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Autore: isthislolax    30/08/2014    0 recensioni
Questa è la traduzione della storia di Jem e Tessa dopo il loro incontro sul ponte.
La storia si trova sull'account di tumblr di cassandra clare: http://cassandraclare.tumblr.com/
Ho provato a tradurla; anche se il risultato non è dei migliori, spero comunque che vi piaccia.
Buona lettura :)
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Theresa Gray
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 RIPETO: la storia non è mia, ho solo provato a tradurre quella di Cassie che si trova su tumblr :)

Now is the time of our comfort and plenty

These are the days we’ve been working for

Nothing can touch us and nothing can harm us

And nothing goes wrong anymore

Keane - Love Is The End






Come già si sapeva, Tessa aveva un appartamento di sua proprietà a Londra. Era al secondo piano di una palazzina bianca pallida a Kensington, e mentre entravano dentro - la mano leggermente tremante mentre girava le chiavi – spiegò a Jem che Magnus le aveva insegnato come gli stregoni potessero gestire le loro case a modo loro nel corso di molti secoli. 

"Dopo un po’ di tempo ho iniziato a cercare nomi stupidi per me," disse, chiudendo la porta dietro di loro. "Penso di possedere questo posto sotto lo pseudonimo di Bedelia Baccalà". 
Jem si mise a ridere, anche se la sua mente aveva capito solo in parte le sue parole. Si guardava attorno nell’appartamento - le pareti erano state dipinte con colori vivaci: un soggiorno lilla, sparso di divani bianchi, una cucina avocado-verde.-

Quando aveva comprato l'appartamento Tessa, si chiese, e perché? Aveva viaggiato così tanto, perché farsi una casa fissa a Londra? 
La domanda gli si seccò in gola quando si voltò e si accorse che attraverso una porta leggermente aperta, poteva scorgere le pareti blu di quello che era probabilmente una camera da letto. 
Deglutì, la bocca gli era diventata improvvisamente secca. Il letto di Tessa. Dove lei dormiva.
Lei strinse gli occhi verso di lui. "Va tutto bene?" 

Lo prese per il polso e sentì il battito sotto il suo tocco. Fin quando era diventato un Fratello Silente, lo aveva sempre avuto.  Si era chiesta durante il suo soggiorno a Idris, dopo che il fuoco celeste lo aveva guarito, se sarebbe stato ancora così tra loro: se i suoi sentimenti umani gli fossero tornati. Era stato in grado di toccarla e starle vicino come Fratello Silente senza che lei lo volesse, come aveva fatto quando era un mortale. Lui l’aveva amata ancora, ma era stato un amore con lo spirito, non con il corpo. Si era chiesto - temeva-, anche, che le sensazioni fisiche  non sarebbero tornate come prima. Lui stesso aveva detto che, anche se la Fratellanza dei Silenti aveva ucciso la capacità di provare sentimenti e di manifestarsi fisicamente, non sabbe stato deluso. Lui stesso aveva detto che se lo sarebbe aspettato.
Non avrebbe dovuto preoccuparsi.

Nel momento in cui l'aveva vista sul ponte, venendo verso di lui tra la folla nei suoi jeans moderni e la sciarpa, i capelli che svolazzavano dietro di lei, si era sentito mancare il fiato. 
E quando lei gli aveva teso il ciondolo di giada che lui le aveva messo intorno al collo e glielo offriva timidamente, il suo sangue “ruggì alla vita” nelle sue vene come un fiume.
E quando lei aveva detto, ti amo. L’ho sempre fatto e sempre lo farò, aveva preso tutta la forza che aveva per non baciarla in quel momento. Per fare di più che baciarla. 

Ma se la Fratellanza gli aveva insegnato qualcosa, era stato il controllo. Lui la guardò combattuto e con voce ferma "Sono un po’ stanco", disse. "E  assetato. Mi dimentico a volte che ho bisogno di mangiare e di bere adesso." 
Lasciò cadere le chiavi su un piccolo tavolino in legno di palissandro e si voltò per sorridergli. "Tè," disse, andando verso la cucina verde-avocado. "Non ho molto cibo qui, di solito non rimango a lungo, ma ho il tè. E biscotti. Vai in salotto; Ti raggiungo lì. "
Doveva sorridere; anche se lui sapeva bene che nessuno diceva più salotto. Forse anche lei era nervosa come lui, allora? Poteva solo sperarlo. 

* * * 
Tessa imprecò in silenzio per la quarta volta mentre si chinava per recuperare la scatola delle zollette di zucchero dal pavimento. Aveva già messo su il bollitore senza acqua, mescolato le bustine di tè, rovesciato il latte, e ora questo. Lasciò cadere un cubetto di zucchero in due tazze da tè e si disse di contare fino a dieci, osservando i cubetti mentre si dissolvevano.
Sapeva che le sue mani tremavano. Il suo cuore batteva. James Carstairs era nel suo appartamento. Nel suo salotto. E l’aspettava per il tè. Parte della sua mente urlava che era solo Jem, mentre l'altra parte gridò a gran voce che quel Jem era qualcuno che non aveva visto per 135 anni. 
Era stato fratello Zaccaria per così tanto tempo. E, naturalmente, era sempre stato Jem, con la sua arguzia e la sua inesauribile gentilezza.
Non aveva mai respinto il suo amore per lei o il suo amore per Will. Ma i Fratelli Silenti non sentivano le cose come facevano le persone comuni. 

Era qualcosa a cui aveva pensato, a volte, negli anni successivi, molti decenni dopo la morte di Will. Non aveva mai voluto nessuno, mai nessuno ma Will e Jem, ed erano entrambi andati via da lei, anche se Jem viveva ancora. Si era chiesta a volte quello che avrebbero fatto se fosse semplicemente stato proibito per ai Fratelli Silenti di sposarsi o di amare; ma era più di questo: non poteva desiderarla. Lui non aveva quei sentimenti. Si era sentita come Pygmalion, provare nostalgia per il tocco di una statua di marmo.  I Fratelli Silenti non avevano il desiderio di toccare, non più di quanto avessero bisogno di cibo o acqua. 
Ma adesso ... 

Mi dimentico a volte che ho bisogno di mangiare e di bere ora. 

Prese le tazze da tè con le mani ancora tremanti e si diresse in salotto.



Come ho già detto nella descrizione, la traduzione è stata fatta molto "alla buona". Cassie ha utilizzato molte metafore che in italiano non suonano molto bene (vedi: il sangue che ruggiva alla vita) ma ho voluto comunque tentare. Spero che la storia vi sia piaciuta, io non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo che, da quanto ha detto Cassandra, non tarderà ad arrivare! :) 
- Lola
 
  
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