere ragione.
- Stai scherzando? Fammi scendere immediatamente da questa maledetta auto o inizio a urlare. Io non ti capisco proprio. Prima ti comporti in modo odioso con me. Poi mi baci. Poi litighiamo di nuovo. Dopo ancora mi inviti a ballare e adesso cerchi di allontanarmi da Logan. Sei stato proprio tu a dirmi che devo pensare un po’ a me stessa ed ora che lo sto facendo mi rimproveri- dico di getto.
- Accettami per come sono. Nessuno è perfetto ed io ho un carattere odioso lo so, ma quando tengo ad una persona non voglio che si metta nei guai- dice guardando la strada davanti a se.
- Certo e adesso vuoi farmi credere che tieni davvero a me! Harry non ti crederò mai. Non sei il tipo che si preoccupa degli altri, soprattutto di me. Logan invece è diverso. È stato dolce e comprensivo con me. Mi ha chiesto di uscire e io non ho nessun motivo per dirgli di no-
Il semaforo diventa rosso ed Harry frena di colpo. Per miracolo non sbatto la testa.
Non ho il coraggio di continuare a parlare e tanto meno di guardarlo negli occhi ma lui si gira verso di me e mi prende il viso tra le mani. Mi costringe a girare la testa verso di lui e non posso evitare di guardarlo negli occhi. Con il buio della strada non riesco a distinguere il loro colore verde, ma il contatto con il suo sguardo ha l’effetto di sempre. Mi bruciano gli occhi, ma tiro su le lacrime. Non voglio piangere davanti a lui. Penserà che sono una bambina che piange sempre.
- Ti sembrerà strano, ma io ci tengo a te. Ci odiamo, lo so, ma penso anche che possiamo superare questo conflitto tra di noi e diventare amici-
Arriccio leggermente il naso alla parola “amici”, spero che non se ne sia accorto.
Mi piacerebbe essere amici, ma…
- Logan non fa per te. Ogni volta che rompevo con una ragazza o che mi interessavo a qualcuna, lui ci provava spudoratamente con lei. E ti assicuro che le voci che girano su di lui non sono solo pettegolezzi. Usa le ragazze solo per il piacere personale- dice avvicinandosi a me- promettimi che starai alla larga da lui-
- Harry non farmi fare promesse che non riuscirei a mantenere- dico chiudendo gli occhi.
- Promettimelo, ti prego- dice sospirando.
In fondo penso che non mi stia mentendo. Voglio e devo fidarmi di lui per una volta.
- Te lo prometto- dico aprendo gli occhi.
Un sorriso compare sul suo volto e lui si fa sempre più vicino senza staccare il mio viso dalle sue mani. Ci separano solo pochi centimetri. Ma la magia finisce sempre troppo presto.
Il clacson dell’auto dietro di noi suona e ci fa sobbalzare, lui si stacca da me e torna con le mani sul volante. Il semaforo adesso è verde e Harry riparte.
Non stava cercando di baciarmi, ne sono sicura. O almeno lo credo. Se Logan non è il mio tipo, non lo è neanche Harry. Anche se provo qualcosa ogni volta che mi sfiora, devo stare lontana da lui.
 
- Io non ho le chiavi di casa- dico dopo un po’- le ha Liam. Quindi non so come posso rientrare a casa-
- Non è un problema. Non stiamo andando a casa tua- dice.
 Mi accorgo che adesso si è calmato. Non è più preoccupato.
- dove stiamo andando allora?- dico confusa.
- A casa mia-
- Senti non voglio creare problemi tra te e Cassie, quindi puoi riportarmi al locale e torno a casa con Liam-
- Io non sono il cagnolino di Cassie quindi a casa mia ci porto chi voglio. E poi lei alloggia ai dormitori del college ed è già tornata lì-
-ehm … okay- dico.
Si può sapere cosa sto facendo? Questo è solo un sogno e spero di svegliarmi presto, perché non ci sto capendo nulla.
 
Dopo qualche minuto arriviamo e parcheggia l’auto in un vialetto. Scendo e mi ritrovo davanti una casa con un giardino. Pensavo che vivesse in un appartamento, ma mi sbagliavo. Ha una casa tutta sua. È davvero molto carina. Harry apre la porta e mi fa segno di entrare. Io lo seguo e chiudo la porta alle mie spalle. Mi ritrovo in un soggiorno con un divano enorme e  una tv. Non poteva mancare la play station e rido tra me e me immaginando Harry che gioca come un bambino davanti al televisore. Alla mia destra c’è una porta che dà sulla cucina, mentre alla sinistra ci sono le scale che portano al secondo piano.
 
- Fa come se fossi a casa tua. Puoi sederti sul divano se vuoi. Hai fame?- mi chiede.
-ehm… si- dico accorgendomi solo adesso del mio stomaco che brontola.
- Bene anche io- dice ridendo e corre in cucina.
 
Mentre lo aspetto mi siedo sul divano e accendo la tv e dopo aver girato mille canali alla rinfusa, trovo Spiderman. Adoro quel film.
Avvolgo le braccia intorno alle gambe e mi metto comoda. Dopo cinque minuti Harry arriva con due tazze fumanti di cioccolata calda, me ne offre una e si siede accanto a me.
- Uh che odorino. Come fai a sapere che amo la cioccolata calda?- dico felice.
- Semplice. Tutti la amano-
Scoppiamo a ridere.
- E tu come fai a sapere che amo Spiderman?- chiede.
- Semplice. Tutti amano Spiderman - dico sorridendo.
 
Finiamo di bere la cioccolata calda e io interrompo il silenzio.
- Allora come faccio a tornare a casa?-
- Ci tornerai domani mattina quando Liam sarà rientrato dal locale. Questa notte resterai qui. E se te lo stai chiedendo, si puoi fidarti di me, non ti farò del male o cose del genere-
- Non me lo stavo chiedendo, Harry. E non voglio dare disturbo- dico perplessa.
- Non dai disturbo. Anzi mi tieni compagnia- dice con un sorriso enorme in viso- di sopra c’è la camera degli ospiti. È la prima a destra. Non puoi sbagliarti. Posso prestarti una mia maglia e dei pantaloncini. Non credo che tu voglia dormire con gli shorts e la camicia-
- Non lo credo neanche io- dico ridendo.
- Bene allora continuiamo a vedere il film-
 
Dopo un ora il film finisce e io spengo la tv. Mi giro verso di Harry e mi accorgo che si è addormentato. Ha tutti i ricci davanti alla faccia. È così buffo e allo stesso tempo tenero.
-Harry, svegliati. Vai a dormire in camera tua. Il divano è scomodo- sussurro dolcemente e gli scuoto la spalla.
- Mmm… si sono sveglio. Non stavo dormendo- dice aprendo gli occhi. Ha l’aria così stanca.
-Certo certo. Adesso andiamo-
 
Mi dà i suoi vestiti che userò come pigiama e mi cambio in bagno. Mi vanno abbastanza larghi e la maglia mi arriva sopra il ginocchio. Hanno un buon odore e in fin dei conti non mi dispiace indossare i suoi vestiti.
 Prima che entrassi nella mia camera, ci trovavamo l’uno di fronte all’altro e Harry sembrava combattuto tra il darmi un bacio sulla guancia o dirmi semplicemente “buonanotte”.
Io rimasi immobile aspettando una sua mossa. Ma non fece nulla. Mi sorrise e si diresse nella sua camera. Io mi chiusi la porta alle spalle e mi coricai a letto, avvolta da mille pensieri. Mi addormentai subito.
“Sono disorientata. Dove mi trovo? La luce del sole mi acceca gli occhi. Dopo qualche secondo metto bene a fuoco e tutto diventa nitido e distinguibile. Sono seduta sul prato del parco di Seattle. Josh si trova davanti a me e mi tiene la mano dolcemente. Quanto mi è mancato. È bello come sempre. Deduco che stiamo facendo un pic-nic dalla coperta su cui siamo seduti e il cesto pieno di cibo.
-Bethie, sei bellissima- mi sussurra all’orecchio.
- E tu sei un bugiardo- dico ridendo.
Inizia a baciarmi dolcemente ma poi una luce accecante ci investe. Io non riesco più e vederlo e non sento più il contatto della sua mano.
Mi giro intorno ma niente. Ma poi la sento. È la sua voce.
- Elizabeth è colpa tua se adesso io non ci sono più. Ti odio-
Mi cade il mondo addosso e tutto diventa buio. Non percepisco più nulla.
Oblio.”
 
 
Gocce di sudore mi cadono sulla fronte. Ho gli occhi pieni di lacrime. Li apro e vedo Harry mentre apre la porta e viene al mio fianco.
Mi copro la faccia con le mani. Non ho il coraggio di guardarlo negli occhi. Sono un’assassina. Ecco la verità. E Harry presto lo scoprirà e a quel punto neanche lui vorrà più vedermi.
- Liz che cosa succede? Ti ho sentita urlare? Stai bene?- dice preoccupato.
- E’ tutta colpa mia. La colpa è solo mia. Non mi sarei mai dovuta avvicinare a lui. Se ciò non fosse successo adesso lui sarebbe felice e io non avrei questo macigno sul cuore-
- Liz cosa stai dicendo? Tu non hai nessuna colpa. Di cosa stai parlando? È stato solo un incubo- dice sedendosi al mio fianco.
Prende le mie mani e me le toglie dalla faccia. Comincia ad asciugarmi le lacrime e ad accarezzarmi lentamente le guance per calmarmi. Mi abbraccia e comincia a dondolare. Inizio a tranquillizzarmi ma le parole di Josh mi riecheggiano in testa e mi agito ancora di più.
- Dimentica quello che hai sognato, Liz. Shh andrà tutto bene. Te lo prometto- sussurra piano al mio orecchio.
Io lo stringo forte a me come se fosse un ancora di salvezza.
- Grazie, Harry, per essere qui con me-
- Figurati- dice baciandomi la testa.
 
Mi lascio cullare dalle sue braccia e piano piano mi addormento.
 
La mattina mi alzo tra le braccia di Harry. All’inizio non ricordo perché lui è qui ma poi rievoco alla mente ciò che è successo questa notte. Divento rossa. Chissà cosa potrà aver pensato Harry vedendo uno dei miei momenti di debolezza. Mi vergogno così tanto.
Mi libero dal suo abbraccio e mi alzo.
- Buongiorno- dice sorridendomi.
- Giorno- dico fingendo un sorriso- senti Harry. Riguardo quello che hai visto questa notte … potresti non farne parola con nessuno? Te ne sarei grata- dico supplicandolo.
- Non lo dirò a nessuno promesso. Ti va di parlare di cosa è successo e di ciò a cui ti riferivi?- chiede.
- Non adesso. Lo farò quando sarò pronta- dico con un leggero sorriso poco convincente.
 
 
Dopo essermi rimessa i vestiti della serata precedente, facciamo colazione e Harry si offre di darmi un passaggio per tornare a casa.
Il tragitto in macchina è abbastanza silenzioso. Non mi sento affatto a mio agio ma cerco di non darlo a vedere. Arrivata a casa, prima di scendere Harry mi blocca e mi dà un bacio sulla guancia. Si rigira subito verso il volante.
- A presto Liz- dice senza guardarmi in faccia.
Io scendo e finché l’auto non è scomparsa dalla mia visuale rimango immobile sul ciglio del marciapiede. Non so come spiegare quello che è appena successo.
Da cosa dipende questo cambiamento che Harry ha assunto nei miei confronti da ieri sera? Basta mi faccio troppe domande. Salgo le scale e suono alla porta sperando che Liam sia in casa.
 
 
 
 
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SPAZIO AUTRICI
 
Eccoci di nuovo qui!
Pensavate che non avremmo mantenuto la parola eh?
Siamo bravissime, non è vero? Mhmh.
Allora, questo è un altro capitolo in cui succedono molte cose.
Iniziate a capire meglio qualcosa riguardo al passato di Liz, attraverso il sogno.
Che ne pensate? Mi raccomando lasciate una recensione, ci fa molto piacere ricevere le vostre opinioni!
Vi lasciamo con una gif di Harry e una di Liz!
Al prossimo capitolo,
un bacio x




   
 
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