Pov.Mia
Era passata una settimana da quando ero arrivata all'Inferno, e tutto sommato mi trovavo abbastanza bene.
Ero rimasta amica con May e Camille, Liam era ancora il mio tutore, e il mio tempo libero lo passavo per la maggior parte con loro e i ragazzi. Per fortuna non si erano più verificati strani incidenti.
Mi stavo preparando con May e Camille, questa sera saremmo uscite con Liam, Luke, Harry, Louis e Zayn, come del resto quasi tutte le sere. C'era una specie di discoteca molto carina, a pochi passi da casa nostra.
Io abitavo in una villetta con May e Camille, mentre i ragazzi erano nella casa accanto.
Suonò il campanello, erano loro. Ci incamminammo subito verso il locale.
Io, Zayn, Liam, May, Camille e Luke ci dirigemmo al bar e prendemmo uno Shot di tequila per uno. Come al solito, Louis ed Harry erano scomparsi in mezzo alla folla. Poi Liam e Camille andarono a ballare, e Luke si alzò, non prima di aver fatto un occhiolino a Zayn. 
Così rimanemmo soli. Ad un tratto si aggiunse uno sgabello dal nulla, e con lui anche la sua fastidiosa occupante: Brittany, meglio nota come la ragazza di Zayn. Una fastidiosa oca insopportabile, completamente rifatta, sempre attaccata a Zayn con la sua vocina stridula. 
"Ciaoooo amore. Che ci fai qua tutto solo? Mi aspettavi, non è vero?" 
"Certo tesoro..."
"Daiiii amore andiamo a ballare! Senti che bella canzone!"
"Andiamo piccola."
Si allontanarono nella pista, e io presi un altro Shot di tequila. Mi sentivo la testa pesante, così decisi di tornare a casa e tuffarmi nel letto. Mandai un messaggio a May e me ne andai. 
Come arrivai a casa mi misi il pigiama e mi buttai sul letto: uno dei vantaggi dell'essere all'Inferno era che il clima era sempre uguale, e non c'era bisogno di fare cambi di stagione.
Appena toccai il cuscino mi addormentai. 
Quella notte fu molto agitata: 
Mi trovavo in una stanza bianca, e a pochi passi da me c'era la mia cuginetta, che gridava "Perché Mia? Perché non sei qui? Perché mi hai abbandonato?" Poi grida strazianti. Io cercavo di correre da lei, ma era come se fossi su un tapis-roulant: correvo, correvo e restavo sempre ferma. Poi mi svegliavo tutta sudata, mi riaddormentavo e risognavo; andò avanti così fino alle 4 di mattina. Dopo l'ennesimo incubo mi alzai, andai in cucina e mi feci una rilassante tisana alla menta. Mentre bevevo sentii degli schiamazzi provenire dalla finestra, così mi affacciai: vidi un Zayn evidentemente ubriaco che barcollava verso la soglia della loro casa, ma ad un certo punto cadde a terra,però rialzandosi subito dopo.
Poi entrò in casa, e la porta si chiuse alle sue spalle. Decisi di tornare a letto, anche se sapevo che non avrei dormito.
Come previsto, non mi riaddormentai, e decisi di andare a correre: mi infilai una tuta, presi cuffie e iPod ed uscii. Mentre correvo tra le chiome rosse del parco, pensai alla mia famiglia... Non sapevo dove fosse finita mia cugina, Lucia, probabilmente in paradiso. Chissà se mi sarebbe stata data la possibilità di rivederla? Mi mancava davvero tantissimo, e i miei genitori? I miei parenti? Chissà come avevano preso la mia morte.. Nella nostra famiglia c'erano tre lutti, ora: io, mia cugina e mio fratello. Mentre pensavo, continuavo a correre, ed a un certo punto mi ritrovai per terra; mi tolsi le cuffie ed alzai lo sguardo 
"Piacere, Fred...scusa non ti avevo visto!"
Davanti a me c'era un ragazzo...beh...bellissimo! Alto, magro e muscoloso, occhi neri e capelli biondi.
"Mia. Scusa tu, ero soprappensiero.."
"Che ci fai in giro a quest'ora, Mia? È molto presto!"
"Potrei farti la stessa domanda..."
Ci guardammo e scoppiammo a ridere.
Eravamo caduti entrambi, ma io ero stata più fortunata, ero atterrata su un mucchio morbido di foglie secche, mentre Fred in una pozzanghera di fango, sporcandosi completamente i pantaloni.
"Mi dispiace per i tuoi pantaloni.. Se vuoi venire a casa mia, potrei prestartene un paio!"
"Beh non saprei... Non vorrei disturbare!"
"Non ti preoccupare, nessun disturbo"
"In questo caso, accetto volentieri"
"Perfetto, vieni, abito qui vicino."
Arrivammo a casa dopo 10 minuti, e lo feci entrare. A occhio e croce, Fred aveva la stessa taglia di Liam, che speravo non si sarebbe arrabbiato per i pantaloni. Poi comunque glieli avrei restituiti.
Lo portai in camera di Camille, né lei né May erano in casa, e gli diedi i pantaloni. Mentre si cambiava, andai a preparare 2 tazze di caffè.
"Grazie mille per i pantaloni..."
"Oh, non preoccuparti. Siediti, ho fatto il caffè"
"Molto gentile!"
"Dimmi, come sei morto?"
"Soffocamento, e tu?"
"Suicidio"
"Oh"
"Già..."
"Ma di chi sono i pantaloni? Sai, non credo che siano della tua taglia..."
"Sono del fidanzato di una mia amica, Liam Payne, non so se  lo conosci..."
"No, purtroppo no"
In quel mentre sentii la porta che si apriva, era di sicuro una delle ragazze che era tornata.
Ma no, non era né May né Camille.






Writer's corner 

Ciaooo
Questo è il primo angolo autrice che faccio, wow. Beh, innanzitutto 
AUGURI LIAM JAMES PAYNE 
Lo so, sono in ritardo di 3 giorni dal compleanno, ma non ho proprio potuto scrivere prima... 
Scusate anche per l'enorme ritardo nell'aggiornare, ma con l'estate mi è proprio passata l'ispirazione e non sono riuscita ad andare avanti.
Allora, in questo capitolo fa la sua comparsa Fred (piccolo omaggio ad Harry Potter), tenetelo d'occhio, non sarà un personaggio tranquillo... E poi, ricordate ancora che Mia ha gli occhi viola? Non dimenticate questi piccoli dettagli. 
Chi sarà entrato in casa, visto che non è una delle ragazze?
Ancora un minuto, che devo avvertirvi di una cosa: ci sarà una coppia slash, saranno solo pochi accenni, ma ci saranno. Se non gradite, potete saltare gli spezzoni slash, non saranno molto approfonditi. Credo che abbiate già indovinato chi saranno...
Ok, ora vado che sto facendo un angolo più lungo del capitolo!
Hope you like it  xxx