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Autore: Mitica_2    29/08/2014    3 recensioni
Lui, Louis Tomlinson: un ragazzo a cui avevano spezzato il cuore, un ragazzo che non si fidava più delle ragazze e che era cambiato.
Lei, Roxy Recherse: una ragazza che credeva nell'amore e nel finale da favola, una ragazza con un migliore amico speciale.
Loro si odiano però non sanno che si aiuteranno l'un l'altro a cambiare in meglio: lei lo farà ricredere sulle ragazze e lui la renderà la ragazza più felice del mondo. Potrà una scommessa farli innamorare e vivere il "per sempre felici e contenti"?
E se in mezzo si mettesse il migliore amico di Roxy? E se il fantasma del passato di Louis tornasse?
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Se vi ho incuriosite, entrate..Buona lettura<3<3
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 31



"Oggi non mi sento tanto bene quindi non vengo a scuola, buona giornata:)"

Mi ero svegliata con questo messaggio e non con la dolce voce di Louis che mi dava il buongiorno. Lui non era il tipo che per un po' di mal di testa faceva un'assenza; per esempio lo scorso mese gli era salita un po' di febbre eppure lui non si era lamentato anzi non aveva accennato neanche una sillaba al fatto di stare male, inutile dire che non si reggeva in piedi infatti per tornare a casa l'ha accompagnato Niall mentre la moto l'ha guidata Harry, ha preso da poco la patente per portarla, e la sera la febbre gli era salita fino a sfiorare i trentanove. Il risultato? Tre giorni di assenza. Purtroppo Louis è fatto così e confesso di esserlo un po' anch'io però se sto male lo ammetto e rimango a casa.
Guarda ti stiamo credendo tutti
Che vuoi dire?
Hai dimenticato quando di mattina avevi un forte mal di pancia ma tu hai detto che era solo passeggero?

Bene, ti ricordi com'è finita?
Ehm...
Louis ti ha portato in braccio fino alla macchina di Niall, che tra l'altro sembra un'ambulanza visto che trasporta chi si sente male. Appena sei tornata a casa hai corso in bagno e hai vomitato. Guarda se non sapevo che eri vergine avrei pensato che fossi incinta
E' stato solo un caso
Solo uno? Ti ricordi quando hai preso una storta ma hai detto che andava tutto bene e hai zoppicato per tutta la scuola?
Ok ammetto di essere un po' come Lou però lui mi batte
Dio li fa e poi li accoppia
Non è questo il punto
Allora qual'è?
Che Louis non sta male sul serio e mi ha mentito
Lo so io cosa ha lui
Cosa?
Febbre d'amore. Sì Roxy lui ti ama e tu non gli hai risposto, è ovvio che si sente usato e che non ha voglia di vederti
Il fatto è che...
Senti non ne parliamo adesso, ok? Intanto chiama Freddy e dirgli di venirti a prendere, dopo riordini le idee e infine ne discutiamo
Ne discutiamo?
Sì perchè senza di me tu non trovi la retta via
Ok
Feci come mi era stato detto e nel giro di venti minuti mi ritrovavo già in cucina a fare colazione.
Il campanello suonò così uscii in fretta di casa.
-Ehi, ciao-Freddy mi salutò con un abbraccio caloroso.
Ricambiai l'abbraccio e gli sorrisi.
-Ok oggi sei di poche parole-notò raggiungendo il motorino.
-Diciamo che non è una bellissima giornata-spiegai mettendo il casco che mi stava porgendo.
-Sono sicura che diventerà fantastica-affermò mettendo poi in moto.
Non sapevo il motivo di quell'affermazione ma non gli diedi troppo peso.
Adesso che ci pensavo, dovevo ancora dire a lui e a Greg che io e Louis avevamo fatto l'amore. Ad Emma glielo avevo detto per telefono e quella fu sicuramente una pessima idea in quanto mi gridò nell'orecchio per tutta la durata della telefonata tanto che avevo paura che mi si rompesse il timpano. Emma era molto esaltata e avevo il terrore che a scuola mi sarebbe saltata addosso chiedendomi di raccontarle tutto di nuovo con tanto di dettagli.
Il mio terrore era fondato perchè appena scesi dal motorino Emma si valanghò totalmente su di me abbracciandomi così stretta che non potevo respirare.
-Emma non posso respirare-l'informai picchiettando con la mano sulla sua spalla.
-Oh scusa mi dispiace. Oggi sono più euforica del solito-dichiarò molleggiando sulle gambe.
-Sì, lo vedo-dissi squadrandola da capo a piedi.
-Cos'è tutta questa agitazione oggi?-domandò Greg spuntando dal nulla.
-Oh niente di particolare-risposi un po' troppo superficialmente per i miei standard.
-La verità è che Roxy e Lou hanno...-la bloccai piantandogli una mano davanti alla bocca.
-Roxy e Lou hanno?-chiese Freddy facendosi serio.
-Hanno adottato un cane?-fece Greg curioso.
-Oppure hanno comprato una casa?-aggiunse dopo.
Lo guardammo straniti cercando ci capire cosa non andava in lui.
-Roxy parla, adesso-mi intimò il biondo.
Tolsi la mano dalle labbra di Emma ed esitai un po' non sapendo se confessare ora o in un altro momento. Non era certo questo il modo in cui volevo dirglielo.
-Ok allora...come dire...-iniziai leggermente balbettando.
-Io e Louis abbiamo fatto l'amore-dissi finalmente.
Senza aspettare una loro reazione scappai subito da quella situazione e raggiunsi in fretta l'entrata della scuola. Non solo lo avevo detto in maniera diretta ma ero anche scappata senza spiegare nulla quindi potevo ritenermi morta visto che Freddy mi avrebbe uccisa perchè non glielo avevo detto prima. Il funerale sicuramente lo organizzerà Greg e del rinfresco si occuperà Emma, chissà se Louis verrà al mio funerale.
-Roxy!-ero così sovrappensiero che non mi accorsi che Emma nel frattempo mi aveva raggiunto.
Mi girai verso di lei.
-A cosa stai pensando?-mi chiese dolce.
-Al mio funerale-risposi sorridendo per poi entrare in classe lasciandola lì.
Quella giornata sarebbe stata molto lunga.
 

Freddy's POV


-Ok Freddy. Sta calmo, respira e inspira. Respira e inspira-Greg mi si piantò davanti e mi bloccò per le spalle per non farmi muovere.
Sentivo la rabbia nelle vene che voleva uscire e che voleva sfogarsi con una persona che sfortunatamente quel giorno non era presente.
-Mercury calmati-disse Greg probabilmente spaventato dalla mia possibile reazione.
-In questo momento sono più Krueger-lo avvertii.
-Per favore non fare sciocchezze, ok?-cercò di calmarmi ma chiaramente non ebbe nessun risultato.
-Io non faccio sciocchezze-affermai svincolandomi dalla sua presa.
-Menomale-sospirò più tranquillo.
-Io faccio una strage!-lo superai e camminai verso l'edificio.
-Cosa?!-sentii alle mie spalle e in un secondo Greg mi aveva affiancato.
-Ti prego ragiona-mi supplicò.
-Io sto ragionando...a un modo per uccidere quello-risposi con tono duro.
-Adesso noi due parliamo seriamente-Greg mi strascinò per il braccio verso la macchinetta dove a quell'orario di solito non c'era nessuno.
Aspettò che qualche ragazzo che era nelle vicinanze se ne andasse e dopo mi guardò serio.
-Va bene che vuoi uccidere Louis però è inutile prendertela con qualcun'altro o sgridare Roxy-iniziò.
-Ti rendi conto che ha portato a termine la scommessa e che tra poco lascerà Roxy facendola soffrire? Oggi non è nemmeno venuto a scuola perchè starà pensando a un modo per scaricarla, e sai poi chi dovrà raccogliere i pezzi del cuore di Roxy quando sarà spezzato? Io dovrò raccoglierli e dovrò vederla piangere e soffrire. Sai quando farà più male? Quando lei dirà: "Avevi ragione Freddy, perchè non ti ho ascoltato?", quando accadrà io mi spezzerò-sbottai con gli occhi che cominciavano a pizzicare.
Greg non disse niente, mi abbracciò di slancio perchè in quel momento le parole non sarebbero servite. Ero stufo delle parole, di quelle non dette, di quelle urlate, di quelle sussurrate, di quelle scritte, di quelle pensate. Adesso contavano solo i fatti e nient'altro.

Ora di pranzo...

Era arrivato il momento decisivo. La prova del nove. L'ultima spiaggia. Sarebbe stato un nuovo inizio o una fine. Speravo più nella prima opzione ma dovevo farmene una ragione se invece era la seconda. Ero appena entrato nella mensa e appena avvistai Roxy la raggiunsi. Era insieme a Zayn.
-Ehi Rox, ti posso parlare?-le chiesi gentilmente.
-Adesso?-domandò lei.
-E' importante-sussurrai supplicandola con lo sguardo.
Sorrise e si alzò dal tavolo dicendo poi un "Torno subito" rivolto al moro. Ci incamminammo verso l'uscita della mensa e vagammo per un paio di minuti fino a trovare un corridoio desolato. Mi sentivo come in quel programma di MTV "Friendzone: amici o fidanzati?" e talmente ero nervoso che mi stava salendo la nausea.
-Avanti, dimmi-esordì fermandosi.
-Ok-dissi mettendomi di fronte a lei.
Oh fantastico e adesso cose le dicevo? Dovevo far parlare il cuore ma cosa stava dicendo in questo momento? Era troppo occupato a battere velocemente il che mi impediva di ragionare.
-Ho comprato una cosa per te-dissi tutto d'un fiato.
Oh bell'inizio Johnson davvero un bell'inizio.
-Per me?-chiese incredula.
-Cioè per noi-mi corressi.
Visto da fuori sicuramente sembravo un deficiente.
-E cos'è?-continuò.
Presi un respiro profondo e uscii dalla giacca la busta. Gliela porsi e lei la prese. Incominciò ad aprirla sorridente e io mi sentivo sempre peggio. Facevo anche fatica a respirare. Poggiò momentaneamente la busta per terra e aprì la scatola.
-E' una collana...con una "F"-constatò prendendola in mano.
A quel punto io presi la mia dalla tasca.
-E questa è una con la "R"-dissi io mostrandogliela.
-In questo periodo ci siamo allontanati e mi sei mancata molto-fortunatamente ero riuscito a calmarmi.
-Lo so ed è colpa mia, ti ho messo in secondo piano e sicuramente questo deve averti dato fastidio-si scusò.
-Non ti preoccupare ti capisco se hai messo Louis in primo piano del resto è...il tuo ragazzo quindi è giusto così-la rassicurai.
-Comunque ho comprato queste collane come simbolo cioè anche se noi non siamo fisicamente insieme lo siamo spiritualmente...no aspetta lo ripeto allora...così se uno di noi si sentisse solo basta che tocchi la collana e sarà come se fossimo vicini. Dimmi che hai capito ti prego-sapevo di non essere molto bravo con le parole ma non pensavo di fare così schifo.
-Sì ho capito e sei stato molto tenero-rise leggermente sicuramente per la mia goffaggine.
Mi sorrise e poi indossò la collana. Mi incitò a fare lo stesso e in un secondo tutti e due avevamo al collo le nostre collane.
-Roxy devo dirti una cosa importante e se non lo faccio ora non avrò più il coraggio-annunciai serio.
-Ok-rispose semplicemente.
-Tu sei la ragazza più fantastica che io conosca e l'unica che mi è stata accanto in ogni momento. Senza di te io sarei perso e non saprei cosa fare...-il battito del mio cuore incominciò a velocizzarsi.
-Roxy io...-incominciavo a fare fatica a respirare.
-Io...-mi stava salendo il panico.
Roxy mi guardava cercando di capire cosa non andasse.
Stavo tremando, io tremavo come una foglia e non riuscivo a tranquillizzarmi. La testa girava, il respiro era affannato, la bocca asciutta, la vista appannata.
-Roxy...io...-sussurrai.
E poi il buio. Caddi a terra provocando un tonfo sordo.
-Freddy!-cercò di tenermi ma senza successo.
Poggiò le ginocchia a terra e mi tenne il volto.
-Aiuto!Ci serve aiuto!-gridò sperando che qualcuno ci sentisse.
-Roxy-la chiamai.
Si girò e dal suo volto traspariva la più totale preoccupazione.
-Io...-dissi con voce flebile.
La voce si bloccò in gola e chiusi gli occhi. Da quel momento non sentii più niente.

Mi sentivo strano, come vuoto e non sapevo neanche dove fossi. Avvertivo calma attorno a me probabilmente creata anche dal silenzio che riempiva la stanza. Ero in Paradiso? Mossi un po' le palpebre e la testa.
-Freddy?-mi sentii chiamare.
-Mh-mugugnai.
-Freddy?-disse di nuovo quella voce.
-Dio sei tu?-chiesi.
Quella voce rise.
-Sono morto?-continuai.
-No non sei morto, sei in infermeria steso su un letto-spiegò calma.
Aprii piano gli occhi e riconobbi la figura dell'infermiera che stava armeggiando con qualche medicinale.
-Che è successo?-domandai alzandomi leggermente.
-Sei svenuto e Roxy ha chiamato aiuto. Fortunatamente per i corridoi passava Mr. Shane che ha sentito le urla di Roxy e ti ha portato qui. A proposito di Roxy, lei è rimasta qui fuori perchè era preoccupata per te-spiegò l'infermiera.
-Sarà stato un calo degli zuccheri-ipotizzai.
-Oppure anche colpa dello stress-aggiunse lei mentre versava dell'acqua in un bicchiere.
-Beh forse per la questione dell'università o che tra due mesi avremo gli esami-considerai mentre lei aggiungeva dello zucchero.
-Non intendevo quel tipo di stress, io intendevo stress amoroso-disse mentre mi porgeva il bicchiere.
Lo presi e bevvi un sorso.
-Stress amoroso?-chiesi facendo finta di non capire.
-Facendo un rapido calcolo: sommiamo che Roxy adesso sta con Louis al fatto che voi due siete migliori amici dall'inizio del liceo, aggiungiamo che voi due in questo periodo vi siete allontanati, il risultato sarà che tu ti stavi finalmente dichiarando e per la troppa agitazione sei svenuto-ma cos'era? Un indovina? Altro che infermiera.
La guardai con sguardo colpevole come se mi avesse colto in fragrante mentre rubavo qualcosa. L'unica cosa che volevo rubare era il cuore di Roxy.
-Senti Freddy lo sai che io per voi studenti ci sono sempre stata e sono come una confidente per voi, se ti serve aiuto io sono qui-quella donna era la gentilezza fatta persona.
-Grazie Victoria-bevvi tutta l'acqua che conteneva il bicchiere e mi alzai in piedi.
Barcollai qualche secondo ma riacquistai l'equilibrio subito dopo. Uscii dall'infermeria e trovai Roxy seduta su una delle sedie poste accanto alla porta. Appena mi vide sorrise raggiante.
-Oh Freddy menomale, non sai quanto ero in ansia-si alzò e mi abbracciò stretto.
-Posso immaginarlo, comunque sta tranquilla sto bene adesso-la rassicurai.
-Cosa ti ha detto Victoria? Come mai sei svenuto?-domandò sempre con un tono preoccupato.
-Calo degli zuccheri-mentii.
-Tu? Calo degli zuccheri?-chiese dubbiosa.
-Capita a tutti alle volte-cercai di convincerla.
-Ok se lo dici tu. Comunque cosa mi stavi dicendo prima di svenire?-in quel momento sarei tanto voluto scappare.
-Stavo dicendo che io ti...io ti...-il coraggio che avevo avuto prima stava scomparendo.
Roxy mi guardava in attesa di una risposta e sembrava così serena e tranquilla, se mi fossi dichiarato forse le avrei spezzato il cuore.
-Io...ti voglio bene e tengo più a te che alla mia stessa vita, io non voglio che ci separiamo perchè senza di te sono solo un corpo vuoto-era la cosa giusta da fare.
-Anch'io ti voglio bene e non voglio che ci separiamo-mi abbracciò un'altra volta.
Avevo mentito di nuovo ma sentivo che era giusto così perchè altrimenti quello a spezzare il cuore a Roxy sarei stato io.
 

Louis' POV


Nel pomeriggio...

-Louis?-sentii bussare alla mia porta.
-Avanti-mugugnai sul cuscino sperando che mi sentissero.
La porta si aprì e dopo qualche secondo dove sentii dei rumori di passi, si chiuse.
-Come mai oggi non sei venuto a scuola?-chiese una voce roca facilmente riconoscibile.
-Non mi sento tanto bene-risposi sempre con la testa rivolta sul cuscino.
-Ne vuoi parlare?-domandò una voce più acuta della prima.
-Louis?-qualcuno mi mosse dal braccio.
Decisi di girarmi e mi sdraiai a pancia in su sul letto.
-Louis ma tu hai pianto-constatò la voce di prima che apparteneva a Niall.
-Solo un po' stanotte poi però mi sono addormentato ma, quando mi sono svegliato sono uscite altre lacrime così ho deciso di rimanere a casa perchè non ero in condizioni di venire a scuola. Verso metà mattinata ne sono uscite altre però poi mi sono calmato. A pranzo non ho mangiato perchè non avevo fame quindi sono rimasto in camera e ho continuato a piangere, ho smesso circa dieci minuti fa-spiegai cercando di parlare con una voce normale.
-Louis cos'è successo? Parla con noi-Liam si sedette vicino a me spronandomi a raccontare.
-Io...-mi fermai sentendo gli occhi pizzicare.
-Ti aiutiamo noi, ok?-esordì Justin.
-Allora, centrano i tuoi genitori?-domandò.
Scossi la testa in segno di negazione.
-Qualche fantasma del passato?-chiese ancora.
-No-riuscii a dire.
-Centra Roxy?-domandò infine probabilmente pensando che la risposta sarebbe stata affermativa.
Annuii con la testa mordendomi il labbro inferiore.
-Lei...lei...-mi bloccai con voce spezzata.
-Allora ripartiamo da domenica mattina. Vi siete svegliati nel letto insieme e lei era felice anche perchè finalmente avevate fatto l'amore. Poi avete passato la giornata insieme e tutto è andato bene-Justin parlava scandendo le frasi una ad una.
-Di sera siete andati al cinema e...da qui in poi non sappiamo più niente quindi andando ad esclusione deve essere successo qualcosa o durante il film o dopo il film-concluse il biondo.
-La serata è andata benissimo è solo che quando eravamo di fronte casa sua...-parlai più calmo rispetto a prima.
-Aspetta forse ho capito-Niall si alzò dalla scrivania dov'era seduto e mi guardò serio.
Ricambiai lo sguardo e mi sentii penetrare da quei suoi occhi così simili ai miei ma diversi allo stesso tempo perchè i suoi erano azzurri mentre i miei blu.
-Tu ci hai accennato che avevi detto a Roxy "Ti amo" ma tu hai detto che lei anche se sembrava strano si era già addormentata quindi non hai avuto risposta. Ora tu ieri le hai detto di nuovo...quelle due parole?-esitò un po' come per paura che crollassi all'improvviso.
Annuii incapace di parlare visto che avevo in mente quel momento.
-E lei?-chiese allora.
-"Adesso è meglio che vada, i miei saranno in ansia. Notte"-ripetei quelle sue parole che la sera prima mi colpirono.
-Oh no-vidi con la coda dell'occhio il biondo che si metteva le mani davanti la bocca.
-Lei non mi ama-sbottai alla fine liberando tutte le lacrime che stavo trattenendo.
Presi il cuscino e me lo poggiai sulla faccia perchè non mi andava che loro mi vedessero piangere...di nuovo.
-Ehi ehi Louis calmo, non lo sai con certezza. Forse lei ti ama ma non ha il coraggio di dirtelo-cercò di consolarmi Harry scostando il cuscino.
-No lei non mi ama e sicuramente era sveglia quando l'ho detto la prima volta ma non volendo farmi del male ha finto di dormire. La sai una cosa? Lei ama Freddy e visto che lui ama lei io gli do la mia benedizione e spero che si sposino e che abbiano cinque figli, tre femmine e due maschi così come vuole Roxy. Io invece mi limiterò a fargli da babysitter quando loro usciranno di sera per andare a teatro oppure alle partite di hockey di cui Roxy va pazza oppure anche quelle di basket o football. Già me li immagino: la famiglia Johnson, la classica buona famiglia che non ha nessuno scheletro nell'armadio-ero agitato e si notava benissimo anche perchè parlavo a vanvera senza pensare alle parole che uscivano dalla mia bocca.
-Louis stai dicendo solo cazzate, ok? Ti vuoi calmare e ragionare?-disse il riccio serio piantando il suo sguardo nel mio.
-Non c'è niente da ragionare! Roxy mi odia!-piagnucolai coprendomi il viso con le mani.
-Louis dai non...-cercò di dire Liam poggiando una mano sulla mia spalla.
-No! A lei non importa niente di me!-continuai muovendomi a destra e sinistra.
-Ma non è vero-ribattè allora Zayn.
-Mi ha usato!-lo ignorai bellamente.
Poggiai la testa sulla gamba di Liam e allacciai le braccia alla sua vita. Piansi, piansi tutto quello che avevo dentro. Era stato molto difficile per me confessare i miei sentimenti a Roxy e lei non solo non aveva risposto ma aveva anche evitato l'argomento.
-Dai andrà tutto bene-cercò di rassicurarmi il biondo cenere.
-No-mugugnai.
-Sarà difficile-sospirò Zayn alludendo al fatto di consolarmi.

-Vi ricordate invece quando lei e Freddy si erano divisi la lasagna perchè lui era arrivato in ritardo? Oppure quando si aiutano sempre nei compiti di matematica? Lei è la mente e lui è il braccio. Io invece sono semplicemente il maggiordomo anzi se il maggiordomo avesse un cugino e quest'ultimo avesse un animale da compagnia, ecco quello sarei io-affermai soffiandomi il naso con il fazzoletto.
-Ok sono tornato e ho preso i frullati. Qua come va?-disse Justin tornato dal bar.
-Come deve andare? Roxy mi odia-risposi ritornando a piangere.
-Va avanti così da venti minuti-si lamentò Harry scuotendo la testa.
-Perchè non vai a parlarle?-mi chiese Niall prendendo il frullato dalla busta che teneva Justin, il solito.
-Certo, e cosa dovrei dirle? Ehi Roxy mi ami?-domandai ironico.
-E' un'idea-disse Zayn.
-No io non vado a parlarle perchè tanto a lei non importa di me e sicuramente adesso starà pomiciando con Freddy sotto un albero o casa sua, sul suo letto, sotto le coperte...oh che schifo!-mi ributtai su Liam che sbuffò.
-Senti adesso basta. Vuoi stare qui a piangere e ad arrenderti?-Liam si alzò scostandomi malamente dalla sua gamba.
-Sì-mormorai.
-Invece no! Se ami veramente Roxy allora vai e combatti per lei non stare qui con le mani in mano e...in fazzoletto-sbottò lui.
-Non credo che si dica così-fece dubbioso Niall.
-Non è questo il punto!-lo sgridò puntandogli il dito contro.
-Louis giuro che se non ti alzi subito da questo letto allora ti prendo a forza e ti butto per le scale, dopo apro la porta e ti sbatto fuori a calci-tuonò con sguardo minaccioso e gesticolando.
-Sei un po' troppo violento-continuò il biondo.
-Niall sta zitto!-urlò facendolo sobbalzare tanto da far cadere qualche goccia del suo frullato.
-Louis tu ami veramente Roxy?-domandò poi.
-Certo che la amo-risposi sicuro.
-Allora và da lei e dille qualcosa-il suo tono si addolcì.
-Qualcosa?-chiesi non capendo.
-Qualsiasi cosa ma ti prego smetti di piangere-mi pregò con lo sguardo.
Annuii e mi alzai dal letto. Mi asciugai con il palmo della mano le lacrime e feci un lungo respiro.
-Devo andare a chiarire la questione. Adesso-dissi sicuro.
Tutti annuirono dandomi ragione. Non mi diedi neanche una rinfrescata, uscii dalla camera perchè dovevo assolutamente parlare con Roxy.
-Ehi Lou-mi richiamò Harry dalle scale.
Mi girai e aspettai che continuasse.
-Noi staremo qui ancora un po' così se va male, beh...-non finì la frase capendo che avevo afferrato il concetto.
Gli sorrisi e uscii di casa. Avrei dovuto pensare a un discorso ma non ero in condizioni per farlo, ero certo che le parole mi sarebbero arrivate appena l'avrei vista.

Arrivai davanti casa sua e feci un lungo respiro. Era il momento della verità. Avanzai con passo deciso e appena mi trovai davanti la porta bianca suonai il campanello e bussai contemporaneamente.
-Si chi è?-venne ad aprirmi una donna sulla quarantina: i capelli castano chiaro lunghi fino alle spalle e ondulati, gli occhi color nocciola e un sorriso che infondeva fiducia.
-Salve signora, sono Louis Tomlinson. Roxy è in casa?-dissi educatamente.
-Oh Louis che piacere vederti, finalmente ti conosco. Roxy parla molto di te-affermò.
-Spero che dica solo cose belle-scherzai.
-Oh che sbadata non mi sono presentata, come hai capito sono la mamma di Roxy ma tu chiamami Allie-non aveva perso il sorriso neanche un secondo.
Gli sorrisi in risposta.
-Vado a chiamare Roxy-mi informò per poi sparire dietro la porta.
Allie e Roxy si assomigliavano molto non solo per l'aspetto fisico ma anche per il comportamento, tutte e due erano caratterizzate da questa gentilezza che a volte sembrava innaturale.
La porta si aprì di nuovo ma stavolta davanti a me c'era Roxy.
-Louis che bella sorpresa-esclamò abbracciandomi di slancio.
-Oggi non sei venuto a scuola, hai detto che stavi male-aggiunse staccandosi.
Annuii.
-C'è qualcosa che devi dirmi?-chiese seria.
-Sì ecco...-abbassai lo sguardo incapace di reggere il suo sguardo.
Casualmente i miei occhi si posarono sul collo di Roxy dove adesso giaceva una collana con la lettera "F". Pensai un attimo a cosa potesse riferirsi e poi capii.
-"F" come Freddy-affermai dal nulla.
Roxy sembrò capire perchè si toccò la collana.
-Io lo sapevo-mi allontanai di qualche passo.
-No Louis aspetta lasciarmi spiegare-cercò di calmarmi.
-Io lo sapevo!-alzai il tono della voce e mi voltai di scatto.
Ero stato uno stupido a pensare che io potessi piacerle visto che io non piaccio a nessuno, nemmeno a mio padre.
-Louis-mi richiamò poggiando una mano sulla mia spalla.
-Non mi toccare!-sbottai allontanandomi sempre di più.
Avevo le lacrime agli occhi come se quelle che avevo versato tutto il giorno erano solo un assaggio di quelle che avrei versato adesso.
-A te non è mai importato niente di me! Cos'è una vendetta per quello che vi ho fatto?-le lacrime incominciarono a scendere senza il mio permesso.
-Ma che dici non è affatto vero-si avvicinò di nuovo.
-Non mi toccare!-ripetei vedendo che cercava un contatto.
-Tu ami lui e io lo sapevo sono stato solo uno stupido. Tu non mi ami!-continuavo a indietreggiare finché non inciampai su un sasso e caddi a terra.
-Oh Louis-si inginocchiò accanto a me.
-Tu ami lui-non mi rispose, mi strinse a sé.
Le diedi piccoli pugnetti come per allontanarla ma chiaramente non ebbero alcun effetto e sicuramente neanche volevano ottenerlo un effetto e mi abbandonai alla sua spalla. Sembrava che quel giorno l'unica cosa che potessi fare era piangere.
-Tu non mi ami-continuai a dire.
Aveva una mano su i miei capelli e un'altra attorno al mio torace. Strinsi la sua maglia come per tenerla stretta a me per non farla andare via.
-Ti amo Louis-sentii ad un tratto.
Tutto si bloccò. Le mie lacrime, i miei singhiozzi, il rumore attorno a noi. Alzai la testa e la guardai negli occhi.
-Io ti amo Louis Tomlinson-ripetè anche lei con le lacrime agli occhi.
E a quel punto non potei far altro che baciarla sorridendo nel bacio. Quello era il mio posto, tra le sue braccia e le sue labbra. Quand'ero con lei mi sentivo come se fossi a casa. Adesso stavamo piangendo tutti e due ma poco importava perchè finalmente Roxy mi aveva detto che mi amava e sapevo che non stava mentendo perchè anche i suoi occhi urlavano che mi amava. E rimanemmo così, sull'erba del suo giardino a baciarci e piangere di gioia.

 

Note dell'autrice


Salve a tutte:) Allora dico subito che sono soddisfatta del capitolo(strano ma vero) e penso che mi sia fatta perdonare per quello scorso. Allora cosa abbiamo qui? All'inizio vediamo come Roxy sia in una situazione difficile perchè sa che Louis le sta mentendo quindi che non stava male e Roxen le spiega anche il perchè. Poi abbiamo lei che confessa a Greg e Freddy di aver fatto l'amore con Louis e per poco il biondo non va a casa sua per ucciderlo. A proposito di lui, le ha dato la collana e si stava per dichiarare quando...boom! Cade a terra e sviene. Ve lo aspettavate? Dopo non riesce a dichiararsi quindi per ora la loro situazione non è cambiata. Adesso però la parte centrale: Louis che piange e pensa che Roxy non lo ami ma che bensì ama Freddy e allora inizia a blaterare e dire cose senza senso. I ragazzi cercano di aiutarlo e di consolarlo e dopo ore ci riescono(grazie mille Liam) così Louis corre a casa di Roxy. Appena vede quella collana pensa di avere ragione ovvero che Roxy l'abbia usato ma, quando lei le dice di amarlo capisce di essersi sbagliato. Vi annuncio che nel prox capitolo saremo a Maggio e arriveranno le risposte dell'università. Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo nelle recensioni. Ci tengo anche a ringraziare quelle anime pie che recensiscono perchè la storia è arrivata a 100 recensioni! Grazie mille veramente, ve se ama<3 Ringrazio anche chi ha messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite e anche le lettrici silenziose. Bene adesso penso che posso andare. Alla prox..baci<3<3<3<3


P.S: oggi è il compleanno di Liam!!! Vorrei cantargli Happy Birthday ma non posso:(...Incredibile ha fatto 21 anni, come passa il tempo. Tanti auguri Liam<3
  
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