Un
piano per smascherare Charlotte
Vivere in quella
casa stava diventando un incubo, io e Mandy
ci sentivamo delle criminali, nessuno ci credeva e tutti ci evitavano
più che
potevano, tutti tranne Harry ovviamente, persino Alexis e Katherine
erano
indifferenti nei nostri confronti, stavamo passando davvero un brutto
momento,
tutta l’armonia e la pace di una volta erano spariti e
nell’aria si poteva
respirare la presenza della tensione che c’era tra di noi,
Charlotte aveva un
unico obbiettivo; rovinare la mia vita, e c’era riuscita
perché ultimamente non
poteva andarmi peggio, persino Zayn non mi aveva creduto e questo era
bastato a
spezzarmi il cuore, ormai le persone di cui mi potevo fidare veramente
si
potevano contare sulle dita di una mano. Dovevo essere ormai abituata a
provare
dolore eppure ogni volta faceva sempre più male.
«Nora
io non ti sto cacciando, ma lo dico per il tuo bene è
meglio se vai a vivere con mamma, ormai in questa casa
c’è un brutto clima e tu
hai bisogno di serenità intorno a te» ero triste
come non mai e lei se ne era
accorta «lo capisco Rose ma io mi preoccupo per te, lo vedo
che non stai bene»
«si ma io sono costretta a rimanere qui tu invece no e poi ci
sono Harry e
Mandy a farmi compagnia, vedrai che andrà tutto
bene» «d’accordo ma sappi che
per qualsiasi cosa puoi sempre contare su di me»
Nel pomeriggio
Zac venne a casa, sapeva cosa stavo passando
e proprio per questo mi stava accanto il più possibile,
appena lo vidi mi si
riempì il cuore di gioia e sorrisi come non facevo da quando
era successo il
fattaccio «mi sei mancato così tanto, ti vorrei
sempre al mio fianco giorno e
notte» «lo vorrei tanto anche io amore»
disse per poi baciarmi intensamente
«oggi vorrei mostrarti la mia seconda passione»
esclamò facendo il misterioso
«la seconda? E quale sarebbe la prima?» mi prese le
mani dolcemente «beh la
prima sei tu!»
Sinceramente non
l’avrei mai detto che Zac avesse la
passione per le moto cross, mi aveva portato infatti in una pista dove
c’erano
altri piloti che gareggiavano, meccanici che controllavano che le moto
fossero
a posto e altre persone che lavoravano lì occupati con le
loro faccende e Zac
sembrava conoscere tutti dato che ogni persona che incontrava la
salutava col
sorriso stampato sul volto.
«allora
è pronta?» chiese ad un meccanico con la tuta
sporca
di grasso che controllava una moto rossa «certo come sempre,
e tu sei pronto?»
«sono nato pronto!». Dopo che il meccanico se ne fu
andato io e Zac rimanemmo
soli «questa è la tua moto?»
«si, a casa ne ho altre due ma uso sempre questa,
allora io adesso vado a correre nel mentre ti faccio vedere dove devi
stare per
vedermi meglio» mi prese la mano e mi condusse qualche metro
di distanza
rispetto a dove ci trovavamo «ecco qui starai
benissimo!» mi trovai davanti ad
una staccionata che dava alla pista da lì l’avrei
visto benissimo, mentre
osservavo le moto che già gareggiavano Zac si
avvicinò e mi mise la mano sul
fianco «non mi dai il bacio di buona fortuna?» mi
aggrappai al suo collo con
ambedue le mani e lo baciai. Dopo che Zac se fu andato mi concentrai
sulla
pista, notai che affianco a me c’era una ragazza che guardava
davanti a sè con
espressione assente e lo sguardo perso nel vuoto, aveva i capelli
castani che
le arrivavano poco più giù delle spalle, gli
occhi dello stesso colore e la
pelle di una carnagione chiarissima nonostante non ci fosse freddo
portava una
giacca a maniche lunghe che stringeva a sé tenendo le
braccia conserte. Ero
intenta ad osservare Zac mentre correva quando notai che la ragazza al
mio
fianco mi stava guardando in modo strano, so che può
sembrare assurdo ma mi
guardava come se fosse spaventata e davvero non ne capivo il motivo,
non ero
mica un mostro. Cercai di ignorarla concentrandomi su Zac che cercava
di tenere
testa ad un ragazzo che aveva una moto blu ma non sembrava una cosa
facile dato
che quello gli stava col fiato sul collo ormai la semplice gara si era
trasformata in una sfida tra loro due, ero concentrata su quella scena
quando
sentì qualcuno urlare «che diavolo ci fai
qui?» disse una ragazza che era
appena sbucata da non so dove riferendosi a quella accanto a me
«sono venuta a
vedere il mio migliore amico, non mi va di rimanermene in casa, ho
fatto la
prigioniera per troppo tempo ormai» disse quella guardando
davanti a sé «e te
ne vieni proprio qui?» «sono venuta a vedere Matt
ok?» rispose alterata
«d’accordo ma appena finisce di correre andiamo
via»
La corsa
finì e Zac mi raggiunse sorridente mentre si
toglieva il casco, devo ammettere che con la tuta da motociclista era
davvero
sexy «sei stato bravissimo hai superato anche quello che ti
stava accanto!»
dissi abbracciandolo «goditi la vittoria finche’
puoi Zac, quando ti spezzerò
le gambe sarà difficile andare in moto» disse il
ragazzo con la tuta blu
raggiungendo le due ragazze che erano accanto a me, Zac lo
guardò come se lo
volesse uccidere ma non disse niente «ma come si permette?
Perché ti dice
quelle cose?» gli domandai «lui mi odia
perché lo batto sempre e non perde
occasione per minacciarmi» «ma è
orribile» dissi amareggiata «si lo so, è
davvero una brutta persona e anche quelle due ragazze che erano con lui
non
sono del tutto normali» forse era per quello che quella mi
guardava in modo
strano «si quella ragazza vicino a me non faceva altro che
fissarmi, sembrava
spaventata non lo so, non capisco perché mi guardava in quel
modo» Zac si girò
e mi guardò serio per poi aggiungere «te
l’ho detto, non sono normali!»
«senti
a proposito ti devo dire una cosa» gli dissi dopo che
si era cambiato come andammo via dalla pista, Zac mi fece segno di
proseguire
«ultimamente in casa sono spariti dei soldi» Zac mi
guardò allarmato «ah
davvero? E chi pensi che sia stato?» «beh io ho
subito pensato che fosse stata
Charlotte ma quando gliel’ho chiesto ha detto che lei non
centra niente ed era
seria.. non so più cosa pensare» «Rose
ma certo che è stata lei, quella ragazza
è una bugiarda e farebbe qualsiasi cosa per rovinarti la
vita, anzi lo ha già
fatto, non devi crederle capito?» ma certo, Zac aveva
ragione, come ho potuto
anche solo per un secondo credere a quello che mi diceva, dopotutto era
lei
l’artefice dell’inferno che stavo attraversando
«si hai ragione ora non ho
dubbi, stavo per cascare nella sua trappola»
Quella sera
rientrai a casa verso le sette di sera e mi
ritrovai Charlotte che rideva e scherzava in cucina con i ragazzi,
c’erano
tutti tranne Mandy e Harry, appena entrai nessuno mi calcolò
soltanto Perrie mi
sorrise debolmente e la ricambiai, non ce l’avevo con lei,
insomma non ci
conoscevamo nemmeno perciò non potevo certo pretendere che
andasse contro al
suo ragazzo per stare dalla mia parte, non sarebbe stato giusto e io
non ero
nessuno per lei. Zayn era indifferente nei miei confronti e ogni volta
che mi
guardava sembrava deluso, Liam e Louis invece mi evitavano il
più possibile e
le poche volte che capitava mi lanciavano occhiate omicide.
In quel momento sembravo davvero un’associale ero seduta sul divano col cellulare in mano mentre loro scherzavano con la mia peggior nemica, avrei voluto raggiungere Harry e Mandy ma erano rinchiusi nella camera degli ospiti e non volevo trovarmi davanti a scene scandalose e poi non potevo stare sempre tra i piedi avevano bisogno di stare da soli e dovevo lasciarli i loro spazi era anche per questo motivo che ultimamente passavo le giornate in compagnia di Zac se non ci fosse stato lui chissà che fine avrei fatto, probabilmente sarei caduta in depressione. Proprio in quel momento mi arrivò un messaggio da parte di Mandy che diceva «raggiungici in camera!» non me lo feci ripetere due volte e mi diressi nella camera degli ospiti, quando entrai li trovai entrambi seduti sul letto matrimoniale «che ci facciamo qui?» chiesi interrogativa «Mandy vuole fare una cosa a tre, dice che è molto eccitante sicuramente l’ha già provato» disse Harry serio per poi mettersi a ridere «ti prendo a calci se non la smetti di fare il pervertito» rispose quella dandogli una manata sulla testa per poi girarsi e guardarmi seria «Rose abbiamo ideato un piano» «un piano? Che tipo di piano?» dissi sedendomi accanto a loro «un piano per smascherare Charlotte» continuò Harry per poi farmi l’occhiolino e Mandy mi rivolse invece un sorriso a trentadue denti, come se mi avessero dato la notizia più bella del mondo, e in effetti lo era.