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Autore: _katherine_lls    03/09/2014    3 recensioni
una missione per il ministero, sono entrambi auror. Entrambi single. Entrambi bravi a scuola. Ma solo questo hanno in comune.
Sono Purosangue e Mezzosangue.
Nessuno l'avrebbe creduto possibile.....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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La mattina seguente, Hermione, Draco ed Harry avrebbero cominciato ad insegnare come professori ad Hogwarts.

Silente si preparava a partire insieme a Minerva, e la passaporta si sarebbe attivata la mattina stessa.

Hermione era scesa a colazione. Era stanca e quella notte aveva dormito poco.

Soprattutto la nausea cominciava a farsi sentire, e lei stava male sempre più spesso.

Draco stava ancora dormendo e lei aveva preferito non svegliarlo, dato che quella mattina lui avrebbe avuto tre ore buche.

Appena si sedette al tavolo degli insegnanti mormorii si alzarono dagli studenti.

Sapevano che era nella scuola, ma non si era mai fatta vedere più di tanto in pubblico, solo durante le due battaglie e per chiamare gli studenti.

E nessuno si aspettava di trovarla seduta al tavolo degli insegnanti.

Seduta al posto che spettava a Minerva McGrannit come insegnante di trasfigurazione.

Ma soprattutto nessuno si aspettava di vedere entrare lui dalla porta della sala,che tranquillo come non mai si dirigeva al posto che Piton aveva sperato di occupare per anni, e che alla fine aveva conquistato.

Harry Potter si stava sedendo al posto del professore di arti oscure.

Silente sorrideva bonario ai due studenti, mentre usciva dalla sala, la passaporta si sarebbe attivata a breve.

Era felice che avessero accettato. Sapeva che poteva contare su di loro, ma era comunque un impegno non da poco, soprattutto considerando il fatto che gli avrebbe lascito la scuola a tempo indeterminato, con a capo Ginevra Molly Weasley come preside.

La stessa ragazza che entrava in quel momento, girando la testa verso il tavolo che per anni era stato quello della sua casa, rivedendosi bambina, con una cotta per Harry, a scherzare con Hermione mentre riprendeva suo fratello che si ingozzava come un maiale.

Quella stessa bambina che veniva sollevata sopra a quel tavolo con in mano la coppa di Quiddich delle case.

Quello stesso tavolo, che ha usato come una specie di palco mentre duellava con Bellatrix.

Quel tavolo e le sue incisioni. Il segno del passaggio degli studenti della casa di Godric Grifondoro .

Un sorriso spontaneo le nacque sulle labbra alla vista di Nick quasi senza testa o Sir Nicholas.

Non era cambiato di una virgola, non che ci si aspettasse qualcosa di diverso dai fantasmi.

Si dirigeva anche lei verso il tavolo dei professori.

Avrebbe preso il posto di Silente quella sera a cena. Per il momento avrebbe occupato il posto riservato agli ospiti della scuola.

Hermione era già seduta ed Harry era entrato prima di lei.

Si era appena seduta quando la porta della sala grande si aprì di colpo e comparvero Theodore, Blasie e Draco, tesi e bianchi come un cencio, mentre Daphne dietro di loro faceva suonare la sirena di emergenza della scuola

“ che succede?” chiese Hermione correndo verso Draco. Una vena bluastra si intravedeva nel collo di Theodore, e chi lo conosceva sapeva benissimo che era dovuta all’agitazione e alla paura.

“ attaccano nuovamente” rispose Draco mentre il sole che quella mattina aveva svegliato quasi tutti gli studenti scompariva, seguito da una nuvola che oscurò il cielo sopra alla scuola.

Una nuvola creata con la magia. Magia potente.

Magia nera.

Poteva significare solo una cosa. I mangiamorte erano vicini.

Draco era più preoccupato del solito. Nessuna lettera, nessun patronus, come se la cosa fosse stata organizzata troppo in fretta.

Da non dare nemmeno il tempo di avvisare. Forse si erano accorti che c’era qualcuno che faceva da spia per l’ordine, e lui sperava vivamente di no.

Altrimenti il pericolo sarebbe stato ancora più vicino di quanto sembrasse

“ cosa vuol dire attaccano?” chiese Hermione con un velo di isteria nella voce

“ vuol dire che dietro ai cancelli di Hogwarts in questo istante ci sono miliardi di mangiamorte che si stanno riunendo per attaccarci. Lenticchia li ha chiamati da tutto il mondo. Sta volta vuole fare sul serio!” rispose Draco.

Loro sono furbi. Più di quanto sembra e anche sta volta li avevano colti in un momento poco propenso alla battaglia.

Non erano pronti.

E tutti li dentro lo sapevano. A partire dagli studenti che si chiedevano come avrebbero fatto, a concludere con i professori che sapevano che anche sta volta la possibilità era una, e una soltanto.

Loro questa volta avrebbero perso, non ce l’avrebbero fatta.

La barriera aveva già perso tre quarti dei poteri e ricrearla sarebbe stato uguale a un suicidio di massa.

O meglio, una soluzione c’era, ma una sola.

Essere più furbi di loro, ed Hermione lo sapeva

“ c’è una soluzione” disse Hermione guardando Draco negli occhi “ ma dobbiamo fare in fretta”
“ di che si tratta Herm?” chiese Ginny arrivando dietro all’amica di sempre, spaventata come non mai

“ facciamo evacuare la scuola, o meglio, facciamo nascondere gli studenti, non dentro i loro dormitori, ma sparsi per la scuola, nei posti meno impensabili. A gruppi misti, uno per ogni casa, facciamo credere ai mangiamorte che la scuola sia indifesa,e poi attacchiamoli appena cantano vittoria, è rischioso, ma è l’unica possibilità che c’è rimasta”

“ questo vorrebbe dire permettere ai mangiamorte di entrare e poi sperare di poterli respingere con dei semplici incantesimi”

“ in poche parole si”

“ Herm, ti rendi conto che ci stai chiedendo di fare entrare i mangiamorte ad Hogwarts? E se qualcosa poi va storto, come glielo diciamo ai genitori dei ragazzi che siamo stati noi a fare entrare i mangiamorte per tendere una trappola ma a quanto pare loro non ci sono cascati?” chiese Harry guardando Hermione attraverso le lenti degli occhiali.

“ Harry, hai idee migliori? Sono pronta ad ascoltare tutte le vostre proposte” disse Hermione guardando gli amici di sempre che preoccupati come lei cercavano di risolvere il problema in maniera alquanto veloce

“ io ho una condizione” disse Draco guardando Hermione e soffermandosi sulla pancia

“ tu, fai gruppo come me, e non ti allontani nemmeno un secondo, chiaro?” chiese

“ Dray, non è il momento di scenate di gelosia” disse Blasie

“ non è una scenata di gelosia, se lei vuole scendere, queste sono le condizioni” rispose in tono glaciale il biondo fulminando l’amico

“ se è solo questa, posso anche accattare” rispose Hermione mentre Ginny batteva le palpebre incredula, non era mai successo che Hermione Jane Granger facesse senza protestare qualcosa imposto da Draco, questa era la prima volta, almeno che diceva si in sua presenza

“ bene Zabini, niente scenata di gelosia a Daphne, non vorrei mai che la tua bellissima ragazza scegliesse di fare coppia con me ed Hermione, sai i biondi sono molto più affascinanti dei mori, soprattutto se i mori sono bastardi e vanitosi, senza offesa amore” disse Draco guardando con un ghigno made in Malfoy Blasie, che aveva stretto più forte la mano di Daphne che era scoppiata in una risata cristallina prima di ricomporsi immediatamente

“ allora facciamo come ha proposto Hermione?” chiese guardando Blasie che nel frattempo stava cercando un modo per uccidere accidentalmente il suo migliore amico che continuava a ghignare.

“ non mi pare che ci siano altre idee…” disse sbuffando la ragazza

“ bene, cominciamo a dividere gli studenti” disse Ginny salendo sul palco che avrebbe dovuto essere occupato da Silente

“ ragazzi, i mangiamorte stanno per attaccare nuovamente Hogwarts, sta volta cambiamo difesa. Evitiamo di respingerli dall’esterno, che non serve a niente, indebolisce solamente noi e rende più facile l’avanzata a loro.

Facciamoli entrare ad Hogwarts …” disse per poi venie interrotta da una boato di protesta da parte degli studenti

“ SILENZIO!” urlò Draco Malfoy affiancandosi alla migliore amica di Hermione

“ ascoltate cosa ha da dirvi!” disse mentre la sala ricadeva nuovamente nel silenzio più totale

“ stavo dicendo, proviamo a farli entrare ad Hogwarts, facciamogli credere che la scuola sia deserta. Nascondiamoci e attacchiamoli quando stanno per cantar vittoria. Loro non se lo aspettano e sarà più facile farli fuori, considerando che siamo nel nostro territorio. Ora, i professori vi divideranno e vi consegneranno delle pergamene con i passaggi segreti di Hogwarts, usatele solo in caso di necessità dato che appena voi aprite una di quelle pergamene, un membro dell’ordine sarà costretto dalla magia a venire ad aiutarvi” disse Ginny mentre Draco annuiva grave accanto a lei, era riuscito per un pelo ad evitare che venisse messo l’incantesimo anche ad Hermione.

“ bene. Dividetevi per case” disse Harry avvicinandosi alla moglie e a Draco, mentre tutti gli studenti si posizionavano al fianco dei loro tavoli.

E cominciarono a creare i gruppi:

due serpeverde, due grifondoro, due Corvonero, due tassorosso e una pergamena, con il posto dove avrebbero dovuto nascondersi fino al segnale da parte di Harry per attaccare.

Bastava una spia, bastava che qualche mangiamorte venisse a conoscenza di questo piano creato all’ultimo minuto, di questo piano non ragionato e loro erano morti, tutti morti

“ Potter, ci stiamo tirando la mazza sui piedi”

“ pensa positivo Malfoy!” disse Harry consegnando l’ultima pergamena all’ultimo gruppo e avvicinandosi a quelli dell’ordine che erano appena arrivati, dopo la chiamata di Hermione che era corsa in gufiera e aveva cominciato a mandare il suo patronus a tutte le sedi dell’ordine.

“ ciao ragazzi” disse Draco avvicinandosi a quelli che una volta erano stati suoi compagni di corso anche se di un altra casa, con cui aveva ricucito i rapporti dopo la fine della seconda guerra magica.

“ come li facciamo noi i gruppi?” chiese una donna avanti con gli anni, che stava nel centro del gruppo che era appena entrato ad Hogwarts

“ io proporrei di dividerci in due, massimo tre, ma credo che non serva, tanto molti di noi staranno con i ragazzi dato che abbiamo molte responsabilità su di loro” disse Harry comparendo da dietro al biondo

“ ma lei è Harry, Harry Potter?” chiese stupita la donna

“ si sono io!” rispose il ragazzo guardandola spaventato

“ credevo che ormai nessuno facesse più scenate di fronte a Potter, quell’epoca è passata e già da un po’, grazie al cielo!” disse Draco mentre squadrava la vecchia signora che diventava dello stesso colore di due pomodori maturi

“ volete anche il the con i pasticcini o pensati di sbrigarvi?” chiese Ginny comparendo in quel momento con Hermione al fianco.

Entrambe con uno sguardo suicida negli occhi, stavano perendo tempo a fare battute e a socializzare quando un secondo di quelli avrebbe potuto salvare la vita a molti.

“ arriviamo Hermione!” sbottò Blasie

“ credo che le coppie siano già fatte” disse Daphne osservando i componenti dell’ordine che si erano già divisi a coppie di due, spesso formate da marito e moglie, mentre Harry consegnava loro una pergamena simile a quella degli studenti, solo non incantata, avevano preso tutti il MAGO, dovevano essere come minimo in grado di difendersi da soli da certi incantesimi.

“ bene, in bocca al lupo!” disse appena ebbe finito di consegnare le pergamene, e lo strano gruppo si disperse andando ognuno nel luogo assegnato.

Forse avevano più possibilità di quante speravano di riuscire in questa impresa che molti avrebbero chiamato da suicidio.

Non erano nemmeno riusciti a bloccare Silente, che era partito con la passaporta insieme alla McGrannit, ora erano da soli, completamente soli, con un intera scuola da proteggere, da cui dipendevano le sorti di questa battaglia, tra chi voleva riportare in vita il cadavere e chi pregava di avere la pace e di poter vivere degli anni sereni.

Una battaglia inutile.

“bene ragazzi, voi sapete già dove andare, ci troviamo qua appena riusciamo respingerli tutti, perché noi ci dobbiamo riuscire!” disse Harry guardano i suoi amici che per lui erano come una famiglia, con nonno e nonna annessi, interpretati da Lucius e Narcissa.

“ certo Potter, le erbacce sono tarde a morire, e noi siamo stati spesso paragonati a delle erbe rampicanti poco gradite!” rispose Draco sorridendo forse per la prima volta al moro, infondo erano amici anche loro, infondo non tutti sono come sembrano, e le apparenze per il novanta per cento delle volte ti ingannano.

E Malfoy ne era l’esempio vivente. Da fuori sembrava l’ex mangiamorte pentito delle sue scelte, che prima della fine della guerra era corso dietro a Silente per proteggersi, spifferando tutte le informazioni dei mangiamorte, per chi lo conosceva, invece, era la persona più sincera che esistesse, che ti diceva tutto in faccia, certo, doveva migliorare il modo di dire le cose, ma per il resto era perfetto.

“ a presto ragazzi!” disse Blasie mentre prendeva per mano Daphne e andavano nel buco dietro la strega orba, nella caverna che conduceva ad Hogsmede nell’area protetta.

loro sarebbero dovuti andare a chiamare aiuto se solo avessero potuto, ma erano soli, soli a combattere una battaglia impossibile.

“ ciao” disse Ginny abbracciando la sua migliore amica mentre Harry le prendeva la mano e la portava via dalla sala grande, nel loro punto d ritrovo.

“ a presto padre, ciao madre” disse Draco mentre Hermione molto meno formale abbracciava i futuri suoceri che sembrava che stessero per scoppiare a piangere da un momento all’altro”

“ state attenti!” disse Narcissa mentre toglieva una lacrima che le era sfuggita all’autocontrollo purosangue

“ che scenetta commovente!” disse una voce odiosa, che risuonò per la sala grande semi vuota.

C’erano solo loro quattro contro uno.

Ma lui era potente e soprattutto falso.

NOTE DELL’AUTRICE

Ciao a tutti!

Cosa ne pensate di questo capitolo?

Per favore lasciate una recensione! ( faccina da cucciola)

Ringrazio chi ha letto il capitolo precedente, messo la storia tra le seguite, le preferite e le ricordate.

Un mega grazie va anche a shadowdivergent che ha lasciato una recensione.

Mi piacerebbe molto riceverne qualcuna in più J

A presto

Rowena00

  
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