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Autore: NarumiKiryuu    27/08/2014    3 recensioni
Benvenuta all'Eerycamp, un posto dove il mondo che conosci non esiste, e tutto quello che pensavi solo frutto dell'immaginazione in realtà è più vero di quanto tu pensi!
- Gwen parte per un misterioso campo estivo, e si troverà ad affrontare un mondo totalmente diverso dal suo.
(È la mia primissima fanficton, per favore siate clementi :D)
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Duncan, Gwen, Trent, Un po' tutti | Coppie: Duncan/Gwen, Trent/Gwen
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale
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 Salve gente! prima di tutto voglio già scusarmi per tutti gli orrori che troverete in questo capitolo. 
 seconda cosa, spero che questo capitolo vi piaccia (sò che è un pò corto, sorry)
 BUONA LETTURA!

-Think twice 
 
Gwen iniziò a guidare pianissimo, non molto sicura delle sue possibilità. Sperava che non ci fosse nessuno in quei piccoli dieci metri di strada da fare che poteva ritirargli la patente. 
-Il parcheggio!- pensò. Una leggera ondata di panico la invase. Come poteva fare? Sicuramente avrebbe rigato tutta la fiancata o cose simili!
"Riusciamo ad andare più veloci là davanti?" 
"Riusciamo a stare zitti là dietro?" Ribatté acida, per poi tornare a concentrarsi.
Nemmeno all'esame della patente aveva sudato tanto! 
Appena entrò nel parcheggio del campo si sentì ancora più tesa. Già odiava fare manovra normalmente, in più ora sentiva la stanchezza crescergli addosso. 
Fortunatamente trovò un parcheggio molto semplice, libero sia sulla destra che sulla sinistra, e se mai la macchina fosse stata un po' storta nessuno se ne sarebbe lamentato.
Come sospettavano Trent la stava aspettando in una panchina con la custodia della chitarra affianco a lui. 
Appena la vide gli si illuminò il viso. 
Andò verso la ragazza, e l'aiutò a scendere.
"Grazie" disse, sorridendo e arrossendo allo stesso tempo.
"Hai fatto un bel giro?" L'elfo cercava in tutti i modi di non dimostrare quanto si fosse preoccupato non vedendola da nessuna parte.
"Si, sono andata a mangiare qualcosa che morivo di fame" optò per una mezza verità "la prossima volta potresti venire con me" abbozzò, sapendo bene che Duncan da dentro la macchina li sentiva. 
Trovava un leggero gusto a provocarlo. Chiunque si sarebbe reso conto che tra quei due di certo non scorreva buonissimo sangue.
"perché no!" Rispose, diventando rosso come un peperone.
"Che ne dici se andiamo a fare un giro?"
"Si, non chiudi la macchina?"
"Oh! Emm...mi si è rotta la sicura" 
"Se vuoi posso darci un'occhiata, non m'intendo molto, però posso provare..."
La ragazza iniziò a ridere, vedendo l'imbarazzo dell'elfo "non ti preoccupare, ci penserò domani" rispose, per poi fargli strada verso le casette.
 
_________________
 
"Hai fatto un bel giro?" 
-se la smette sto strimpellatore da due soldi di rompere i coglioni?- pensò Duncan, mentre aspettava di uscire dal bagagliaio.
"Si, sono andata a mangiare qualcosa che morivo di fame" 
-almeno sa' mentire!-
"la prossima volta potresti venire con me" la gotica aveva una strana vocina, come quelle ragazzine stupide. 
Non pensava che una ragazza che reputava così intelligente e interessante potesse risultare così frivola. Soprattutto con uno smidollato come Trent.
-non la porto più da nessuna parte se poi ci deve portare l'invertebrato!-
"Si perché no!" 
"Che ne dici se andiamo a fare un giro?"
"Si, non chiudi la macchina?"
"Oh! Emm...mi si è rotta la sicura" 
"Se vuoi posso darci un'occhiata, non m'intendo molto, però posso provare..." -sfigato! Non riusciresti a cambiare la batteria al telecomando, figuriamoci a sistemare una macchina!- 
Il vampiro sentiva una strana rabbia ribollirgli dentro. Odiava anche solo il pensiero di sapere che quei due erano insieme. 
"non ti preoccupare, ci penserò domani" 
Attese qualche minuto prima di uscire dalla macchina. Fiutò l'aria.
Prima all'interno del mezzo, in cui risiedeva un forte odore di fumo e muschio bianco. Poi iniziò a sentire i rumori. 
Sentiva il vecchio motore raffreddarsi, il vento sbattere sugli alberi, e uccellini di diverse speci cinguettare allegramente. 
Ovviamente essendo ancora un giovane vampiro non riusciva a captare tutti i rumori o tutti gli odori. 
Lentamente apri il portellone, che teneva mezzo chiuso con una mano. 
-via libera!- pensò, uscendo super velocemente dalla macchina. 
Andò verso la sua capanna. Non aveva molta voglia di stare all'aperto. 
Si sarebbe buttato nel letto, avrebbe acceso l'iPod e si sarebbe rincitrullito al massimo del volume. In più odiava le giornate di sole come quella. Gli occhi bruciavano, e la sensazione di calore sulla pelle era fastidiosissima. 
"Duncan!" Lo chiamò una voce femminile che ormai conosceva benissimo.
"Vostra altezza" non prese nemmeno la briga di girarsi. 
"Come mai sei venuto al campo quest'anno? Mi sembrava di essere stata chiara quando ho detto che non ti volevo tra i piedi!"
"Avevo delle faccende da sbrigare"
"Faccende da sbrigare?" Sbuffò l'echidna. Finalmente Duncan si girò verso la ragazza. 
Sembrava quasi più bella. 
A volte si pentiva di aver fatto di tutto per lasciarla, ma poi ripensava sempre a quello che aveva passato.
Si erano conosciuti tre anni prima, e fin da subito era scattato uno strano rapporto amore-odio. Erano stati insieme per un'anno e mezzo, tra i loro alti e bassi, finché Courtney non esagerò, ritenendo che lei doveva essere la creatura più forte tra i due. 
Non poteva accettare che lui fosse un giovane vampiro, il quale diventava sempre più forte, mentre lei il massimo che poteva fare era trasformare le sue gambe in una coda da serpente e avere la lingua biforcuta. 
"Se sono forse io la tua faccenda potevi anche non scomodarti" continuò la ragazza.
"Non ci contare troppo!"
"Avevamo un'accordo io e te!" Puntualizzò
"Non ricordo!"
"Tu non ti saresti più fatto vedere, ne al campo ne nei posti che sai che frequento! Non è così che ci si comporta!"
"Sei tu quella che è venuta a cercarmi!"
"Per chiarire le cose! Pretendo che tu stia lontano da me!"
"Questo è poco ma sicuro!"
"Bene! Perciò inizia a fare le valige"
"Te lo puoi scordare!" Così dicendo andò verso la sua stanza, sbattendosi la porta alle spalle.
"Duncan! Non ho finito di parlare! Torna qui brutto punk da strapazzo se hai il coraggio!" Urlò la ragazza, lanciando chissà cosa contro l'ingresso.
"Solo qualche settimana" sbuffò buttandosi nel letto. "Così ha detto Izzy".

ECCOCI QUA!
allora...premetto che Courtney non era un personaggio in programma, ma alla fine ho deciso di infilarla dentro all'ulimo, e subito infuriata con Duncan.
Mi scuso con chi sperava in una courtney strega, ma in realtà è un Echidna, che sarebbe una creatura mitologica metà umana e metà serpente.
Come ho detto sopra questo capitolo è un pò cortino, ma volevo lasciarvi con la frase ad effetto "Così ha detto Izzy". Cosa avrà mai detto Izzy? E soprattutto chi è Izzy, quale creatura sarà mai? 

ora ho una brutta notizia...
tra una settimana parto e stò via per due mesi all'estero (svezia <3) non vedo l'ora!!! 
l'unico problema è che non ho idea di quando riuscrò ad aggiornare nuovamente.
sorry :c
Ci risentiremo spero presto :D 
mi raccomando commentate!
Baci Narumi 


  
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