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Autore: JaneChase    29/08/2014    1 recensioni
[Piccola premessa: Questa storia è una fanfiction, ma per cause di forza maggiore ho dovuto metterla tra le originali]
Cosa potrebbe succedere in una scuola in cui sono raccolti i figli dei grandi eroi delle saghe?
In un mondo in cui più realtà coesistono, saranno proprio loro, a crearne uno nuovo in cui vivere insieme.
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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~~MEGAN
Dopo l'attacco all'Accademia, abbiamo avuto il pomeriggio libero per riposarci. Cosa alquanto gradita da tutti, tranne da Jane, che si perde un mucchio di lezioni noiose, quali Greco Antico, Erbologia e Saghe a confronto (lezione che lei stessa ha chiesto alla Prior questa mattina). Certe volte mi chiedo se 'st'ateniese pensi mai a divertirsi, eppure Abby (che a Luglio se l'è portata in Italia per due settimane) afferma che basta dell'acqua salata per farla uscire fuori di testa, e Holly (sua amica d'infanzia, che due anni fa se l'è portata in vacanza al mare per l'intero mese d'Agosto) concorda pienamente con lei. Il che mi fa venire una voglia matta di fare la stalker e seguirla in spiaggia, anche solo per vedere come la sua espressione noiosa e imbronciata, si trasformi in un sorriso sentendo il rumore delle onde, o come le s'illuminano gli occhi nel vedere l'oceano che si espande verso l'orizzonte, oppure vedere le sue iridi assumere un colore verde-mare a contatto con la luce del sole e l'acqua salata (cose ben descritte dalle due, ma negate categoricamente dalla diretta interessata).
Ci ritroviamo tutte e cinque in mensa, in attesa che il piccolo Valdez torni con qualcosa da bere. Eccolo avvicinarsi con un vassoio pieno di calici, che posa delicatamente al centro del nostro tavolo rotondo, sedendosi tra sua sorella e la piccola Grace, che lo accoglie con un sorriso. Jane, intanto è occupata a parlare con Alicia, e presto il nuovo arrivato e tornado-girl si uniscono alla discussione. Holly afferra la sua Coca Cola e la sorseggia gustandosi la scena. Si parla della battaglia. A quanto pare mia sorella è l'unica senza uno straccio di nuovo amico. In fatto di adolescenti il Camp Jupiter Junior è deserto, e con quello che ha combinato Brad...
-Avete visto Holly-drago? È stata fantastica!- subentro nella discussione prendendo dal vassoio la mia burrobirra. L'ho bevuta per la prima volta con James (dopo uno scherzo fatto al mezzano dei Potter), e devo dire che mi piace un casino. Mia sorella mi guarda un po' stupita, mentre il resto del gruppo la rende partecipe. "Non potevo farti sprecare quest'occasione sorellina" le dico con lo sguardo, per poi aggiungere qualche commento anche su Abby e Jai, mentre vengo tirata sempre più nel discorso. Alla fine ci ritroviamo a ridere clamorosamente, dopo aver fatto cenno alla faccia di Luke. Sorridente Sammy si rivolge alla Grace: -Sei stata brava Babby.
La ragazza, che ha appena finito di sgolarsi il suo sciroppo alla menta, lo crucia con gli occhi, mentre dice: -Non chiamarmi Babby!
-Babby, Babby, Babby!- continua il povero Valdez che non sa cosa lo aspetta. In una frazione di secondo, eccoli entrambi in piedi, a correre verso il corridoio vicino, lui ridendo, lei cercando di acciuffarlo gridando il suo nome e minacce come 'io ti ammazzo!' e cose del genere. Una volta spariti nel corridoio, Alice si affaccia al calice del fratellino, per poi versarne il contenuto nel proprio, e bere tutta l'aranciata con un paio di sorsi. Ridiamo ancora, accompagnate dall'orologio, che con il suo ticchettio segna le 04:35 p.m.
Dopo aver fatto una conta dei punti (Jane al primo posto con ventisei punti, Abby la segue con i suoi diciassette, e alla fine noi Zhang con quindici punti ciascuno),Holly ci saluta, diretta alle armerie romane, seguita da Alicia. Non ha mai visto le armerie del Campo Giove, così ha chiesto a mia sorella di accompagnarla, e lei ha acconsentito. Ora sedute al tavolo ci siamo solo io e Jane, che spazzola il resto del suo frullato blu. Le chiedo se ha qualcosa in programma per il pomeriggio, e lei mi risponde affranta: -Il mio programma pomeridiano se n'è andato al Tartaro, quindi a meno che non trovo il modo di salire sul mio letto per leggere Divergent, o mi metta a disegnare all'infinito sulla lavagna bianca, presumo di no.
-Bene. Allora mi sa che dovrai rimandare il tutto a più tardi- attacco io con la risposta che avevo già preparato.
-Ora vieni con me!
James apre la porta, per poi sganciarci un sorriso tutto denti.
-È arrivata!- annuncia voltandosi, prima di spostarsi dalla soglia della Sala Comune Grifondoro e farci entrare. Sento Lily sospirare e una risatina di sottofondo, prima di incrociare lo sguardo di Hugo Wesley.
-Abbiamo visite eh?- chiedo. Tutte le altre volte in cui ho messo piede in questo luogo, vi ho trovato solamente il moro e sua sorella. Anche i dormitori, che corrispondono ad un terzo di quelli originali di Hogwarts, sono deserti. Jam dice che probabilmente gli altri maghi sono in vacanza (cosa che avrebbe tanto voluto fare anche lui), e che ci stanno soltanto loro perché, come noi e tutti i nostri compagni di classe, frequentano i corsi estivi di recupero.
La rossa, che sembra finalmente accorgersi di Jane, la saluta e l'accoglie nella sala. Il tripudio d'oro e rosso non sembra garbarle molto. I fratelli Potter ci presentano il loro cuginetto, che si trova qui in visita, e io presento loro Jane. James pare guardarla come un falco osserva la preda prima di avventarsi su di essa, quindi appena un secondo prima che possa solo tentare di avvicinarla, parto in quarta con la mia raffica di domande potteriane giornaliera. Lily e Hugo cercano di starmi dietro, mentre le parole straripano dalla mia bocca come un fiume in piena. Jam risponde a due o tre domande, guadagnando terreno verso la mia amica, troppo occupata a vedere con i suoi occhi la mia tattica di sfinimento-Potter per accorgersene. "A mali estremi, estremi rimedi" mi dico, iniziando a fare domande dirette al fratello maggiore, tra gli sguardi stupiti e sollevati dei rossi e quello pensieroso di Jane, che ancora non si accorge di nulla. Ma quanto può essere tonta una nipote di Atena?! Io continuo sempre più veloce, con i polmoni che quasi scoppiano per lo sforzo.
-Per Godric, Megan, chiudi un po' il becco!- sbotta esasperato il ragazzo, che ora è accanto a Jai (per la cronaca ancora persa nel suo mondo). Le mette un braccio intorno alle spalle, riportandola con i piedi per terra, e le sussurra qualcosa all'orecchio. Sto per andare a tirargli un calcio lì dove non batte il sole, quando la ragazza si sposta e annuisce, per poi chiedere: -Solo greco? Perché in latino sono una mezza schiappa.
-Solo greco- annuisce di rimando James.
-Per il latino abbiamo la nostra romanina preferita, non è vero Meg?- si rivolge a me con un sorriso.
-Grazie per avermi mostrato i denti che devo spaccarti- gli dico, per poi sbottare: -Ora si può sapere di che state parlando?!
-Albus ha problemi con il greco antico- spiega il mago.
-E dato che la nostra piccola topa da biblioteca è la migliore in questo campo...
-I topi sono gli animali sacri ad Apollo. Io vado d'accordo con i gufi, animali sacri ad Atena. I gufi mangiano i topi. Di conseguenza io non sono un topo.- dice lei, facendo rimanere i tre a bocca spalancata. Io mi limito a sbuffare malcelando divertimento. Vorrei chiedere perché non è stato Albus a parlarne con Jane, ma mi rispondo da sola pensando all'unica cosa che accomuna serpi e leoni. L'orgoglio.
Jane mi lascia con i Potter, dopo aver fatto cenno al combattimento avvenuto nel primo pomeriggio. Quindi ora sono io ad essere oppressa da domande e richieste. Con qualche sguardo da cucciolotto implorante, il piccolo Wesley riesce a convincermi a ritrasformarmi in grifone, dopodiché inizio a correre disperatamente per la sala, mentre due furie rosse cercano di acchiapparmi e salirmi in groppa. Il moro ride a pieni polmoni guadagnandosi una delle mie occhiatacce tipo. Quando finalmente i due cugini si calmano e riesco a terminare il racconto, Lily mi dice: -Siete proprio forti voi legati. Parteciperete ai giochi?
Notando la mia espressione perplessa, la strega mi spiega: -I Multifandom Games sono una versione aggiornata dei giochi di Panem, organizzati dall'Accademia, e vanno in onda solo sui canali della Multifandom Island, ma speciali frequenze permettono di far sintonizzare anche il mondo mortale...
Si ferma un attimo per riprendere fiato.
-I giochi hanno lo scopo di far totalizzare più punti agli studenti che frequentano i corsi estivi, e le iscrizioni chiudono oggi alle 05:30. Dopodiché si formeranno le squadre, che avranno mezz'ora per scegliere un nome, per poi farsi dare una sistemata dagli stilisti. Stasera gli studenti verranno trasferiti nella torre d'addestramento, ogni squadra con un professore, e dopo un paio di giorni di allenamento ci sbattono in arena.
Quando termina il discorso, io resto zitta per un momento pensando. Infine mi alzo di scatto e guardo l'orologio. 05:10 p.m.
-Bene, mi sa che andrò a farmi una corsetta in segreteria- annuncio, per poi iniziare a correre verso l'uscita.
Senza fermarmi a bussare, sfondo la porta della Sala Comune Serpeverde, dove trovo Jane ed Albus, stesi atterra intorno a un mucchio di libri e quaderni. Sono parecchio vicini, il che in situazioni normali mi porterebbe a fare qualche battutina all'Afrodite, ma vado troppo di fretta. Sotto i loro sguardi sbalorditi, afferro la mia amica per un braccio e la trascino fuori.
-Ma... i miei libri! Megan! I miei libri greci!- grida mentre me la tiro dietro. Pensare prima ai libri che a una scusa per aver dato buca a qualcuno... Cosa ci si poteva aspettare da lei? Per giustificarmi le spiego la situazione, in modo che possa collaborare e muovere quella chiappe semidivine.
Eccoci nel corridoio delle porte, cercando disperatamente le nostre compagne di stanza. Senza accorgermene vado a sbattere contro Holly. Un librone le cade da mano, e si apre sul pavimento, mettendo in mostra il suo contenuto. A caratteri cubitali c'è scritto Multifandom Games (il bello dell'Accademia, è che i libri sono scritti in lingue diverse a seconda dello studente. Quindi per una povera dislessica con il cervello impostato sul latino come me, c'è ancora un briciolo di speranza!). A quanto pare anche lei si è informata al riguardo. Riprendiamo la nostra corsa in tre, stavolta alla ricerca di Abby. Mia sorella intanto ci spiega che una volta presa la lancia e aver fatto fare il giro delle armerie ad Alice, se n'è tornata a casa, dove non avendo nulla da fare, ha iniziato a leggere la sezione "Eventi" del regolamento, che ora teneva stretto sotto un braccio, dato che non ha avuto il tempo di rimetterlo a posto. Scorgo un orologio appeso su una parete grigia del corridoio che porta alla mia classe. 05:20 p.m.
-So che la Grace mi odierà per questo...- dico virando verso un secondo corridoio.
-...ma non c'è più tempo!
Le due annuiscono, e sentendoci delle sporche traditrici ci dirigiamo verso l'ufficio di Effie.
-Santa Cerere benedetta!- esclamo. Ci troviamo su un sentiero esterno, che conduce alla segreteria e agli uffici del personale scolastico, e taglia per un campo di papaveri, dove la figlia di Jason e il figlio di Leo sono piegati in due, ansimanti e completamente zuppi di sudore.
-Abigail Grace!- urla Jane. La ragazza alza lo sguardo sulla coinquilina, cercando di lanciarle un occhiataccia fulminante, ma probabilmente è troppo stanca persino per quello. Scambio uno sguardo d'intesa con la mia gemella, per poi correre dalla ragazza e afferrarla dal lato sinistro. Holly fa lo stesso sulla destra, e riprendiamo la nostra corsa disperata contro il tempo. Abby, ancora con il fiatone, cerca di divincolarsi e di scendere, anche a faccia a terra basta che scende. Noi serriamo la presa, e ignorando il suo linguaggio colorito, ci dirigiamo da Effie, seguite da Jane e Simon. Un giorno la curiosità ucciderà quel ragazzo.
Eccoci dinanzi a Effie, che con la sua chioma cangiante ci porge dei moduli da riempire. Mentre le altre (stanche, sudate, sporche e indolenzite come me), riescono a piegarsi per scrivere, io cado in ginocchio, e devo aggrapparmi alla maglia blu di mia sorella per non scivolare completamente a terra e restarci (come il povero Sammy alle nostre spalle). Una volta tolta la penna dal foglio e riconsegnato i fogli la donna ci annuncia: -Bene! Ora siete ufficialmente all'interno dei giochi! Vi aspetto fra un'ora nel cortile interno per annunciare i componenti delle squadre e i rispettivi accompagnatori. Ora potete andare.
Ci trasciniamo a fatica fino alla porta, trascinando anche il piccolo dei Valdez, che a sua volta trascina una scarpa, che solo ora mi accorgo che ha in mano. "In memoria di questo giorno, coniugherò in tutti i modi e tempi il verbo 'trascinare'. Anche in latino." penso.
Dopo una doccia fredda e una mezz'ora di tanto agoniato riposo, vado all'attacco dell'armadio. Tiro fuori una tuta intera monospalla, che mi arriva a metà coscia, di colore rosso, quindi me la infilo e ci faccio una camminata dentro. Comoda, resistente e soprattutto rossa! Una volta superato il test "MeganZhanghiano" di abbigliamento, mi infilo qualche forcina tra i riccioli, e metto un paio di stivaletti di pelle nera (regalo di nonno Marte). Mia sorella invece, indossa una canottiera rossa, con la stampa di un vecchissimo cartone animato giapponese: Ranma 1/2. Devo ancora abituarmi alle stranezze del vivere con un Otaku. Almeno i pantaloncini di Jeans e gli scarponcini sono sempre gli stessi, così come la fascia rossa con cui lega i capelli decisamente troppo corti per stare bene legati. Decidiamo di uscire per il campo greco, così passiamo a prendere Jai ed Abby. La prima è vestita con Jeans e camicia quadrettata, con i capelli legati alti con due matite. La seconda, invece, da brava nipotina di Zeus, sfoggia una tuta di pelle blu (mi sa che solo Venere sa dove l'ha presa), che fa tanto da James Bond, con un ciuffo sbarazzino che ricade sull'occhio sinistro. Ci rechiamo al cortile interno, dove, appena entriamo, scorgiamo i fratelli Valdez. Il solito vestitino bianco di Alicia, è stato sostituito da un completo arancione, con corpetto e gonna a palloncino. Sammy invece indossa una maglia scambiata e dei jeans, e... dei capelli pazzeschi! Sparati a porcospino con le punte rosse.
-Simon Hephaestus Valdez!- esclama Abigail.
-Che cosa diamine ti sei messo in testa?!
-Colpa mia- subentra la maggiore dei Valdez. Il fratello è troppo occupato a osservare l'amica.
-Tu!- esclama per poi indicarla.
-Figlia di James Bond, che fine hai fatto fare a Babby?!
Lei (all'inizio stupita, ora divertita), decide di reggere il gioco.
-Babby è morta!
Il tono acuto che ha usato ci fa scivolare tutti in una sonora risata.
Faccio un giro del cortile insieme ad Hol, mentre Baby Bond e Mr. Porcospino simulano un combattimento, e le altre due si godono la scena. Avvisto una ragazza dai lunghi capelli scuri, la pelle un po' ambrata e gli occhi nocciola-dorati. Indossa una divisa di quelle scuole per ricconi, anche se non sembra affatto una snob. Non l'ho mai vista prima, sarà una nuova. Sento qualcuno chiamare il mio nome. Mi volto e scorgo James, preso d'assalto dai pugni di Lily che bofonchia qualcosa tipo 'Perché l'hai chiamata!' oppure 'Addio pace, grazie fratello!'. Albus intanto si sta passando una mano sulla fronte, sconsolato. Sto per avvicinarmi quando sento una voce alle mie spalle che chiama l'attenzione dei presenti. Mi volto e vedo un palco allestito al centro del cortile. Ma prima c'era? Il luogo scivola magicamente nel buio, e le uniche luci provengono da dei riflettori rosa (ma chissà perché). Sul palco svettano Effie, il duo Luke, il piccolo Max e la Prior. Mi guardo intorno e scorgo parecchie telecamere che inquadrano ognuno di noi. La donna in rosa, inizia il suo discorso di benvenuto, ma non ci presto molta attenzione, sono troppo distratta. Sbaglio o quel cretino di Mellark sta fissando mia sorella?! Qualcuno da dietro mi da una leggera spinta. Plutone, quanto detesto quando mi arrivano alle spalle. Prima ancora di riuscire a voltarmi, vengo afferrata per le spalle e qualcuno mi sussurra ad un orecchio: -Presta attenzione romanina.
-Potter dannato- dico tra i denti. Non avrei mai pensato di dire questa frase. Quale disonore! Lo sento ridacchiare sottovoce. Vorrei rifilargli un bel pugno nello stomaco, ma preferisco evitare, almeno davanti alle telecamere.
-...ed ora passiamo alla formazione delle squadre- sento dire. Tris e Max si posizionano ai fianchi di Effie. Ecco comparire una piccola boccia di vetro, con qualche fogliettino all'interno, tra le mani della professoressa. La stessa cosa per il cacciatore, solo che la sua contiene più fogli. La donna al centro, prende un foglietto dalla boccia alla sua sinistra, quella della Prior, poi lo apre e legge ad alta voce: -La prima squadra, è coordinata dal Professor Lightwood. I componenti sono: ...
Prende un foglietto dalla boccia a destra.
-..Jake Herondale...
Ecco che il biondo, lascia il suo amico idiota, per poi dirigersi verso il palco, dove viene accolto dagli applausi. Con la coda dell'occhio vedo Abby, che ormai ha smesso di giocare con Sam, con le braccia incrociate, e i capelli leggermente elettrificati. Quando arriverà il momento in cui applaudirà per quel ragazzo, sapremo che la fine del mondo è vicina.
Effie prende un altro fogliettino dalla boccia di Max, e ricala il silenzio.
-..Jane Audrey Jackson...
Mi volto verso il gruppo di legati, e vedo Jai deglutire e immergere le dita in un bicchiere d'acqua (Ma quando l'ha preso in mano? Perché sono sempre l'ultima ad accorgersi di cosa succede?!), per poi imitare Jake. Povera piccola stellina, costretta a condividere lo spazio vitale con quel tipo. Altri applausi, e di nuovo silenzio. Un terzo foglietto viene letto.
-..James Sirius Potter!
Il ragazzo che fino a questo momento mi ha stretto per le spalle, mi lascia andare irrigidendosi. Lo guardo malcelando preoccupazione, ma lui mi rassicura con il solito sorriso. Dopodiché si allontana e raggiunge i suoi nuovi compagni di squadra. Ed ecco gli applausi per il primogenito dei Potter. Solo ora mi accorgo che ho dato l'impressione della ragazza di turno di Jam, e la cosa non mi piace affatto! Forse un tempo mi sarebbe andato a genio, ma adesso che ho scoperto che è un tale idiota...
Intanto Effie annuncia la seconda squadra, coordinata da Beatrice Prior, i cui componenti sono: Abigail Grace, Simon Hephaestus Valdez e Brad Joshua Mellark. Ma perché i ragazzi hanno sempre dei secondi nomi orribili? Tutti tranne James, s'intende. Un momento... perché diamine sto pensando a queste cose?
Per evitare di cadere in pensieri assurdi, mi obbligo a concentrarmi sulla donna, che sta annunciando i componenti della squadra di Luke Garroway.
-..Holly Marie Zhang...
Mia sorella (per mia fortuna ancora accanto a me) mi stringe forte la mano, fino a farmi male, per poi lasciarla e salire sul palco. Intanto gli studenti si sono raggruppati, ogni squadra in fila dietro al proprio professore, in ordine di chiamata. Quando gli applausi finiscono, Eff tira fuori dalla boccia a destra un altro bigliettino.
-..Alicia Flame Valdez...
Ora tocca ad Alice raggiungere mia sorella, spedita e senza un minimo di esitazione. Merito della parlantina? Bah, chi lo sa.
Ecco che Miss Pink estrae l'ultimo nome della squadra tre.
-..Megan Emily Zhang!
Inizio a ringraziare Parche, Giove, nonno Marte, nonno Plutone e compagnia bella, mentre mi precipito verso il palco, e raggiungo mia sorella. Senza accorgercene, le nostre dita s'incastrano fra loro in una stretta rassicurante. La Valdez ci guarda sorridendo, per poi lanciare uno sguardo verso il fratellino. Quando anche gli applausi a me diretti terminano, ci sistemiamo dietro Garroway, ed Alicia che ha dovuto mettersi fra fi noi, inizia a tremare, guardando il cortile. Gli ultimi tre studenti che per esclusione fanno parte della squadra quattro (con Castellan poverini), sono Albus Severus Potter, Alexis Shaw, la ragazza nuova, e Lily Luna Potter. Ora lo spazio intorno a noi, è occupato da tizi vestiti di scuro, tra i quali scorgo Livia Blackthorn, affiancata da Luke "lo sconosciuto" e da un tipo dai capelli neri che non ho mai visto. È intenta a sistemarsi le finte orecchie elfiche, mentre i due la osservano. Vorrei tanto capire chi è tutta 'sta gente. Finalmente arriviamo alla fine della presentazione.
-Felici Multifandom Games! E possa la buona sorte essere sempre a vostro favore- trilla Effie, per poi sparire in una nuvola di vapore rosa. Rosa, rosa, rosa... ma è la figlia di Barbie? I nostri coordinatori ci conducono giù dal palco, verso il corridoio vicino, mentre il cortile inizia a svuotarsi. Appena siamo scesi tutti, il palco si smaterializza. Torno a stringere la mano della mia gemella, mentre la luce torna ad affluire in ogni angolo del luogo.


Eccomi di nuovo a rompere le balle con queste note ^^ Piccola premessa: i capitoli li scrivo tramite memo sul cellulare (non ho un pc… e fa male), quindi capita che faccia veri e propri orrori quando li devo trasferire tramite fb sul pc di mia zia col copia e incolla (che sia benedetto), o che mi dimentichi di aggiungere le note, dato che li pubblico in automatico senza ricontrollarli (si sono un’idiota :’D). Detto questo, vorrei ringraziare le quattro anime che hanno messo la storia tra le seguite, le tre che l’hanno aggiunta alle preferite, le due che l’hanno recensita, e mariele01, che addirittura mi ha aggiunto agli autori preferiti.  Inoltre volevo scusarmi per il primo capitolo, che avendolo pubblicato tramite cell (grave errore) non ha l’html (non ricordo bene se si scrive così), e per gli orrori, che prima ho accennato, degli altri capitoli. Non li sistemo perché farei un casino, e probabilmente anche dei danni irreparabili. Detto questo grazie ancora, e tenetevi pronti che le cose si movimenteranno un bel po’ a partire dal prossimo capitolo.
Un bacione!                                                                                                                                         Jane Chase ^^

   
 
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