~ Capitolo 6
Dal
“piccolo incidente” natalizio sono passati mesi e
le ragazze ora hanno iniziato
a prendere il ritmo fra lezioni ed impegni scolastici.
Sono rimaste nella loro
scuola anche durante il periodo estivo e hanno avuto modo di distrarsi
dalle pressioni
dei compiti e occuparsi dei loro interessi.
Inutile dire che gli insegnanti
hanno munito la scuola di estintori e qualsiasi genere di precauzione
possibile
in modo da evitare che la scuola vada a pezzi per l’ennesima
volta.
La Mitica
Decina continua a crescere e affiatarsi, finché una mattina
degli ultimi giorni
di agosto…
“Buon
giorno ragazze. In via del tutto eccezionale
vi chiedo di presentarvi con l’uniforme scolastica fra
un’ora in classe: da
oggi cominceranno le lezioni. Risponderemo a eventuali domande solo per
iscritto. A tra poco.”
-Odio quel
coso… Perché dobbiamo avere un altoparlante
in camera?-
-Perché Kidou è sadico e ci odia.-
-I-Il mio Kidou-kun mi odia..?-
-Sissy ti scongiuro, non attaccare con questa solfa altrimenti ti
infilo la mia
uniforme in bocca!-
-In realtà preferirei dei biscotti, ma se proprio
scarseggiano mi mangerò i
calzini Raven, d’accordo.-
-Cosa c’entrano i miei calzini?!-
-Ma Marty ha detto che…-
-Ragazze, ho un'altra idea: e se dormissimo ignorando Kidou?! Tanto,
per un
giorno, cosa volete che succeda…?-
-Non mi sembra così male Selly… E poi sono sicura
che Yuuto da solo ha
organizzato questa cosa: Mamoru non avrebbe mai permesso a noi, poveri
piccoli
e dolci angioletti, di iniziare la scuola di quasi tre settimane prima
del
tempo!-
“Buondì
ragazze, sono Mamoru e volevo dirvi che io e
i miei compagni abbiamo preparato una sorpresa per tutte, ma abbiamo
concordato
nel darvela solo se vi presenterete alla lezione! Ciaoo~”
-…
Secondo me è sempre
Kidou con la voce in falsetto. Non fidiamoci, è una
fregatura!-
-Yuuto non potrebbe mai fingersi Endou per attirarci in una trappola!
Okay,
forse alcune di noi non gli stanno propriamente simpatiche, ma non
arriverebbe
a tanto!-
-Fidati, arriverebbe a tanto.-
-Perché improvvisamente non ti fidi più di Yuuto,
Sissy?-
-Non è che non mi fido di Yuuto, Emma…
E’ solo che so bene che vuole ucciderci
di algebra… L’ultimo compito è andato
male e vuole farmela pagare… Me lo
sento…!-
-Come se gli altri fossero andati meglio fatina…-
-Juddy, così non mi aiuti.-
-Coraggio Sis!- esclamò Rae mentre cercava
nell’armadio la sua uniforme –
Vestiamoci e andiamo.-
-M-Ma siete tutte così convinte…?- Sissy non
voleva desistere.
Eppure tutte le sue compagne erano saltate giù dai letti,
più o meno
vivacemente, e si stavano preparando per andare in classe.
-Uff uff…- sbuffò la ragazza passandosi una mano
fra i corti capelli castani –
In questo caso mi alzo anch’io, ma solo perché non
posso lasciarvi nelle
grinfie di quel mostriciattolo matematico.-
-Uhuh, Sissy non ti sei svegliata molto propositiva oggi neh? -
-Pensavo che ormai vi foste abituate a vedermi la mattina
Angy… Sono piuttosto
tendente a sbalzi d’umore, ma poi mi passa.-
-Ciao piccolina
~ -
Mentre un sortito numero di ragazze stava intorno al letto di Sissy
cercando
inutilmente di convincerla a uscire dalle coperte, Lucchan e Hichiyo
facevano
le coccole al cucciolo di puzzola che per tutto quel tempo avevano
tenuto con
loro.
-Chissà che regalo ci hanno preparato…-
-Lo scopriremo presto! Coraggio, tutte pronte?-
-Yes!- esclamò Lucchan allegra e prendendo a braccetto la
sorella stranamente
collaborativa e silenziosa, giudò il gruppetto fra i
corridoi della scuola.
**
-E’…
Un procione?-
-Uhuhuhuh~~ Pucci procione!-
-Ma che carino…!-
-E’ adorabile~-
-Sarebbe per questo che ci avete costretto a venire qui?-
Shirou
ridacchiò
nell’osservare la scena, la classe in subbuglio mentre le
ragazze giravano
circospette attorno al cucciolino seduto compostamente su un banco di
fronte
alla cattedra.
Shuuya era piuttosto sconsolato mentre Hiroto guardava Endou tutto
gongolante.
Da come sorrideva, si poteva capire abbastanza facilmente che
l’idea di
proporre un nuovo cucciolo alle ragazze era stata sua.
Nagumo parlava con Midorikawa di affari loro, e considerando la faccia
preoccupata e leggermente paonazza di Ryuuji, il rosso non aveva in
programma
niente di buono.
Il più impassibile era Kidou, girato di schiena a scrivere
alla lavagna non
aveva ancora degnato di uno sguardo le alunne.
-Come lo
chiamiamo?-
-Guardate che occhioni dolci…-
-E’ bellissimo…!-
-Deve fare amicizia con la nostra cucciolina!-
-Ma l’abbiamo lasciata nel dormitorio!-
-Allora bisogna andare subito a prenderla!-
-Ferme
lì!-
l’ammonimento secco di Yuuto bloccò sul posto Angy
e Selly che stavano per
lasciare l’aula – Siete in classe e dobbiamo far
lezione. Prenderete il vostro
cucciolo di puzzola una volta che io vi darò il permesso.-
-Ma Yuuto…!- cercò di
intervenire Arianne, ma il cipiglio decisamente adirato del giovane con
il mantello
la convinse a rimettersi al suo posto. Le due allora, sconsolate,
tornarono ai
propri posti.
Endou, notando
il clima
di tensione che stava già creandosi, salutò e
augurò a tutte buona lezione, ma
mentre stava per uscire dalla classe si ritrovò una Sissy
attaccata alle gambe.
-Ti prego Mamoru, ti scongiuro! Non lasciarci sole con questo mostro!
Portaci
con teeeee!-
Kazemaru intervenne prontamente e staccò la giovane dalla
gamba del capitano,
dopodiché richiuse la porta con un colpo secco.
Sissy,
osservando la
porta chiusa davanti a sé e sentendo la voce fredda di Kidou
richiamarla al suo
posto, concluse che era davvero una prigione. Il loro anno scolastico
non
poteva cominciare così drasticamente… Serviva
inventarsi qualcosa… Qualcosa di
strabiliante!
-Ehm… Kidou-san? Posso andare in bagno?-
-D’accordo, ma fa presto.-
“Sarò un lampo…”
pensò la castana fra sé e sé,
richiudendosi la porta dell’aula
alle spalle e dirigendosi verso le cabine telefoniche
all’ingresso – era stato
loro espressamente vietato di usare i cellulari all’interno
dell’edificio
scolastico.
Mentre cominciava a digitare i primi numeri, le labbra della giovane si
incresparono in un sorrisetto poco rassicurante…
-Pronto?-
**
Passarono le ore
e
presto le ragazze si accorsero che per tutta la giornata avrebbero
avuto solo
lezione con Kidou, e ciò equivaleva –
perché ormai le equazioni le avevano
imparate - a ben sette ore filate di espressioni algebriche e problemi
di
geometria piana.
Alcune all’inizio della terza ora cominciarono a buttarsi
giù
dalla finestra dalla disperazione, ma tutte vennero intercettate
prontamente
dal regista che senza batter ciglio continuava imperterrito la sua
spiegazione.
-Se vedo ancora un solo numero vomito.- sussurrò a bassa
voce Selly alla
compagna al fianco, che rispose con un movimento sconsolato del capo.
Gli sguardi delle giovani erano persi nel vuoto, si sentivano la testa
a pezzi
e volevano solo che Yuuto smettesse di parlare.
Ad un certo punto Sissy si alzò in piedi e
sollevò anche la mano: Kidou alzò
gli occhi dal libro che stava leggendo alla classe e dopo un attimo di
silenzio
permise alla ragazza di parlare. – Cosa
c’è Sissy?-
-Yuuuuutoooo~ - attaccò la castana con voce mielosa
– Possiamo finire l’ora e
poi smettere di fare matematica? Noi siamo stancheeeee ~ -
Sissy rimase in piedi, Kidou riappoggiò gli occhi sul testo
scolastico.
In classe non volava una mosca, tutte attente speravano in una risposta
benevola dell’insegnante.
-Facciamo così. Se riesci a eseguire correttamente questa
equazione alla lavagna,
dopo avrete il permesso di chiudere i libri e vi porterò
fuori.-
-DAVVERO?!- dopo
quelle
parole si alzò un coro di esclamazioni gioiose, mentre Sissy
abbassava lo
sguardo. Annuì, accarezzandosi il ciuffo con le dita sottili.
-D’accordo Kidou, accetto la sfida. Io contro di te, e se
batto le tue
equazioni infernali ci permetterai di lasciare l’aula.-
-Bene, avvicinati alla lavagna allora.-
Veniva quasi da
ridere
a osservare la scena ora: sembrava che Yuuto avesse capito come
interagire con
la classe e soprattutto con Sissy.
Sclerando non avrebbe risolto nulla, invece
così aveva animato il gruppo ma per il momento non aveva
concesso nulla.
Era
tutto nelle mani della giovane che ora stava avvicinandosi alla lavagna
mentre
lui concludeva di scrivere il testo iniziale dell’esercizio.
I due si scambiarono uno sguardo di sfida, un brivido passò
di mano in mano
mentre si sfioravano le dita.
Trapelò un sorriso di cattiveria, o forse di
semplice sadismo, dalle labbra del ragazzo, ma Sissy accolse la sfida
con un
sorriso altrettanto carico e tenace.
Se pensava di spaventarla con così poco,
si sbagliava di grosso!
A
metà della terza
riga, cominciava già ad avvertire le orecchie calde e le
mani sudate,
impiastricciate di gesso.
Non avevano mai svolto equazioni così lunghe, ma Sissy
procedeva lentamente,
prendendosi tempo
per controllare ogni
passaggio. “Piano, con calma…” si
ripeteva, cercando di concentrarsi.
Sentiva le sue amiche da dietro bisbigliare ogni tanto qualcosa, ma non
erano
suggerimenti: sapevano che Yuuto non accettava quel genere di
scherzetti, e ora
in palio c’era un’uscita accompagnate
dall’insegnante più scorbutico e
indisponente che avevano! Non dovevano far scherzi, si sentivano un
tutt’uno
con la ragazza che aveva preso su di sé la
responsabilità della prova.
Avrebbe potuto andarci qualcun’altra, in classe
c’era chi se la cavava meglio
di lei in matematica, ma quella era più che una semplice
equazione: quello era
un modo per Sissy di far capire a Yuuto che poteva valere anche nelle
sue
materie, se la spronava nel modo giusto.
E così, dopo quarant’un minuti
dall’inizio della prova, Sissy concluse
l’equazione.
Il risultato era 0; proprio deprimente, considerando quanto ci aveva
messo per
arrivarci!
Si
voltò verso il
giovane seduto in cattedra con un sorriso strepitoso sul volto,
decisamente
stanco e coperto di polvere di gesso, ma assai soddisfatto.
-Ce l’ho fatta Kidou! Ce l’ho fatta!- gli
saltò al collo, abbracciandolo forte
e sollevando una nuvoletta di gesso che fece starnutire il ragazzo.
Sissy rise,
e rilassò la stretta. Fece l’occhiolino a Yuuto
che la guardava sbigottito e
saltò in direzione delle sue compagne, tutte in piedi pronte
a festeggiarla.
-Grande Sis!-
-Ci sei riuscita!-
-Che faticaccia… Ma l’importante è
essere arrivata in fondo!-
-Complimenti, sei stata eccezionale!-
-Oh ragazze siete troppo buone… Ho solo fatto
un’equazione… In ogni caso ce
l’ho fatta, ho vinto!-
Sissy sollevò il cucciolo di procione che lanciava versetti
festosi tutto
contento; la ragazza gli accarezzò la coda morbida ed
esclamò: – Anche tu sei
contento vero? Ora andiamo a prendere la puzzolina e vi portiamo a fare
un
giro!-
-Ehi ehi ferme, nessuno ha mai detto che avrei acconsentito pure ai
vostri
cuccioli di lasciare la scuola!-
-Oh suvvia Yuu-kun… Li teniamo noi, tu ci porti solo fuori~ -
**
-Non ci credo
che mi
sono fatto trascinare in tutto questo. Siete completamente impazzite!-
-Kidou come al solito sei esagerato. Cosa vuoi che succeda?-
-Tra poco sarà periodo di caccia, non dovremo essere qui.-
-Yuuto, senti. Ti sembra che qui, al limitare del bosco tutto
illuminato e
verdeggiante possa venire qualcuno a spararti? Al massimo puoi veder
passare un
leprotto ma non penso che ti aggredirà, quindi rilassanti e
goditi questo
meraviglioso spettacolo!-
La Mitica Decina
camminava lesta e curiosa intorno un campo verdeggiante; tutto intorno
vedevano
solo arbusti pieni di bacche e meravigliose farfalle sui fiori. Se
attraversavano la radura si entrava in un boschetto fresco e
tranquillo,
brulicante di piccoli insetti e profumi del sottobosco.
I due cuccioli si rincorrevano nel prato e nel gruppo c’era
chi già non aveva
resistito e si era lanciata a correre nel campo colorato.
Il cielo sopra di
loro era di un azzurro limpido e lucente, le rare nuvole che passavano
erano soffici
e pannose alla vista, un vero spettacolo.
Kidou sbuffava contrariato a ogni versetto stridulo delle ragazzine,
ma,
sebbene non lo desse a vedere, anche a lui faceva piacere camminare un
po’
all’aria aperta.
C’era
chi rincorreva
farfalle, chi intrecciava collanine di fiori di campo, chi si infilava
più nei
cespugli sfidando insetti e spine pur di mangiare qualche mora
succosa…
Sissy guardava le sue amiche sorridere e giocare da
un’altura, leggermente
scostata dal campo dove il gruppo si era fermato.
Yuuto era seduto su un grande
masso all’ombra e teneva la situazione sotto controllo: alla
ragazza venne da
ridere, sembrava un baby-sitter esasperato che doveva tenere a bada una
gang di
mocciose scatenate. Appena le sembrò che non guardasse nella
sua direzione
prese a correre forte verso il bosco, fino a quando non si
ritrovò
completamente immersa dall’ombra e dal ronzio proveniente
dalle piante
tutt’attorno.
Si fermò un secondo, scostandosi il ciuffo dalla fronte
accaldata, e con la coda dell’occhio vide la coda soffice del
procione, seguita
dagli squittii ben conosciuti della puzzolina.
Subito si agitò: e se Kidou li
avessi visti? Sperava di no, altrimenti forse era già sulle
loro tracce.
Poi
riconsiderò la situazione e concluse che no, certamente
Kidou non avrebbe
lasciato la sua postazione di vigilanza solo per andar dietro ai due
cucciolini.
Quindi, per il momento, tutto stava procedendo per il meglio.
Si mise subito all’inseguimento degli animaletti: -Ehiii!
Venite qui! Non
dovete andare in giro da soli, rischiate di perder-
Appena fuori dal cespuglio la ragazza rimase a bocca aperta, senza
più parole
dalla meraviglia.
-Ma si può sapere dove sono finita?-
-Eccoti qui Sis!-
-E io che pensavo non ci avrebbe mai trovate!-
-L’intuito di Sissy-chan non sbaglia mai!-
-Siete
qui! Siete
venute davvero!-
-Come
potevamo mancare?-
-Giusto
il tempo di mettere due cose in valigia e ci siamo precipitate qui,
cosa credevi?-
-Ti
mancavamo per caso cucciolina?-
-Oh
fatevi abbracciare~ -
Yay!
(?)
Ehi ehi, che sorpresona, neh?!
Sembra impossibile eppure Sissy è tornata con questa long!
… Pensavate di esservi liberati di me, eh? uwuInvece no! (?)
Ho avuto molti dubbi sul come e sul perché questa long
dovesse continuare…
Ma
alla fine mi sono decisa a continuare a scriverla, in fondo
è un piccolo sogno
che condividiamo tutte insieme, e lasciarlo a prendere polvere mi
sembrava
sbagliato…
Ecco qui quindi un nuovo aggiornamento ^^
Sì, so che ho scritto capitoli che hanno fatto
più ridere; mi ci sono sforzata
ma è da tanto che non rileggevo più questi
capitoli e ci ho perso la mano. -.-“
Ma prometto che aggiornerò più velocemente ora
– pff! (?) – quindi yay, spero
di tornare a scrivere come vi piaceva.
Un cucciolo di procione non poteva mancare, altrimenti la puzzola era
sola poi.
*ç*
E, il piatto principale di oggi – sì, ho
già fame (?) – è proprio
l’arrivo di
nuove alunne!
Nuovi amici, shiiii~Le
partecipanti a questa long ovviamente sono già state
informate dei nuovi acquisti,
per i lettori anonimi e non invece tutte le risposte arriveranno nel
prossimo
capitolo! – che pubblicherò a breve questa volta,
promesso ^^”
Ringraziando quelli che ancora continuano a seguire questa long, penso
di
potervi salutare.
Un abbraccio forte alle mie best e a Kidou che ci sopporta
continuamente! xD
Smack, un bacione! <3 A tutti quanti, a presto~
Sissy