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Autore: Stella 99    02/09/2014    0 recensioni
Cosa sarebbe successo se Gale avesse acconsentito, ne "La ragazza di fuoco", a fuggire nei boschi con Katniss? Lasciare il Distretto 12 sarà dura, ma altrimenti le famiglie Hawthorne ed Everdeen rischierebbero la vita.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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È incredibile. Semplicemente incredibile. Mio padre è ancora vivo, è qui davanti a me. Corro verso di lui e quando lo abbraccio vedo che una lacrima gli ha solcato il viso. Mentre ci stringiamo lui continua a ripetermi all'orecchio: -Katniss, figlia mia, ce l'hai fatta, sapevo che ce l'avresti fatta...-
Dopo tanto tempo anche io piango. Piango perché senza di lui ho sofferto tantissimo, perché mi è mancato, perché è vivo, perché l'ho ritrovato. Ma sorrido allo stesso tempo, non ne posso fare a meno.
-E la mamma e Prim? Come stanno? Stanno bene vero?-
-Si papà stanno bene... Ora sono... Non ci posso credere... Come hai fatto, cos'è successo? Io ho visto il tuo cadavere!- gli domando. Non posso non chiederglielo, sono troppo curiosa. Sento un vuoto dentro di me, che era presente da troppo tempo, riempirsi con la presenza di mio padre. Mi da un enorme senso di sicurezza.
-Katniss, questo te lo spiegherò più avanti, ora è il momento di entrare.- Ci separiamo e quando mi giro vedo che gli altri membri della spedizione si sono avvicinati e che Peeta sta sorridendo mentre mi guarda. Mio padre mi fa un cenno con la mano ed entra in una porta seguito da due uomini. Una scorta ci perquisisce e ci sequestra le armi per poi far entrare anche noi nella stessa porta in cui è entrato mio padre. Ci sono subito delle scale che ci conducono in una specie di edificio sotterraneo. Un po' mi fa impressione, mi fa pensare alle miniere. Prendo per mano Peeta, che mi guarda felice. Un uomo assegna le stanze e io sono in una camera piuttosto piccola, con un letto doppio, un cassettone e poco altro. Non mi ero portata niente dietro se non dei vestiti, così li ripongo nel mobile. Mi infilo la giacca da caccia di mio padre, che mi fa sentire a casa, e vado a cercare Peeta. Cerco la sua stanza-mi ricordo il numero di camera che gli hanno assegnato- e quando trovo la porta la apro. Non trovo esattamente ciò che mi aspettavo. Peeta è disteso sul letto con le mani tra i capelli e le lacrime che gli rigano veloci il viso. Sta piangendo disperatamente. Mi siedo subito sul letto. E mi piego verso di lui, preoccupata.
-Peeta cosa c'è che non va? Va tutto bene tranquillo.-
-Katniss...- sospira tra un singhiozzo e l'altro -Katniss, la mia famiglia è morta. Mia mamma, mio papà, i miei fratelli.- riesce a dire questo prima che un altro attacco di dolore lo scuota. Lo abbraccio e gli sussurro parole rassicuranti. Questo sembra calmarlo un pochino. Dopo alcuni minuti risponde all'abbraccio e dice -Sono felice che tu abbia ritrovato tuo padre.-
Lo stringo ancora più forte. Rimaniamo per un'ora, forse due, nella stessa posizione, in silenzio. Solo il suono dei singhiozzi di Peeta rompono la calma che c'è nella stanza.

Quando Levin bussa alla porta io e Peeta ci alziamo e lui mi sussurra un lieve -Grazie.- seguito da un leggero bacio. Usciamo e troviamo tutta la squadra che ci aspetta per una riunione con i capi del Distretto 13. Ci portano in una grande stanza con un enorme tavolo al centro.

-La Ragazza di fuoco...- una voce che proviene da dietro le mie spalle mi fa voltare. Una donna che penso abbia all'incirca l'età di mio padre mi squadra dalla testa ai piedi.

Mi tende e la mano e dice -Vicepresidente Coin, per me è un piacere conoscerla.- le stringo la mano stranita e la ringrazio.

Ci fanno sedere e ci danno una tazza di brodo, probabilmente pensando che siamo molto affamati. Anche se non lo sono, la accetto volentieri. Non si rifiuta mai del cibo.

Arriva mio padre che si presenta.

-Salve a tutti, sono il presidente del Distretto 13, mi chiamo Jonathan Everdeen- il presidente? Mio padre è il presidente?! Non ho tempo di pensarci che lui riprende a parlare. -Sono lieto di darvi il benvenuto nel Distretto. Oggi vi riposerete, ma fin da domani lavoreremo per far arrivare qui tutti i ribelli della nazione.- 

ANGOLO DELL'AUTRICE
So che questo capitolo è un po' cortino (e che non pubblico da mesi e mesi), ma è un collegamento tra una parte della storia e l'altra,,, e spero che vi sia ugualmente piaciuto! :)

  
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