28 agosto 2021

Buongiorno,/buonasera/buonanotte.

Allora, oggi prima di cominciare a parlare dei fatti miei, vorrei rendervi partecipi di un incubo terribile che mi affligge da quando sono nata, che si ripresenta tutti gli anni, puntuale come James e Albus la mattina in bagno: Le valigie.

Come sapete, mancano solo tre giorni all'inizio della scuola e, come tutti gli anni, questo tormento mi si ripresenta davanti agli occhi, grosso, marrone e di pelle, in fila per tre col resto di due.

Forse esagero, ma credo che non ci sia niente di più orribile, seccante e molesto di fare le valigie. Perché, oltre ovviamente a dimenticare i 2/3 della roba a casa, quel poco che si prende è sempre e categoricamente sbagliato. Non so se è una sorta di maledizione che qualche mago rompipluffe ha scagliato su di me, ma sta di fatto che io tutti gli anni devo chiedere a mamma di spedirmi tutta l'altra parte dell'armadio che non mi sono portata. Non riesco davvero a capacitarmi, mi porto dietro praticamente tutto l'innimmaginabile, ricontrollo un centinaio di volte... Ma niente. Come metto piede a Hogwarts e riapro le valigie maledette, rimango interdetta dalla mia stessa demenza, senza capire come DANNATO MERLINO ho fatto a prendere tutta questa robaccia inutile e dannosa e a lasciare a casa tutta quell'altra assolutamente fondamentale.

E allora ecco che partono i tremila SOS verso casa, le varie lettere di suppliche ai miei, in cui chiedo di mandarmi quel golfino blu tinta unita senza il quale potrei morire, la sciarpa blu che si intona così bene al golfino, la tuta extralarge che mi fa sembrare magra, il pareo che abbiamo comprato in Egitto, gli stivaletti da montagna, il k-way, quel vestitino corto ed elegante che non metterò mai, l'antipulci per Lasagna, i rasoi di ricambio e roba così. Ah, pure i libri e le scartoffie per la scuola. Ma di quelli non è che me ne importi granchè, anzi.

La cosa poi che mi fa più uscire dai gangheri di tutta questa storia è il fatto che James e Albus, malgrado non si portino dietro niente, ma proprio niente , abbiano sempre e comunque tutto. Mai una volta che li abbia sentiti dire ”oh, ho lasciato a casa questo” oppure “toh! Non ho portato quello, dovrò chiedere a mamma di spedirmelo...” o robe così.

Cioè, hanno un unico valigiotto minuscolo, il cui contenuto consiste per il 94% di roba da quidditch, ma non hanno mai niente da chiedere comunque. E sto valigino lo fanno la sera prima di partire! Io comincio a preparare la roba a ferragosto e mi porto dietro quattro bauli (escluso il beauty case con la roba per il bagno, naturalmente).

Va be', lasciamo perdere. Tanto so già come andrà, manderò i gufi ai miei come ho sempre fatto... mi sembra già di sentire le parole di mio padre: “Insomma Lily! cosa te ne fai di tutta questa roba? Io alla tua età, avevo solo una maglietta grigia girocollo eppure sono sopravvissuto lo stesso...”

Gnegnegne. Papà è un maschio, certe cose non può capirle, poverino. (Però devo dire che aveva sempre la stessa meglietta grigia sul serio, ho visto le foto)

Coomunque chissà com'è la valigia di lord S, sicuramente lui non scorderà mai nulla, magari l'avrà divisa per scompartimenti, per tessuto, colore.....e va be', non perdiamoci in chiacchiere.

C'è un'altra cosa ben più importante del pacco..ehehehe dell'armamentario di milordS che vorrei scrivere... in realtà sono stata indecisa fino all'ultimo se scrivere o no, tanto l'ho combinata grossa.

Ma in fondo, questo diario è segreto, no? Chi potrà mai leggerlo?

-Nessuno Lilu! Tranquilla!- risponde la vocina nella mia testa

-Ook, signora vocina, grazie!-

-Prego! È stato un piacere-

-anche per me!-

-A presto, e mi raccomando, smettila di immaginare Scorpius Malfoy mentre..-

Basta.

Torniamo a quello che ho combinato.

Come è ovvio, si tratta di Anastasia e Genoveffa.

L'altra sera a cena da loro non ho potuto trattenermi. Mi hanno veramente fatto girare le pluffe a 360°, e io ho reagito, per tutti i tortellini.

Ad ogni modo, non appena io e la mia famigliola giungemmo nel camino della modesta dimora dei Delacour (di “Weasley” in quell'attico da 9987485830 metri quadrati, sito nel centro magico di Parigi, non c'è proprio niente, ve lo assicuro), io venni letteralmente aggredita da zia Flebo, che, dopo avermi stritolato e attentato alla mia vita, non ha perso l'occasione per farmi infuriare come un facocero:

“mon Dieu, Lilù!” esclamò, mettendosi una mano scarnificata sul cuore “"come sei cVesciuta! Guarrdati! Sei sempVe più bella, una veVa signovina! Uguale, uguale a nonna Molly!”

Da quando sono nata, mi ripete sempre la stessa identica e tristissima frase. Questo mi ha fatto molto riflettere. Ho varie ipotesi a riguardo, e tutte confluiscono sul fatto che zia Flebo sia un po' tarda. Povero zio Bill.

Cooomunque, dopo una manciata di secondi, arriva la seconda delle tre grazie. Dominique Gallinique Sonounaveelafiga Weasley. Dovevate vederla. Tirata come la pasta sfoglia, è corsa incontro a mamma e papà con un sorriso così finto e zuccheroso da far schiattare di diabete perfino lo zio Ron, e poi, dopo averli stritolati per bene, si gira verso di me, assettata di sangue.

“Lilù! Oooh” mi urletta contro, stritolandomi e facendomi sputacchiare una cinquantina di capelli biondi “Quanto, quanto, quanto mi sei mancata!”

“Ciao...” le rispondo io boccheggiando, mentre inalo a mio malgrado quel suo odore nauseabondo di vaniglia misto a fragola “Come stai, Dominique?”

“Ohh bene, benissimo!” chioccia la gallina, con un risolino scemo “Indovina un po'? Mi sono fidanzata!”

BANG. Preparati a morire, Lilu.

“Dai, che bello” rispondo io, iniziando a sudare freddo

“si! ohh sono così felice, Lilù! È Connor McLaggen, il portiere biondo e stra bello di Grifondoro, non so se hai presente..”

Signor Pettorali. Certo che l'ho presente. Ha la fama di essere lo studente più muscoloso e ottuso di tutta la scuola. Un vero eroe, in altre parole.

Io annuisco in risposta alla sua domanda, e Perfidia continua

“Senti love, perché non andiamo su in camera da Vichy? Sai come è fatta, Sta ancora finendo di prepararsi... così posso parlarti di Connor con calma? Possiamo, maman?”

“Ma certo mon coeur” squittisce la Flebo “Andate pure, basta che tornate per la cena”

A quel punto il mio destino è segnato. Anastasia mi prende per una manica e mi trascina inesorabilmente nella camera di Genoveffa. Mentre salgo quelle scale che mi separano dal patibolo, guardo supplicante mia mamma, poi Albus, James e infine papi. Quest'ultimo mi fa l'occhiolino, incoraggiante. Ma non può sapere quello che mi aspetta, neanche se lo immagina, il prescelto.

Comunque (quante volte avrò ripetuto "comunque" in tre righe?) non appena Dominique e il suo ostaggio (che sarei poi io) varcano la soglia della camera della terza grazia, la peggiore, un urlo agghiacciante spezza la quiete di Parigi.

“OOOH! LILù!” urla Victorie con un'inquietante scintillio negli occhi, alzandosi dal suo tavolo da trucco, in dèshabillè (aka: in mutande) “Ma guardati!” dice correndomi incontro per mettere in mostra tutto il suo corpo con meno del 2% di grasso “Sei diventata quasi carina, tesoro” ridacchia, dandomi la terza stritolata della giornata “dai carotina bella, lo sai che scherzo! Allora, dicci un po', come stai? È da un sacco che ci si vede.. come è andata l'estate? Ah, Non ti dà fastidio se sono ancora in lingerie, vero mon amour? No, certo che no!” altra risata fosca, altro colpo inferto alla mia già bassa autostima (inutile che vi sto a descrivere com'è Vittorina in mutande e reggiseno, credo che lo possiate immaginare anche da soli). Io ovviamente non le rispondo, troppo impegnata com'ero a non guardarla e a trattenere una nuova pulsione, forte, primitiva, mai sentita prima: l'omicidio.

“Cucù Lunettaaa, sei sorda?” continua Genoveffa, crudele, cattiva, spietata, mentre Anastasia se la ride di gusto “Guarda che stiamo parlando con te, chèri! Domi, hai già detto a Lilù con chi ti sei messa insieme l'altro giorno?”

“Sì, si Vicky, gliel'ho detto eccome..” raglia Anastasia “ormai Eric Zabini mi aveva rotto, era così appiccicoso, così innamorato.. non mi lasciava mai in pace, non potevo nemmeno guardare gli altri! uffi”

“Sì è vero, Eric è un gran figo ma è un tale spacca palle” grunisce miss finesse Vittorina, mentre si acconcia i capelli gialli e schifosamente boccolosi “Anche quando stava con me voleva avere l'esclusiva, come se fosse l'unico ad avere l'uccello...”

…

…..

…......

Ecco.

Ora mi capite, capite quello che voglio dire quando dico che sono due streghe assassine, vero? Mamma Morgana.

Neanche posso immaginare il livello di rossore che abbia raggiunto il mio viso quando ho sentito quella parola.

“.. E tu, Lilu? Ce l'hai un uccellino?”

“Mmmh, per me no Vichy” muggisce Graziella

“Neanche per me” barrisce Grazia al caz.. “Guardati mon amour, sei diventa più arancione dei tuoi capelli! Scommetto che tu neanche sappia cosa sia un uccellino”

A quella ennesima provocazione, io non ci ho visto più.

E come vi ho detto, l'ho combinata grossa. Scommetto che già vi immaginate cosa posso aver risposto a miss gambaperta. Infatti, benchè l'unico uccello che io abbia mai avuto sia Gandalf, il barbagianni che hanno regalato ad Albus, le ho risposto di sì, ho detto che anch'io avevo un ucc... cioè, un ragazzo, proprio come loro.

Non vi dico l'espressione sconvolta e angosciata che hanno fatto le due arpie.

“Come sarebbe?” ringhiò Vittorella, in procinto di avere un infarto “Tu sei fidanzata, Lilù?”

“Sì” rispondo io in tono di sfida, ormai sguinzagliata.

“E con chi????” domanda Cretinique, pallida e terrorizzata come la sorella. E ora tenetevi forte gente perchè viene il bello.

Io, dopo aver stretto i pugni e alzato lo sguardo con intensità, aver preso un bel respiro ristoratore e aver sorriso compiaciuta, inizio a scandire beffarda la mia risposta, guardando negli occhi le mie aguzzine, fattesi piccole piccole

“Scorpius Malfoy. Il mio ragazzo è Scorpius Malfoy, il battitore di Serpeverde, non so se lo conoscete..”.

Oh, si, baby.

Non vi dico come hanno reagito le due oche. Hanno cominciato a starnazzare incredule, a gracchiare che non era vero e che non era possibile, mentre io mi godevo il momento più bello della mia vita.

E non contenta, mentre loro stavano perdendo tutte le penne, ho aggiunto che è stato lui a provarci per primo, che a me all'inizio Milord non piaceva, e che mi sono messa con lui per puro spirito di carità.

Lo so, l'ho sparata grossa. Vi giuro che normalmente non faccio cose del genere, ma l'altro giorno non mi sono davvero riuscita a trattenere, ho avuto come una forte scarica di adrenalina, è molto comune...cercatela su google.

Comunque, vi domanderete come ne uscirò da questa storia, ora che la frittata è fatta. Ebbene, non ne ho la benchè minima idea.

So solo che domani viene Lysander e che ne parlerò con lui. Lys è un corvonero cervellone, mi ha tirato fuori da pasticci ben più grossi di questo, troverà la soluzione.

Bene.

Ora che ho spiattellato anche questa parte della mia vita posso mettere le pinne in valigia (sapete,il bagno dei prefetti...) e andare a letto.

Domani in fondo è un altro giorno.

Per ora spero solo di sognare le facce sofferenti e incredule delle mie cugine, oltre che Scorpius, il mio nuovo ragazzo...

A prestissimo,

Lilu ;)

N.D.A

salve! :D

Allora, quanto l'ha combinata grossa Lilu da uno a dieci? E soprattutto, riuscirà Lysander a risolvere la situazione? L'appuntamento è alla prossima puntata, non mancate gente, e non dimenticare di recensire! *parte la pubblicità*

Ahah ok, basta xD

Seriamente, ringrazio davvero tutti voi che leggete, seguite e recensite, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e se avete qualsiasi cosa da chiedermi io sono qua :)

LadyIce