Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Clara_Oswin    04/09/2014    0 recensioni
Dolore, delusione, tristezza, sono solo alcune delle emozioni che si provano quando una persona così vicina a te ti delude.
Consapevolezza è quella che viene dopo, quando capisci che sei stata usata, quando capisci che non contavi nulla per lui.
One -shot sui miei pensieri dopo essere stata ferita dal mio migliore amico.
Lettura scorrevole in prima persona.
950 parole
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quando un’amicizia finisce.

 

Credevo saremmo stati amici per sempre, credevo che un giorno avremmo ricordato insieme tutti i bei momenti passati quando eravamo più giovani, credevo nella lealtà nell’affetto e nell’amicizia disinteressata ma a quanto pare mi sbagliavo.

Non è dipeso da me e di questo ne sono sicura, non vorrei scaricarti la colpa di tutto ma vedi in realtà è così.

Io ci sono sempre stata per te, in silenzio senza pretendere nulla in cambio, senza la stupida pretesa di venire a piangere i miei guai ed avere il tuo supporto, io me la sono sempre cavata da sola e in più ti davo conforto per le tue piccole stupidaggini che ti potevano sembrare problemi insormontabili ma che in confronto ai problemi della vita vera sono nulla; ma io non ti ho mai giudicato e con il sorriso sulle labbra ti offrivo la mia spalla e ti ho aperto il cuore. Amicizia solo amicizia e nient’altro. Tra di noi non avrebbe mai potuto funzionare un rapporto d’amore, troppo diversi per stare insieme come coppia ma perfetti per essere due ottimi amici, perfetti lo eravamo davvero.

Poi la goccia che ha scatenato la tempesta.

Iniziasti a non farti più sentire e quando ti contattavo io non avevi tempo per incontrarci nonostante abitassimo a cento metri di distanza. Erano mesi che non ci vedevamo di persona e la mia unica pretesa era quella di passare una serata insieme, uscire andare nel solito bar e raccontarci l’uno all’altra. La tua risposta fu evasiva, eri con un tuo amico e altre due ragazze e se volevo potevo venire anche io, la cosa non ti dava fastidio. Qui mi scontrai con un muro duro, la batosta fu forte e non capii il senso della tua ultima affermazione. Provai a spiegarti che non avevo niente in contrario contro le altre due ragazze ma per una sera, una sola sera, dopo 9 mesi di assenza, avrei voluto passare il tempo solo con te. Nuovamente mi fu negata la richiesta, come se non avessi dovuto aspettarmelo dopo aver disdetto tutti gli appuntamenti precendeti.

-“ripeto, sono con loro ma se vuoi venire non mi da fastidio”-

-“ci vediamo sotto casa tua e ci facciamo la strada insieme?”-

-“perché non vieni con le altre due ragazze? Stanno vicino casa tua, no? Certo se vuoi venire vieni, non è un problema ma... non vorrei che poi dovessi sempre venire con me...”-

Non capii la tua frase all’inizio, mi sentii troppo ferita dal modo in cui tu me lo dicesti.

Poi tu sei partito e mi hai chiesto se al tuo ritorno ci sarei stata ancora, dato che gli amici con cui uscivi non ci sarebbero stati più. Una maniera gentile per dirmi che andati via loro ripiegavi sulla mia compagnia. Io sorridente ti dissi che sarei rimasta, che non sarei andata da nessuna parte e di farti sentire non appena saresti tornato.

Era da stupidi a quel punto aspettare, eri tornato già da tre giorni lo sapevo,ti avevo visto con i miei occhi ma neanche un messaggio mi mandasti, nemmeno uno stupido :”ehi sono tornato!”- niente di niente. Così come arrivai feci le valigie e partì di nuovo. Il fatto di studiare in una città a 200 km da casa fu solo una benedizione per me. Senza il timore di incrociarti per le strade e di faccia e faccia decidere di non salutarti. Perché è così che farò quando d’inverno, solo come un cane tornerai a farti sentire, tornerai dalla tua “migliore amica” a scaricare tutti i tuoi problemi. Non farò proprio nulla. Ti guarderò scrivere e scrivere, fino a che ti stancherai di non ricevere risposta, fino a che mi stancherò di avere il telefono intasato dai tuoi messaggi e allora deciderò di dirtelo.

Perché un giorno anche se non ora, avrò la forza di dirti tutto il dolore che sto passando, perché io che mi credevo la più intelligente in realtà sono stata usata, alla stregua di un giocatolo vecchio, che dopo i suoi anni di onorato divertimento viene buttato in una cantina polverosa a fare la muffa.

Ma ti dico una cosa, non mi pento del bene che ti ho voluto, non mi pento del tempo che ti ho regalato, anche se alla fine tu mi usavi solamente in mancanza di un giocattolo più bello con cui giocare, ho fiducia, perché anche dalle persone che meno mi sarei mai aspettata ho trovato amore, comprensione, amicizia. Sol perché mi sono fidata della persona sbagliata non te ne posso fare una colpa, so che fuori c’è gente migliore di te.

Avrei dovuto farla finire prima che mi ritrovassi il cuore spezzato.

Sarei dovuta scappare quando ero ancora in tempo.

Quando un amicizia finisce ti ritrovi sola a raccogliere frammenti del tuo cuore e a guardare foto in cui eravate insieme e sorridenti, e pensare: “perché è andata a finire così?” ed  in lontananza sentire l’eco della sua voce indifferente ripetere le parole che più ti fecero star male.

Statti con quelle due, mio caro vecchio amico, quando avrai dei problemi vai a piangere da loro, siete stati così tanto affiatati quest’estate che non c’è motivo per cui tu debba venire a piangere da me.

Và da loro, perché io non ti voglio più.

 

 

 

AU.

Salveee! Non so se sono nella sezione giusta, spero di si, questo è uno sfogo scritto in seguito alla rottura con il mio migliore amico (amicizia coltivata in 4 anni e distrutta in un mese). Le dinamiche sono ancor più complesse di come le ho descritte qui, ma non mi andava di rivivere quei momenti seppur con il pensiero. Domande : Vi è mai capitato a voi? E come l’avete presa?
Un saluto a tutti!

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Clara_Oswin