Pioggia. Solamente questo da parecchi giorni. Il giardino della villa era allagato e questo lo faceva sembrare pił tetro e disadorno del solito.
 D'altra parte quel cortile a differenza degli altri della casa era adibito a campo di allenamento e non rimaneva mai vuoto. Mai, neanche quel giorno in cui la pioggia si era abbattuta pił degli altri. Neji aveva i capelli gocciolanti fino alle punte: aveva passato tutto il pomeriggio ad allenarsi con il capoclan, neanche un secondo di tregua, e si che era diventato forte e potente. Alla soglia dei sui diciannove anni era considerato uno dei ninja pił forti del villaggio se non dell'intera terra del fuoco.
Era stimato dal suo clan, dai compagni, dal suo Hokage. Aveva tutto, o quasi.
Anche se era considerato alla pari con i membri della casata principale, il genio indistinto degli ultimi 10 anni non sarebbe mai stato all'altezza di Hinata Hyuga, sua cugina, figlia primogenita del capoclan ed erede del titolo.
Era questo che pensava, mentre, insieme a suo zio, beveva lentamente il tč che la ragazza gli aveva portato. Le aveva rivolto poi un'occhiata fugace mentre si era chinata a prendere i bicchieri ormai vuoti ed aveva notato che gli aveva sorriso.
Lo faceva spesso ora che il loro era diventato un rapporto confidenziale ed intimo ai limiti consentiti.
Era cambiata molto in quegli anni: la sua restava sempre una figura minuta ma accresciuta da eleganza e grazia. Lunghi capelli blu notte le incorniciavano il viso ed il fisico da donna ormai formato la rendevano splendida.
No, non era alla sua altezza, come nessun altro abitante di konoha del resto, come diceva suo zio e gli anziani del clan. E, nonostante lei non sapesse, le richieste di matrimonio da parte di uomini illustri era aumentata e diventata pił pressante.
Non lo poteva proprio sopportare.



Hinata Hyuga arrossiva: adorava guardare suo cugino mentre si allenava. Era il ritratto della fierezza e della forza. Continuava a pensare a lui giorno, notte quando si allenava insieme ai suoi compagni, quando usciva con le amiche. Da quanto non pensava pił a Naruto! Il suo amore di ragazzina era ormai un sogno infranto: Naruto si era dichiarato alla sua compagna di squadra che non l'aveva respinto, al contrario, stavano insieme ormai da due anni.
Neji aveva occupato il vuoto del suo cuore: forse vi aveva sempre fatto parte. Nonostante l'odio che lui aveva provato per lei e la paura scaturita Hinata non poteva dimenticare i giorni in cui da bambini giocavano insieme.
Era una presenza assoluta nella sua vita.
Ne era innamorata: lo aveva ammesso a se stessa dopo molto tempo.