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Autore: Dorando    26/08/2014    3 recensioni
Mi chiamo Dora, ho 16 anni e vivo con la mia matrigna e le sue due figlie: Elisabeth e Sylvia, loro hanno 17 e 19 anni.
Mio padre si chiamava Joseph, era un uomo fantastico, mi diceva di lottare sempre, è l' uomo più importante della mia vita, la mamma lo tradì ed io andai a vivere con lui. Vivemmo da soli per due anni, poi si risposò con Pamela che aveva avuto già 2 figli. Mi ricordo ai primi momenti che erano tutte e 3 così dolci e così carine con me, io raccontavo tutto alle mie sorelle e Pamela era una vera e propria mamma per me.
Poi però con la morte di mio padre, misero fine alla loro recita e diventai per loro una SCHIAVA in tutti i sensi [...]
-QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON CONTRADDIRMI EH? EH?!? ADESSO FILA! IL RAGAZZO DI TUA SORELLA VERRA' A MOMENTI, E LA CENA LA CUCINERAI TU!-
[...]
-Ma perché devi fare tutto tu? Perchè dopo aver cucinato per 4 persone non ti unisci a cena con noi? Perché guardi le tue sorelle e tua madre come se avessi paura?-
MODERN CINDERELLA.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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CRIMINALI?
DORA’S POV
Siamo a circa metà Giugno… quasi 2 settimane passate dalla festa di fine anno.
2 settimane dall’ultimo bacio.
3 settimane senza il mio biondino preferito.
3 settimane senza quel coglione di Zayn.
3 settimane senza quel faccino dolce di Liam
3 settimane da quando l’ho mollato.
3 settimane da quando non sono più sua.
3 settimane da quando lui non è più mio.
3 settimane passate a piangere.
3 settimane sola.
3 settimane passate a morire.

Ho sempre trovato le frasi come “Sei la mia vita, senza di te non riesco a vivere” esagerate… ma ora li capisco benissimo.
Nemmeno so come riesco a trovare la forza di alzarmi dal letto la mattina
Non so come riesco a respirare.
Ora capisco la frase che mi disse quella sera:
“Come si fa a respirare senza aria?”
Sto sprofondando in buco, sono così sola dentro…
Devo indossare una maschera sorridente per fare contenti i ragazzi.
Vi può sembrare esagerato quanto volete, ma… a volte mi viene solo voglia di prendere e buttarmi dal balcone.
A chi importerebbe? Ne vale ancora la pena?
A nessuno importa di me, sono maltrattata tutti i giorni da quella che dovrebbe essere la mia “famiglia”, non sorrido neanche più, non ha un cazzo di senso questa vita che sto vivendo.
Ho dovuto allontanare gli unici che mi volevano veramente bene.
Squilla il mio vecchio e mal ridotto cellulare.
Di malavoglia lo prendo e leggo chi sta chiamando… “Carter”. Forse l’unico a sapere poco di questo dolore.
Che vuole a quest’ora? Dio mio, sono le una di mattina!
Clicco la cornetta verde e mi porto il cellulare all’orecchio.
Pronto?”
Ehi…” Risponde preoccupato, stranamente.
Che c’è Car? Stavo per andare a letto!” Dico scocciata.
Volevo solo ricordarti che…” Inizia la frase interrompendola, odio quando fanno così!
Che…?” Lo incito a parlare.
Ti voglio bene” Sputa fuori… si può percepire quella sincerità nelle sue parole… Aggrotto le sopracciglia, consenziente del fatto che lui non mi possa vedere.
Oh… ehm… anch’io, Car” Sussurro confusa e imbarazzata.
Ehm… buonanotte, Dodo” Mi chiama così solitamente quando si vuole far perdonare per qualcosa o quando mi sta per chiedere un favore.
Sì, va bene, Dodo e Car, problemi?
Di solito gli chiederei che cos’ha combinato o qualcosa del genere, ma ora sono troppo stanca.
’Notte” Rispondo per poi riattaccare.
Mi infilo nel letto infilandomi le mie cuffie adorate a ritmo di “Stay” mentre i ricordi del nostro primo e ultimo ballo si rifanno vivi nella mente.
Dopo poco tempo mi addormento, senza nemmeno togliermi le cuffie…

La mattina dopo.
Aspetta.
Voi vi ricordate tutti che mi ero addormentata sul mio letto dopo la strana chiamata di Carter, no?
Invece questo non è il mio solito letto cigolante, questa non è la mia piccola e vuota camera…
Mi alzo lentamente, spostando le sudicie coperte osservando bene ogni tratto della stanza.
Un forte mal di testa mi colpisce.
Ma dove sono finita?
Avanzo fino ad arrivare alla finestra e vedere se il panorama mi è famigliare, ma no, solo alberi.
Ripeto: Dove sono finita?
Inizio a prendere il panico.
E se sono stata rapita? Che motivi avrebbero per rapirmi? Non siamo ricchi o nulla di che.
Oddio, oddio, oddio. Strano da sentire ma mi manca la mia casa.
Calma, potrei essermi ubriacata e magari uno dei ragazzi mi ha riportato a casa, no?
Impossibile, non c’è stata nessuna festa, e anche se ci fosse stata sono troppo santarellina per bere.
Inizio a sudare freddo, non ci sto capendo niente. Morirò? Probabilmente sì…
Mi giro e vedo una porta in legno marrone… come ho fatto a non accorgermene prima? Mi metto a correre verso quella porta come se fosse la mia unica speranza, aspetta, è la mia unica speranza!
Provo ad aprirla, ma è chiusa.
Okey, ricapitolando tutto:
Mi sono addormentata sul mio letto, mi sono svegliata in una stanza chiusa a chiave in un posto che non ho mai visto prima.
Mh… CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?!?
Mi metto a battere disperatamente contro la porta e ad urlare.
Dopo 5 minuti sento dei passi arrivare e la serratura scatta.
Istintivamente mi allontano lasciando che la figura possa entrare… vedendo chi c’è di fronte a me mi rilasso, ma allo stesso tempo sono ancora più confusa di prima
A-alex?!” Chiedo confusa e sorpresa
In persona” Dice sorridendo beffardo.
Ti sei svegliata, finalmente” Dice annoiato.
Cosa? Lui sa che io ero qui? Ci sono anche gli altri ragazzi?
Cosa ci faccio qui?” Chiedo speranzosa. Ghigna malignamente, quasi da farmi paura… anzi, togliamo il “quasi”.
Sembra quasi un’altra persona.
Sai, forse avresti dovuto ascoltare i tuoi amichetti” Dice avanzando lentamente verso di me, io di conseguenza inizio ad indietreggiare fino a ritrovarmi con le spalle al muro.
C-come?” Dalla sua bocca esce una risata quasi… malvagia?
Oh, piccola, dolce, Dora, non sai in che guaio ti sei cacciata” Dice accarezzandomi la guancia con finta dolcezza.
Pur non capendoci niente, una possibile sfumatura della situazione mi viene in mente.
E se lui non fosse il mio salvatore ma il predatore?
No, non è possibile… lui mi vuole bene, è stato dolce, comprensivo e tutto in questo mese e mezzo.
V-voglio tornare a casa” Riesco a dire solamente questo.
Per la seconda volta una risata esce dalla sua bocca.
Cazzo, cosa c’è di così divertente che non riesco a capire?
Mi dispiace, bimba, ma mi sa che dovrai rimanere qua per un po’ di tempo…” Quella è la frase che mi fa capire tutto.
Ma lui… io… com’è possibile? Inizio a sudare freddo e a tremare e soprattutto a piangere.
M-ma n-noi siamo a-amici” Dico incredula e spaventata. Non avrei mai pensato di avere paura di Alex. Quell’apparente cerbiatto.
“Pft… sono bastate due paroline dolci e ci sei caduta in pieno” Non so quale sia la cosa che mi fa più male… il fatto che sia stata rapita o il fatto che il rapitore era un mio grande amico…
C-cosa vuoi da me?” Odio balbettare.
Oh, da te? Niente… casomai qualcosa dal tuo dolce e amato Harry”
Come? Harry? Cosa c’entra lui in questa storia?
Sharon? Ti dice niente?” Dice come se mi avesse letto nella mente.
Spalanco la bocca. Non ci credo, non ci credo, non ci credo.
A-allora è tutto vero! Quello che mi hanno detto è tutto vero!” Dico incredula quasi a me stessa.
Tu-tu sei un criminale” Dico fissandolo negli occhi e ingoiando la saliva che mi si era accumulata nella gola.
Esatto, bimba” Dice beffardo. Non ci credo! Mi ha mentito! Mi ha portato a litigare con Niall, e indirettamente è stato lui che mi ha separato dai miei amici e dal mio ragazzo. E’ lui che mi ha isolato dal Mondo, è lui che ha fatto il finto amico per arrivare a quella Sharon.
Come può una persona essere così crudele?
Bastardo” Dico a denti stretti sperando non mi senta.
Purtroppo le mie preghiere non vengono esaudite dato che vengo sbattuta violentemente al muro mentre Alex mi tiene le mani inchiodate sopra la testa.
Le lacrime scendono rapidamente, e non sembrano avere una fine.
Ho veramente paura ora, cosa mi vuole fare?
La sua presa è così violenta che credo che mi verrà un livido dopo.
Come mi hai chiamato?” Chiede aspettandosi un ritiro delle mie parole.
Bastardo. Ti ho chiamato bastardo” I suoi occhi sono neri come la pece.
Non sapevo avesse questa rabbia repressa.
Tira fuori qualcosa che sembra una…pistola?
Il mio respiro si blocca e il mio corpo si gela sul posto.
I miei occhi si spalancano, e scommetto di essere diventata bianca come la neve.
Me la punta alla fronte. Dato che è un criminale non dovrebbe avere problemi ad uccidermi.
Ti conviene portarmi rispetto, potrei ucciderti anche adesso, sai bimba?” Chiede sfottente.
N-no, ti prego” Sussurro pensando ad altro; se ora mi uccidesse tutta la mia sofferenza avrebbe una fine, no?
Vedo che hai capito come stanno le cose, bimbaDice togliendo la pistola dalla mia fronte e riporla in tasca. Rilascio un sospiro che non mi ero accorta di stare trattenendo e mi rilasso.
Vedi di non farmi arrabbiare, okey?” Annuisco il più velocemente possibile sembrando una ritardata.
Finalmente esce dalla stanza lasciandomi sola.
Con la schiena mi trascino fino a terra per accovacciarmi e piangere silenziosamente.
Non ci credo, uno dei miei pochi amici che mi era rimasto mi ha appena rapito e puntato una pistola alla tempia.
Un dubbio mi sale in testa, come farò con Pamela, Sylvia ed Elisabeth quando e se mi libereranno? Mi uccideranno di sicuro… potrei rimanere qui mesi.
Vedo una figura sulla soglia che prima non avevo notato ma non riesco a capire chi è per la vista appannata dalle lacrime e, sinceramente, non mi interessa dato quello che ho appena esperito.
La figura avanza velocemente verso di me e prima che me ne accorga si abbassa verso di me.
Dodo, stai bene?!? Ti ha fatto qualcosa?” So chi mi chiama così.
Conosco quella voce.
Carter.
Alzo la testa incredula.
Carter?!? Che ci fai qui?” Chiedo sbalordita.
Lui abbassa la testa giocherellando con la sue dita visibilmente in difficoltà.
OMMIODDIO, IL MIO MIGLIORE AMICO NO, NON LUI, TUTTI MA NON LUI.
Carter, ti prego dimmi che non è quello che penso” Chiedo in un fil di voce incredula che lui sia capace di fare una cosa del genere.
Mi guarda negli occhi senza rispondere, ma dai suoi occhi pieni di sensi di colpa capisco tutto.
Guardo a terra completamente afflitta.
Il mio migliore amico! Il mio EX migliore amico, cazzo, perché Dio mi odia così tanto?
Dodo…” Cerca di toccarmi la mano ma la ritiro subito.
Non toccarmi!” Urlo spaventandolo un pochino.
Non sai quanto mi dispiace” Cerca di scusarsi.
Quando capirà la gente che chiedere scusa non risolve un cazzo?
Sei un traditore, solo uno sporco traditore!
Sei un mostro! Che coraggio hai avuto per fingere in questo cazzo di mese?!? Ti faccio i complimenti perché io non ci sarei riuscita! Meriti un’oscar, sai?!?”
Lascio uscire tutto quello che mi viene in mente mentre mi alzo e gli punto il dito contro.
La tristezza di prima è stata rimpiazzata con la rabbia.
Non ho mai finto… io ti ho voluto bene veramente, e te ne voglio ancora. Sei la mia migliore amica!” Dice alzandosi pure lui.
Ah sì? Da quand’è che si rapiscono i migliori amici?” Prima che possa parlare lo interrompo.
Eri-eri l’unico che sapeva un po’ del mio dolore, io condividevo tutto con te, o quasi! Ho riposto tutta la mia fiducia in te e-e…” Lascio uscire un gridolino esasperato prima di cadere in ginocchio a terra e piangere, piangere come non mai.
E’ ufficiale, sono sola, completamente sola.
Scommetto che nessuno mi cercherà nemmeno.
Avrei tanto voluto che Alex premesse quel fottuto grilletto.
Scusami, mi dispiace tantissimo, io-io…” Cerca di avvicinarsi ma glielo impedisco.
Vattene Carter, vattene!” Gli urlo addosso.
Lui senza contestare va verso la porta, ma prima di chiuderla sussurra un
Mi dispiace, Dodo” Si sente una serratura scattare. Fantastico, chiusa dentro come un animale in gabbia!
Perché non ho lasciato che Alex sparasse? Forse c’è una piccola speranza in me che crede che le cose possano andare meglio?
Non so quale sia il senso di continuare e vivere.
Ho bisogno di… non so esattamente cosa.
Ho bisogno di troppe cose.
Voglio morire.

Il giorno dopo
Nessuno è più venuto a “trovarmi”.
Forse questi saranno i miei ultimi giorni di vita. Chi lo sa? Magari Harry rifiuterà l’offerta che gli faranno/hanno fatto… insomma, l’ho abbandonato, fatto piangere e fatto cadere in depressione! Probabilmente ora è andato avanti e non ne vuole sapere più sapere niente di me.
Nessuno capisce, nessuno.
Si sente la serratura scattare e vedo l’ultima persona che vorrei vedere. Nah, sinceramente ora non vorrei vedere nessuno.
Allora, bimba, ti stai divertendo qui?” Io alzo gli occhi verso di lui due secondi.
Odio quando fa l’ironico. No, lo odio e basta.
Di poche parole sta mattina eh?”
Cosa vuoi?” Chiedo incerta.
Guarda, ho una sorpresina per te” Tira fuori un cellulare. Un cellulare? Un cellulare! Aspetta, perché un cellulare? Lo guardo confuso.
Tempo al tempo” Lo vedo digitare dei tasti sullo schermo prima che inizi squillare, lo mette in vivavoce.
Deduco stia chiamando qualcuno, ma chi?
Pronto” Si sente una voce roca.
Ma io quella voce la conosco… Mi si blocca il respiro non appena la sento.
Harry.
Senza che io abbia controllo su di queste le lacrime iniziano a scendere, non riesco a fermarle, non riesco.
Hei, Harry, da quanto tempo!” Comincia Alex prendendolo in giro.
Chi parla?” Oh mio Dio, la sua voce. La sua spettacolare voce che non sento da tre settimane.
Come? Non mi riconosci?” Chiede sfottente Alex.
Alex? Che vuoi?” Chiede quasi ringhiando.
Mh… ho qualcosa che ti appartene qua con me, sai?”
Cosa scusa?” Vedo la sua voce farsi confusa.
Saluta” Si riferisce a me questa volta.
Alex piazza il telefono davanti alla mia bocca facendomi segno di parlare.
H-harry” E’ tutto quello che riesco a dire.
La mia voce esce in un filo di voce impastata dalle lacrime.
Dora! Perché piangi?” Chiede evidentemente preoccupato.
Ti prego, aiutami” Dico prima di scoppiare a piangere.
Il fatto che potrebbe essere l’ultima volta che sentirò la sua voce mi devasta.
Se mai dovessi uscire da qui godrò ogni cazzo di secondo con lui.
Quanto mi pento di aver ascoltato Louis e aver perso tre settimane che potevo passare con lui.
E con Niall.
E con Zayn.
E con Liam.
Si “sente” un breve silenzio prima che Harry parli di nuovo.
No, no, no, dimmi che non è quello che penso Dora, dimmelo” La sua voce è disperata. Quando la sento incomincio a singhiozzare. Odio mostrarmi debole a gente che non sia Harry, Niall o Zayn.
Ho paura, ho tanta paura di non poterli più rivedere.
Vorrei solo risvegliarmi nel mio letto e realizzare che tutto questo è solo un’incubo.
Prima che io possa dire qualsiasi cosa Alex parla riportando il suo cellulare sotto la sua bocca.
La rivuoi indietro? Bene, sai cosa fare” Mi sento tanto in colpa per non aver ascoltato Harry e Niall.
No, no, non lo so. Cosa vuoi Alex? Soldi? Vuoi soldi? Non sono un problema, dimmi solo la cifra. Io-io posso darti millioni, solo lasciala andare, lei-lei non ha fatto niente, non c’entra in questa storia” La sua voce è agitata e preoccupata. Non l’ho mai sentito così, mi si spezza il cuore… colpa mia, tutta colpa mia.
No, non sono soldi quelli che voglio. Sharon, tu sei l’unico a sapere dove abita. La rivoglio qua, la rivoglio indietro o puoi dire addio alla tua dolce ragazza”
Addio.
Addio.
Addio.

Se Harry non seguirà gli ordini di Alex dovrò dire Addio a tutto e tutti.
Cos’ho fatto di tanto male?
Io-io non so dove abita. Non ha dato recapiti, non ha dato indirizzi, non ha dato niente!” Bugia. Quando mi hanno spiegato la storia mi hanno detto che Harry e lei si sentivano a distanza.
Bugiardo! Lei non se ne sarebbe mai andata senza dare un numero o qualcosa al suo amante” Dice l’ultima parola con disprezzo, con un tocco di gelosia, del resto come me.
Te lo giuro, Alex, io non so niente!” Urla esasperato Harry.
Beh, se non sai niente vedi di saperne qualcosa.
NON chiamare la polizia e non fare passi falsi.
Ogni tua azione avrà conseguenze sulla tua cara fidanzatina”

No, non lo farò ma per favore non toccarla, per favore. Non ha fatto niente!” E’ più disperato che mai. Sento un groviglio allo stomaco. Se solo li avessi ascoltati, se solo.
Questo dipende da te” Dice prima di riattaccare.
Quando ripone il cellulare nella tasca mi fissa ghignando mentre io provo solo ribrezzo per lui, solo ribrezzo.
Alex, lasciami andare, per favore” Dico disperatamente con la voce impastata dalle lacrime sperando di fargli un po’ di pena.
Lui muove l’indice da destra a sinistra e facendo lo stesso movimento con la testa come per dire “no”.
Ti prego, Alex, non ho fatto niente di male” Aggiungo demoralizzata lasciando che le lacrime scorrano liberamente giù per le guancie.
Spero almeno che lui provi un po’ di compassione… che abbia un cuore da qualche parte.
No, no, bimba, mi dispiace ma tu non vai da nessuna parte” Dice sfottente. Come non detto.
Si alza e se ne va, non prima di avermi rivolto uno dei suoi fastidiosi ghigni.
Mi lascio andare su quel letto in quella stanza spoglia sconsolata.

HARRY’S POV
No, no, no, non è possibile, non ci credo, tutto questo non è reale, ben presto mi sveglierò nel mio caldo lettuccio con accanto lei che sarà al sicuro, vero? VERO?
Non so cosa cavolo fare, mi viene solo da piangere… Alex è un tipo pericoloso, avrei dovuto avvertirla prima o impedire che lei si avvicinasse a quel gruppo…
Le lacrime spingono per uscire ma mi trattengo il più possibile dal piangere.
Non posso piangere, no, devo pensare con razionalità.
Cosa farebbe Liam-Il più maturo del gruppo-? Chiamerebbe la polizia, no? MA NON POSSO CHIAMARE LA POLIZIA! 
Allora andiamo alla seconda ipotesi, mmh… chiamare i ragazzi?
Appena mi viene in mente quell’idea prendo il cellulare nascosto nella tasca posteriore.
Compongo il numero di Liam, è quello che ora è più adatto!
Pr…?” Non lo lascio nemmeno finire la parola che inizio subito a parlare.
Liam, Liam, ho bisogno del tuo aiuto!” Dico disperato.
Oh, ehm… sì, va bene, dimmi tutto” Dice perplesso e un poco confuso.
“Vieni a casa mia e portati dietro anche Zayn e Niall, non importa cosa stanno facendo, ogni cosa sarà meno importante di questa!”
Okey, sono lì per 20 minuti”
“Sì, sì, fai in fretta”

Aggancio immediatamente.
Inizio a camminare per tutto il salotto frustrato.
Non so cosa fare.
Devo solo aspettare.
Aspettare.

30 minuti dopo
Il campanello suona e ringrazio tutti i santi del cielo.
Vado ad aprire super infuriato.
DIECI MINUTI DI RITARDO!
Mi ritrovo davanti un Liam preoccupato con dietro un Zayn neutro e un Niall infuriato.
Spero che tu abbia un buon motivo per avermi trascinato fino a qua.
E’ tornato Greg dall’Irlanda e stavamo andando da Nando’s!”
Dice entrando e lamentandosi come un bambino.
Greg è suo fratello maggiore che è dovuto andarsene quando Niall aveva 16 anni per motivi scolastici lasciando un grande vuoto nel cuore del biondino.
So quanto conti per lui, e quanto sia importante per Niall essere sempre vicino a suo fratello, dato che viene 1 o 2 volte ogni quattro mesi … ma questa è una questione di vita o di morte.
Mi dispiace Nì, ma credo sia più importante” Da arrabbiato si fa confuso e preoccupato.
Cos’è successo? Hai una bruttissima cera” Se addirittura Niall si accorge del mio stato-dato che non capta mai i sentimenti di qualcuno- allora sono messo veramente male.
Dora…” Dico lasciando la frase in sospeso.
Sono troppo debole per affrontare tutto questo, sono solo troppo debole.
Siete tornati insieme?” Chiede subentrando nella questione Zayn mentre gli si illuminano gli occhi.
Credo che lui sia quello che più ci tiene alla nostra coppia.
Si vede da come parla di noi e come prova in tutti i modi di rimetterci insieme.
No, no, no!” MAGARI FOSSIMO TORNATI INSIEME.
Allora cosa?” Non rispondo… so già cos’è successo, ma dirlo ad alta voce mi metterà di fronte alla verità e mi costringerà a realizzare che tutto quello che sta succedendo è reale.
Cos’è successo?” Chiede Liam.
Harry, cosa è successo? Chiede Liam nuovamente scandendo bene ogni parola e scuotendomi per le spalle.
Alex l’ha… l’ha…” Mi metto una mano di fronte alla bocca incredulo di quello che sto per dire.
L’ha?” Non riesco a dirlo… semplicemente non ci riesco.
Harry, parla!” Urla Niall esasperato.
L’ha rapita, cazzo, L’HA RAPITA!”Dico stufo di tutta questa pressione.
C-come?” Chiede Liam scioccato.
Come l’ha rapita?” chiede Niall.
In queste situazioni è come una mosca che ti ronza nell’orecchio.
Credo che anche se ora ha intenzione di comportarsi così gli regalerò un bel pugno dato che non è assolutamente il momento.
Quello che ho appena detto Niall, L’HA RAPITA!” Urlo.
Lui spalanca gli occhi e lo vedo irrigidirsi, come tutti gli altri del resto.
E’-è uno scherzo? N-non è divertente, Harry” Parla Zayn balbettando.
Se Zayn balbetta non va bene.
Dimmi solo come potrei scherzare su una cosa del genere, dimmelo!” Dico esasperato guardandolo dritto negli occhi.
Sembrano distrutti, non l’ho mai visto così, ci deve tenere proprio tanto.
Come-come lo sai?” Chiede Liam un po’ scosso.
Sospiro sedendomi sul divano.
Mi-mi ha chiamato prima Alex e mi ha detto che se la rivoglio viva devo-devo riportare qui Sharon…” Dico guardando a terra.
Ma è una cosa impossibile! Nessuno sa dove si sia trasferita, e anche se lo sapesse sono sicuro al 101% che non tornerebbe di sicuro” Ipotizza Zayn.
Chiamiamo la polizia!” Urla Liam. Cosa vi avevo detto prima?
Non possiamo farlo…” Sussurro sconsolato guardando a terra.
Perché? Ne sanno molto più di noi!”
Mi ha detto di non chiamare gli sbirri sennò le farà del male…”
Oh…” Dice guardando a terra.
Ci sono pochi secondi di silenzio prima che venga spezzato da dei passi.
Alzo la testa e mi accorgo di Niall che se ne va… solo ora mi accorgo che lui non ha spicciato parola da quando l’ho zittito.
Niall, dove vai?” Cerca di richiamarlo Liam ma lui non risponde.
Vorrei tanto consolarlo in questo momento e dirgli che tutto andrà bene, ma la verità è che io in primis ho bisogno di sentirmi dire quelle parole.

NIALL’S POV
Sbatto la porta cercando di trattenere tutta la rabbia.
Rabbia, sì, ma non verso Alex… verso me stesso.
Io sono il suo migliore amico, dovevo starle accanto, proteggerla… invece ho fatto l’esatto contrario.
Non siamo più gli stessi, io le ho urlato contro, mentre dovevo solo calmarmi, accarezzarla e spiegarle tutto… l’ho fatta andare via, l’ho cacciata da tutti noi, l’ho fatta quasi piangere, sono rimasto zitto quando Louis aveva sparato quelle grandi minchiate, non ho nemmeno provato a parlarle- al contrario di Zayn, Harry e Liam-, ho reagito solamente quando ho visto che la cosa stava degenerando, per di più spinto da Zayn! E  ora sono sul punto di perderla, definitivamente.
Che cazzo di migliore amico sono? Ho sbagliato TUTTO.
Se solo si potesse tornare indietro nel tempo.

“Principessa!”  La salutai con l’intento di farla ridere, e ci riuscii anche.
“Principessa?” Chiese tra le risate.
Che risata bella che aveva.
“Sì, è il tuo nuovo nomignolo. Dai andiamo!”
***
“Dai vieni qua Niii, mi manca una selfie con te!” Disse attirandomi verso di lei e rubandomi il cellulare. Impostò la fotocamera e la posizionò di fronte a noi.
“La prima selfie tra noi due, yay! Faccia buffaaa”
Feci come mi disse mettendo su la più divertente delle faccie decisamente divertito prima di sentire il rumore di uno scatto.
Quella ragazza accendeva il mio mondo con quel sorriso.
***
“Tu-tu… tu non ne hai la minima idea, tu non riesci a capire, nessuno riesce a farlo, nessuno!” Mi disse ricominciando a piangere e a singhiozzare.
“Sshh, sssh… è tutto ok… non è successo niente… non piangere angelo… ci sono io, stai calma” Cercai di tranquillizzarla e in un modo o nell’altro si calmò
***
Spalancai la bocca all’udire di tutte quelle orripilezze.
La abbracciai forte forte, come per colmare ogni suo vuoto
“Mi dispiace, mi dispiace così tanto” Dissi veramente in pena per quella ragazza all’apparenza normale ma con una storia da paura dietro.
Mi staccai dall’abbraccio prendendole le mani e guardandola dritto nei suoi occhi castani.
“Da oggi in poi ci sarò  io, ti aiuterò, te lo prometto. Ne verrai fuori, va bene?”
Annuì debolmente.
“M-me lo prometti?”
“Sì, certo”
“Tra noi due?” Chiese incerta.
“Tra noi due” Confermai


Mi mancano quei tempi dove non ero un coglione, e lei era la mia piccola “principessa”.
Ora sono sul punto di perderla.
Neanche mi sono accorto di stare piangendo.
“Ehy” Nemmeno mi accorgo dell’entrata di Liam.
Ehy…” Sussurro rivolgendogli un veloce sguardo prima di ritornare a fissare il mio amato pavimento.
Come stai?” Chiede. Ma che domanda stupida, veramente.
Come credi che stia?” Gli chiedo retoricamente.
Si siede accanto a me.
Ok, ho capito… vuoi parlarne?” Chiede lui. In questi momenti lo adoro.
Sospiro come per prepararmi a raccontare tutto.
Ho sbagliato tutto… tutto” Sussurro.
Non mi sono comportato da “migliore amico” e l’ho solo messa più nei guai… dovevo aiutarla mentre le ho solo urlato contro…
Solo ora che sono sul punto di perderla mi accorgo di quanto sono stato un coglione.
L’ho solo mandata nella tana del lupo. Non ne faccio mai una giusta”

Ho tanta paura.
Ehy, ehy, ehy, non è colpa tua, okey? E’ solo colpa di quel viscido bastardo che la tiene prigioniera in casa sua, tu non hai fatto niente.
Tu hai reagito male sì, ma è perché avevi paura per lei, non avevi cattive intenzioni. Hai sbagliato, ma si risolverà tutto, di questo ne sono certo”
Liam e il suo ottimismo. Tende a viaggiare un po’ troppo con la mente.
Come fai a dire che si risolverà tutto tra noi due se nemmeno sappiamo se lei uscirà da lì viva?”
Dobbiamo pensare positivo. Tutto questo passerà e lei ritornerà a casa,v iva e vegeta”
Non dire cazzate Lee, la verità è che nemmeno tu lo sai.
Se non dovesse farcela io-io non me lo perdonerei mai”
E’ a quel punto che mi circonda con le sue braccia e mi dà l’unica cosa di cui ora ho bisogno: un abbraccio.
Mi trasmette tutto il calore del suo corpo e improvvisamente mi sento meglio.
Gli abbracci e i sorrisi di Liam ti rassicurano sempre, è qualcosa di strano… voglio un mondo di bene a questo ragazzo.
Ce la farà Nì, ce la farà” Sussurra in quell’abbraccio.
E quel dolore alla pancia scompare definitivamente.
Hi everyoneeee!
Allora, ve l’avevo detto che ci sarebbe stato un colpo di scena…
In quanti se l’aspettavano??
Beh, dico solo che avevo continuato il capitolo, ma poi diventava TROPPO lungo, metterò tutto nel capitolo 17 daii.
Allora alla prossima e grazie di cuore a tutte:)
Ciaoo <3
  
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