26/08/2014
2 recensioni PROLOGO
LA SELEZIONE
''Avete fatto divampare questo mucchio di cenere che sono''
-Hermione-pronuncia il mio nome con dolcezza e la prima cosa che vedo quando apro gli occhi sono i suoi capelli neri.
Non so come abbia fatto a entrare,nè quando,nè da quanto tempo è li,sull'orlo del letto,con l'uniforme di Hogwarts che lo stringe,quasi gli manca il respiro.
Due secondi dopo realizzo che è il giorno della Selezione.Mi metto a sedere di scatto,i capelli più scompigliati di un cespuglio,la maglietta che inizia ad appiccicarsi alla mia schiena.Senza dire una parola,mi chiudo in bagno e mi riprometto di non piangere mentre lavo via il sudore e mi stringo i capelli in una treccia.
Mi guardo allo specchio e non riesco a vedere oltre me: mi osservo come se fossi qualcuno che non conosco,una non-me, ho il viso pallido e passarci un filo di trucco sarebbe l'idea migliore se solo fossi una tipa da trucco.
Indosso in fretta i jeans e la maglietta blu che ho lasciato la sera prima nel bagno e infilo velocemente l'uniforme di Hogwarts. Con sguardo impassibile esco dal bagno,guardo Harry e dico:-Andiamo.- Ma la voce mi esce in un sussurro quasi soffocato,non posso essere credibile più di tanto.
Infatti lui afferra la mia mano e percorriamo insieme,in silenzio,la Sala Comune e poi giù per le scale.Devono già essere tutti li.
E infatti è così.
La Sala Grande è gremita di gente che parlotta tra loro,sento all'improvviso mille emozioni che mi investono. Più di tutti,prevale il dolore.è loro,è tutti loro.Lo sento,è inevitabile. Lungo il tavolo dei professori sono seduti adulti che non ho mai visto in vita mia.Accanto alla Preside McGranitt che ha uno sguardo impassibile ma che so è addolorata e terrorizzata quanto noi,anche se sa nasconderlo meglio di tutti,c'è il Presidente Willow.
Sorride di gusto,sbattendoci in faccia che di lì a una settimana 7 di noi saranno morti e andati.Una sfilza di strateghi mormora,mentre gli studenti sono fermi,dritti,testa alta e petto avanti.
Io e Harry ci dirigiamo verso i Grifondoro e prendiamo posto tra Ron e Fred,il quale scherza come sempre.
Non so se abbia paura davvero o se nel caso venisse estratto il suo nome sarebbe pronto.
Senza pensarci,afferro la mano di Ron e gliela stringo.
Sento che si irrigidisce e mollo subito la presa.
Vorrei sentire qualche tipo di conforto da parte sua ma non capisco perchè non me lo dia.
La Umbridge si avvicina lentamente al leggio,con il suo cappello rosso fuoco che gli avvolge la testa e un vestito color lavanda che la stringe proprio nei punti in cui non dovrebbe assolutamente stringerla.
-Benvenuti!-tuona e ogni tipo di mormorio,sussurro,parola cessa all'improvviso nella Sala Grande. Più di 500 occhi si posano su di lei,mentre con un sorrisetto prosegue:-Benvenuti alla 50esima edizione degli Hunger Games!-
-Come ben sapete,ogni 5 anni,durante la metà di quello che è il vostro percorso scolastico vengono celebrati gli Hunger Games,giochi di valore,gloria e audacia.Nei quali due giovani maghi e streghe per ogni casa hanno l'onore di mostrarsi al mondo,di di dimostrare quanto valgono e soprattutto chi è il più forte.-
Queste parole mi ghiacciano il sangue,mentre una rabbia inizia a ribollirmi dentro.
-Sapete anche che il motivo per cui si svolgono è molto semplicemente: per rivendicare chi,secoli fa,ha permesso che giovani maghi e streghe complottassero contro Il Ministero Della Magia e di conseguenza,contro l'intero Mondo Magico.-
Risatina alla Umbrige. -Permettendo una tempesta,una vera e propria rivolta che ha portato morte,sangue e distruzione per colpa di incoscienti mezzosangue e maghi che non si rendevano conto di quel che facevano!Un solo di voi vivrà e un solo di voi godrà di gloria eterna.-
-Alla mia sinistra il Presidente Willow,colui che rende possibile tutto questo.-
Il Presidente deve essere alto almeno 1.90,ha capelli bianchi lunghi e uno sguardo d'acciaio,piccoli occhi grigi in grado però di trafiggerti.
Si alza in piedi,saluta con la mano e sorride,ancora e ancora.
-Vogliamo iniziare!?-squittisce la Umbridge con la sua voce fastidiosa.
Si volta verso un recipiente di vetro nel quale sono ammassati centinaia di nomi.Quale sarà il mio tra quelli?
-Per Serpeverde,il tributo maschile è....DRACO MALFOY!-
Draco sembra quasi soddisfatto e si dirige verso il leggio con aria sicura,mentre la Umbridge si congratula e chiama il tributo femminile,che è Pansy Parkinson.
è la volta dei Corvonero e vengono selezionati Marietta Edgecombe e Anthony Goldstein.
Fortunatamente non sono legata a nessuno di loro in particolar modo e Ron e Harry mi sembrano quasi felici che sia stato scelto Draco,anche se immagino che in qualche modo soppravvivrà.
Per i Tassorosso Hannah Abbott e Justin Finch-Fletchley.
Quando la Umbridge alza gli occhi dai due fogli ed esclama:-HERMIONE GRANGER E RON WEASLEY!-Vedo tutta la mia vita scorrermi davanti in un balenio:la lettera di Hogwarts,mamma e papà che mi salutano mentre il treno va veloce,Harry che mi stringe la mano,gli insulti di Draco,i libri,i miei amatissimi libri che ho lasciato di sopra e che probabilmente non leggerò più e Ron...Ron che mi guarda,i capelli di Ron,Ron che mi prende in giro,che dice che sono una secchiona acida del cavolo...Ron.
Ha gli occhi sgranati,il respiro che quasi si blocca.
Ci giriamo contemporaneamente verso Harry,che si rende conto che da lì a poco non avrà più neanche la famiglia che non aveva mai potuto avere.
I nostri occhi si incrociano e vedo i suoi iniziarsi a fare rossi,il resto dei Weasley non fiata,persino Fred non ha il coraggio di parlare.
Hagrid e la Mcgranitt sembrano afflitti.
Mi rendo conto all'improvviso che le possibilità che io o lui restiamo in vita sono pari a zero.
Ma non mi assale la rabbia,o la paura o la tristezza,piuttosto,una specie di vuoto che non so come farò a colmare.
La Umbridge ci chiama ancora una volta e Ron afferra la mia mano:-Insieme.-sussurra.
Ci dirigiamo verso il leggio e mi sembra che impieghiamo le ore,mentre scorgo Draco.
Draco,che ero convinta avrei trovato ridente e ghignante,mi sembra...dispaciuto.è possibile?
Mentre circondiamo a semicerchio la Umbridge a destra e a sinistra e guardiamo dritto davanti noi,gli altri studenti,che sono sollevatissimi di non essere stati chiamati ma al contempo tristi per noi,lei batte le mani soddisfatta:-Benissimo!Voi,seguitemi.Gli altri,spero che proseguirete al meglio il vostro anno scolastico. E possa la fortuna sempre essere a vostro favore!-
Ci tirano indietro per seguire gli strateghi e i professori,mentre l'ultima cosa che vedo della Sala Grande è Harry che si accascia per terra e i Weasley che danno sfogo alle lacrime che avevano trattenuto fino a quell'istante.
Io e Ron ci guardiamo e con lo sguardo ci diciamo che non ci uccideremo,mai,per nulla al mondo e che faremo di tutto per tenerci in vita a vicenda.
ANGOLO AUTRICE
Mi è venuta cosi tanta nostalgia di Harry e Hunger Games che ho voluto mixare le due cose a modo mio! La storia per certi versi seguirà Hunger Games,ma questo è solamente un piccolo assaggio,un prologo e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate,anche un piccolo commento per andare avanti! Un bacio e al prossimo capitolo!