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Autore: martina justin    30/08/2014    0 recensioni
Era il primo giorno di un ultimo anno al liceo e volevo viverlo alla grande.Stavo andando a scuola con il mio gemello Louis.Lui ci arrivò più in fretta e mentre io stavo per attraversare la strada per raggiungere l'edificio,intravidi un'auto nera enorme che mi stava venendo addosso,ma fortunatamente frenò a due cm da me.Un moro abbassò il finestrino e gridò"Hey tu ragazzina sta più attenta!" E io risposi " io attenta?! Ma se sto sulle strisce pedonali stupido!" Così sfrecciò via infuriato "ma va a fanculo" gli gridai
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Pioveva.Io e Zayn ci rincorrevamo sulla spiaggia quando lui mi bloccò da dietro e cademmo entrambi sulla sabbia umida.Sentivo tutto il peso del suo corpo sul mio,poi lui mi sfiorò le labbra con le dita e si avvicinò sempre più fino a baciarmi,mi baciò come se quella fosse l'unica occasione per farlo.
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Papà"ecco vedi tu stessa chi é il tuo Zayn" mi porse una busta gialla con delle foto di Zayn con una ragazza," si sposeranno la settimana prossima" mi disse"te l'ho sempre detto di non fidarti mai di lui" mi paralizzai non volevo crederci,il "mio" Zayn!!
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
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Era il primo giorno di un ultimo anno al liceo e volevo viverlo alla grande.Stavo andando a scuola con il mio gemello Louis,ero molto eccitata infatti lungo la strada non facevo altro che parlare e parlare che il povero Loulou si era già stancato di me, ma siccome mi vuole troppo bene mi sopportava lo stesso.Lui è l'unico che mi sopporta nonostante la parlantina che possiedo da ...praticamente sempre,ho sempre la risposta pronta infatti !
Quando arrivammo Louis attraversó la strada difronte all'edificio prima di me dopo avermi detto in piena crisi di nervi:"basta non ti sopporto più ,ah finalmente sono arrivato a scuola così non dovrò più sentirti ranocchietta!" e sfrecció via ridendo come un matto mentre io lo maledicevo nei peggior modi possibili.
Stavo per attraversare la strada anch'io quando,improvvisamente,alla mia destra notai una macchina nera enorme che,fortunatamente frenó a due cm da me.Tutti avevano sentito quella brusca frenata e Louis preoccupato corse subito da me,ma non ebbe il tempo di rimproverare il conducente di quell'auto che io già avevo provveduto da me:un ragazzo moro abbassó il finestrino dell'auto e cominció ad urlarmi contro "Hey ragazzina sta più attenta!" e risposi a comando " Io attenta?! Stupido non vedi che sono sulle strisce pedonali!" Mio fratello e tutta la scuola ridevano alla mia risposta che quel ragazzo imbarazzato mi sorpassó con la sua auto urlandomi "Ora levati dalla strada che mi hai fatto perdere già troppo tempo" e sfrecció via lasciando una scia di fumo che fu la causa della mia tosse per tutta la giornata.Ovviamente non potevo lasciare a lui l'ultima parola così " ma va a fanculo stronzo!!".
Le lezioni terminarono in fretta per fortuna e all'uscita incontrai i miei amici Harry,Liam,Niall,Rebecca,Sel e mio fratello Louis. Quest'ultimo disse " ragazzi che ne pensate se stasera andassimo a quel ristorante nuovo,quello difronte al parco?" E Harry rispose " ma si mi piace quel ristorante,ma per quale occasione" e Rebecca che in continuazione litigava con Harry,ma era ovvio che si piacessero,rispose al ricciolo "Idiota è per festeggiare il nostro ultimo primo giorno al liceo no?! È dal primo anno che diciamo di dover festeggiare questo giorno".Io che da lontano sentii le grida di Rebecca e le risate degli altri dissi " Harry è vero,mi dispiace dirlo ma Becky ha ragione stavolta!" e il riccio offeso fece una delle sue buffe smorfie che fece scoppiare tutto quanti in una forte risata.Ci salutammo tutti e ci dirigemmo ognuno a casa propria.
La mia non era una villa da vip di HOLLYWOOD ma non era male, ce la potevamo permettere grazie a mio padre che era il capitano dell'esercito e proprio per questo che con noi è sempre stato un papà piuttosto severo,infatti mi ricordo quando l'altro mio fratello Chad gli disse che non voleva andare all'università e che voleva diventare un boxer professionista, mio padre non solo glielo vietó ,ma quando vide che Chad diceva sul serio e gli diede dello stupido che non conosce bene i propri figli, gli diede un ceffone che il povero ragazzo se lo ricorda ancora oggi come se fosse accaduto ieri e fece alzare mia madre di scatto dalla sedia mentre eravamo tutti a cena.Da allora i due non hanno un bel rapporto, infatti parlano davvero poco,forse solo a Natale,e si evitano in tutti i modi possibili.Louis sta acquistando lo stesso odio nei confronti di papà forse perché questo vuole essere troppo padrone delle nostre vite soprattutto della mia,infatti ogni volta che un ragazzo mi incitava a cena mio padre trovava sempre un modo per farlo allontanare da me ,a volte inventando anche balle colossali .
Dopo aver passato un bel pomeriggio con mia madre Jennifer e i miei due fratelli al mare,si fece sera e io mi preparai subito per quella serata.Indossai un abito che mi arrivava alle ginocchia bianco e stretto in vita senza spalline e lasciai i miei lunghi capelli castano chiaro sciolti,il trucco era al punto giusto.Guidava mio fratello e appena entrammo subito prendemmo posto.Ad un tratto ci venne incontro il cameriere che ci chiese le ordinazioni,già avevo ascoltato quella voce ma ero così presa dal menù che non alzai lo sguardo per controllare ,ma quando venne il mio turno,alzai la testa  e allo stesso tempo il cameriere si voltó verso di me"è lei signorina cos..." Rimanemmo entrambi a bocca aperta e in coro rispondemmo"tu?no ancora tu? Che fai mi perseguiti?"," no tu mi perseguiti!" Dissi io e lui rispose "cosa?! Guarda che io ci lavoro qui se mai tu mi perseguiti che sei venuta qui a cena,non potevi scegliere un altro ristorante ?" Mi alzai di scatto dalla sedia e infuriata dissi " no ora basta non lo reggo,ora me ne vado,tolgo il disturbo coglione stupido" ma la mia amica Sel e Niall mi bloccarono e mi fecero risedere dicendomi di star calma e ordinando per me la stessa cosa che avevano ordinato loro .Prima di andarsene lui porse un ultimo sguardo verso di me,era un bel ragazzo ma aveva degli occhi così scuri che mi facevano paura ,quando entrambi ci accorgemmo dei nostri reciproci sguardi,io mi voltai dall'altra parte alzando di poco la testa in segno di offesa e lui scuotendo la testa a destra e a sinistra sbuffó farfugliando qualcos ,forse mi è sembrato che fosse"stupida ragazzina viziata e arrogante " e se ne andò.
Zayn's Pov 
Di nuovo quella ragazzina stupida ,oggi è la seconda volta che la incontro,anzi che la scontro,proprio non la sopporto ,ma proprio qui doveva venire.Che giornata da schifo e che serata da schifo che devo sopportare oggi,basta mi sa tanto che questa è l'ultima sera che lavoro qui.Ma che dico coglione che non sono altro,le bollette non si pagano da sole e la bella macchina non cammina ad aria purtroppo,per non parlare dell'affitto. Va bè è meglio che non ci pensi più e che continui a lavorare altrimenti non sarò io a licenziarni ma quel buon uomo di Ben,il proprietario del ristorante.
Però quanto era bella quella ragazza per essere così arrogante,devo ammettere che un po' mi attrae,sarà che mi piace l'impossibile è detesto le cose facili,si di sicuro è per questo!
Hey aspetta un attimo si è accorta che la sto osservando.

Martina's Pov
Quello stupido ma come si permette di trattarmi in questo modo,che stronzo,lo odio !!
Però ha un bel sedere,anzi è proprio bello,anche se il culo di mio fratello Louis non lo batte nessuno.Aspetta un attimo ma mi sta guardando...
Una volta finito mio fratello pagó il conto della cena che a quanto pare aveva offerto lui stesso e uscimmo "andiamo un po' al parco tanto é qui vicino,dai che non ho voglia di tornare così presto a casa" imploró Selena e gli altri acconsentirono,soprattutto Liam che era innamorato di lei da sempre ma non aveva mai avuto il coraggio di confessarglielo,ma il fatto strano è che anche lei lo era di lui!?
Mio fratello mi chiese " tu che dici sorellina,andiamo?" E risposi " no,ho voglia di fare due passi per digerire la cena,ma tu non preoccuparti va pure con loro tanto",
" ne sei sicura? È che non voglio lasciarsi sola a quest'ora ", 
"Ma no non preoccuparti fratellone iperprotettivo,lo sai che so badare a me stessa"
"Si,infatti,mi preoccupo per quel povero ladro o sprovveduto che potrebbe provare a derubarti o qualcos del genere e non per te,conoscendoti bene" disse il tutto accompagnandolo con gran risata e anch'io risi per poi vederli allontanare.In realtà non volevo fare nessuna passeggiata,dove sarei potuta andare con quei tacchi? Da nessun parte! Così notai che li fuori al ristorante c'era una panchina e dicisi di sedermici per qualche minuto,poi me ne sarei andata a casa perché non volevo dirlo a Louis ,ma ,in realtà, me la stavo facendo addosso per la paura,era tutto buio e il lampione sulla strada era fulminato così lampeggiava ininterrottamente e il ristorante stava chiudendo così spensero anche quella poca luce che mi illuminava ancora a malapena.Stavo per andarmene quando un ombra a pochi passi da me mi fermó,aveva il braccio appoggiato allo sportello dell'auto e l'aria di uno che volesse approfittare di una povera ragazza sola a mezzanotte per strada.Così non gli diedi retta e cominciai a camminare,ma ad un tratto quello di prima mi seguì con l'auto e si affiancó a me " lasciami in pace,sono minorenne" dissi con il timore che volesse stuprarmi o approfittare di me in qualunque modo.E alle mie parole lui scoppió in una fragorosa risata così io stancandomi di quella situazione mi avvicinai all'auto con l'intento di aggredirlo in qualche modo,ma mi fermai appena mi accorsi di chi era.
"Ah sei tu!" 
"Perché sei delusa? Ti aspettavi davvero uno stupratore miss viziata"
"Punto primo non sono viziata,punto secondo era meglio uno stupratore che te e punto terzo"al che mi bloccai
"Non hai un punto terzo vero signorinanonmizittiscomai ?"
"Ahh sei snervante e non ti sopporto è la terza volta che ti incontro oggi,non ti reggo più"
"Che vuoi farci non c'è due senza tre no?! Dai sali che ti accompagno a casa" e io prima lo guardai e,dopo aver capito che faceva sul serio, mi osservai intorno quel posto era diventato ancora più spaventoso così sbuffando non me lo feci ripetere un'altra volta e aprii lo sportello,ma mentre stavo per sedermi lui accelerò di un metro più avanti facendomi rischiare di cadere per terra e farmi male,rideva come un matto quello stronzo" ben ti sta ragazzina viziata" e rise ancora. Giuro che mi aveva zittita,non me l'aspettavo,me l'aveva fatta sul serio " dai sali" e io incrociai le braccia e lo fulminai con lo sguardo " dai dico sul serio stavolta,sali"
Così salii su quella auto che sapeva dello stesso profumo che lui indossava,proprio un buon profumo direi.
Per tutto il tragitto lui non riusciva a smettere di ridere come uno stupido ripensando a quella scena di poco prima,e ogni risata per me era imbarazzo più assoluto,stetti zitta per tutto il tragitto,parlai solo per indicargli la strada.
Una volta arrivata non lo ringraziai nemmeno,scesi da quell'auto e sbattesti così forte lo sportello che lui saltó dal sedile e dopo essersi accorto che mi ero offesa sul serio,mi osservó e uscì dalla sua auto e si avvicinó a me lentamente,io ero voltata dall'altra parte e aspettavo che la cameriera mi aprisse il cancello,cavolo quanto ero arrabbiata,lui provó ad avvicinare la sua mano sui miei capelli,ma io reagii di scatto sbattendola via "wow che caratterino!dai non mi dire che ti sei offesa per così poco?" 
Non risposi aprii il cancello e mi diressi all'ingresso,ma con la coda dell'occhio vidi che lui era ancora la. Quando entrai non persi tempo,lo spiai dalla finestra che era proprio accanto alla porta  e vidi che lui era li che pensava a ciò che aveva combinato come se si fosse pentito,portó una mano dietro la nuca e l'altra in tasca mentre all'improvviso diede un calcio alla sua auto.Lo sentivo imprecare da laggiù,chissà avevo fatto colpo e la scenata da finta offesa aveva funzionato,ero soddisfatta.Dopo un po' lui se ne andò sfrecciando sull'asfalto e io andai a dormire.
Il mattino dopo mi alzai tutta allegra per l'accaduto della sera precedente e andai a fare colazione,mio fratello Louis non aveva dormito per niente,infatti era mezzo addormentato e cercava di mangiare un cornetto alla crema e mentre stava sorseggiando il suo caffè entrai io gridando "buongiorno "facendolo sobbalzare dalla sedia,così il caffè si rovesciò il caffè addosso macchiandosi la sua "adorata" maglietta nuova
" ma che fai stupidina,ti dico sempre di non entrare così "
"Oh povero piccolo cucciolo indifeso,la prossima volta mi farò annunciare prima di entrare ok" dissi sarcastica, mia madre rideva come una matta a quella scena e proprio mentre Louis cercó di controbattere alla mia risposta,entrarono in cucina mio padre e Chad allo stesso tempo,quei due si odiavano troppo,ne ero certa di li a poco avrebbero ricominciato a litigare così presi un cornetto anch'io e uscì di corsa prendendo la mani di Louis e tirandomelo con la forza,perché? Beh ecco perché :"no aspetta voglio un altro cornetto,ho ancora fame"
"Dai Louis o faremo tardi" lo spinsi fuori con la forza e una volta usciti mi trovai quel ragazzo davanti al cancello,appena lo vidi mi incazzai tantissimo ma decisi di evitarlo."Hey ma quello non è il cameriere di ieri sera?" mi chiese Lou e io feci finta di non riconoscerlo "ma no ti sbagli"
"Hey sta venendo nella nostra direzione,anzi no,mi correggo,sta venendo nella tua direzione sorellina"guardai Lou scocciata,e lui da bravo gemello capì tutto.Quando me lo trovai di fronte lui felicemente alzó la manina e mi diede il buongiorno e Lou sottovoce quasi canzonando  "la mia sorellina ha fatto colpo ieri sera a quanto pare"io lo fulminai con lo sguardo così "oh ho capito mi avvio"
Guardai quello lì per un altro secondo e lui mi sorrideva con un sorriso malizioso,mi voltai dietro e vidi che davvero Lou se ne stava andando così decisi di raggiungerlo non preoccupandomi di quell'altro ,ma all'improvviso qualcuno afferró il mio braccio con una presa forte al punto che mi fece quasi male e mi voltó dall sua parte,era lui.
"Che vuoi ancora? E lasciami il braccio" lo spinsi ma lui era così forte che quella spinta non lo aveva mosso di un millimetro"scusa non era mia intenzione farti male"
"Che cosa vuoi allora"
"Ieri sera te ne sei andata così in fretta che non ci siamo neanche presentati,piacere Zayn" mi porse la mano e io educatamente risposi"Martina,ma non pensare che sia un piacere anche per me" gli dissi puntandogli un dito sul petto.
Poi lui aggiunse "posso accompagnarti a scuola? Così per sdebitarmi per lo scherzo di ieri sera" e Lou" e menomale che ti stava antipatico eh! Ti sei fatta accompagnare a casa pure,non avevi detto che volevi digerire la cena?" disse sarcastico e io gli dissi che gli avrei spiegato tutto dopo."senti Zack.."
"È Zayn"
"Si si certo senti tu io non mi fido di te e se ieri sera mi sono fatta accompagnare è solo perché ero troppo stanca"non è vero avevo una gran paura! Così presi e me ne andai. All'uscita della scuola lo trovai lì che mi aspettava appoggiato all'auto,quanto era sexy,stava per accendersi una sigaretta e io appena lo vidi cambiai strada ma lui mi seguì e mi attirò a se con prepotenza spingendomi fino alla sua auto,apri lo sportello e mi butto dentro con non curanza mettendo la sicura e bloccandomi lì dentro ,poi con velocità raggiunse il suo posto e mi disse di stare zitta e buona,io non volevo così lo aggredii buttandomi su di lui,per difendersi e per calmarmi mi diede uno schiaffo che mi immobilizzò,lui prima mi guardò dispiaciuto e poi prima di mettere in moto l'auto si accede un 'altra sigaretta perché quella gli era caduta prima. Mi portò al mare,bel posto ma perché?! Spense l'auto e provo ad accarezzarmi ma io gli sputai in faccia,non volevo che mi toccasse,lui sorrise maliziosamente e...
  
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