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Autore: ABaker44    26/08/2014    2 recensioni
Lui ama lei,
Lei ama lui,
Ma come andranno avanti le cose tra Jane e Lisbon?
Ecco la continuazione della 6x22 che dovrebbe piacervi ;)
Buona lettura.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Patrick Jane, Teresa Lisbon, Un po' tutti | Coppie: Jane/Lisbon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grazie per le vostre recensioni, spero che anche questo capitolo vi piaccia.
Buona lettura,
Angele 



3.
"Oh, Teresa, è arrivato questo per te." Disse Kim mostrando una valigia. 
Era la sua valigia. Le uniche cose che erano ancora a Austin.
"Grazie." Rispose sorridente.
"Io vado, ricomincio solo dopodomani." Aggiunse Teresa.
"Ci vediamo, ciao" rispose Fischer sorridente.
Teresa uscì e aspettò davanti all'ascensore.
Nella stanza entrò Jane.
"A domani."disse rivolto a quelli che erano ancora li, e si avviò anche lui verso l'ascensore.
Le porte si aprirono ed entrò con Lisbon.
"Non faccio la seria, sono seria" disse Teresa una volta che le porte si erano chiuse.
"È la stessa cosa" disse Jane ridendo.
"No!" Insistette Teresa.
Jane la strinse a se.
"Come vuoi" disse ridendo.
La baciò di nuovo, teneramente, fino a quando le porte si aprirono e uscirono assieme.
L'auto di Lisbon era stata riportata a Austin, come pure il veicolo federale che Jane aveva usato per raggiungere Lisbon all'aeroporto.
Lisbon stava per raggiungere la sua auto lasciando Patrick solo dietro di lei. 
"Patrick? Hai veramente voglia di dormire solo nel tuo camper?" Disse Teresa girandosi verso di lui.
Jane restò fermo con i suoi occhi che avevano quasi la forma di cuori.
"perché no?" Rispose lui stando al gioco.
"Come vuoi..." Disse lei voltandosi e aprendo la sua macchina.
Aprì la portiera da parte al sedile del conducente girandosi verso Jane come per invitarlo a venire e in seguito andò dall'altra parte della macchina, aprì la portiera e si sedette al volante.
Patrick si avviò verso la macchina di Teresa ed entrò.
"Hai fatto bene." Disse lei una volta che tutti e due erano dentro, si avvicinò a lui e lo baciò, brevemente, ma Patrick non sapeva più resistere a quei baci che aveva aspettato da molto. La baciò anche lui, più a lungo, più teneramente, era sua. 
Teresa accese la macchina e uscirono dal parcheggio del FBI.
"Dove andiamo?" Chiese Jane.
"A casa mia" rispose lei.
"Ce l'hai ancora? Non l'avevi messa in vendita?" Chiese lui.
"Si ma non l'ha comprata nessuno per ora quindi l'ho recuperata." Rispose senza distogliere lo sguardo dalla strada.
Jane la guardò ridendo.
"Cosa? è vero!" Disse Lisbon sulla difesa.
"Ok, ok." Rispose Patrick che rideva ancora.
Teresa accelerò per arrivare più in fretta a casa.
"Cibo? Mobili?" Chiese Jane.
"I mobili ci sono ancora in parte. Marcus ne aveva comprati nuovi. Per il cibo vediamo, possiamo ordinare qualcosa." Rispose Teresa sempre concentrata sulla strada.
Arrivarono a casa di Lisbon dopo circa 4 minuti.
Lisbon scese dalla macchina e ritrovò il suo atteggiamento misterioso e 'terribilmente sexy', come lo avrebbe definito Jane.
Ora però Jane voleva parlare, scese anche lui dalla macchina e seguì la sua amata.
Entrarono in casa. 
"E ancora tutta... Voglio dire, tutti i mobili sono ancora qui!" Disse Patrick sorridendo.
"Te l'ho detto, l'avevo messa in vendita con i mobili, Pike non li voleva per la nostra futura casa." Rispose lei senza guardarlo.
"Una casa così è il paradiso! Non dirmi che nessuno era interessato!" Continuò Jane sempre più divertito "Oh! Mi fa piacere, sono veramente felice Teresa." Disse lui sincero.
"Cosa?" Disse lei fingendo di arrabbiarsi. 
Per tutta risposta lui la baciò teneramente.
"Non hai mai messo in vendita la casa vero? L'hai sempre tenuta!" Disse una volta staccato da lei. 
"Vorrei però sapere perché..." Disse sempre più contento.
"Pff... Quante cose inventi? Non riesci più a 'leggere in me come in un libro aperto', sono cambiata." Rispose lei voltandosi.
Poi però si rigirò e si avvicinò a lui.
"Senti... Se non avevi fatto niente sarei tornata io comunque Patrick, sarei tornata qui, da te, per il semplice fatto che sono pazza di te. Aspettavo che tu facessi il primo passo, se non l'avresti fatto, l'avrei fatto io..." Disse finendo la frase vicinissima a lui.
Le loro labbra erano vicinissime e Jane avvicinò ancora di più le sue finché non si toccarono. La baciò di nuovo, con passione. Voleva stringerla più forte ce poteva, voleva dirle quanto era importante per lui. 
Voleva dirle che ci sarebbe sempre stato per lei, che non l'avrebbe mai abbandonata, che sarebbe stato sincero e che era la cosa più importante al mondo per lui, ma non sapeva come dirlo. 
"Io..." Cominciò Jane. "Ho fatto il primo passo all'ultimo momento, lo so, mi dispiace. Avevo paura che non mi volevi, paura di essere rifiutato." 
Lisbon non disse niente, non voleva sentire quello, aspettava altro.
"E difficile per me parlare dei miei sentimenti..." Continuò Patrick. "Ma ti amo, veramente, ti amo." Con questo terminò, lasciando Lisbon un po' delusa di aver sentito solo questo.
Lo baciò comunque, a lungo, volevo sentire le sue labbra contro le sue, e niente di più per ora.
Teresa si staccò infine. "Cosa vuoi mangiare?" Chiese a Jane. 
"Sai cosa? Non voglio mangiare qui." Rispose Patrick. "Ti porto in un ristorante." Terminò felice.
"Mi porti? E con cosa?" Disse sorridendogli e avvicinandosi.
"La donna più bella del mondo vorrà sicuramente prestarmi la su auto." Rispose sorridendo ancora più di lei e baciandola.
"Prova a chiederglielo." Continuò Teresa.
"Teresa mi presteresti la tua auto per portarti in un luogo stupendo?" Chiese lui con un'aria seduttiva.
Teresa rise e gli porse le chiavi della sua auto che aveva ancora in mano.
"Se è chiesto così." Disse lei ridendo prima di baciarlo di nuovo.
"Ho solo questi vestiti Patrick!" Disse Teresa. "E vorrei anche fare una doccia." 
"Certo." Disse Jane. "Abbiamo il tempo".
La casa di Lisbon era molto grande e c'erano due doccie, così che i due potessero essere pronti più in fretta.
Jane fu pronto per primo e mentre aspettava la sua amata, si preparò un tè. 
Aspettò ancora pochi minuti finché Teresa scese dalle scale nel magnifico vestito verde che Patrick le aveva appena offerto.
"Wow." Fece Jane vedendola. "Sei... stupenda!" Disse felice.
Era veramente stupenda, il vestito le stava benissimo e i suoi capelli sciolti ricadevano in leggeri boccoli sopra alle sue spalle. 
"Grazie." Rispose lei sorridendo a sua volta.
Patrick andò a riportare la tazza di tè che aveva in mano in cucina e tornò da Lisbon.
"Vieni, andiamo." Disse lui prendendole la mano.
La portò fino nella macchina, dove la fece sedere accanto a lui.
"Guida bene." Disse Teresa seriamente.
"Come sempre." Rispose Patrick ridendo.
   
 
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