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Autore: oceansunrise    01/09/2014    0 recensioni
Era bellissima nonostante io odiassi le ragazze che fumavano, e lei stringeva una sigaretta sottile tra le labbra.
Era bellissima nonostante fosse cosi piccola, cosi minuta.
Era bellissima perchè aveva l'aria di una che è stata distrutta mille volte e si è sempre aggiustata da sola.
Era bellissima perchè fissava il vuoto, lo fissava come se fosse l'unica cosa a cui poteva aggrapparsi.
E quel giorno la salvai.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Chapter One – Lennon.


You're so fine
 I want you mine
You're so delicious
I think about ya all the time.
{Girlfriend – Avril Lavigne}



Race. Non avevo proprio mentito.
Alla fine Rachel era il mio secondo nome, non era una bugia. Non facevo che pensarci da due giorni, due fottuti giorni.
Probabilmente quel coglione mezzo fatto non mi avrebbe lasciata in pace cosi in fretta se non ci fosse stato lui, ma non era questo.
E ora scivolavo con facilità in mezzo ai corpi sudati e ubriachi del locale dove mi trovavo, sapevo che mi aveva vista e non c’era cosa più eccitante di una caccia.
L’avevo visto entrare, lo sguardo pensieroso e l’avevo fissato seduta sul bancone. Le mie dita affusolate avevano stretto il vetro trasparente facendo tintinnare il ghiaccio all’interno.
Era cosi sexy.
Sapevo che aveva riconosciuto la giacca, mentre mi spostavo fugace da quel punto cosi esposto e camminavo veloce verso il punto più buio del locale facendomi spazio fra le persone.
Non mi ero fatta vedere alla stazione per due giorni consecutivi, non sono una che cerca.
Sentii due mani sui fianchi, era ovvio che mi avrebbe raggiunta, e ondeggiai a ritmo di musica contro di lui. L’avevo sentita solo una volta e già riconoscevo la stretta e il profumo mordente anche in mezzo all’odore acre dell’alcool.
Le labbra rosee sfiorarono il mio collo scoperto e si appoggiarono in un punto sensibile appena sotto l’orecchio, mi costrinsi a non rabbrividire quando un mugolio roco mi sfiorò la pelle.

“Ti ho trovata alla fine.”

Mi voltai lentamente nella stretta inchiodando i suoi occhi.

“Ce ne hai messo di tempo.”



Harry.

Mi aveva torturato i pensieri per due giorni, due interi giorni. Non si era presentata alla stazione, non si era fatta trovare.
E ora la mia stretta la teneva saldamente premuta contro di me, il forte profumo alla vaniglia mi inebriava i sensi. La volevo, la volevo in ogni modo umanamente possibile.
E a giudicare dal modo in cui mi spingeva verso una porta per lei era lo stesso. Appoggiò la schiena contro il legno dipinto di nero e avvolse le gambe intorno al mio bacino, permettendomi di stringerla ancora di più, mentre cercava a tentoni la maniglia, continuando a guardarmi.
I nostri sguardi non si persero nemmeno un secondo mentre la porta si apriva dietro di lei e la luce bianca del bagno ci investì. Camminai a tentoni tenendola ancora premuta contro di me e la appoggiai sul ripiano bianco coperto di piastrelle fredde che al contatto con le sue cosce nude la fecero mugolare.
Il mio sguardo si spostò freneticamente dai suoi occhi profondi alle sue labbra piene e dipinte di rosso fino a quando non le premette con uno scatto sulle mie passando una mano tra i ricci e facendomi gemere nella sua bocca.
Schiusi le labbra nello stesso istante in cui lo fece lei e le nostre lingue si incontrarono in una danza frenetica mentre le mie mani scorrevano lente e prepotenti sul suo corpo.
Accarezzarono il ventre e le mie dita slacciarono dal basso i bottoni della giacca che portava, la mia, sfiorando il seno mentre salivano. Feci scivolare il tessuto dalle sue spalle mentre continuavo a baciarla e le sue mani stringevano affannosamente i ricci tirandoli sulla base.
Quando il fruscio della giacca che era scivolata a terra risuonò nella stanza si stacco da me leccandosi le labbra e scese tranquillamente dal ripiano lasciandomi in quel bagno da solo come un idiota e con un rigonfiamento non soddisfatto nei pantaloni.
“Vaffanculo.” Sussurrai mentre raccoglievo la giacca da terra e uscivo anche io sperando di scorgere i suoi movimenti frettolosi, ma una volta uscito dal bagno la sua figura minuta mi parve quasi impossibile da trovare in mezzo ai corpi sudati e stretti l’uno all’altro.
Bestemmiai un paio di volte mentre mi facevo strada in mezzo al mucchio di persone che si strusciavano tra loro e quando varcai l’ingresso mi guardai intorno, ansimante, sperando di vederla camminare lungo la strada stretta nel copri spalle scuro che portava. In effetti li fuori senza i corpi accaldati faceva piuttosto freddo, infilai la giacca e salii in macchina mettendo le mani in tasca.
Le mie dita sfiorarono un pezzo di carta. Lo presi strizzando gli occhi nella luce fioca dell’auto, distinsi il colore verde di uno di quei foglietti appiccicosi dei post-it e sorrisi.
Non so perché lo feci, lo feci e basta. Sapete quei sorrisi che non riesci a trattenere? Quelli che si fanno spazio con prepotenza tra le labbra senza darti il tempo di pensare o fare nulla?
Spiegai il foglietto che era piegato semplicemente in due e distinsi delle cifre che capii appartenere a un numero di telefono.
La firma in un angolo del foglio mi sorprese, sei attente e curate lettere nere attorcigliate tra loro.
Lennon.
Lo sapevo, lo sapevo che Race non poteva essere il suo nome. Era troppo delicato per appartenere a lei, troppo semplice e troppo comune.
Invece Lennon, lo sussurrai silenziosamente chiudendo gli occhi e appoggiando la testa contro il sedile e giurai di sentire il suo profumo alla vaniglia galleggiare nell’aria. Lo sentivo, lo toccavo, lo sfioravo. Mi scorreva lento sotto la pelle, dentro le vene.

Lennon, Lennon era perfetto.




Spazio autrice;

Sono una perfetta idiota, okay, come si fa a scambiare due capitoli me lo so solo io. Il bello è che rileggevo la storia e facevo 'no, ma questo qua in mezzo non c'ha senso, suo padre non può mica dormire tre giorni.'
Bho, sono stupida okay.

Comunque, mi farebbe sempre piacere ricevere qualche recensione anche se apprezzo tutti quelli che hanno messo la storia tra le preferite, seguite e anche quelli che leggono silenziosamente. Non sarà un capolavoro di storia ma ci metto impegno.

Un bacio, vi lascio con una foto di Harry e una di Lennon (Demi) e scusate ancora per l'inconveniente con i capitoli.
A xx








 
  
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