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Autore: beattrie    31/08/2014    1 recensioni
Sydney, 2014. Un nuovo inizio per due ragazzi, sotto due punti di vista diversi.
Lui, Ashton Irwin, 20 anni. Australiano piuttosto misterioso, un vero e proprio "sydneysider", è appena uscito dal miglior centro di narcotici a Londra, dopo un passato difficile e piuttosto movimentato.
Lei, Beatrice Hudson, 19 anni, inglese. Proveniente da una famiglia molto snob e ricca, ma lei in questa vita mondana non ci vuole proprio stare. Una persona molto educata e attenta all'aspetto in casa, nonché inguaribile ribelle e amante del rock all'esterno.
A Londra è andata a studiare medicina, costretta dai genitori, benchè lei volesse fare tutt'altro, e consumando tutti i soldi in svaghi e divertimento è stata espatriata dal suo appartamento e "cacciata"... proprio nella capitale del Nuovo Galles del Sud, dove una giovane e piuttosto chiacchierona zia la accoglierà nella sua casa.
Una storia che comincia tra i sedili di un aereo, e si concluderà nel migliore... o forse peggiore, dei modi.
Genere: Angst, Fluff, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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II.

No grazie,non voglio niente” dissi per forse la centesima volta alla hostess con il carrellino, nel modo più acido possibile.

Un Twix, grazie” rispose invece quel coglione ragazzo conosciuto poche ore prima.

Nonostante l'approccio iniziale, parlare era stata un'occasione molto rara.

Tieni” continuò quella voce, come la posso definire, melodiosa.

Ma se ho detto che non voglio niente” risposi, con un tono abbastanza canzonatorio.

Bella felpa” esclamò, cambiando totalmente discorso e, infine, posandomi la barretta di cioccolato sul tavolino, mi rivolse un leggero accenno di sorriso.

Ora tenti di fare il gentile, eh?” gli chiesi, tenendogli corda.

Non fece altro che far uscire dalla sua bocca una lieve risata, e aggiunse: “Ashton. Ashton Irwin.

Ti chiami Ashton? Scherzi?”. Stavo morendo dalle risate, Ashton è un nome da vecchio.

Si” ribatte, piccato. “E tu, Storm? Come ti chiami?” concluse, dando un morso alla barretta ripiena di gustoso caramello.

Uhm” meditai una ribattuta adeguata. “Storm” risi “Non voglio che tu sappia il mio nome, Pikachu

Non poté fare altro se non ridere a crepapelle: “Ah, e poi sono io quello che dà soprannomi di merda” gridò, quasi soffocato dalle lacrime gioiose.

Si, in effetti come battuta “Ash = Pikachu” lasciava a desiderare, ma il riccio continuava a dimenarsi, quasi piegato in due.

Non capivo cosa ci fosse di così tanto divertente nella mia battuta, ma lasciai correre.

E così hai la felpa dei Ramones, uhm?

La specialità di questo mio coetaneo è sicuramente saltare di palo in frasca.

Assolutamente!” sussultai. “Li adoro! Poi, oltre a Blitzkrieg Bop, anche Pet Semetary e I Wanna Be Your Boyfriend penso che spacchino davvero tanto!

Ashton alzò le labbra: “Hai trovato la persona sbagliata con cui parlare di Johnny, DeeDee, Joey e Tommy” fece un sospiro. “Odio i Ramones.

ERESIA!” urlai, spaventandolo. “COME FANNO A NON PIACERTI I RAMONES?

Troppo comuni” motivò Pika (ormai era diventato così), con nonchalance. “Io sono hipster: ascolto i gruppi che non conosce nessuno ma che presto diventeranno famosi.

Feci una risatina. “Allora fammi un esempio. Chi ascolti? Gli Arctic Monkeys? I Kodaline? I Foster The People?” curiosai, e vidi che gli si illuminarono le iridi color caramello di Twix.


Subito dopo, attaccò: “All the other kids with the pumped up kicks you'd better run, better run, faster than my bullet!


Daddy works a long day, he be coming home late, yeah he's coming home late, and he's bringing me a surprise...” terminai io, scatenando diverse occhiate minacciose e divertenti, come quelle di Ashton.

Prese l'ultimo boccone ricco di sapore e buttò la carta nel cestino del sedile anteriore.


Ma che simpatico” mormorai, ridacchiando.


Pika mi imitò, ma purtroppo, anche se erano le quattro del pomeriggio (o almeno, il mio orologio segnava così), crollai in un sonno profondo, come se fossi stata protetta da un grande e morbido cuscino.
 


 

Avevo dormito. Forse quattro o cinque ore? Speravo con tutta l'anima, ma purtroppo il mio Swatch segnava le cinque e mezza.

Buongiorno dormigliona” disse premuroso Ashton.

Cos..” ebbi solo il tempo di balbettare, che mi resi conto del magnifico disastro che avevo appena combinato.

Mi ero addormentata sull'accogliente petto del mio vicino di volo.

Oddio, scusami! Perdonami!” scattai, con gli occhi sbarrati dall'imbarazzo, accolti da una grassa risata da parte del castano: “Ma stai tranquilla... ora, però, devo andare a pisciare. Sai com'è, è da mezz'ora che la mia vescica implora un cesso, ma non potevo svegliarti, perchè sei bella quando dormi

E detto questo, con un occhiolino in allegato, si alzò, avviandosi verso i servizi igienici.

Piccolo riassunto: un ragazzo che conoscevo da quasi due ore mi avevo detto che ero bella. Quando dormivo, per giunta, dove assumo le peggiori smorfie e sembro sempre in una fase post-sbronza.

Ottimo modo per attaccare bottone, Irwin.

Quando tornò indietro, non potei fare a meno di fissare la sua canottiera dei Joy Division dove avevo comodamente poggiato la testa fino a qualche minuto fa.

Provai anche a ricordarmi il suo profumo. Limone, arancia, lime, miele, menta e tabacco. Si, doveva essere proprio il mix giusto. Un mix delizioso e adorabile, che messo in confronto con il mio lerciume forse non era proprio il massimo.

Storm, tutto okay?” chiese, sventolandomi la mano sinistra davanti alla faccia.

Le mie iridi nere incontrarono, per la prima volta in un contesto quasi serio, le sue color nocciola.

Love, love will tear us apart, again...

Merda. Ora mi sono messa a cantare i Joy Division e capirà che stavo fissando la sua maglietta. Un applauso mentale, Hudson. Congratulazioni.

Ma invece mi graziò: “Che donna banale. This is the hour when the mysteries emerge, a strangeness so hard to reflect...

Il mio cuore fece un sobbalzo quando risentì il suo timbro cantare per la seconda volta. Per di più, ora stava imitando la voce metallica di Ian Curtis, nonché uno dei miei cantanti preferiti.

Ah, infatti so continuare... guarda che lo so che questa è Komakino!” e successivamente intonai “A moment so moving, goes straight to your heart, the vision has never been met...

The attraction is held like a weight deep inside, something I'll never forget!

Con la mano chiusa a pugno, gli occhi strizzati e la bocca contratta in una smorfia, Ashton risultava quasi... tenero.

Feci che guardarlo e ridacchiare. Ancora.

Dopo almeno due minuti di imitazione dell'organico strumentale di Komakino, il ragazzo azzardò: “Okay straniera. Tu sai che mi chiamo Ashton Fletcher Irwin, magari Fletcher non lo sapevi, ma pazienza. Sai che sono hipster, che odio i Ramones e amo i Joy Division, i Kodaline e i Foster The People... ma io di te non so nulla. Siccome rimani Storm visto che vuoi fare la misteriosa, dimmi altro di te.

E ora che mi invento?

Storm, ragazza ribelle e fagnana dal 19 ottobre del '95. Davanti ai genitori ordinata, con gonnelle, bluse, ballerine e fermaglini; dietro le quinte con i capelli cotonati, Converse” mostrai le mie scarpe preferite, ormai distrutte “felpe e jeans larghi e bevitrice di birra incallita. Davanti ai genitori sostenitrice di campagne contro il fumo, mentre nel cassetto non nascondevo soltanto sigarette. Occhiali rotondi in casa, squadrati fuori. Insomma, un piccolo riassunto della mia sciocca e inutile vita.

Ah-ah” replicò Fletcher “saresti pregata di dirmi che musica ascolti. Non dirmi Tchaikovsky in casa e i Poison all'esterno” soffocò l'ilarità della situazione mordendosi il labbro, e stranamente mi ritrovai a fissarglielo.

Beh” iniziai, quasi disorientata dal pensiero del suo gesto precedentein effetti era così, già. Andai di nascosto al concerto dei Rolling Stones, e quando mi beccarono, mi segregarono in casa per due mesi interi.” Rimasi sconcertata al pensiero di quel periodo con collant, occhiali rotondi e camicette, infatti Ashton deve averlo notato.

Scusami... a volte sono davvero acido” e detto ciò, mi avvolse nelle sue braccia possenti.

Fu tutto così veloce e confusionario. Tre ore fa avevamo appena finito di litigare, e ora eravamo petto contro petto, cuore contro cuore, scapola sua contro testa mia.

Ed eccolo, di nuovo. Limone, arancia, lime, miele, menta e tabacco. Avrei dovuto chiedergli che marca di sigarette fumasse, che shampoo utilizzasse e che chewing-gum masticava, anche se io non ero in grado di prendere confidenza così come aveva fatto lui con me.

L'abbraccio non voleva finire. Ma io ero contenta così. Avevo scoperto che gli arti di Ashton erano molto meglio di tutto ciò che quei ricconi dei miei genitori mi avevano dato in questi 19 anni della mia intera esistenza.

E mi sentivo così bene, così protetta, così accudita, sicura e tranquilla, che forse le braccia del mio vicino di volo erano quella “casa” di cui tutti parlavano e dove io non mi sono mai sentita, in quella villa gigante, marmorea e fredda.

Ebbene sì, conoscevo Ashton Fletcher Irwin da più o meno tre ore e mi aveva fatta sentire male, poi bene: insomma, un misto di emozioni che dovrebbero costituire la parola “famiglia”e, forse, anche la parola “amore”.

E una ragazza così trascurata che arriva a farsi queste profonde riflessioni sulla vita... roba da matti.

***
Beaniest's Corner

Ecco il secondo capitolo! Come vedete è un po' più lungo degli altri, dovete gioire con me. *stappa champagne*
Lo so, lo so, li volete ancora più lunghi. Ma, come ho scritto nelle risposte delle recensioni (grazie alle mie due lettrici, che care che siete ;____;), i capitoli dall'1 al 10 hanno questa lunghezza, più o meno. Ma dall'11, in fase di preparazione, proverò a farli un peliiiiino più lunghi (ma non aspettatevi 15 pagine di Word di capitolo... andrò gradualmente, lol.)
La stessa storia è presente su Wattpad, ecco il link! Il vantaggio sono gli aggiornamenti in tempo reale, che i adoro :')
Leggete, recensite, commentate, votate, fatemi sapere la vostra opinione... Ci tengo!
Baci a tutti :*


B.

Ps.
Da questo capitolo metterò le canzoni, citate o non, riferite a questo pezzo di storia.

On A Plain, Nirvana.
Blitzkrieg Bop, Pet Semetary, I Wanna Be Your Boyfriend - Ramones.
Pumped Up Kicks, Foster The People.
Love Will Tear Us Apart, Komakino - Joy Division.
She's Like A Rainbow, Rolling Stones.

 

  
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