Anime & Manga > Full Metal Alchemist
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Autore: SakuraAshe    20/09/2008    4 recensioni
questa è la prima fic che scrivo....spero non sia orribile...qualche precisazione...è una RoyXEd...mescola un pò del manga e un pò dell'anime senza ritegno, non tiene conto del finale dell'anime e ne del film(sigh...il film mi rende sempre triste)...alcuni personaggi resusciteranno(non so se si capisce chi)...ci saranno nuovi personaggi....e ovviamente i nostri due eroi si ameranno alla follia Full Metal Alchemist, Acciaio, Nii-san, piccoletto, fagiolino, cane dell’esercito…nel corso degli anni molti sono stati i nomi di quel ragazzo biondo disteso in mezzo ad un prato verde, che guarda il cielo azzurro, sospirando,non ultimo Edward Elric. Un anno fa Edward c’era riuscito, finalmente ce l’aveva fatta, l’aveva promesso infondo, Full Metal aveva riportato indietro il corpo di suo fratello, gli aveva ridato la vita che per la sua stupidità gli aveva fatto perdere, e inoltre aveva riavuto il suo braccio e la sua gamba, tutto come aveva sempre desiderato. Oramai era passato un anno....
Genere: Romantico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang, Un pò tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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grazie mia Gemy Ambrita, Beta, e amica....senza di te...il chappy non esisterebbe.... è dedicato a te!!!! >///<
"parole"
-pensieri-

13
Amore***

Il silenzio aleggiava come una coltre nella cucina illuminata.
Edward, dopo aver pronunciato quelle poche parole, se ne stava fermo e in silenzio attendendo un piccolo cenno dell’uomo di fronte a lui perché continuasse.

Roy aveva quasi paura di svenire, lo sguardo di Edward lo stava trafiggendo; si aspettava da un momento all’altro che il ragazzo lo sorpassasse e prendendo le valigie lo lasciasse lì. Da solo.
- Roy Mustang, sei un idiota, stai tremando come una ragazzina! Riprenditi e prendi in mano la situazione. Se vuole lasciarti fai in modo che cambi idea… e datti una mossa, sei un uomo dopotutto - pensando questo, si ricompose.
Doveva combattere se era necessario. Doveva combattere per il suo amore.

Edward osservava in silenzio la metamorfosi dell’uomo: lo aveva visto quasi accasciarsi al suolo, per poi ricomporsi come se nulla fosse e guardarlo fisso con gli occhi fiammeggiante di decisione.
- Quanto mi piacciono i suoi occhi così - pensò un attimo, prima di sciogliersi leggermente sotto l’effetto di quello sguardo.
- Mi fa impazzire quando mi guarda come se volesse sfidarmi… io… io non… -
In un attimo tutti i propositi di Edward si infransero.
Con passo deciso si avvicinò al moro; vide gli occhi di Roy sgranarsi, quando le sue mani arpionarono il maglione dell’uomo all’altezza del collo per far sì che il suo volto si abbassasse sino a lui, per poi congiungere le loro labbra in un bacio.
Edward chiuse gli occhi e fece scivolare lentamente le braccia intorno al collo del più grande, per poterlo avvicinare di più a se.
Il moro all’inizio non dette risposta e Edward si preoccupò non poco.
- Cosa gli succede??? - si ritrovò a pensare un attimo, prima che le grandi mani di Roy scorressero sulla sua schiena e avvicinassero di più il suo corpo a quello dell’uomo che amava.
Edward sospirò nel bacio, che non era altro che uno sfiorarsi di labbra.
- Così va molto meglio - e per la seconda volta di seguito i suoi pensieri furono stravolti.
Finalmente Roy si stava dando da fare.

- Ok, non è proprio quello che avevo in mente sarebbe successo… -
Roy si era preparato a tutto in quei pochi secondi, a tutto tranne che al bacio disperato in cui Ed lo stava coinvolgendo.
Ma ne era piacevolmente sorpreso.
All’inizio non aveva realizzato bene cosa stava accadendo, ma non appena le mani si mossero contro la sua volontà sospingendo dolcemente il corpo del biondo fra le sue braccia, facendo sì che a quest’ultimo sfuggisse un sospiro compiaciuto, il cervello di Roy mandò al diavolo tutte le sue congetture, per perdersi nel bacio in cui era stato trasportato.
- Così però non va - e pensando a questo decise di approfondire il bacio.
Con la lingua disegnò più e più volte il labbro inferiore di Edward per far si che il biondo gli desse il permesso di entrare.
Permesso che non tardò ad arrivare.
Con un sospiro di puro piacere, a cui seguì uno identico di Edward, spinse la lingua alla ricerca della gemella per incominciare una lotta fatta di carezze.
Il duello durò a lungo, finché Roy, per mancanza d’aria, non  decise di staccarsi da Edward, che grugnì di disapprovazione.

Edward non lasciò al moro il tempo di riprendersi. Dopo circa un minuto da che si erano separati, spingendo il capo dell’altro con tutte e due le mani lo coinvolse in un altro bacio appassionato di cui questa volta era il conduttore.

Passarono molti altri minuti.
I due si separarono nuovamente facendo scemare il bacio dolcemente, passando pian piano da un bacio passionale ad un innocuo sfiorarsi di labbra.
Non appena anche questo finì, Roy, ancora ansimante per i baci che si era appena scambiato col compagno, appoggiò la sua fronte a quella del biondo di fronte a lui, e con un po’ di fatica diede sfogo a ciò che pensava.
“Mio Dio Ed....pensavo…che…insomma, che tu volessi…lasciarmi”

A quelle parole Edward sgranò gli occhi, e si allontanò leggermente dall’uomo, giusto quel tanto da guardarlo negli occhi.
“E…quest’idea da dove ti è saltata fuori???” rispose con un tono allegro per poi avvicinarsi di nuovo alle labbra del moro e posarvi tanti brevi baci.
Quando si separarono nuovamente, Roy sorrise e si apprestò a rispondere.
La tentazione però era troppa, così il moro si ritrovò ad intervallare il suo discorso con dei soavi baci.
“Mmm(bacio) non so (bacio) hai (bacio) detto(bacio) che dovevamo(bacio) parlare (bacio) di noi”

Edward si mise a ridere mentre tentava con poco sforzo di bloccare l’assalto del suo compagno per poter parlare.
Quando finalmente Roy si fermò a respirare, Edward poté rispondere.
“Eh no, Roy…sai, non vorrei spaventarti, ma ho deciso che ti stresserò l’anima ancora per molto, ma molto, anzi moltissimo tempo, caro il mio ex Colonnello di merda…” concluse prima catturare nuovamente le labbra del più grande in una dolce morsa.

Ormai entrambi avevano capito che i loro corpi avevano ottenuto vita propria, infatti senza nemmeno accorgersene si erano trovati lunghi e distesi l’uno sopra l’altro, sul divano, a scambiarsi ancora dolci effusioni.

Ad un certo punto Roy ebbe come un’illuminazione.
Si scostò lentamente dall’ennesimo appassionato bacio con Edward, si fermò a prendere fiato un attimo e poi parlò.
“Scusa Ed, ma se non è di questo che volevi parlarmi, allora cos’era???” disse osservando l’angelo biondo che si trovava sotto di sé sul divano.
- Dio quanto è bello - riuscì solo a pensare quando i suoi occhi d’ebano si posarono sul viso dell’amato.

Edward non appena Roy aveva interrotto il bacio aveva aperto leggermente gli occhi e lo  fissava da sotto le ciglia, le labbra erano ancora socchiuse per far uscire l’aria, e leggermente umide per il bacio appena concluso. Inoltre le guancie erano divenute di un tenue color rosato che conferiva a tutto il viso una dolce maschera di passione e ingenuità.
- Probabilmente non si rende conto dell’effetto che mi fa - continuò a pensare Roy, mentre il suo corpo che per l’ennesima volta si muoveva da solo: aveva alzato la mano destra sino a raggiungere la guancia di Ed, e adesso la stava accarezzando dolcemente sfiorando, passando anche occasionalmente sulle labbra gonfie e dolci.

Edward sospirò, gli piaceva il contatto con Roy, e negli ultimi tempi gli piaceva anche di più, lo cercava e lo bramava.
Ed era anche a conoscenza del perché sentisse quell’esigenza.
- Adesso deve proprio saperlo – decise, sfuggendo controvoglia a quelle dolci coccole.
“Ok, Roy, mettiamoci comodi” disse tentando di riprendere un po’ il controllo.
Se avesse cominciato a parlare come prima si sarebbe trovato con il discorso a metà, senza avere neppure la forza di staccare Roy dal suo corpo, anche perché non voleva che Roy si staccasse dal suo corpo.

Roy guardò dolcemente il compagno che tentava di darsi un contegno, e rise sommessamente. Lui era nelle stesse condizioni.

Dopo alcuni minuti spesi a regolarizzare il respiro e a cercare le parole adatte Edward riaprì gli occhi d’oro e li fissò in quelli del compagno.
Adesso si trovavano ancora sul divano, e sedevano l’uno di fronte all’altro con le gambe incrociate; le mani erano unite in mezzo ai loro corpi, non volevano separarsi del tutto.
Edward prese un ultimo profondo respiro e incominciò a parlare stingendo le mani del suo amore.
“Ecco Roy, volevo parlare di una cosa importante che sicuro ti farà piacere” cominciò titubante, non osando alzare lo sguardo verso l’uomo.
“Ecco, vedi…ho pensato molto in questo periodo…più precisamente dopo l’imboscata del Successore…” sputò il nome con disprezzo e strinse di più la mano del moro, che per riflesso strinse gli occhi. Non era certo un ricordo felice.
“E a cosa hai pensato??” disse Roy dopo che Edward non si decideva a continuare, e facendo incrociare i loro occhi sollevando con due dita il volto del ragazzo.
Edward sospirò
- Girarci in torno non serve a niente - si disse.

“Voglio fare l’amore con te”

Roy boccheggiò per diversi minuti.
La testa gli girava e non vedeva altro che lo sguardo carico d’amore e il sorriso dolce con cui Edward gli aveva rivolte quelle parole.
- “Voglio fare l’amore con te”….”amore”…”te” - si rigirò le parole molte e molte volte nella testa come a volersele imprimere bene nella memoria.
Anzi, se le era già impresse a fuoco.

Edward aspettava rosso in volto la reazione del compagno, ma nonostante tutto non riusciva a trattenere la risate che gli premeva tra le labbra a guardare l’espressione di Roy.
Aveva assunto la faccia più buffa che avesse mai visto.
“Ma…ma…come…quando?????” sentì pronunciare all’improvviso Edward.
Guardò nuovamente il moro negli occhi, e ancora col viso arrossato si spinse in avanti e si accoccolò al petto del compagno, che senza esitazione lo accolse tra le braccia.
“Sapevo che ne saresti stato contento” disse prima di scoppiare a ridere per la felicità della situazione.

“Contento?? CONTENTO???? Tu Edward non hai capito bene che effetto mi hanno fatto le tue parole, sono così felice che accetterei volentieri un abbraccio da parte di Armstrong!!”
Edward rise nuovamente.

Aveva detto all’unico uomo che amava e che avrebbe amato nella sua vita che desiderava fare l’amore con lui, divenire in questo modo un’unica cosa, e aveva visto con i suoi occhi che l’amato aveva gioito quanto lui alla notizia. Poteva essere più felice?

“No no…mi servi tutto intero” disse prima di strusciarsi in cerca di coccole.
Roy non tardò ad accontentarlo: gli sciolse la treccia in cui teneva costretti i lunghi e soffici capelli e poi prese a passarci in mezzo le dita, beandosi dei sospiri del suo Edward e dalla morbidezza di quei fili biondi.
Dopo alcuni minuti che sembrarono interminabili, Roy riprese a parlare.
“Come mai hai cambiato idea così presto? Pensavo che ti ci volesse di più per arrivare a questa conclusione” disse abbassando leggermente il viso verso l’amato.
Edward alzò la sguardo per guardare in volto l’uomo su cui era accoccolato.
“Beh…ecco….te l’ho detto, ho pensato molto….specialmente dopo…beh dopo che ho rischiato di morire” e dicendo questo si strinse maggiormente al corpo di Roy.
L’uomo non disse niente sapendo che Edward voleva continuare il discorso, stava solo prendendo coraggio.
Dopo l’ennesimo sospiro, Edward continuò.
“Ecco vedi…quando, beh è accaduto quello che è accaduto, io avevo la certezza di star per morire…anzi sono tecnicamente morto per alcuni secondi…quando mi sono ripreso ho cominciato seriamente a pensare a ciò che era successo, a noi, al fatto che avrei potuto non rivederti mai più…e a quanto questo mi facesse male, perché il tempo che abbiamo passato insieme è stato troppo breve, e io voglio stare con te per sempre…tutto questo mi ha portato a realizzare che è vero…siamo solo miseri umani, io potrei morire domani…come potresti farlo tu….” Edward cominciò a piangere sommessamente “E allora ho capito…ti voglio Roy, voglio far l’amore con te…perché se domani morirò non avrò rimpianti…era la paura che mi bloccava…adesso non ho più paura, perché ti amo, come tu ami me….e non voglio che nessuno dei due, se Dio sarà così crudele da separarci, abbia rimorsi…dobbiamo vivere i momenti che ci sono stati donati, Roy…” E detto questo lo baciò intensamente senza lasciargli fiato.

Roy per alcuni attimo era rimasto spiazzato.
Il suo angelo biondo aveva rimuginato su quelle cose per giorni, e lui non se ne era accorto, non lo aveva aiutato.
Poi Edward l’aveva coinvolto in quel bacio, così disperato, così bisognoso di affetto, di certezze.
“Dimmi che ciò che ho pensato non sono solo sciocchezze Roy” lo supplicò il ragazzo dopo che si furono separati per l’ennesima volta.
Il moro lo guardò negli occhi per infondergli tutto l’affetto che provava, sollevò una mano per carezzargli una guancia bagnata da quelle lacrime traditrici che squassavano il petto del suo amore, e gli sorrise rassicurante.
“No Edward, non hai sbagliato, solo che…” cominciò mentre si toglieva il biondo da dosso e si sedeva composto sul divano, con le braccia appoggiate sulle ginocchia e la testa tra le mani.
“Solo che….” Continuò, rialzando lo sguardo verso il compagno “non so…non mi sembra che tu ne sia realmente convinto….lo sai meglio di me che è un passo importante, e mi sembra che tu lo stia facendo quasi per dire di aver fatto tutto nella vita invece che per amore” dette voce hai suoi pensieri il moro.

CIAFF

Roy si stava tenendo la guancia lesa, e guardava il biondo che se ne stava di fronte a lui, con le lacrime agli occhi e il braccio ancora alzato, che tremava per il gesto appena compiuto.

Edward stava tentano di trattenere le lacrime, ma non aveva molto successo. Dopo non molto due scie salate si disegnarono sulle sue guancie già umide.
- Stupido ex Colonnello, come si permette di sminuire così i miei sentimenti…lo odio , lo ODIO -
Guardò un’ultima volta Roy con disprezzo
“TI ODIO” gli urlò contro prima di correre verso la camera che condivideva con il fratello buttandosi a peso morto sul letto.

Roy guardò ancora per qualche secondo il punto in cui Edward se ne stava fino a circa un minuto prima.
Un minuto che per il moro era stato eterno.
Ancora sentiva nelle orecchie il suono della parola pronunciata dal suo amore, e un’altra fitta gli attraversò il petto mentre ripensava agli occhi e alle lacrime di Edward mentre gli diceva quelle parole.
- “TI ODIO”… ma quanto sono deficiente – pensò, prima di alzarsi in piedi a sua volta e andare dal suo angelo biondo.

Edward se ne stava disteso a pancia in giù sul letto matrimoniale in cui dormiva col fratello.
Con la testa nascosta tra le sue braccia incrociate sul cuscino, piangeva senza emettere un suono.
L’unico indizio che lo faceva capire era lo strano tremore a cui era sottoposto tutto il suo corpo.
- È un idiota, uno stupido, un Generale di Brigata di merda, non capisce niente, sminuisce così i miei sentimenti, come se solo i suoi possano essere sinceri, io...io…lo odio, ecco…. È stata una sbandata, avevo una cotta per lui, punto e basta, ora mi ha deluso e tutta la magia è finita…non lo sopporto…io…io-

“Edward…” sentì pronunciare il biondo, prima che il materasso si abbassasse sotto il peso di un altro corpo e una mano calda gli andasse ad accarezzare i capelli biondi che, slegati, ricadevano come un velo.
- Ecco, non mi lascia mai stare…ma la posso avere un po’ di pace?? - pensò prima di tentare di sottrarsi a quel dolce contatto.

Roy sbuffò quando vide il corpo di Edward tentare di fuggire da lui.
- Ho combinato proprio un casino… -
“Senti Edward…amore…sono stato un idiota, uno stupido, non capisco niente, e con il mio atteggiamento ho sminuito i tuoi sentimenti senza pensare che pure i tuoi sono sinceri come i miei…lo so che ora mi odi, ma ti prego non pensare che per una cosa del genere tutto sia finito. Lo so ora tu stai pensando di aver sbagliato tutto, ma è solo perché trai subito le tue conclusioni…. Siamo una coppia giusto? Parliamone e vedrai che sistemeremo…non è successo nulla di grave…ma parlami, per favore”
Edward tirò su col naso un paio di volte prima di pronunciare la sua risposta con il viso ancora su cuscino.
Quello che ne venne fuori fu solo un mugolio senza senso.
Il moro ridacchiò tra se e se - Almeno mi ha risposto -
“Scusa Ed, ma non ho capito!” disse trattenendo una piccola risata.

Il biondo si decise finalmente ad alzare il viso dal cuscino e tirando nuovamente su col naso si voltò verso Roy, ripetendo ciò che aveva pronunciato prima.
“Sniff…hai dimenticato…sniff…che sei un Generale di Brigata di merda…” disse prima di buttarsi tra le sue braccia e farlo distendere supino sul letto.

Roy rise: quello era il suo Edward.
“Hai ragione…soltanto che non è mia abitudine autoinsultarmi…e poi questo onore lo lascio a te…” disse prima di posare un dolce bacio sui capelli del suo compagno.
“Sarà un onore Roy, ma ti sei già detto tutto quello che pensavo…ho solo un’ultima cosa da dirti…”
Edward si tirò su dal petto di Roy e avvicinò sensualmente le labbra all’orecchio del più grande
“Fai l’amore con me” soffiò dentro, prima di ritrarsi con un ghigno.

Un brivido percorse l’intera spina dorsale di Roy, e si andò a contrare proprio in mezzo alle gambe.
“Non dobbiamo parlarne Ed?”
Il biondo gli sorrise dolce.
“Va bene Roy, comincia tu…”
Roy si tirò su a sedere piazzandosi di fronte al biondo che attendeva.
“Ed, mi hai perdonato un po’ troppo in fretta lo sai?? Di solito mi avresti tenuto il muso per settimane” disse volendo mettere in chiaro prima quel punto.
“Beh Roy…è un momento delicato, e in effetti devo ammettere di aver sbagliato…e ti conviene imprimerti bene queste mie parole nella memoria perché non le dirò più: ho sbagliato e sono stato frettoloso. Ho ragionato tanto da solo, senza parlarne con te; siamo una coppia, e una cosa così importante dobbiamo deciderla insieme”
Roy guardò Edward con gli occhi sgranati.
- Ha ammesso di aver sbagliato?? Da quando è così maturo il mio fagiolino??? -
“Poi….beh, in fondo ti amo, e tu sei talmente ruffiano che, in questo  momento, non riesco a tenerti il muso nemmeno se voglio…” disse mettendo su un finto broncio, gonfiando le guance e incrociando le braccia al petto.
Roy non poté non ridere e si strinse al petto Edward così com’era.
“Ora la cosa più importante…sei sicuro di voler fare l’amore con me?” disse tutto d’un fiato il moro direttamente nell’orecchio dell’altro.

Edward rabbrividì dolcemente, e si scostò di poco dall’altro per poter parlargli guardandolo negli occhi.
Tentennò, un po’ doveva pensarci prima, e il moro attese pazientemente.
- Lo voglio veramente fare?? Insomma, è solo una questione di rimpianti?... - pensando questo guardò negli occhi l’uomo di fronte a sé.
Si perse per un attimo in quegli occhi neri come il petrolio che lo ipnotizzavano e lo facevano sciogliere come una ragazzina.
Si ricordò di quando Roy era in coma, del dolore sordo che provava in quei interminabili giorni, di quando si sentiva inutile, di quanto piangeva e di quanto il suo amore fosse platonico in quei giorni.
Rise di se stesso, l’unica cosa che desiderava a quel tempo era che il suo ex Colonnello si svegliasse, di scorgere in quegli occhi una qualsiasi forma d’amore non gli interessava, voleva solo potergli stare ancora accanto.
Dopodiché pensò al suo risveglio, e a quanto fosse dolce scoprire di essere ricambiati, la paura di fare qualcosa di sbagliato, e alla paura di spingersi troppo oltre per poi capire di aver errato.
- Come Icaro che si avvicinò troppo al Sole e gli si sciolsero le ali, no?? - si disse.  
I pensieri volarono quasi inconsciamente a quella sera, quando era caduto nella trappola del nemico, e stava per morirci; si ricordò perfettamente di come pensasse costantemente a Roy mentre stava male, a quanto si era sentito in pace dopo aver ascoltato la voce dell’amato per quella che credeva essere l’ultima volta, e a quanto si fosse attaccato al desiderio di vivere, solo per lui, solo per il suo Roy.

Sorrise.

Roy guardò Edward per diversi minuti: sul suo volto si erano succedute molte emozioni, fino a quel sorriso così dolce, che il moro capì essere la risposta.

“Roy, quanto sono stato stupido…” iniziò, abbassando lo sguardo mentre una risata gli sfuggiva dalle labbra.
“Rimpianti? Che stupidaggini vado dicendo, io non voglio farlo con te perché non voglio avere rimpianti. Certo, magari la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quella, ma non è la mia ragione” dicendo questo incrociò le braccia dietro il collo dell’amato.
“Io, Edward Elric, voglio fare l’amore con te, Roy Mustang, semplicemente perché ti amo”
Rise.
“Era così semplice… io voglio sentirmi parte di te, e far sì che tu sia parte di me. Voglio che siamo una cosa sola, così che nemmeno la morte ci possa dividere. Voglio essere parte di te così in profondità che quando moriremo, il paradiso o l’inferno dovranno prendere il pacchetto unico, perché saremo indivisibili” si avvicinò lentamente al viso dell’altro soffiando le ultime parole direttamente sulle sue labbra.
“Roy, ho peccato tanto nella vita…vuoi cedere a quest’altro peccato con me?”
Roy aveva già chiuso gli occhi, attendendo il contatto soffice con le labbra di Edward.

“Ora e sempre” rispose prima di coinvolgere Edward in un bacio appassionato.
 
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Le mani si esploravano come non avevano mai fatto.
Oltre la barriera degli abiti, tastavano la consistenza di quelle pelli che da tempo sognavano. Sentire quel tocco caldo sui loro corpi faceva sì che il bacio venisse interrotto parecchie volte, facendo sfuggire alcuni gemiti di apprezzamento dalle labbra di entrambi.

Roy si stupì dell’audacia del biondo. Si sorprese, inoltre, di notare solo in quel momento la differenza tra il ragazzino che aveva capito di amare ormai anni prima, da quel diciottenne che ricambiava il suo amore con la stessa intensità.

Edward si stava dando da fare, voleva fare le cose con calma certo, ma allo stesso tempo il suo corpo sembrava frustrato dalla situazione. Aveva caldo. Sudava.
- …e questi maledetti vestiti non mi fanno toccare la pelle di Roy -
 Non appena pensò questo, con un gesto stizzito sollevò velocemente il maglione dell’amato e glielo sfilò, facendo seguire subito dopo anche il suo.
“Impaziente, Ed?” disse suadente Roy all’orecchio del biondo, appena prima di far combaciare i loro petti.
Edward gemette soddisfatto.
La pelle di Roy era calda come la sua, ma gli donava una sensazione meravigliosa. Con le mani tracciò tutta la spina dorsale dell’uomo, e si strusciò stuzzicante.
“Sarà anche la mia prima volta, Roy…” cominciò prima di leccare lascivamente l’orecchio all’uomo.
“…ma so quello che voglio” concluse prorompendo in un gemito dopo che alle sue parole Roy si era strofinato addosso al suo corpo .
“Dove hai lasciato il mio Edward?” disse Roy al contatto con il collo del biondo, dov’era impegnato a lasciare dei succhiotti che ne confermavano l’appartenenza.

Edward sorrise.
- Me lo chiedo anche io - pensò prima di far scivolare una mano tra i loro corpi per slacciare i pantaloni dell’uomo.
“Non lo so… non ti vado bene così?” disse mentre con rapidità gli slacciava i pantaloni.
Roy tentò invano di trattenere un gemito di sorpresa all’iniziativa di Edward.
“Non saprei…se opponessi un minimo di resistenza…” iniziò mentre scendeva inesorabilmente verso il ventre del biondo.
“…sarebbe più divertente” concluse prima di sfilare con un unico colpo secco sia i pantaloni che i boxer del biondo che si ritrovò all’improvviso nudo sotto lo sguardo del suo amato.


Edward gemette all’aria fredda sul suo corpo, che gli mandò una scarica elettrica direttamente all’inguine.
All’improvviso si sentì in imbarazzo; tutta la sicurezza ostentata sino ad allora sembrava essere scemata via in un lampo, non appena gli occhi carichi d’amore e passione di Roy non avevano cominciato a vagare sul suo corpo esposto.
- E ti pareva che sul più bello mi imbarazzavo… -
Roy guardò l’angelo che aveva sotto di sé.
- È perfetto - si trovò a pensare appena prima di accorgersi delle guancie arrossate per l’imbarazzo di Ed.
A quella visione addolcì lo sguardo, e con una mano gli accarezzò una guancia per rassicurarlo.
“Se non te la senti possiamo fermarci qui…non siamo costretti a fare tutto oggi, abbiamo fatto già un gran bel passo avanti…e poi te l’ho promesso, Edward…ti aspetterò”
E dicendo questo posò un dolce bacio sia sulla fronte che sul naso del compagno.

Quando il moro si ritirò, Edward riaprì gli occhi e li fissò in quelli dell’altro, che stava ancora sopra di lui attendendo una sua qualche reazione.
Lo sguardo gli brillava.

In un attimo invertì le posizioni e si sedette a cavalcioni sul bacino dell’altro, che non poté trattenere un lamento di sorpresa.
“Roy…puoi anche essere l’uomo più stupido del mondo, un’idiota, un maledetto ex Colonnello di merda, ma…” cominciò mentre si calava inesorabilmente verso il basso ventre di Roy ancora fasciato dai pantaloni e dai boxer blu dell’uomo.
“…sei il mio baka man…sei il mio idiota…e per finire sei il MIO maledetto ex Colonnello di merda…” disse mentre continuava la sua discesa, intercalando ogni pezzo di frase con un bacio sulla pelle calda del moro, che si inarcava ad ogni tocco.
“Perché Roy….per quanto tu possa essere irritante a volte…ti amo” e così dicendo gli sfilò gli ultimi indumenti in un colpo solo.

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Rimasero diversi minuti ad osservarsi nella loro interezza.
Solo dopo molto, Roy ebbe il coraggio di avvicinare una mano al corpo modellato del biondo e cominciare ad accarezzargli il petto e il collo.

Dopo poco anche Edward prese coraggio e cominciò il suo lavoro.
Dolcemente e senza ribellarsi aspettò che il moro ribaltasse nuovamente le posizioni in modo da trovarsi nuovamente con la schiena a contatto con le lenzuola.

Le carezze durarono per molti minuti. Entrambi volevano imprimersi ogni sensazione, ogni minima percezione dei loro sensi, in modo da non dimenticarsi mai della loro prima volta.

Ad un certo punto, come un lampo comune.
Nello stesso momento sia Roy che Edward smisero di indugiare sul corpo dell’altro e si guardarono negli occhi.
La necessità di baciarsi era troppa, le loro labbra si urtarono fameliche. I corpi cercavano più contatto strusciandosi con vigore.
Entrambi sapevano che non avrebbero avuto la forza di tornare indietro.

Non appena si separarono, la domanda che frullava in testa a Roy uscì rapidamente dalle sue labbra.
“Da qui non si torna indietro…Ed, sei pronto?”
Come unica risposta il biondo si sfregò con più vigore sul corpo dell’altro facendo gemere forte entrambi.
Roy ghignò “Lo prendo come un sì” disse prima di rimpossessarsi nuovamente delle labbra dell’altro.

Roy deglutì a vuoto; era arrivato il momento, sino a quel punto si era dimostrato sicuro, e lo era, ma arrivati a quel momento le certezze gli crollarono.
“Oddio, Ed…” si ritrovò a dire prima di sollevarsi con uno scatto dal corpo dell’altro.
“Cosa c’è Roy?” gli chiese il compagno sorpreso da quella reazione.

Roy lo guardò un attimo negli occhi, e vide il suo stesso timore, ma anche tanta fiducia
“…ho avuto un attacco di panico…mi sento ridicolo” disse in un soffio prima di chiudersi la testa tra le braccia.

Edward guardò l’uomo che amava come se avesse detto la cosa più assurda del mondo, Ed in effetti era così
“…un attacco di panico? Ma Roy…sono io che dovrei aver paura, non tu!!!” disse il biondo andando a circondare con le braccia le spalle dell’uomo.

Roy fu attraversato da uno strano senso di déjà vu. Quella conversazione l’aveva già fatta con qualcuno.
“Sì, lo so Ed…ma in fondo è pure la mia prima volta…fin’ora sono stato solo con delle donne…non fraintendermi, in teoria so cosa dobbiamo fare….è…è..la pratica che la trovo difficile…insomma…quando capirò che sei pronto? Quando saprò che posso muovermi senza causarti dolore? E poi c’è anche il fattore emotivo…Edward, tu sei la prima persona che ho realmente amato, se ti dovessi fare del male non me lo perdonerei…” per tutto il suo monologo Roy aveva gesticolato e tentato di eludere lo sguardo del suo amore, che via via si era fatto più dolce.

- Abbiamo le stesse paure in fondo -

Edward prese il mento di Roy con due dita e fece voltare l’uomo verso di sé.
“Che ti credi…che io non abbia paura?? Lo spero per la tua incolumità che sia la tua prima volta! Ma così è ancora più bello, non trovi? Anche io so cosa teoricamente dobbiamo fare…e so per certo che per quanto io possa essere rilassato, e per quanto tu sia delicato o mi abbia preparato a dovere…il dolore ci sarà comunque…sennò dovresti avere dei dubbi sulla mia integrità! E poi…ma ti sei visto Roy? Mi stupirei se NON mi facessi male con quel coso….quasi quasi ci rinuncio. E comunque, anche io ti amo…e ti sarei grato se ora cominciassimo prima che cambi idea, perché proprio quel coso mi intimorisce sai??” disse incrociando le braccia intorno al collo del moro e trascinandolo nuovamente sopra di sé.

“Che ci posso fare….è un marchio di fabbrica…” rise ricominciando a baciare l’amante
“Vorrà dire che la paura ti passerà con la pratica…”

“Esattamente, Roy…dovremo fare molta pratica” rispose Edward regalando all’uomo una risata cristallina.

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Edward non capiva più niente.
Il suo corpo era in fiamme. La mente non riusciva a formulare nemmeno un pensiero che fosse minimamente coerente.
Nella stanza in quel momento vi erano solo lui e Roy e il piacere che si stavano donando a vicenda.

Roy aveva cominciato.
All’inizio in modo impacciato e poi sempre più sicuro.
Aveva preparato il suo amore come meglio poteva.
“ Più di così non saprei che fare” gli aveva confessato tra gli ansiti mentre si tratteneva dal venire alla vista di Edward eccitato e al limite quanto lui.
“….se osi…farmi aspettare….ancora…giuro…che ti ammazzo, Generale di merda…” aveva risposto Edward, a cui in quel momento non interessava minimamente riprendere il discorso su il concetto del “dolore” e del “se ti dovessi fare male non me lo perdonerei”, voleva solo sentire Roy.
- Eccome se lo voglio sentire -
E pensando questo aveva avvicinato il bacino dell’altro spingendolo con le mani sulle natiche del moro.
Al contatto entrambi tremarono e gemettero di eccitazione.
“Edward, ti amo” disse Roy prima di cominciare ad entrare nel corpo del biondo.
Il ragazzo sussultò.
“Anche io Roy” riuscì a esalare prima di lasciarsi andare ad un lieve gemito di dolore che fece rizzare le orecchie a Roy, che si fermò di colpo.
“Tutto ok?...vedrai che passa subito” gli disse dolcemente cominciando a baciare lieve gli occhi serrati del suo amore.
“Già…passa…subito…facile dirlo…non sei tu sotto” disse d’un fiato Edward.

Il moro rise leggermente mentre lasciava ancora il tempo ad Edward di abituarsi all’intrusione.
- Sempre il mio solito Edward…non si smentisce mai -
 Pensò prima di essere colto alla sprovvista da un movimento del bacino di Edward che lo incitava a muoversi.
- Alla fine il momento è giunto -

Con lentezza Roy scivolò sul corpo del compagno.
“Dio….Ed” sospirò tentando di mantenere un certo controllo.
Stava per lasciarsi andare, e assecondare l’istinto che gli diceva di muoversi con forza e velocità, per sollevarsi da quel desiderio represso che lo accompagnava da anni.
Si fece violenza e non cedette.
Non poteva farlo.
Quella volta era solo per Edward.

- Non riesco a ricordare per quale assurda paura avevo deciso di privarmi di tutto questo così a lungo… - stava pensando il biondo, che assecondava più che volentieri le spinte dolci del compagno e lo ripagava con dei gemiti acuti e per nulla trattenuti.
- Va bene, all’inizio ha fatto un po’ male, ma poi… - il filo dei suoi pensieri fu interrotto.
“OOH DIO…ROY!!” urlò con tutto il fiato che aveva in gola quando il moro colpì la sua prostata.

Il dopo non lasciò molto spazio ai pensieri.
Gli attimi successivi furono un susseguirsi di passione e lussuria.
Nessuno dei due badava oltre alla delicatezza e all’attenzione.
Si incitavano a vicenda a dare di più e più forte.
 E nessuno dei due si tirò indietro.
Di una cosa erano certi.
Quella prima volta non se la sarebbero mai dimenticata.

Con un urlo roco Edward venne per primo, svuotandosi tra loro. Non lo aveva mai fatto, e le troppe attenzioni e cure, non che il piacere, lo avevano fatto venire senza nemmeno dargli il tempo di capire cosa stesse succedendo.

Dopo poche spinte anche Roy venne a sua volta, invocando il nome dell’amato, e accasciandosi dolcemente sul corpo dell’altro che dolce lo accolse tra le braccia.

I loro corpi sudati si stavano leggermente attaccando l’un l’altro. Ma i due non ci badavano, mentre aspettavano che i loro respiri tornassero regolari, si gustavano quella loro vicinanza, e l’intimità che avevano raggiunto e che non poteva loro esser tolta.

Dopo molto tempo Roy si alzò stanco dal petto di Edward che con gli occhi chiusi mugugnò il suo dissenso a quel gesto, e tentò di riportarlo alla posizione di partenza.
Roy rise, di una risata stanca ma piena di gioia e amore. Con dolcezza si sfilò dal corpo dell’altro, che corrugò leggermente la fronte per il leggero dolore provato.
Successivamente, sempre con lentezza, il moro si afflosciò nuovamente sul corpo leggermente appiccicaticcio del biondo, che non perse tempo a stringerlo nuovamente al suo petto e a sospirare felice.
Edward era stanco, non riusciva nemmeno ad alzare nuovamente le palpebre, ma allo stesso tempo aveva un’insana voglia di coccolare il compagno tra le sue braccia.
- Saranno tutti quegli  ormoni che ho in circolo - si giustificò ridendo della sua stessa scusa, cominciando già ad accarezzare dolcemente quei capelli neri come la notte, che ora erano umidi tra le sue dita.
Rise nuovamente quando dalle labbra di Roy sfuggi un dolce sospiro che assomigliava molto a delle fusa.

“Edward…tu non sei esausto?” gli aveva detto l’uomo dopo alcuni minuti di coccole che non sembrano volersi fermare molto presto.
“Certo che lo sono amore…ma non riesco a fermarmi dal coccolarti” gli aveva detto in tutta sincerità il biondo, per nulla sorpreso dalle sue stesse parole.  Accettava il fatto che i suoi ormoni impazziti lo facessero sembrare una donnetta, anche perché ora si sentiva bene e in pace. Non sarebbe stato il suo stupido orgoglio a fargli cambiare idea.

Roy però, come prevedibile, non era a conoscenza della pace dei sensi che aveva ottenuto il compagno, così non appena il biondo pronunciò quelle parole sbiancò di colpo, con uno scatto sollevò il capo dalla sua comoda posizione e si mise ad osservare i suo angelo.
“Ed ora che ho fatto???” gli disse con la voce più piagnucolosa che possedeva.
- Ok…magari gli ho provocato un po’ di dolore, ma non può prendersela con me….lo sapeva pure lui - pensò mentre tentava di capire il perché il biondo potesse essersi arrabbiato con lui.

Edward senza aprire gli occhi corrugò la fronte e con una forza che non credeva di avere ancora, vista la stanchezza che lo stava accogliendo tra le sue braccia in quel momento, rimise il viso di Roy nella stessa posizione di prima.
“Non mi hai fatto niente…ma ti faccio così paura quando ti chiamo amore o ti dico qualcosa di gentile???” gli aveva quasi sussurrato.
“Sì…” rispose con fermezza l’uomo prima di cedere ad uno sbadiglio.
“Uffa…vorrà dire che sarò più gentile d’ora in poi…” gli rispose Edward prima di cedere anche lui ad uno sbadiglio.
Roy non credette alle sue orecchie.
Solo in quel momento Edward sembrò ripensare a ciò che aveva detto e si apprestò  a correggersi, aprendo per la prima volta, dopo molto tempo, gli occhi, proprio nel momento in cui anche lo sguardo di Roy andò a posarsi sul suo.
Edward, guardando gli occhi carichi d’amore di Roy, distolse lo sguardo imbarazzato per poi parlare.
“Sono gli ormoni…fra poco sarò di nuovo come prima…” disse in un soffio.

Roy rise dolcemente e si sporse a baciare una guancia di Edward.
“Guarda che mi vai magnificamente bene anche così, sai Edward?”
Il biondo a quella frase sorrise forse per la centesima volta in quella sera - era felice, che ci poteva fare? - e congiunse le labbra con quelle del moro, che non se lo fece ripetere due volte.

“Ti amo Roy” disse in un sussurro prima di cadere dolcemente tra le braccia di Morfeo, tenendo stretto sul suo petto l’uomo che amava.

“Ti amo anch’io Edward” sussurrò a sua volta il moro prima di seguire il compagno nel mondo dei sogni.

Non potevano fare altro ora che erano così felici.
Appagati.
UNITI.



*** il mistero del titolo viene svelato selezionandolo....mi sembrava dicesse troppo prima dell'inizio del chappy...titolo unico e non doppio o triplo come gli altri...per questo capitolo non presenta nient'altro che l'amore che c'è tra Roy e Ed in tutte le forme fisiche e psicologiche

....ecomi qua!!!! aggiornamento lampo...che doveva essere anche più veloce però ho preferito così...niente commenti d'inizio capitolo, ho preferito così , e si capisce perchè vero ^_^ ...allora quale miglior metodo per festeggiare la fine della prima settimana di scuola se non quello di leggere un nuovo chappy della mia fic?? (mah...tagliarsi le vene?? e che fai ti applaudi da sola???O_O NdEd)(....mn? ooh scusa non ti seguivo...cos'è che hai detto?? NdMe che continuo ad applaudirmi da sola)(....=_=...ho detto che era meglio tagliarsi le vene...NdEd)(davvero???O_O Roy non sembra dello stesso parere NdMe che guarda


Nancy92: allora è quello che pensavi tu??? spero di sì...o dovrei sperare di no visto che significherebbe essere prevedibile??? naaaa spero che sia quello che pensavi... grazie per i complimenti ...ma suvvia non li merito....>///<...oooh...Edward e Roy sono veramente magnifici insieme...dovrebbero farne una statua...o un film...o...(psst...pissi pissi bau bau NdRegia) COME LO HANNO GIà FATTO IL FILM??? (.....ndRegia) aaah...ma quello non è il film che intendo io *ççççç*...di quelle cose ci sono solo i filmini presi di straforo....^__^ scusa il momento di pazzia... mi fa piacere che la scena della mensa ti sia piaciuto....anche io mentre scrivevo ho riso come una cretina...è che purtroppo me lo immagino bene Maes a fare quelle scene..XDXDXDXDXD...beh ti aspetto la prossima volta allora ciauzz

Betta90: ciau....che mi dici di questo...ti piace?????? beh sì....la scena della mensa è stata una delle scene per cui ho scritto la fic....mentre scrivevo ho rischiato di morire d'asfissia ^___^...*ççç* oooh shi pure me e Roy vedono bene Ed tra i fornelli...possibilmente nudo..(massimo massimo il grembiule *ççççççç* ndRoy)...esatto....già..e poi te lo immagini quando fa dolci?? che guarda di cagnesco il latte...e si mette i guanti e la mascherina per dosarlo?? è così che me lo sono immaginato l'altra volta....XDXDXDXDXDXD...beh attendo la tua recensione a presto ciao ciao =)

saku_chan the crazy dreamers:....XDXDXDXD contenta di quello che voleva Ed???..anche la mia Gemy...oltre che Beta....mi ha detto che non potevo finire un chappy così...ma poi questo era più bello o no?????XDXD...hai visto ? inizio scuola aggiornamento veloce....e ti dirò che avevo pronto il chappy già dal 12/13 settembre...quindi ^__^...uuh ma allora è vero!!! wiiiiiiii me saltella per la casa....bello bello non vedo l'ora per la seconda serie....beh alla prossima ciau baciottone

fullmetal manga lover: Gemyyyyyy...non morire mi mancheresti troppo...pare che sia vero Gemyyy le nostre preghiere sono state esaudite....Gemy...puoi sgridarmi quanto vuoi...picchiami se ti può servire.....oh mia Sensei ( me si inchina)...hi hi hi...ooh caro Maes....sto colpo hai fatto bingo...è piaciuta a tutti la tua scena( Roy vergine...Roy vergine NdMaes che si dondola rannicchiato a terra in un angolo della mia camera e ignora gli altri due che ci danno dentro come conigli lì accanto) va bene è rimasto traumatizzato...e non si rende conto del fatto che ha frainteso... beh sì...Havoc hi hi hi...non esserne così sicura...non si sà mai col dolce Al..( COSA HAI INTENZIONE DI FARMI FARE????? NdAl)(COSA VUOI FARGLI??? NdEd)(QUANDO LO FAI USCIRE DA CASA MIA COSì CI DO DENTRO CON ED SU OGNI SUPERFICE DELL'APPARTAMENTO????? NdRoy)( O_O ndAl girato verso Roy)(OoooooooO NdEd girato e quasi morto verso Roy)(*çççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççç* NdMe che abbraccia Roy per la bella idea, gli fa una statua . prende appunti e sbava nel frattempo)(^______________^NdRoy che non bada a nessuno e che per i prossimi 12 mesi sarà in ospedale con il bacino fratturato cause tutt'altro che piacevoli come vorrebbe lui e noi)...beh...ma che bello sclero che mi è venuto...spero...mi saprai dire...è ovvio che ci sarai per il posto di beta...sempre e cmq...ti sfrutterò sempre se me lo permetti....Gemyyyyy come stai??? le ferite sono guarite???? Ed ci ha ridotto proprio male...(anche peggio!!!! ndEd)...zitto tu..me che protegge col suo corpo la gemy.... in compenso abbiamo il DVD....*ççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççç* questo è tutto....appena Maes si riprende lo commercilizziamo ti va????? facciamo la AmBe corp. oppure la Gemy S.P.A ti va?????? aaaaaaaaaaaaah....noooooooooooooooooo...biiiiiiiip...me morta....(oddio Roy!!!! NdEd) ok me ripresa...*ççç* ma che incubi fai???????? stai bene...ti senti la febbre...chiamo un medico??? il dottor House??? non puoi sognare cose del genere....la Barbie meccanica pazza morta Sì...ma non la Barbie meccanica pazza con Ed...cioè EDWARD ELRIC!!!!(e qui ci stava bene il secondo nome....tipo Alex Louis Armstrong...fa la sua scena XDXDXDXDXDXD)...no no no ...ti devo portare dal migliore medico del mondo...ci pensa la tua Gemy a salvarti....beh detto questo direi che...o mio Dio.... ma quanto lungo è???? O_O mi sono lasciata prendere la mano ^^" beh....Gemy ci sentiamo...e alla prossima col chappy 14....ti lovvo amora... Kiss Kiss <3 X3 X3

shikadance:...oh meno male...adesso mi hai risparmiato l'infarto...hi hi hi ...beh Roy...non è già più vergine XDXDXDXD...e ci scommetto che non resisteva più...pensa ad Edward...con solo l'asciugamano in vita...bagnato...e con le goccioline d'acqua che gli scendono sugli oddominali e....*ççççççççç* STUMP( bea momentaneamente morta)...ok eccomi occomi scene troppo belle per i miei gusti *ççççç*...oh...beh....se ti è piaciuto qullo direi che questo chappy ti è piaciuto ancora di più....ho ragione??????...llora al prossimo aggiornamento..ciau ciau che Armstrong sia con te!!! Kiss Kiss

Liris: ooh...grazie..mi fa piacere che ti siano piaciuto...quella della mensa è la mia preferita...ma devi capirlo...è rimasto shockato ( Roy vergine...Roy vergine NdMaes che si dondola rannicchiato a terra in un angolo della mia camera e ignora gli altri due che ci danno dentro come conigli lì accanto)...=_= è da prima che sta così....vabbè...nemmeno a me Al e Jean la contano giusta chi vivrà vedrà XDXDXDXD...*ççççç* basta con questa scena....potrei morire dissanguata....ovviamente pure a me pice da morire edward in mezzo alla farina che fa dolci...e che guarda di cagnesco il latte...vero Ed??? (ooh...sì...Roy...sì...lì...oooh...Roy...NdEd)(O_O...@_@...*çççççç* NdMe)...è impegnato poverino...beh...XDXDXDXDXDXD...hai visto  cosa doveva dire Ed no??? non devo commentare vero??? XDXDXDXD...shiiii...seconda serie...EVVIVA!!!!...nooooo io voglio il continuo...Roy nel film ha praticamente ammesso di amare Ed....DEVE esserci il continuo...assolutamente!!!...beh ora vado...alla prossima ciauz kissolotti......

beh....devo solo aggiungere una cosa....i chappy pucciosi probabilmente sono aiumentati...vediamo come mi viene il prossimo chappy...ma credo che le pucciosità durino ancora un po....detto questo...vi saluto ringraziando i preferiti:
1 - antote
2 - eleo_chan
3 - FeEChAn
4 - fullmetal manga lover
5 - kei87
6 - Lynliss
7 - Nancy92
8 - Nardarok
9 - nemesi06
10 - Neverwinter
11 - punk92
12 - rioki
13 - Sary_
14 - shikadance
15 - SHUN DI ANDROMEDA
16 - sisi89
17 - Yu Kanda

e dandovi appuntamento alla prossima ciau ciau vostra SakuraAshe
  
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