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Autore: IdolHugMe    28/08/2014    0 recensioni
Presente quei momenti che ci sei fisicamente ma non ci sei mentalmente? Bene, ero così.
Esiste un detto che dice ‘Per farlo innamorare devi farlo ridere’, bhe, non esiste detto più vero di questo.
Di lui mi rimanevano solo i ricordi di quei due, veloci, incontri.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Mpreg
Capitoli:
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Jason, il figlio maggiore, aggrotta le sopracciglia mormorando confuso
《Tu disegni?》
Rido alzando le spalle rispondendo
《Ho anche io le mie doti nascoste》
《Allora perchè non ho mai visto in tuo disegno?》
《Giá, dove sono finiti tutti quei meravigliosi disegni?》 chiede Liam grattandosi la testa.
Alzo nuovamente le spalle guardando altrove
《Non ricordo, sono passati anni ormai.
Saranno in qualche scatolone in soffitta》
Mercedes, la secondo genita, guarda il padre chiedendo
《Papi, ma ti sei presentato il giorno dopo a casa di nonna Trisha?》
Scoppiamo a ridere entrambi e lo guardo
《Dai amore, lasciato a te l'onore di raccontare questo》
Lui si schiarisce la voce e si siede in modo da guardarci tutti passandosi una mano tra i capelli iniziando subito dopo a parlare con un sorriso a trentadue denti.

"Liam pov."

Quella mattina mi svegliai all'alba.
Ero teso per la giornata che dovevo affrontare.
Non era il mio primo lavoro, ma era la prima volta che lavoravo a stretto contatto con un ragazzo che mi piace.
Mi alzi, stranamente, al suono della prima sveglia e corsi in bagno a farmi la doccia.
Dovevo sbrigarmi, se si sarebbero svegliarti prima gli altri, sarei arrivato sicuramente in ritardo.
Una volta entrato in bagno mi chiusi a chiave e aprí il getto della doccia; mentre l'acqua raggiungeva la sua temperatura mi spogliai.
Entrai dopo pochi minuti nella doccia e iniziai ad insaponarmi parlando tra me e me ponendomi delle domande
"Riusciró oggi a baciarlo?"
"Riusciró a rimanere solo con lui?"
"Mi fará uno dei suoi sorrisi capaci di mettermi K.O?"
Dopo dieci minuti circa uscí dalla doccia e mi avvolsi intorno alla vita un asciugamano andando in cucina a.preparare la colazione a tutta la mia famiglia.
Cereali integrali e latte scremato per Ruth.
Caffé e croissant per Geoff.
Uova, bacon e pancake per Nicole.
Cereali bianchi arricchiti con frutta fresca e latte intero per Karen.
E infine, latte e nesquik per me.
Una volta preparto tutto apparecchiai la tavola e corsi in camera mia a vestirmi.
Afferrai le prime cose che trovai e le indossai.
Una volta indossata la t-shirt bianca, il giacchetto smanicato di jeans e il pantalone, anch'esso, di jeans scesi di sotto a fare colazione con la mia famiglia.
Erano giá tutti a tavola ad attendermi; baciai sulla guancia tutti e quattro, mi sedetti e cominciammo a fare colazione.
Fú una colazione molto silenziosa e veloce.
Finito di mangiare, tolsi la mia tazza e tutto ció che avevo adoperato dal tavolo e gli diedi una sciacquata veloce correndo, poi, a lavarmi i denti.
Uscendo dal bagno controllai di avere tutto: portafogli, cellulare, chiavi di casa.
Constatato di aver preso tutto scesi di corsa, salutai con un ciao generale e uscí di casa.
Prima di avviarmi a casa dei Malik mi fermai da Prendi&Via a comperare delle brioches da portare a casa del ragazzo.
Dopo circa venti minuti arrivai a casa di Zayn e rimasi altrettanti minuti fuori al cancello prima di suonare.
Non sapevo se suonare o meno e nella mia testa c'era una vera e propria guerra di indecisioni.

Suono o non suono?
Sono svegli o dormono ancora?
E se dormono? 
E se la piccola Safaa non si è ancora svegliata?
E se li sveglio suonano il citofono e loro inizieranno ad odiarmi?

Poi decisi di mandargli un sms dove gli scrissi:

"Buongiorno piccolo Zaynie.
Sei giá sveglio? Io sono qui fuori con le brioches appena sfornate o meglio erano appena sfornate circa 40 minuti fa."

Pochi secondi dopo sentí il portone aprirsi e sorridendo entrai chiudendolo dietro di me affrettandomi a raggiungere l'ascensore.
Entrai nell'ascensore e feci un lungo respiro per poi schiacciare il tasto corrispondente al piano dell'appartamento dei Malik.
Come l'ascesore si fermó, Safaa, aprí l'ascensore e mi saltó addosso gridando un caloroso ciao con la sua squillante voce.
Entrai in casa con la bambina attaccata alla schiena a mo' do zaino e anche li venni accolto molto calorosamente.
《Buongiorno Leeyum》 sentí gridare e non feci in tempo a girarmi che subito venni travolto da Zayn.
Cercai di tenermi in piedi per non cadere e portare con me Zayn e Safaa, ma con scarsi risultati.
Una volta a terra scoppiammo tutti e tre a ridere rumorosamente.
《Dai alziamoci, ho portato le brioches》 esclamai sperando di liberarmi dalla morsa dei due Malik.
La piccola Safaa si alzó, afferrando il sacchetto, e corse in cucina urlando
《Liam ha portato le briocheeeees》
Ripresi a ridere alzandomi e porgendo la mano a Zayn per dargli una mano.
Lui afferró la mia mano e cosí lo tirai su, alzando gli occhi mi accorsi di avere il suo viso a pochi centimentri dal mio e deglutí rumorosamente.
《A andiamo di la》 balbettai in imbarazzo avviandomi in cucina.
Il ragazzo mi seguí sistemandosi i capelli con le mani e una volta arrivato in cucina afferró un cornetto alla nutella e si accomodó tra il lavandino e il piano cottura esclamando guardandomi ed indicandomi la sedia vuota posta intorno al tavolo
《Siediti pure al mio posto》 
Obbedí senza fiatare mentre diedi un veloce sguardo a tutti i presenti portando lo sguardo sulle mie mani intrecciate poggiate sulle gambe.
《Sei silenzioso》 esclamó Trisha guardandomi.
《Mangia un cornetto》 continuó Yaser.
Scossi la testa rispondendo
《Ho fatto già colazione, grazie lo stesso》
《Quanto ti devo per le brioches?》 chiese Doniya.
Per quanto avrei voluto rispondere "un bacio e un po' d'intimitá con tuo fratello" mi limitai a dire
《Un abbraccio dalla piccola principessa mi basta》 portai lo sguardo su Safaa mente Waliyha esclamó
《Vai Zee, vuole un tuo abbraccio》 scoppió a ridere subito dopo ricordando la scena del giorno prima.
Arrossí di botto guardando Zayn riportando subito lo sguardo sulle mie mani.
Trisha cercó di aiutarmi esclamando
《Su principesse a lavare i denti》 si soffermó e guardando Zayn 《Anche tu》 scoppió a ridere insieme al marito che continuó 《principessina》.
Zayn sbuffó e con un saltello scese dalla cucina mentre io ridevo sotto i baffi per non farmi notare.
Trisha e Yaser iniziarono a parlarmi del mio possibile stipendio, mi sentivo strano, quasi fuori luogo, cosí aspettai che finissero di parlare per rispondere
《Io non voglio soldi, davvero.
Mi fa piacere passare del tempo con loro e non voglio essere pagato per questo.
Aiuteró Zayn a tempo pieno fino a quando non trovero un lavoro》.
Trisha mi guardó e mi sorride mormorando intenerita Jason, il figlio maggiore, aggrotta le sopracciglia mormorando confuso
《Tu disegni?》
Rido alzando le spalle rispondendo
《Ho anche io le mie doti nascoste》
《Allora perchè non ho mai visto in tuo disegno?》
《Giá, dove sono finiti tutti quei meravigliosi disegni?》 chiede Liam grattandosi la testa.
Alzo nuovamente le spalle guardando altrove
《Non ricordo, sono passati anni ormai.
Saranno in qualche scatolone in soffitta》
Mercedes, la secondo genita, guarda il padre chiedendo
《Papi, ma ti sei presentato il giorno dopo a casa di nonna Trisha?》
Scoppiamo a ridere entrambi e lo guardo
《Dai amore, lasciato a te l'onore di raccontare questo》
Lui si schiarisce la voce e si siede in modo da guardarci tutti passandosi una mano tra i capelli iniziando subito dopo a parlare con un sorriso a trentadue denti.

"Liam pov."

Quella mattina mi svegliai all'alba.
Ero teso per la giornata che dovevo affrontare.
Non era il mio primo lavoro, ma era la prima volta che lavoravo a stretto contatto con un ragazzo che mi piace.
Mi alzi, stranamente, al suono della prima sveglia e corsi in bagno a farmi la doccia.
Dovevo sbrigarmi, se si sarebbero svegliarti prima gli altri, sarei arrivato sicuramente in ritardo.
Una volta entrato in bagno mi chiusi a chiave e aprí il getto della doccia; mentre l'acqua raggiungeva la sua temperatura mi spogliai.
Entrai dopo pochi minuti nella doccia e iniziai ad insaponarmi parlando tra me e me ponendomi delle domande
"Riusciró oggi a baciarlo?"
"Riusciró a rimanere solo con lui?"
"Mi fará uno dei suoi sorrisi capaci di mettermi K.O?"
Dopo dieci minuti circa uscí dalla doccia e mi avvolsi intorno alla vita un asciugamano andando in cucina a.preparare la colazione a tutta la mia famiglia.
Cereali integrali e latte scremato per Ruth.
Caffé e croissant per Geoff.
Uova, bacon e pancake per Nicole.
Cereali bianchi arricchiti con frutta fresca e latte intero per Karen.
E infine, latte e nesquik per me.
Una volta preparto tutto apparecchiai la tavola e corsi in camera mia a vestirmi.
Afferrai le prime cose che trovai e le indossai.
Una volta indossata la t-shirt bianca, il giacchetto smanicato di jeans e il pantalone, anch'esso, di jeans scesi di sotto a fare colazione con la mia famiglia.
Erano giá tutti a tavola ad attendermi; baciai sulla guancia tutti e quattro, mi sedetti e cominciammo a fare colazione.
Fú una colazione molto silenziosa e veloce.
Finito di mangiare, tolsi la mia tazza e tutto ció che avevo adoperato dal tavolo e gli diedi una sciacquata veloce correndo, poi, a lavarmi i denti.
Uscendo dal bagno controllai di avere tutto: portafogli, cellulare, chiavi di casa.
Constatato di aver preso tutto scesi di corsa, salutai con un ciao generale e uscí di casa.
Prima di avviarmi a casa dei Malik mi fermai da Prendi&Via a comperare delle brioches da portare a casa del ragazzo.
Dopo circa venti minuti arrivai a casa di Zayn e rimasi altrettanti minuti fuori al cancello prima di suonare.
Non sapevo se suonare o meno e nella mia testa c'era una vera e propria guerra di indecisioni.

Suono o non suono?
Sono svegli o dormono ancora?
E se dormono? 
E se la piccola Safaa non si è ancora svegliata?
E se li sveglio suonano il citofono e loro inizieranno ad odiarmi?

Poi decisi di mandargli un sms dove gli scrissi:

"Buongiorno piccolo Zaynie.
Sei giá sveglio? Io sono qui fuori con le brioches appena sfornate o meglio erano appena sfornate circa 40 minuti fa."

Pochi secondi dopo sentí il portone aprirsi e sorridendo entrai chiudendolo dietro di me affrettandomi a raggiungere l'ascensore.
Entrai nell'ascensore e feci un lungo respiro per poi schiacciare il tasto corrispondente al piano dell'appartamento dei Malik.
Come l'ascesore si fermó, Safaa, aprí l'ascensore e mi saltó addosso gridando un caloroso ciao con la sua squillante voce.
Entrai in casa con la bambina attaccata alla schiena a mo' do zaino e anche li venni accolto molto calorosamente.
《Buongiorno Leeyum》 sentí gridare e non feci in tempo a girarmi che subito venni travolto da Zayn.
Cercai di tenermi in piedi per non cadere e portare con me Zayn e Safaa, ma con scarsi risultati.
Una volta a terra scoppiammo tutti e tre a ridere rumorosamente.
《Dai alziamoci, ho portato le brioches》 esclamai sperando di liberarmi dalla morsa dei due Malik.
La piccola Safaa si alzó, afferrando il sacchetto, e corse in cucina urlando
《Liam ha portato le briocheeeees》
Ripresi a ridere alzandomi e porgendo la mano a Zayn per dargli una mano.
Lui afferró la mia mano e cosí lo tirai su, alzando gli occhi mi accorsi di avere il suo viso a pochi centimentri dal mio e deglutí rumorosamente.
《A andiamo di la》 balbettai in imbarazzo avviandomi in cucina.
Il ragazzo mi seguí sistemandosi i capelli con le mani e una volta arrivato in cucina afferró un cornetto alla nutella e si accomodó tra il lavandino e il piano cottura esclamando guardandomi ed indicandomi la sedia vuota posta intorno al tavolo
《Siediti pure al mio posto》 
Obbedí senza fiatare mentre diedi un veloce sguardo a tutti i presenti portando lo sguardo sulle mie mani intrecciate poggiate sulle gambe.
《Sei silenzioso》 esclamó Trisha guardandomi.
《Mangia un cornetto》 continuó Yaser.
Scossi la testa rispondendo
《Ho fatto già colazione, grazie lo stesso》
《Quanto ti devo per le brioches?》 chiese Doniya.
Per quanto avrei voluto rispondere "un bacio e un po' d'intimitá con tuo fratello" mi limitai a dire
《Un abbraccio dalla piccola principessa mi basta》 portai lo sguardo su Safaa mente Waliyha esclamó
《Vai Zee, vuole un tuo abbraccio》 scoppió a ridere subito dopo ricordando la scena del giorno prima.
Zayn sbuffó roteando gli occhi all'indietro.
Trisha esclamó subito dopo 
《Dai principesse, a lavare i denti》 spostó lo sguardo su Zayn 《anche tu》 scoppió a ridere subito dopo mentre Yaser continuó la frase con 《principessa》.
Risi sotto i baffi per non farmi notare da Zayn mentre il ragazzo con un saltello scese dalla cucina e si avvió in bagno con le sorelle.
Trisha e Yaser mi iniziarono a parlare di soldi e ore.
Interruppi subito la coppia esclamando
《Non voglio soldi, non voglio essere pagato.
Aiuteró Zayn a tempo pieno fino a quando non troveró un nuovo lavoro.
Mi fa piacere e non voglio approfittarne》
Trisha mi sorrise alzandosi e stringendomi a se sussurrandomi all'orecchio
《Sei veramente un ragazzo d'oro》
Sorrisi ricambiando l'abbraccio rispondendo con un banale "grazie", non sapevo veramente che dire.
Si inizió a sentire baccano provenire dal bagno cosí Yaser si alzó e andó a controllare mentre iniziai ad aiutare Trisha a pulire la tavola
《Ti direi di star fermo, ma sono in ritardo per il lavoro》
Ridacchiai guardandola 《vai a prepararti Trisha, qua finisco io》 risposi e la donna a quel gesto inaspettato sorrise e mi diede un bacio sulla guancia scappando in camera a prepararsi.
Sorrisi e iniziai a lavare le tazze della colazione mentre poco dopo di corsa mi raggiunse Zayn saltandomi sulle spalle
《Lascia stare le tazze, sei qui per fare da baby sitter e un piccolo e indifeso panda ha bisogno di te》.
Continuai a lavare le tazze rispondendo al moro
《Ora vado da Safaa》
《Ehi, io parlavo di me》 rispose lui.
Ridacchiai asciugandomi le mani, mentre il ragazzo scese dalle mie spalle, girandomi subito dopo.
Non feci in tempo a voltarmi che il ragazzo, seduto sul tavolo, afferró le mie mani tirandomi a se e appena le nostre labbra si sfiorarono entrarono in cucina Trisha e Yaser esclamando 
《Noi andiamo a lavoro, a stasera》 ma come si accorsero della scena si misero a ridere mentre Zayn sbuffando mormoró 
《Si, tempismo perfetto》
Con un saltino scese dal tavolo dirigendosi in camera sua mentre salutai i congui Malik.
《Liam, mi fai le trecce?》 urló la piccola correndo in cucina con tutto il necessario sedendosi sulla sedia portando i lunghi capelli verso di me.
《Si, certo piccolina》 risposi mentre Doniya gridó 
《Safaa è un ragazzo, non a farle》
《Invece me la cavo》 risposi 《ho due sorelle femmine, ho anni di allenamento》
Iniziai a fare le trecce alla piccola mentre ci raggiunsero Doniya e Waliyha per assistere al mio lavoro.
《È proprio bravo》 sussurró Wali a Doniya.
La maggiore annuí e si alzó a guardare l'acconciatira finita.
《Le farai anche a me, vero?》 esclamó ridendo.
《Si, certo che si ma ora vorrei vedere Zayn che fa, vi spiace?》
Scosseró la testa tutte e tre cosí mi avviai nella stanza del moro.
Sulla porta della stanza di Zayn c'era scritto un enorme "Keep Out", bussai e sentí gridare
《Sapete leggere?》
Socchiusi gli occhi, feci un respiro e aprí la porta
《Vale anche per me?》
Il ragazzo si giró e mi guardó mentre sul suo viso comprave un sorriso
《Finalmente ti hanno lasciato andare?》
Annuí andandomi a sedere sul bordo del letto
《Che stavi facendo? Ti ho disturbato?》
Il ragazzo si giró sistemando, apparentemente, dei fogli mormorando
《Nessun disrurbo piccolo, stavo solo scarabbocchiando》
Sorrisi e sospirai
《Cosa facciamo Zaynie?》 continuai.
《Io ho una mezza idea》 rispose lui girandosi e avvicinandosi con la sedia mettendosi davanti a me.
Sentí il cuore in gola come il ragazzo prese tra le sue mani il mio viso e socchiusi gli occhi deglutendo.
Non feci in tempo a chiudere gli occhi che qualcuno spalancó la porta gridando
《Zaaaayn, guarda le trecce che mi ha fatto Liam》
Il ragazzo sbuffó allontanandosi guardando la piccola mentre riaprí lentamente gli occhi.
《Sono bellissime》 rispose il fratello.
《Andiamo al parco?》 continuó la piccola.
Zayn mi guardó e io gli sorrisi accennando un si con la testa e lui sospirando riportó lo sguardo sulla piccola
《Si dai, vai a prepararti》
La piccola corse in camera delle ragazze urlando
《Liam e Zayn ci portano al parco》
La sentimmo e scoppiai a ridere mentre Zayn mormoró facendo finta di essere infastidito
《Ecco, ora mette addirittura il tuo nome prima del mio》
Mi fermai solo un attimo per sentire cosa avrebbe detto e poi ripresi subito a ridere buttandomi indietro sul letto.
Il ragazzo ridendo assieme a me si cambió velocemente mentre non potevo vederlo e si mise sdraiato accanto a me
《Hai una bellissima risata Leeyum》
Arrossí socchiudendo gli occhi rispondendo
《Anche tu Zaynie》
《Ed hai anche un bel sorriso》
《Come mai tutta sta dolcezza?》
《Ti sto solo dicendo ció che non riesco a dirti mentre mi perdo nei tuoi occhi》
《Tu pensa che, io, nei tuoi occhi ci vedo il mare》
《Quando vedi il mare in un paio di occhi marroni sei fottuto, sai?》
《Si, sono fottutamente cotto di te》
Sorridemmo entrambi mentre in camera arrivarono le.tre sorelle esclamando in coro
《Noi siamo pronte》
Mi tirai su sorridendo e guardandole per poi portare gli occhi su Zayn
《Si preparano i cori la notte, vero?》
Zayn scoppió a ridere mentre mi persi nel sua risata e le tre sorelle confabularono qualcosa.
《Andiamo piccioncini?》 esclamó Waliyha avviandosi alla porta d'ingresso seguita dalle sorelle.
Diedi un ultimo sguardo al bel moro per poi avviarmi assieme alle sorelle.
Safaa chiamó l'ascensore mentre Waliyha e Doniya iniziarono a scendere le scale e Zayn chiuse a chiave la porta di casa.
Arrivato l'ascensore aprí la porta lasciando entrare la piccola Safaa seguita da Zayn.
Entrai per ultimo lasciando chiudere la porta dietro di me mentre presi in braccio la piccola e gli feci premere il tasto del pianoterra.
Waliyha ci aprí la porta per farci uscire e la ringraziai sorridendogli dolcemente mentre Safaa corse verso di me prendendomi la mano.
Aprí il portone e lo tenni aperto per far uscire tutti ed una volta fuori ci incamminammo al parco.
Waliyha e Doniya cammivano avanti a tutti che scommettevano su un nostro possibile bacio mentre io e Zayn camminavamo tenendo una mano a testa della piccola che saltellava felice.
Sentimmo una vecchietta esclamare
《Ma che bella famigliola》
Mi guardai attorno e mi accorsi che eravamo gli unici ad assomigliare a una possibile famiglia cosi scoppiai a ridere e feci notare a Zayn che era riferito a noi.
Zayn rise continuando a camminare verso il parco.
Come entrammo al parco Safaa lasció entrambe le mani e corse a rubare la palla a Waliyha stava tirando fuori dallo zaino.
《Dai Liam, vieni a giocare》 gridó Safaa.
Non me lo feci ripetere due volte e tirandomi Zayn dietro corsi verso il prato dove, fatte le squadre, iniziammo a giocare.
Tra scivolate, cadute e voli arrivó mezzogiorno.
Le campane della chiesa iniziarono a suonare e mi fermai per controllare l'ora.
《Ehi, è mezzogiorno, che ne dite di pranzare al Mc'Donald?》
Tutti e quattro urlarono un si e mi raggiunsero.
Arrivarono tutti sotto l'albero dove in precedenza lasciammo lo zaino e la borsa e finimmo di raccogliere i nostri oggetti e mi misi in spalle lo zaino afferrando la mano di Safaa
《Io voglio l'Happy Meal》 esclamó la piccola stringendo la mia mano.
Io annuí incamminandomi verso il fast food mentre Zayn riprese la mano della sorellina e appena me ne accorsi mormorai
《Ti piace farti dare del paparino?》
《Probabilmente mi piace essere associato a tuo marito》 rispose lui.
Risi imbarazzato continuando a camminare.
Ci trovammo davanti al locale e chiesi alle ragazze cosa avrebbero voluto ordinare e le feci accomodare al tavolo avviandomi in cassa con Zayn.
Mentre eravamo in coda, Zayn, afferró la mia mano intrecciando le dita con le sue.
Sentí una vampata di calore percorrere il mio corpo e un sorriso si dipinse sul mio viso.
Arrivati alla cassa ordinai per me e le ragazze e guardai Zayn aspettando di sentire la sua ordinazione ma quando mi guardó mi fece segno con gli occhi di guardare la cassiera che ci provava spudoratamente con lui.
Sospirai roteando gli occhi mentre, il ragazzo, notando la mia reazione poggió la mano, quella intrecciata alla mia, sul bancone guardando la cassiera ordinando e sorridendogli soddisfatto notando l'espressione della ragazza.
Risi arrossendo mettendo mano al portafogli mentre Zayn mi fulminó con lo sguardo
《Non provarci Payne》
《Ho deciso di venire io qui, quindi pago io》
Come arrivó la cassiera pagai il conto e guardai subito dopo Zayn soddisfatto mentre lui mormoró
《Me la pagherai》 incroció le braccia al petto dandomi le spalle per ridacchiare.
La cassiera riempí due vassoi con il nostro pranzo e prendendone uno a testa ci avviammo al tavolo.
《Ringraziate Liam, ha pagato lui》 esclamó il moro appena arrivammo al tavolo.
《Grazie Lee》 esclamarono Doniya e Waliyha in coro.
《Grazie mio principe》 esclamó subito dopo Safaa.
《Ehi, non ero io il tuo principe?》 ribattè Zayn.
La piccola scosse la testa ridendo 《Tu ora sei la mia principessa》.
Ridacchiammo tutti quanti, compreso Zayn.
Tra una battuta ed una risata finemmo il pranzo.
《Ora che si fa?》 chiesi sperando che qualcuno proponesse qualcosa.
《Torniamo al parco》 rispose Safaa.
《Si dai, cosí prendiamo il sole》 rispose Doniya guardando Waliyha, lei annuí.
《Ma si dai, torniamo al parco》 disse infine il moro.
Ci alzammo e una volta svuotati i vassoi e ripreso i nostri oggetti personali ci avviammo nuovamente al parco.
Doniya, Waliyha e Safaa camminavano davanti a noi discutendo, chissá di quale argomento, mentre io camminavo accanto a Zayn in silenzio.
Una volta arrivati al prato le due sorelle maggiori stesero una coperta sull'erba e si sdraiarono sopra mentre la piú piccola corse verso l'area gioco.
Io e Zayn cercammo una panchina dove potevamo controllare tutte le ragazze e ci accomodammo.
Lui si accese una sigaretta e mi porse il pacchetto, scossi la testa sorridendo.
Mentre il ragazzo si portó alle labbra la sigaretta, che tanto invidiavo, e l'accese io presi un bel respiro e tirai la testa all'indietro socchiudendo gli occhi.
《Andiamo a fare una passeggiata?》 esclamó dopo il primo tiro.
Feci in tempo ad aprire gli occhi e tirare su la testa per vederlo buttare fuori il fumo.
Quandi fumava era estremamente sexy.
《Doniya, vado a fare una camminata con Liam, occhio a Safaa》 urló il ragazzo alla sorella che per far capire di aver sentito gli fece un gesto con la mano.
Ci incamminammo senza una vera e propria meta precisa.
Camminammo per parecchio tempo fino a trovarci davanti ad un laghetto.
Intorno al laghetto era pieno di alberi, piantine e fiori vari
《Com'è bello qui》 esclamai.
《Tranquillo》 continuó lui.
《Romantico》 dissi subito dopo.
《Senza rotture di scatole》 ribattè infine lui.
Mi guardai intorno e notai, sopra una piccola collinetta,una meravigliosa panchina bianca ricoperta di fiori.
《Zayn, andiamo a sederci li?》 indicai quanto visto poco prima.
Lui afferró la mia mano portandomi verso di essa.
Guardai il panorama esclamando poco dopo
《Guarda Zayn, si vedono le tue sorelle》
Il ragazzo guardó esclamando 《È vero piccolo, vediamo che fanno》
Stavamo guardando le sue sorelle giocare, ma io in realtà più che le sue sorelle stavo ammirando lui. Ancora non ci credevo era qui accanto a me. Presi coraggio e lo chiamai piano lui si girò e mi disse 
《Dimmi piccolo》
Ogni volta che mi chiamava così un brivido percorreva la mia schiena mi sentivo amato e protetto in qualche modo. 
《Chiudi gli occhi》 gli risposi.
Lui mi guardò un po' stranito ma fece ciò che gli dissi così continuai 
《Ora immagina il posto perfetto》
Lui annuì con un sorriso così alla fine presi coraggio e gli surrai a pochi millimetri dalle sue labbra 
《Con la persona perfetta》
e gli poggiai finalmente le mie labbra sulle sue. 
Avevo aspettato così tanto quel bacio.
Misi le mani sul suo viso e chiusi a mia volta gli occhi e chiesi accesso alla sua bocca, il permesso non tardò ad arrivare e il nostro bacio diventò profondo, intenso, dolce e passionale allo stesso tempo. 
Avevo bramato le sue labbra così tanto che ancora non mi sembrava vero. 
Sembrava di baciare un angelo, un angelo che sapeva di nicotina.
Ci staccammo dopo svariati mintui e nessuno dei due aveva il coraggio di parlare. 
Lo vidi con la coda dell'occhio sorridere, non l'avevo mai visto sorridere così, e sapere che la causa del suo sorriso ero io mi dava una gioia immensa. 
Presi una sua mano restando ancora in silenzio assaporando ancora il gusto delle sue labbra sulle mie. Speravo che quel sapore non se ne sarebbe mai andato.
《Torniamo indietro? Si sta facendo abbastanza tardi》 propose il ragazzo dopo circa una mezz'ora.
Annuí sorridendogli continuando a non parlare.
Cosí, mano nella mano, tornammo dalle ragazze.
Per tutto il tragitto, nessuno dei due, spiaccicó una parola.
Arrivati dalle ragazze, l'angelo dalle labbra soffici ed al gusto di nicotina, richiamó le sorelle 
《Dai ragazze andiamo, prendete le vostre cose》
Tutte e tre correndo verso le borse notarono le nostre mani intrecciate.
Le piú grandi sorrisero mentre la piú piccola inizió a gridare felice
《Siii, si sono fidanzati. Ehi tu...》 mi guardó 《Lui rimane mio》.
Arrossí guardandole 《A-avete frainteso, non siamo insieme》
《E quelle mani?》 Waliyha indicó le mani intrecciate.
Entrambi ci eravamo totalmente dimenticati di essere mano nella mano cosí, con un gesto molto veloce, riportammo le mani ognuno nella propria tasca.
Una volta che le ragazze presero i loro averi ci incamminammo tutti all'uscita del parco.
《Mi accompagnate a casa?》 sussurrai a Zayn.
《Vai giá a casa?》 rispose lui.
《Si Zaynie, stasera ho il compleanno di nonna》 risposi io.
Lui annuí tristemente prendendo la strada che portava a casa mia.
Poco dopo arrivammo sotto casa mia e una volta salutate le tre ragazze guardai il ragazzo negli occhi, mi avvicinai e lo strinsi a me mentre le sorelle facevano versi per prenderci in giro come se avessero assisitito al bacio.
"Smack! Smack! Smack!" continuarono a ripetere.
Dopo una risata per far calare il leggero imbarazzo tra me e Zayn dissi
《Ciao piccole, grazie per la bella giornata, a domani?》
Le ragazze annuirono e in quel momento portai il mio.sguardo sul ragazzo 
《A domani Zaynie》
Lui mi sorrise guardandomi
《A domani Leeyum》
Mi morsi l'intenro guancia. 
La voglia di saltargli addosso e riassaporare le sue labbra era veramente forte.
Mi girai e mi avviai verso il portone.
Prima di entrare mi girai un altra volta salutandoli con la mano.
Loro ricambiarono iniziando ad allontanarsi.

Avril si tira su e mi guarda 《Papi, scusami ma ora voglio sapere delle cose》
《Dimmi tutto principessa》 rispondo sorridendogli.
《Ma tu quella mattina, quando papá Liam si stava preparando per venire da te cosa stavi facendo?》 chiede lei.
《Ho fatto solo due cose tutto io tempo》 rispondo.
《Cioè?》
《Fissato il cellulare e guardato fuori dalla finestra》 ammetto con un sorriso stampato in viso.
《E invece, quando eri con le zie in bagno e vi ha raggiunto nonno, cosa stavate facendo?》
《Stavamo avendo un'accesa discussione su quanto fosse bello Liam e quando arrivó nonno disse qualcosa del tipo "smettela di discutere, Zayn è geloso del modello che abbiamo in cucina"》 ridacchio ricordando quella mattina.
Liam si tira gira verso i nostri figli piú grandi ed esclama 《Il modello tra i due era e rimane lui.
Quando eravamo piú giovani sembrava un modello di Abercrombie》.
《Ancora adesso potrebbe farlo》 continuó Jason.
《Papi, ultima cosa e poi vi lascio continuare》 dice Avril.
Annuisco guardandola attendendo la domanda.
《Cos'hai provato durante il primo bacio con papà?》 continua lei.
《Se devo essere sincero non me lo sarei aspettato.
Lo vedevo cosí timido che mai avrei immaginato che prendesse una tale iniziativa.
Comunque cosa provai quel giorno ancora oggi non sono in grado di descriverlo,
Ho provato una serie di emozioni.
Il mio stomaco aveva un'intero Zoo all'interno, mi tremavano le gambe, mi sudarono le mani.
Mi sentí leggero e spensierato.
Sembrava che il resto del mondo si era fermato come le sue soffici labbra premettero contro le mie》
I nostri quattro figli ci guardano sorridendo.
Sembra che raccontando la nostra storia, io e lui, ci innamoriamo sempre di piú.
Ci ricordiamo di quando eravamo spensierati e liberi. 
Col tempo nulla è cambiato, anche dopo quattro figli.
Il nostro rapporto si è solo rafforzato ogni giorno, sempre di piú.

   
 
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