Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: HopeAlways24    02/09/2014    9 recensioni
Dal testo:
Gli occhi di Fred si posarono sul viso di Hermione che si sentì scaldare dentro. Un brivido le percorse la schiena. Non aveva mai provato quella sensazione, nemmeno con Ron. Fred la stava spogliando. La stava spogliando con lo sguardo. Hermione cercò di aggrapparsi al poco controllo che le rimaneva, e al suo sacro orgoglio. Come poteva uno sguardo farla crollare. O meglio, come poteva uno sguardo di Fred Weasley, spogliarla nel profondo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Lavanda/Ron, Luna/Neville
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ridere e scherzare per poi amare 5. Il matrimonio
Il giorno del matrimonio arrivò prima del previsto e quella mattina in casa Weasley il caos regnava. "Mamma! Dov'è la mia molletta?" strillò Ginny dalla cima delle scale "Non sò Ginny" rispose la madre indaffarata in salotto. La rossa tornò in camera dove Hermione si legava i ricci con un elastico addobbato con alcuni brillanti. "Non riesco a trovare la mia molletta!" esclamò Ginny piena di ira. "Quale?" domandò Hermione, "Quella...", la piccola Weasley non riuscì a finire la frase perchè Harry entrò in camera. "Di chi è questa molletta?" chiese. "O mio oddio eccola!" rispose Ginny contenta. Prese la molletta dalla mano di Harry e lo abbracciò per ringraziarlo. "Bene, finiamo di prepararci" disse la rossa sospirando.
I loro capelli furono sistemati in modo elegante, quelli di Hermione legati da un semplice elastico nero con un pezzo rettangolare sulla parte superiore ricoperto da brillantini, regalato per il suo quindicesimo compleanno da sua madre. Mentre Ginny aveva arricchito i suoi con una molletta fine e rattangolare di brillanti, regalo di Harry. Sui loro visi fu steso un leggero trucco e un paio di orecchini pendevano dalle loro orecchie. "E finalmente i vestiti!" esclamò gioiosa Ginny. Furono indossati anche i vesiti e dopo essersi messe anche le scarpe, che erano tacchi, si apprestarono a scendere al piano di sotto. "Era l'ora!" esclamò Ron sbuffando.
Ginny andò verso Harry che la guardava sorridendo, "Sei bellissima" disse lui e poi si unirono in un candido bacio. George confabulava con Fred di cose sconosciute e Molly finiva di sistemare la borsa, Hermione aveva sempre la sua borsa di perline con dentro il necessario. "Bene andiamo" disse in fine Molly, "Io devo andare prima a prendere Angelina" intervenne George. "Ti aspettiamo al matrimonio" disse Molly sorridendo, "Bene andiamo!" continuò la madre battendo le mani. George girò su se stesso e sparì, il matrimonio si sarebbe trovato nel giardino di casa Lovegood con la tenda prestata dal signor Weasley utilizzata per il matrimonio di Billy e Fleur. Avevano deciso di smaterializzarsi per non sporcarsi troppo e così fecero. Il signore e la signora Weasley con Ginny furono i primi, dopo Harry e quando anche Hermione stava per girare su se stessa Ron la fermò "No Hermione aspetta!". "Cosa c'è?" sbuffò la riccia. "Devo andare a prendere Lavanda avvisa mia madre" rispose Ron. "Sei proprio impossibile, vai. E muoviti" disse Hermione scuotendo la testa. E in un batti baleno anche il rosso era sparito. La riccia girò su se stessa e sparì. La solita strana sensazione e poi ecco davanti a loro la casa dei Lovegood.
"Come hai osato lasciarmi da solo?" disse una voce dietro la ragazza che si girò e vide Fred. "Non cominciare" lo fermò la riccia. Entrarono nella tenda dove era piena di persone che non conoscevano e nemmeno ci tenevano a conoscere. Hermione lasciò il messaggio di Ron ai genitori che annuirono.
Si accomodarono sulle sedie aspettando l'ingresso della sposa. Neville era all'altare e aveva l'aria di uno che sta per svenire da un momento all'altro, Fred si sedette accanto ad Hermione che aveva seguito per tutto il tempo. "Hai intensione di continuare a seguirmi?" chiese la riccia infastidita, "Per tutta la sera, almeno impari a lasciarmi solo" rispose Fred come un bambino. Hermione scosse la testa e provò a concentrarsi sullo sposo e su Ginny che era anche lei nervosa, avrebbe fatto da testimone a Luna e un po' di agitazione non mancava. Harry invece sembrava abbastanza tranquillo, anche perchè in quel momento doveva far calmare Neville che aveva una crisi di panico. Fred lanciò battutine sui presenti e fece ridere Hermione per strozzare la noia. "Giorno" disse all'improvviso George con Angelina al suo fianco. La ragazza indossava un vestito bianco senza spalline con delle stampe a fiori, una cintura le circondava la vita mentre l'abito finiva al ginocchio. "Sedetevi stà per cominciare" sussurrò qualcuno davanti a loro, George e Angelina si accomodarono vicino ad un ragazzo che era fra i due gemelli. Poi la sposa entrò ed era veramente bella, indossava un abito giallo che toccava terra con una bellissima scollatura a cuore e il corpetto aveva un decoro con una specie di fiocco di neve argentato e coperto da brillantini. Dalla vita cominciava la parte inferiore del vestito ed era tutto tulle a balse.
La cerimonia non fu noiosa e qualche lacrima fu versata, Neville e Luna ora erano marito e moglie. Il ragazzo che stava accanto a Fred continuava a lanciare occhiate ad Hermione che era in imbarazzo e allora evitava di guardare in quella direzione.
Passarono alla tenda perchè la sposa aveva deciso di sposarsi all'esterno ma di fare il ricevimento all'interno. Andarono a congratularsi con gli sposi e arrivò anche Lavanda insieme a Ron, la compagna indossava un vestito fucsia molto acceso con la parte superiore senza spalline e sotto il seno una fascia molto arricchita di brillantini. La parte inferiore dell'abito era molto vaporosa e il tulle del vestito finiva un paio di centimentri sopra il ginocchio. Dopo essersi scambiati qualche parola e complimento lasciarono andare gli sposi per concederli il tempo di salutare tutti gli altri invitati. "Andiamo a sederci?" chiese Fred "Prima devo trovare Ginny" rispose Hermione. Vide l'amica poco dopo e si congratulò con lei per poi abbracciare Harry "Sei stato ottimo a calmare Neville" gli disse la ragazza, Harry ricambiò l'abbraccio e andarono a sedersi al tavolo dove era riunita la famiglia Weasley. Fred fece gesto ad Hermione di sedersi accanto a lui ma questa volta la riccia voleva stare in pace e scossè la testa, allora il ragazzo fece la classica faccia da cucciolo ferito a cui Hermione ormai, come la signora Weasley, aveva quasi imparato a resistere. Mimò con la bocca un 'no' e andò a sedersi fra Ginny e Ron, cercò di evitare lo sguardo di Fred per tutto il pranzo ma quando ci buttò l'occhio lui stava spostando con la forchetta il cibo nel piatto e mangiando un po' ogni tanto. Hermione sentì un buco al cuore, forse, anche se voleva infastidirla ci teneva a lei. Lo conosceva pur sempre da sette anni, e ci aveva passato le vacanze insieme. La ragazza si ricordò di quando era ancora una bambina e Fred la faceva ridere facendo alcuni dispetti a Ron, fin dall'inizio aveva dimostrato un futuro da malandrino.
Finirono il pranzo e si spostarono nella sala al lato e la musica cominciò, Molly e il marito si buttarono subito in pista seguiti da Harry e Ginny che cercava di evitare i suoi genitori. Anche Billy e Fleur erano alla festa e salutarono tutti con una stretta di mano da parte di Billy e due baci sulle guance da parte di Fleur. Indossava un vestito molto leggero, di un azzurro che partiva molto chiaro dalla parte superiore, senza spalline, a finire più scuro fino a terra. Una fascia decorata con diamanti era poco sopra la vita della ormai donna. Molte pieghe verticali iniziavano da sotto la fascia per concludersi al suolo. Anche i due andarono a ballare e Ron ,incoraggiato da Hermione, invitò Lavanda in pista. Lei fu felicissima del passo avanti del ragazzo e accettò gioiosamente la proposta festeggiata da un bacio, Ron non diventò rosso ma ricambiò il bacio. Hermione andò a sedersi in un tavolo vuoto a forma di cerchio. C'erano diversi tavoli che stavano tutti intorno alla pista, i tavoli erano tutti semivuoti perchè la maggior parte degli invitati erano a scatenarsi al centro della stanza. Tutto era gioioso e i colori che li circondavano trasmettevano felicità, proprio lo stile di Luna.
Fred era appoggiato ad un palo e guardava la stanza tutto solo, Hermione sentendosi in colpa per non averlo invitato a sedersi, quando il rosso passò lo sguardo verso la sua parte lei lo chiamò con un gesto della mano verso sè. Lui scosse la testa e incrociò la braccia al petto, la riccia lo richiamò e lui, imitandila, mimò un 'no'. La ragazza arrendendosi abbassò lo sguardo sul tavolo annoiata perchè lei non aveva nessuno che la invitava a ballare. "Ti andrebbe di ballare?" e ecco che all'improvviso un ragazzo le si avvicinò con fare elegante e le chiese di ballare, la ragazza accettò sorridendo. Era il ragazzo che durante la cerimonia stava seduto fra Fred e George, era il ragazzo che la guardava continuamente. La musica si fece più lenta e i due ragazzi rallentarono i passi come il resto della sala e si fecero più vicini. Hermione si sentì in imbarazzo di lui non sapeva niente, solo il nome: Jonh Smith. Era un ragazzo davvero carino e anche simpatico, Hermione non si sentiva molto a suo agio ad essere così vicino a quel Jonh. La ragazza spostò il volto sulla sua spalla per evitare di essere troppo vicini, la musica finì ed Hermione cercò di staccarsi da Jonh che però la strinse più forte "Questo vestito ti dona" disse lui, "Grazie" rispose semplicemente Hermione diventando rossa. Lo guardò negli occhi e sorrise, perchè non osare? Era un ragazzo davvero carino e si era comportato educatamente per tutto il ballo. Il ragazzo le sorrise e lei avvicinò il suo viso fino ad avere i nasi che si sfioravano, Jonh la afferrò per i fianchi stringendolo a sè. I loro corpi erano vicini ed ormai i lori nasi si toccarono. Hermione spostò la testa di lato e lui si avvicinò, le loro bocche si toccarono e la riccia spostò le braccia stringendogli il collo. E poi un rumore di bicchiere infranto al suolo. La ragazza si staccò per vedere cosa era successo e lì un bicchiere rotto giaceva a terra abbandonato dalla persona che lo reggeva. Ginny aveva la faccia sconvolta ma sorrise alla riccia mostrando il pollice alzato. Accanto a lei Harry era stupefatto, Angelina era vicino a George e aveva la bocca spalancata. George si voltò e disse "Hai visto gemello mio anche la Granger ha trovato il ragazzo, manchi solo te" ma del gemello non c'era traccia. Solo un bicchiere rotto sul pavimento. La musica ricominciò ed Hermione si scusò con Jonh che le disse che non doveva preoccuparsi e quando stava per ribaciarla la riccia si scansò "No, scusami. Voglio andare a casa", salutò il ragazzo, gli sposi e si smaterializzò. Era rossa per la vergogna, tutti l'avevano vista in quel suo momento privato e dopo aver salutato gli sposi se ne era andata. Salì in camera per cambiarsi e mettersi qualcosa di comodo, si infilò una semblice cannottiera bianca con sopra una felpa leggera e dei semplici jeans. Scese al piano di sotto e andò in giardino per poi sedersi sul muretto e guardare la luna, non era piena e sembrava un sorriso. "Bel ragazzo" disse una voce dietro di lei che la fece sobbalzare, scese dal muretto con un balzo "Chi sei?" chiese la ragazza indietreggiando. "Fred Weasley" disse lui sedendoti sul muretto, la riccia sospirò per il sollievo di aver scoperto che era solo Fred "Ah ciao" mormorò lei. "Ciao" rispose seccamente Fred, "Vado dentro" continuò lui alzandosì dal muro, scacciò la polvere con la mano dai pantaloni e si avviò verso casa.
"Perchè?" domandò Hermione;
"Non ho niente da fare qui" rispose Fred;
"Parlare con me?" chiese Hermione, era arrabbiata con Fred.
"Di cosa? Del tuo bacio con quel ragazzo?" disse Fred con disprezzo.
"No, di perchè te ne sei andato" Hermione non riuscì a trattenersi dal fare quella domanda, era cuoriosa, voleva sapere.
"Perchè lo hai appena conosciuto e già lo baci? Ron ha dovuto aspettare 7 anni prima di ricevere un bacio da te" spiegò Fred sbuffando.
"Non hai mai difeso tuo fratello in vita tua e sai che non voglio parlare di quel bacio, è stato un errore..." ad Hermione parlare del bacio la distruggeva, aveva avuto una lunga discussione con Ron e non calma. Non si erano parlati per qualche settimana. Le immagini di Ron che sbatteva il pugno sul tavolo fecero tremare Hermione e una lacrima prese a scendere sul suo volto mentre parole pronunciate da Ron le riempivano la mente.
"A volte vanno affrontati anche gli spettri del passato" disse Fred calmo.
"E te? Li hai affrontati? Hai affrontato la morte di tuo fratello? Hai dimenticato il vuoto che aveva negli occhi? Il suo corpo disteso a terra!" urlò Hermione in preda alle lacrime, il ricordo del bacio le faceva male. Aveva affrontato un duro cambiamento nel rapporto con Ron e non le piaceva ricordare quei momenti.
Fred si morse il labbro, stava per cedere. Immagini riaffioravano nella sua mente e cadde a terra in ginocchio, Hermione si pentì subito di quello che aveva detto e corse verso di lui buttandosi a terra. "Scusami, scusami Fred" le lacrime iniziarono a rigare il volto della ragazza mentre cercava di scacciare le immagini dalla mente. Si buttò verso Fred e lo strinse in un abbraccio, lui strinse la ragazza con poca energia mentre le bagnava la felpa con le lacrime. "Scusami Fred" mormorò la riccia, si staccò dall'abbraccio e li pulì il viso bagnato con il pollice, lo guardò negli occhi, era distrutto, lo aveva distrutto. Lui abbassò lo sguardo "Fred" mormorò Hermione in lacrime. L'erba vicino a loro si muoveva per il vento e la luna illuminava i due ragazzi in ginocchio a terra, Hermione guardò il ragazzo mentre la vista le si appannava per il pianto. "No" disse Fred guardandola, "Non l'ho affrontato". Hermione si portò le mani agli occhi poi delle bracce la circondarono e tutto in lei si riscaldò, poggiò la sua schiena al petto del ragazzo si girò su un lato e si rannicchiò con la testa appoggiata a lui. Si sentiva protetta e la mano di Fred le accarezzava la schiena facendole salire brividi per tutto il corpo. "Li affronterò" disse il ragazzo più a sè che ad Hermione "Puoi contare sul mio aiuto" lo rassicurò Hermione.
Un sospirò uscì dalle labbre di Fred e una lacrima cadde sui capelli di Hermione. Era stata una dura serata e ripensare alla morte di Percy aveva distrutto i ragazzi. La luna sorrideva e il vento scompigliava l'erba, il boschetto era scuro e non si riusciva a vedere niente, la casa dietro di loro dava un senso di protezione ma ad Hermione non serviva aveva Fred e questo le bastava. "Ti voglio bene Fred" disse all'improvviso Hermione guardandolo negli occhi, lui le sorrise le afferrò il mento e lo avvicinò al suo. "Ti voglio bene anch'io Hermione" una lacrima scese sul viso della riccia ma fu asciugata da un bacio di Fred. La lacrima prese a scendere sulla guancia per arrivare al mento ma fu intercettata dalle labbra del ragazzo ed eliminata da un bacio. La guancia di Hermione si riscaldò e la tristezza fu spazzata via con quel semplice gesto, la luna illuminò il viso di Fred. "È meglio se rientriamo, fà freddo" disse il ragazzo stringendo la riccia al suo corpo, si alzarono senza aggiungere altro, Fred strinse Hermione con un braccio per tutto il tragitto mentre lei teneva la sua testa appoggiata alla spalla del rosso. La faceva sentire sicura, aveva sempre la battuta pronta e sapeva come tirare le persone su di morale.
Entrarono in casa e si sedettero sul divano, gli altri non erano ancora rietrati in casa e i due ragazzi rimasero abbracciati per un altro po' fino a quando Hermione non si alzò per andare a preparare del tè. Portò una tazza anche a Fred che la ringraziò e la bevve sorridendo alla riccia che rideva per le facce che faceva il rosso perchè il tè era troppo caldo. Sentirono un grande 'crack' ed ecco che tutti erano lì, Ginny si precipitò da Hermione euforica "Allora? Come è stato?" chiese la rossa;
"Come è stato cosa?" domando fingendosi ingenua la riccia;
"Lo sai benissimo a cosa mi riferisco, è davvero carino ottima scelta!" spiegò Ginny.
"Senti, non ho voglia di parlarne e non ho fatto nessuna scelta" rispose Hermione bevendo un sorso di tè. "Va bene. Ne riparleremo" disse Ginny strizzando l'occhio.
L'amica non poteva sapere cosa era successo e la riccia non aveva intensione di parlarne, per lei era stata una serata così bella e non voleva certo rovinargliela con i ricordi di Percy.
Hermione si voltò verso Fred che le sorrise e le strizzo l'occhio. Si alzò dal divano e dopo aver riportato le tazze in cucina salì le scale. Tutti erano già andati a letto, erano molto stanchi ed anche Hermione lo era ma sapeva che non sarebbe riuscita a dormire. Andò verso la sua camera ma fù fermata da una mano e poi una voce parlò "Ci vediamo dopo, alle due e mezza in salotto".

Angolo autrice:
Salve a tutti, prima di tutto voglio scusarmi per avervi fatto aspettare così tanto, e so che dovevo pubblicare il capitolo ieri ma non ho potuto per colpa della connessione internet. Volevo ringraziarvi per tutte le visite e recensioni che ho avuto, siete fantastici. Da oggi spero di non fare altri ritardi e come sempre pubblicherò il prossimo capitolo fra una settimana. Grazie ancora e alla prossima,
Cissy.
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: HopeAlways24