Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Luna Spenta    04/09/2014    1 recensioni
Brittany ha solo 17 anni quando la sua vita cambia radicalmente: trovarsi all'improvviso catapultati in una nuova città, dovendo cancellare tutto il proprio passato pur di proteggere le persone che si amano, può essere un'esperienza scioccante ma allo stesso tempo ricca di sorprese. Una nuova vita, una nuova storia, un nuovo amore. Ma il passato tende a ripresentarsi in tutta la sua irruenza... Si può davvero costruire il domani cancellando tutto quello che si è vissuto ieri?
DAL TRENTESIMO CAPITOLO:
In quella doccia c'era il suo profumo, il profumo di tutte le volte che mi aveva insaponato la schiena, che mi aveva sfiorata, toccata, baciata, morsa in quella stessa cabina.
Quante volte avevamo fatto l'amore lì? Quando sarebbe successo di nuovo? E soprattutto... sarebbe successo o no?
Genere: Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Avere accanto Emanuele era un continuo susseguirsi di emozioni. Era capace nella stessa sera, nel giro di ore o anche solo di minuti, di farmi provare una miriade di sensazioni diverse e contrastanti. 
Quella notte in particolare mi aveva sconvolta con la storia di Sabrina e subito dopo aveva cancellato col suo bacio ogni traccia di dubbio o paura dalla mia mente.
L'espressione seria che assunse quando mi disse che c'era altro che dovevo sapere, fu in grado di farmi cambiare umore ancora una volta.
Mi ritrovai sulla difensiva, rigida come pietra, ad aspettarmi qualunque cosa.
-Pare che Carlo abbia scoperto che siete qui a Milano.- La voce di Emanuele era piatta e priva di qualunque emozione.
Lui non mi guardava neanche, ma avevo imparato a leggere sul suo viso, e ormai per me era impossibile non cogliere la frustrazione che lo stava tormentando in quel momento.
Vederlo soffrire in quel modo mi turbò molto più di quello che mi aveva detto.
Carlo non mi spaventava particolarmente. Aveva vissuto con noi qualche tempo e avevo scoperto all'epoca in lui anche un lato "umano", oserei dire addirittura "paterno"; volevo convincere me stessa che quel lato avrebbe prevalso e che non ci avrebbe fatto del male. 
In cuor mio, però, dovevo costantemente lottare con l'immagine di mia madre col trucco sbavato e il vestito stretto, i glitter e le tante, troppe lacrime che aveva versato quando eravamo partiti. 
Se mamma aveva accettato quel programma di protezione-testimoni, allora quell'uomo rappresentava davvero un pericolo.
Accarezzai Emanuele sulla guancia e cercai di mostrargli tutta la mia forza.
-Non mi succederà niente. Io ho il poliziotto migliore del mondo qui a proteggermi- sorrisi e mi strinsi a lui, che però mi guardò corrucciato.
-Brit, con questa notizia c'è la possibilità che veniate trasferite altrove. Dal commissariato mi hanno chiesto che ne penso-
Il suo tono era serio ma a me venne per un secondo il dubbio che stesse scherzando. Credevo fosse ovvio quello che lui avrebbe dovuto pensarne: trasferirci di nuovo era una follia. 
-Altrove? Gli hai detto che è un'idea davvero stupida, no?-
L'occhiata che mi rivolse come risposta fu una specie di lampo gelido.
-Non è un'idea stupida, Brit. Se è vero che Carlo sa dove siete, Milano non è un posto sicuro per te e la tua famiglia-
-Ma ci sei tu qui...-
-Esatto, sono qui- sottolineò l'ultima parola con enfasi -e questo vuol dire che non posso essere in nessun altro luogo, né ad indagare su Carlo, né ad arrestare i suoi uomini, né a coordinare la vostra protezione. Se ti sapessi al sicuro sarebbe più facile-
-Non penso tu sia l'unico poliziotto ad occuparti di questo caso! Ci sarà qualcun altro a fare tutte queste cose!- 
Emanuele sbottò esasperato. Sembrò contare fino a 10 per calmarsi prima di parlare.
-Ovvio che non sono l'unico ad occuparmene... ma sono l'unico ad essersi innamorato di te e questo mi rende particolarmente coinvolto nel caso tu non lo avessi notato-
-Innamorato?- chiesi restando a bocca aperta. Luì annuì, e la mia testa iniziò a volteggiare tra le nuvole beandosi di quella parola, che suonava alle mie orecchie come musica.
-Vorrei solo sapere che non corri alcun pericolo. Aiutami ad aiutarti Brit-
Sembrava che mi stesse supplicando, e per me fu impossibile non cedere.
-Che vuoi che faccia?-
-Accetta di lasciare Milano per un po', mentre io mi occupo di Carlo-
-Non voglio stare lontana da te-
-Nemmeno io, ed è per questo che devi accettare. Quando sarà finita avremo tutto il tempo del mondo. Inoltre sceglierò un posto raggiungibile... voglio poter correre da te in qualunque momento!-
Mi stampò un veloce bacio sulle labbra e fissò i suoi occhi nei miei in attesa di una risposta.
Io sentivo di dover acconsentire ma non ne avevo alcuna voglia. Ero appena riuscita a farlo mio e desideravo potermelo godere il più possibile. Non mi andava di dover partire. 
C'erano anche altre cose che mi preoccupavano: lui diceva che una volta risolta la situazione avremmo avuto tutto il tempo del mondo, ma io non ne ero sicura... e se invece mamma avesse deciso di riportare me e Bill a Las Vegas? 
Avrei voluto porre ad Emanuele quella domanda, ma era pur sempre un uomo, e temevo che, come tutti gli uomini, se avessi fatto un discorso orientato al futuro, ipotizzando magari una possibile convivenza, lui si sarebbe spaventato e sarebbe scappato via all'istante. 
Mi costrinsi ad ignorare le mie preoccupazioni e a fare la scelta più responsabile.
-Va bene- dissi con un filo di voce, e quasi estemporaneamente vidi le sue labbra piegarsi in un sorriso largo ed incantevole.
-Però voglio che sia un posto vicino!- precisai -E voglio che il periodo di lontananza sia breve!-
Stavo per aggiungere una terza pretesa, ma Emanuele mi posò l'indice sulle labbra zittendomi. -Shhh. Voglio che partiate entro domani sera. Questo vuol dire che è l'ultima notte che passeremo in questo letto... Credo di conoscere modi migliori per impiegarla. Alle tue lamentele ci penseremo domani-
-Non mi stavo lamentando. Ti proponevo un compromesso- risposi mentre lui si posizionava su di me reggendosi sui gomiti. Il suo viso era a pochi centimetri dal mio, tanto vicino che potevo sentire il suo respiro.
-Un compromesso, eh? Vediamo se posso accontentarti- la sua voce era un sensualissimo bisbiglio.
-Hai detto di volere un posto vicino. Va bene così vicino?- chiese premendo il suo corpo sul mio con forza. Mi sfuggì un gemito, ma lui mi mise a tacere subito con un bacio.
-Direi che è un sì- sussurrò prima di tuffarsi di nuovo con passione sulle mie labbra.
Le sue mani presero a esplorare il mio corpo. Mi accarezzò la pancia, le gambe e la schiena per un tempo che mi sembrò eterno. Avevo bisogno di molto più di quello.
-Smettila di torturarmi- dissi attirandolo a me, facendogli capire esattamente cosa desideravo. I suoi occhi verdi erano ardenti di lussuria, ma nello stesso tempo divertiti.
-Dovrai aspettare ragazzina- piegò la testa di lato per lasciarmi una dolce scia di baci sul collo. Il mio respiro stava accelerando. -Perché?- domandai senza nascondere l'urgente bisogno di lui che sentivo.
Le labbra di Emanuele risalirono dalla mia spalla fino al lobo, poi mi sussurrarono all'orecchio: -Perché le cose aspettate sono molto più belle-
Si tirò su a guardarmi con un dolcissimo e contagioso sorriso.
Mi baciò di nuovo, con delicatezza, e appoggiò la testa sul mio seno accoccolandosi.
-Dormi, Brit-
Io non me lo feci ripetere due volte e chiusi gli occhi, anche se il sangue mi stava ribollendo nelle vene e mi servirono un po' di minuti per tornare padrona di me stessa. Mentre cercavo di addormentarmi accarezzai con le dita i suoi capelli e sentii che anche lui si stava appisolando. Proprio quando stavo per crollare, la sua voce mi fece sussultare.
-Hai lasciato Alessio prima di venire da me, vero?-
-Ovvio!- esclamai ridendo. Lo sentii rilassarsi sul mio corpo e insieme ci addormentammo, per scoprire il giorno dopo di aver fatto lo stesso sconcissimo ma meraviglioso sogno.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Luna Spenta