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Autore: annaregotti    04/09/2014    1 recensioni
Giugno 1832, Parigi. La Rivoluzione Francese sopravvive nei cuori e nelle menti dei giovani rivoluzionari de l'ABC e in questo clima drammatico si intrecciano i loro destini.
Grantaire era un giovane uomo profondamente scettico ma non ateo: non credeva nel Dio dei cristiani, né in Maometto o Allah, bensì egli credeva in Enjolras, il suo capo e guida, Dio e punto di riferimento.
Una piccola e sana follia scaturita dalla mia mente bacata, che Monsieur Hugo mi perdoni.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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~~Capitolo 2
E.

Gli odori familiari di inchiostro e carta destarono Enjolras dai suoi sogni con una carezza avvolgente. La bocca era asciutta e la guancia stranamente schiacciata. Gli doleva il collo.                             Si era addormentato leggendo, di nuovo.
Uscì dal Musain sperando che nessuno lo avesse colto in quel suo stato di debolezza e vulnerabilità: egli non cedeva difronte a nulla, che fosse sonno, fame, le intemperie, la Natura, le donne…si considerava un automa, lui non era nato per vivere, era stato creato da Dio per combattere e morire in favore dei diritti umani, lui non era ripieno di carne tenera e sangue, lui era un blocco di marmo che si mostrava indifferente agli effetti collaterali dell’essere un essere umano. Gelido e freddo come il ghiaccio ma appassionato e sublime come il fuoco: come facesse, si interrogavano i suoi amici. Ognuno di essi era innamorato di donne che alimentavano l’ ardore e questo  dava loro  la carica, ma Enjolras? Non aveva donne, non aveva vizi o dipendenze, non un rapporto umano oltre l’amicizia che lo legava agli Amis, la sua esistenza era totalmente sacrificata al Dovere. Come faceva ad essere sempre così infervorato e sicuro? Egli sosteneva che fosse la Patria, il suo amore sconfinato per la terra d’origine ad alimentare il suo spirito. Enjolras venne soprannominato “ghiaccio bollente” in merito a questo lato del suo carattere.
Camminava a lunghi passi verso la biblioteca del quartiere Saint-Antoine perché doveva consultare dei trattati di Diritto i cui punti salienti sarebbero stati argomento di discussione quella sera al Musain, vi entrò ed iniziò a cercarli febbrilmente senza neanche accorgersi della presenza di Jean Prouvaire, membro degli Amis de l’ABC con una spiccata vena poetica.
- Il sole è sorto da pochi minuti e già ti trovi chino sui libri? Eppure giurerei di averti visto far tardi ieri sera, non sei stanco? – la voce squillante di Jehan fece sussultare Enjolras che si girò guardandolo intensamente negli occhi.
-Prouvaire; non è mai né troppo presto né troppo tardi per dedicarsi alla lettura ed allo studio. In ogni caso ti ringrazio per il cortese interessamento, sono perfettamente riposato. –il tono eccessivamente cordiale di Jehan infastidiva sempre Enjolras, come tutte le manifestazioni di affetto o interesse, del resto, ma apprezzava molto il poeta per le sue belle parole e la dedizione che metteva nelle discussioni politiche, quindi si limitava a scrollarsi di dosso queste conversazioni troppo…troppo frivole per lui. Tutto ciò che era al difuori della politica e della Francia non meritava che poche briciole della sua attenzione.
-Ne dubito fortemente e le grosse macchie violacee che cerchiano i tuoi occhi ne sono la conferma.
-La situazione è delicata e non posso permettermi di tergiversare o trastullarmi con quisquiglie come il dormire bene, viviamo in un clima precario e la situazione potrebbe ribaltarsi da un momento all’altro, la Francia sta cambiando giorno per giorno…
-Amico mio, ma tu capisci da te che tutto ciò non ha nulla a che vedere con il dormire bene e prendersi cura di se stessi.
-Come non finisce mai di raccomandarmi Joly. –rispose Enjolras con aria beffarda. Perché i suoi amici volevano sempre preoccuparsi di cose futili come il mangiare regolarmente e dormire in un letto almeno tre ore a notte?
Jean Prouvaire lo osservò per un attimo con aria leggermente divertita, poi decise di accantonare la discussione.

 

   
 
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