Erano passati tre giorni da quando Luke e Riley si erano messi insieme e tutto sembrava andare liscio come l'olio, nonostante la sorpresa di tutta la scuola. L'unica cosa che rovinava tutto era la scommessa che torturava costantemente Luke, gli erano rimaste solo due settimane e poi avrebbe vinto Ashton.
Luke e Riley erano per il corridoio della scuola a chiacchierare. Lei era poggiata agli armadietti, mentre lui era leggermente distante con un braccio poggiato al lato della testa di Riley.
«Stasera ti andrebbe di venire da me a vedere un film?» chiese Luke.
«Mi dispiace, ma non posso» rispose Riley. «Devo badare ai bambini fino all'ora di cena.»
«Va bene, non c'è problema!»
La campanella suonò ed era segno che i due dovevano dividersi.
«Beh, io devo andare in aula di algebra.»
«Va bene!» Luke avvicino il suo viso a quello di Riley per baciarla.
Riley si aspettava un bacio veloce, come quelli delle altre volte, ma quel giorno Luke lo prolungò parecchio e diventò un po' troppo spinto. Così Riley si staccò imbarazza e si allontanò. «C-ci vediamo dopo!»
«A dopo» concluse Luke. Sperava che con quel bacio, magari, avesse trasmesso a Riley la voglia di fare sesso, ma non gli sembrava così.

Riley era nella mensa con Grace, mentre aspettavano che Luke ed Ashton le raggiungessero.
«Oggi Luke ha cominciato una pomiciata per i corridoi. E' stato davvero imbarazzante...» disse Riley.
«Perchè? Non bacia bene?» Grace sembrava sorpresa. Si aspettava che un bel ragazzo come Luke sapesse baciare da sogno.
«No, no! Lui bacia benissimo, è che mi ha dato fastidio che l'abbia fatto davanti a tutti.»
«E allora? Non sarebbe l'unico!»
«Ok, ma a me non piace darci dentro davanti a centinaia di persone. E' pur sempre una scuola.»
«Secondo me dovresti ancora abituarti al fatto che hai un ragazzo. Certe effusioni amorose sono normali per una coppia.»
«Ciao ragazze!» esclamò Ashton, sedendosi al fianco di Grace e cominciando una breve pomiciata.
Riley sembrava quasi schifata. Luke, invece, la salutò con un dolce bacio sulla guancia. Ecco, queste effusioni amorose mi piacciono!

Presto un'altra giornata scolastica si concluse e Riley e Luke erano per il corridoio, diretti verso l'uscita.
«Se vuoi ti do' un passaggio in macchina.»
«No, tranquillo! Ho lo skate.» Riley evitava sempre di accettare altri passaggi da Luke perché non voleva che lui pensasse che si approfittasse di lui.
«Dai, insisto! Dato che stasera non ci vediamo, accetta almeno il passaggio! E' per stare un po' di più insieme!» Luke prese le mani di Riley e poi sporse leggermente il labbro inferiore e fece gli occhi dolci. «Ti prego!»
Riley rise. «Va bene!»
Si rigirò verso la grande porta dell'uscita della scuola e non potè credere ai suoi occhi. Calum Hood era poggiato allo stipite della porta e le stava sorridendo.
Riley cominciò a corrergli incontro, dimenticandosi completamente di Luke, e lo abbracciò più forte che poteva e naturalmente Calum ricambiò.
«Sono così felice di rivederti!» esclamò Calum, sciogliendo l'abbraccio.
«Cosa ci fai qui?» domandò Riley, ancora troppo euforica.
«Beh, sono tornato!»
«E perché non me l'hai detto prima?»
«Per farti una sorpresa!»
«Non ci posso credere!» Riley abbracciò di nuovo Calum.
Luke vide tutta la scena da lontano e si sentì così invidioso di quel ragazzo. Non sapeva chi fosse, non l'aveva mai visto per la scuola. Decise di avvicinarsi ai due e tossì leggermente, giusto per ricordare a Riley che lui fosse lì.
«Oh, ehm... Calum, lui è Luke, il mio ragazzo. Luke, lui è Calum, il mio migliore amico!»
Un migliore amico. Riley non gli aveva mai detto di averne uno e che usava salutarlo sempre con così tanta foga.
«Molto piacere!» Calum porse la sua mano, sorridendo a Luke che la afferrò, limitandosi a dire il proprio nome.
«Ascolta, io adesso devo andare, ma devi assolutamente venire a cena da noi una di queste sere!» Riley non riusciva a smettere di sorridere.
«Promesso!» rispose Calum.
Si diedero un ultimo abbraccio e poi si salutarono.

Il viaggio in macchina con Luke era stato silenzioso e Riley se ne accorse solo quando erano arrivati a casa sua.
Lei era troppo impegnata a pensare a quanto fosse felice per il ritorno di Calum e Luke era talmente pieno di gelosia che si era arrabbiato.
«Che c'è che non va?» chiese Riley, notando che Luke aveva una faccia tutt'altro che allegra.
«Niente.» Luke fece finta di nulla, ma non ci riuscì.
«E' per Calum?»
«Forse.»
Riley fece un piccolo sorrisetto. «Sei geloso!»
«Non sono geloso!»
«Sì, lo sei!» Riley cominciò a punzecchiargli le guance.
«Ok, forse un po'!» ammise Luke.
«Non hai motivo per essere geloso di Calum. Siamo migliori amici dall'asilo, ma tre anni fa Calum dovette trasferirsi in Nuova Zelanda. Ero così euforica oggi nel rivederlo perché non lo vedevo da tre anni.»
«Capisco.» Luke guardava il volante con la faccia da cane bastonato. In realtà era geloso di Calum perché lui non aveva mai ricevuto un abbraccio del genere da Riley e non sapeva se li avrebbe mai ricevuti.
«Davvero, Luke!» Riley prese la faccia del ragazzo tra le mani per guardarlo negli occhi. «Tra me e Calum non c'è e non ci sarà mai nulla!» Sorrise per rassicurarlo e Luke fece un leggero sorriso per indicare che aveva capito.
Riley gli diede un piccolo bacio sulle labbra e poi aprì lo sportello. «Ci vediamo domani!»
«A domani!»
Luke si assicurò che Riley entrasse in casa e poi ripartì con la macchina. Avrebbe voluto conoscere meglio Calum, giusto per assicurarsi che non ci fosse davvero nulla tra lui e la sua ragazza.

Luke era a casa sua e parlava al telefono con Ashton.
«Mi dispiace, cugino» disse Ashton, «conosco Calum Hood solo per le sue eccellenti prestazioni nel rugby, ma non abbiamo mai avuto dei rapporti. Per questo dovresti chiedere a Clifford, loro erano migliori amici!»
«Sai dirmi nulla riguardo lui e Riley?» Luke chiedeva informazioni a suo cugino perché sapeva che fosse peggio di una cheerleader pettegola.
«Beh, prima che lui partisse passava molto tempo con Riley e anche con Grace. Erano un trio molto affiatato. In giro si diceva che Calum avesse una cotta per Riley, ma entrambi smentivano sempre tutto. Anche in questo caso, gli unici a sapere la verità, oltre Calum e Riley, sono Clifford e Grace.»
«Grazie mille, cugino. Mi sei stato comunque d'aiuto!»
«Figurati!»
«A domani!» Luke chiuse la chiamata, senza nemmeno sentire la risposta di Ashton.
A quel punto avrebbe dovuto chiedere informazioni o a Clifford, che non gli avrebbe detto mai niente, o a Grace.

Il giorno dopo Luke stava cercando Riley e la vide entrare a scuola con il suo skate e Calum, anche lui con lo skate. Stavano ridendo. Per la prima volta, la risata di Riley risuonò fastidiosa nelle orecchie di Luke.
Decise di non interromperli e andò in classe di storia, dove avrebbe visto Grace e le avrebbe chiesto informazioni. Lei era già in classe e si stupì quando Luke le si avvicinò, salutandola. «Ehi, Grace! Posso parlarti?»
«Certo!»
Luke si sedette al banco accanto a quello di Grace. «Cosa c'è tra Riley e Calum?»
«Sono migliori amici.»
«Sì, questo lo so.»
«E allora cosa vuoi sapere esattamente?»
Luke sospirò. «Sono mai... stati insieme?»
«Che cosa?! No!»
«Davvero?» Luke aveva una faccia così speranzosa e a Grace fece pietà e tenerezza nello stesso momento.
«Sì» eispose un po' titubante.
«Grazie mille! Non sai che peso mi hai tolto dallo stomaco!» Luke si alzò e si andò a mettere al suo posto in fondo la classe.
«Figurati...» disse Grace con un filo di voce. Doveva parlare con Riley e anche in fretta.

Il sabato mattina, Luke andò a casa di Riley con la scusa plausibile di doverle ridare il portafoglio che aveva lasciato nella sua macchina la sera precedente. Quella ragazza era estremamente distratta.
Suonò il campanello e ad aprire non fu Riley a sua grande sorpresa, ma Calum. «Oh, ciao Luke!» esclamò, sorridendo. Luke capì perché fosse il migliore amico di Riley, quel ragazzo sprizzava allegria ovunque.
«Ciao, dov'è Riley?»
«E' di sopra a fare la doccia. Si è svegliata da poco.»
Luke cominciò a formulare nella sua testa dei brutti pensieri sul perché Calum fosse lì. «Ascolta, puoi darle questo? L'ha dimenticato ieri nella mia macchina.»
«Ok, ma non vuoi entrare a salutarla?»
E' anche gentile. «No, ho molto da fare. Ciao!»
«Ciao!» Calum chiuse la porta e Riley scese dalle scale, strofinandosi i capelli con un asciugamano.
«Chi era?»
«Ehm, Luke!»
«E se n'è andato?» Riley corse alla finestra del salotto per vedere se Luke fosse ancora fuori e vide la sua macchina partire in quel momento. Era dispiaciuta di non aver aperto lei la porta, chissà quali pensieri si sarà fatto nel sapere che la sua ragazza stesse facendo una doccia con il suo migliore amico in giro per casa.
In realtà Riley gli aveva chiesto di aiutarla a badare ai bambini, anche per passare un po' di tempo insieme. Per Calum non era un problema, dato che abitasse nella casa affianco, mentre Luke abitava molto più lontano e avevano passato il venerdì sera insieme.
Lasciò perdere e si ripromise di chiamarlo nel pomeriggio.

 

Boom, boom, boom! Sono tornata!
Mi dispiace davvero tanto per questo ritardo incredibile,
ma in questi giorni sono successe tante cose e non ho avuto
molto tempo ne' per scrivere e ne' per postare!
Ad ogni modo, meglio tardi che mai!
Questo è il nuovo capitolo con l'arrivo di Calum e da
adesso le cose si faranno molto più interessanti!
Ma per scoprirlo dovrete aspettare il prossimo capitolo!
Un bacio a tutte e giuro che posterò prestissimo! :)
Il trailer della storia: Bet