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Autore: gatta1290    26/08/2014    1 recensioni
una ragazza che vive una vita isolata nella classe del liceo che frequenta. un giorno però accade una cosa imprevista, entra un nuovo alunno nella classe e questo tende ad isolarsi. lei cercherà di fare amicizia con lui e scoprirà una cosa imprevedibile... -Capitolo 7 modificato-
Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“non è possibile che voi l’abbiate fatto”
“papà..”
“no. Non c’è niente da dire. Hai tradito la mia fiducia e non mi hai mai ascoltato”
“papà. La stai facendo lunga per una cosa così stupida”
“stupida? Se non ci fossero state le tue compagne non l’avrei mai saputo. Lo sai che rischio hai avuto?”
“si lo so. Malattie ecc..”
“potevi anche rimanere incinta! Sei ancora giovane e io non intendo avere nipoti per casa! È meglio se lo lasci. Ti sta facendo perdere la bussola! Anzi, d’ora in poi tu non lo senti più e non lo vedrai più! Ci siamo capiti?”
“non puoi farmi una ramanzina del genere.. Non puoi obbligarmi!”
“sei sotto il mio tetto. Io ti voglio bene e sto cercando di aiutarti..”
“a me non pare. Ne stai facendo un mazzo per niente!”
“perché pare che tu non capisca la mia preoccupazione. Tua madre non ci farebbe niente, ma io non lo sono”
Silenzio.
“vai in camera tua. Ti chiamerò quando è pronto”
Mi avviai verso la mia camera.
“e ringrazia le tue compagne. Devono essere davvero delle grandi amiche”
Non è possibile. Che siano state loro a fare tutto questo?
Entrai in camera e presi il telefono. Avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno.
“allora. Come va”
“uno schifo. Mio padre mi ha fatto una ramanzina per quello che è successo con Thomas”
“che è successo?”
“l’abbiamo fatto..”
“uao. Hai fatto un passo lungo. E tuo padre immagino come se la s’è presa”
“già. Non capisco perché sia di idee così vecchie”
“lo sa lui?”
“non l’ho ancora sentito. Tu sei la prima”
“spero solo non succeda qualcosa. Visto che è un demone non si sa”
“se sa anche chi sono la vedo peggio”
“perché chi sono?”
“sono le due oche credo.. sono le uniche a cui davo importanza tempo addietro, e ora vogliono fare le amiche..”
“lasciale stare. Non ti conviene”
“lo so. Ma come faccio ora? Mio padre vuole che non lo veda o lo senta..”
“al cuore non si comanda sai?”
“lo so. Dici che è meglio se gli parlo?”
“prova”
“va bene allora. Ci sentiamo”
“ciao ciao”
Si era una buona idea. Dovevo raccontargli cosa era successo. Di sicuro anche lui era preoccupato perché gli avevo detto che mi voleva a casa.
Cliccai sulla rubrica del telefono e gli mandai un messaggio.
Mi rispose quasi subito.
“allora? Tutto a posto?”
“quasi. Mio padre ha saputo che l’abbiamo fatto, e mi ha fatto una ramanzina”
“che tipo all’antica”
“infatti. Non so perché deve farne di un erba un fascio”
“già. Senti dovrei parlarti stasera, puoi venire qui?”
“per mio padre sarebbe un no, ma non preoccuparti mi inventerò qualcosa”
“ti ha rinchiuso in casa?”
“non vuole che ti veda o ti senta”
“vedo che stai trasgredendo!”
“colpa tua demone dei miei stivali!”
“ah ah allora ci vediamo?”
“certo!”
“ti aspetto allora!”

Dopo un po’ di minuti mi chiamò mio padre di sotto e mangiammo. Sembrava abbastanza sereno, sembrava si fosse tolto un peso sfogandosi con me.
Dopo cena gli dissi che andavo a casa della mia amica, e mi accordai con Giusy per non dire dove ero veramente se mio padre avesse chiamato lei.

Mi accolse con abbracci e mi trascinò dentro.
Ci sdraiammo sul divano. Io sopra di lui che mi lasciavo accarezzare.
“cosa dovevi dirmi?”
“una cosa penso importante..”
“dimmi”
“vorrei che tu rimanessi al mio fianco per sempre. Ti desidero”
“e come?”
“vorrei che tu diventassi come me. Posso farlo”
“e diventare come te.. mi farebbe immortale?”
“si. così puoi vedere quello che ho visto io in questi anni. Pensa che bello vedere epoche future e..”
“vedere la morte delle persone a me care”
“purtroppo in fondo c’è sempre qualcosa da sacrificare”
“io non credo possa farlo”
“non devi prendere una decisione subito. Puoi decidere quando vuoi”
“grazie..”
“tuo padre è ancora arrabbiato?”
“si. sai mi ha detto che sono state delle compagne a dirglielo..”
“forse ho capito chi”
Mi girai verso il suo viso per vedere la sua reazione, vidi del rosso sfumato nei suoi occhi.
“io penso quelle. Però non sono sicura”
“mh. Non ti preoccupare. Possiamo vederci anche così”
“non so se la mia amica potrà sopportarmi”
“un sacrificio per tutto è utile”
Ci unimmo in un bacio.
  
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