Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: Kajiko TheMagical Sniper    29/08/2014    1 recensioni
Altra fic scritta a quattro mani da DarknessZero *^*
La coppia principale è la 8059,ma ci saranno accenni della D18
Dal testo:
Una volta entrati in casa si riunirono tutti in salotto in quanto erano troppi per stare tutti in camera di Tsuna.
Si trovarono tutti un posto dove mettersi e a quel punto arrivò Reborn e disse:
"Ciaossu, questa sera ci sarà una maratona dell'orrore in stile Vongola"
I brussii aumentarono.
Che altra follia ci sarebbe stata?
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Dino Cavallone, Hayato Gokudera, Kyoya Hibari, Takeshi Yamamoto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Capitolo 4

 

Gokudera prese il box che si era portato dietro dal futuro e lo caricò col più potente candelotto che aveva in armamentario.

"Dove ci troviamo nella casa secondo te?"

"Nn saprei... Proviamo a orientarci in qualche modo"

I due si guardarono un momento e iniziarono a studiare un piano d'azione insieme.

"Chissá dove siamo"

"Che Reborn abbia costruito una casa secondaria per la maratona?"

Gokudera sistemò i candelotti vicino alla porta.

"Indietro.."

Gokudera e Yamamoto indietreggiarono di un po di passi 

"Hai intenzione di far saltare in aria la porta vero?"

"Eh giá speriamo che non ci sia niente di importante dietro"

"Se ci si è chiusa alle spalle..."

Takeshi indietreggiò verso la parete opposta mentre Gokudera accendeva una sigaretta per tirarla alla dinamite.

L'esplosione ci fu, e fu un totale disastro.

Prima di perdere coscienza Gokudera capì dov'erano... e a Kyoka non sarebbe piaciuto come aveva distrutto la sua scuola.

Quando si svegliò era circondato da tutta la Famiglia.

"Su su Kyoya, non è nulla!"

Dino teneva a fatica fermo Hibari che cercando di morderlo non si capiva se era più infuriato per la scuola o per Dino stesso.

Si alzò tremante, Hayato, cercando con lo sguardo Takeshi.

Una volta trovato si si inginocchiò vicino.

Con terrore negli occhi l'albino posò la testa sul suo petto sentendo il respiro farsi sempre più fievole.

Alzando lo sguardo con gli occhi velati dalle lacrime supplicò di fare qualcosa, ma Bianchi avvicinandosi e prendendogli le mani disse che ormai non c'era più nulla da fare.

Fu questione di un secondo, la trasformazione di Gokudera fu visibile a tutti, un cambiamento che fermò persino la furia di Hibari.

Con una sberla Hayato colpì le mani della sua sorellastra sostenendo il suo sguardo con odio.

"Non mi toccare, non osare toccarmi" il tono era calmo e furente.

Tornando a chinarsi posò dolcemente le labbra su quelle di Yamamoto, procedendo con una respirazione bocca a bocca.

Ci fu un'attimo di sbigottimento per tutti. Nessuno se lo sarebbe aspettato specialmente da parte di Gokudera che si sa non era proprio il miglior amico di Yamamoto.

Ci fu un'attimo di sbigottimento per tutti. Nessuno se lo sarebbe aspettato specialmente da parte di Gokudera che si sa non era proprio il miglior amico di Yamamoto.

-ti prego vivi, ti prego vivi, ti prego vivi-

 Non poteva pensare ad altro in quel momento.

"Stupido maniaco del baseball, se non ti riprendi ti do una mazzata sullo sterno..."

Ma dal moro non ci fu risposta.

Ormai Gokudera aveva perso le speranze quando gli venne un'ultima disperata idea. Gli si avvicinò all'orecchio e gli sussurrò.

"Takeshi ti prego riprenditi fallo per me"

I primi secondo non successe niente ma proprio mentre Gokudera si stava per alzare sentì tirarsi la manica del braccio e si giró verso Yamamoto il quale aveva aperto gli occhi.

"Yo Gokudera"

Disse semplicemente prima di tentare di mettersi seduto.

"Riesci a stare in piedi?"

Hayato lo aiutò ad alzarsi.

"Più o meno" sorrise l'altro.

"Allora corri o le prendi!!"

Yamamoto non sapeva se prendere le parole dell'altro sul serio, ma per sua fortuna arrivarono tutti gli altri che avevano assistito alla scena e li divisero.

"Credevo fossi morto! Brutto imbecille!"

Sbraitò Gokudera.

"Ahaha, io credevo la stessa cosa di te!"

Quando Hayato si fu calmato si avvicinò a Takeshi.

"Non...non farmi più questo genere di scherzi"

Prese il colletto del ragazzo tirandolo verso di se.

"Mi hai capito...Takeshi?"

Nessuno oltre Takeshi sentí quelle parole. 

Dopo aver accurato che stavano tutti bene si decise che era meglio tornare e "sospendere" momentaneamente la maratona. Ma come aveva detto Reborn a Tsuna non bisognava illudersi che fosse finita li.

"Sarà per la prossima maratona"

Sospirò Reborn che stava comodamente tra le braccia di bianchi.

"Ora andate a casa a riposarvi"

E detto ciò la banda si divise.

L'alba era alle porte, e i suoi riverberi rossi illuminavano i capelli dell'albino.

"Vuoi...vuoi che ti accompagni a casa?"

Sussurrò Gokudera porgendo la mano a Yamamoto.

"Ne sarei felicissimo"

Gli rispose il moro e gli prese la mano.

I due si incamminarono verso casa del moro, inizialmente nessuno dei due parlò, ma dopo qualche minuto Yamamoto iniziò una conversazione con Gokudera.

Gli rispose il moro e gli prese la mano.
I due si incamminarono verso casa del moro, inizialmente nessuno dei due parlò, ma dopo qualche minuto Yamamoto iniziò una conversazione con Gokudera "Quindi ora sei mio, Hayato?" Sorrise.
"S...si" rispose l'altro stringendogli la mano e arrossendo.
"Dimostramelo" sussurrando Yamamoto si avvicinò al suo viso, Gokudera fece lo stesso ma...
"MIAAAAH!!" Uri sbucò dal box arma che l'albino si era portato a casa e con un balzo si era messo tea i due, allontanando Yamamoto.
"Stupido gatto, che combini?"
Sbraitò Gokudera contro Uri, il quale con un balzo saltò addosso a Gokudera graffiandogli la faccia Prendendolo e allontanandolo Takeshi si mise a ridere.
"Non c'è niente da ridere, maniaco del baseball!" Si imbronciò Hayato prima che il moro gli leccasse il naso ferito.
"Ora dovrò medicarti, no?" Gokudera divenne rosso come le fiamme che lo rappresentavano.
In seguito Gokudera avvicinó le sue labbra a quelle del moro e gli diede un bacio che sperò durasse per sempre,ma purtroppo ormai erano arrivati al ristorante.
"Arrivederci.." sussurrò Gokudera pur senza staccare le mani dalle sue* "Arrivederci" rispose a malincuore e le loro mani si separarono,ma proprio quando Gokudera se ne stava per andare Yamamoto gli prese il braccio e lo baciò. "La prossima volta...faremo squadra insieme, vero?" Col braccio libero accarezzò le labbra rosee.
"E insieme giungeremo alla vittoria"salì verso l'orecchio "Puoi contarci"
Fu la risposta che ricevette.
"Non vedo l'ora aggiunse"

 

note dell'autrice:

 

ciaossu!

Eccoci arrivati al capitolo finale :D spero vi sia piaciuto ;)

Spero che vogliate lasciare una recensione, anche corta, per dirci cosa ne pensate :D

Alla prossima!

Ciaossu ^^

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Kajiko TheMagical Sniper