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Autore: OcchidiNiall    05/09/2014    18 recensioni
“Che? Cosa hai fatto Harry?” chiede, quasi come se fosse all'oscuro di tutto.
E lì deglutisco, cercando di rimediare al mio guaio “ch-che ho detto? Nulla. Dicevi papà, cos'hai?” cerco di cambiare discorso, infondo, se non sa nulla del casino che ho combinato, la situazione non sarà poi cosi grave.
“Ho bisogno del tuo aiuto..c'è una ragazza..” dice, posando la tazza di caffè sul tavolo, lì sorrido “no, non pensarci minimamente, Styles!” e poi, continua “dicevo..devi aiutarmi a proteggere una ragazza. Il capo mi ha affidato questo incarico e io non lo deluderò”
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Certo, non nego che ce ne sono molte che mi sbavano dietro, ma...ok, me le sono fatte quasi tutte. Contente ora? Dio, odio rivelare la verità a delle sconosciute che ora stanno leggendo i miei pensieri.
Anzi, facciamo cosi. Promettetemi una cosa: se penso qualcosa di sconcio riguardo a qualche ragazza..beh..cercate di evitare qualche commentino o risatina. Ok? Bene.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE

Questa fanfiction è puramente frutto della mia fantasia, non sono contro i gay. Anzi, mi piacciono un casino poiché sono molto dolci, perciò li adoro.
Perciò, se non siete propense a leggere questa storia allora, tornate indietro. Non voglio avere dei “rimproveri” inutili quando io ho già scritto ciò che dovevo. Questa fanfiction è soltanto per ridere, infatti appartiene al genere “Comico”.
Spero di aver chiarito. Non voglio discussioni su ciò.
VI INVITO CALDAMENTE A NON PLAGIARE QUESTA IDEA PERCHE' IN QUESTO CASO SEGNALERO', IO VI HO AVVERTITE.
Bene, vi aspetto in fondo alla pagina. Baci, Chiara.


 

Irresistible
 
Prologue
 

“Buongiorno, famiglia!” esclamo, sedendomi e fiondandomi sui pancake.
“Non c'è niente di buono, Harry” dice papà, con un'espressione in viso cupa, preoccupata.
“Non sono stato io ad appiccare l'incendio nell'aula di chimica!” esclamo, sicuramente sarà nervoso per questo. Niall avrà fatto la spia come al suo solito, quel ragazzo è incapace di mantenere un segreto.
“Che? Cosa hai fatto Harry?” chiede, quasi come se fosse all'oscuro di tutto.
E lì deglutisco, cercando di rimediare al mio guaio “ch-che  ho detto? Nulla. Dicevi papà, cos'hai?” cerco di cambiare discorso, infondo, se non sa nulla del casino che ho combinato, la situazione non sarà poi cosi grave.
“Ho bisogno del tuo aiuto..c'è una ragazza..” dice, posando la tazza di caffè sul tavolo, lì sorrido “no, non pensarci minimamente, Styles!” e poi, continua “dicevo..devi aiutarmi a proteggere una ragazza. Il capo mi ha affidato questo incarico e io non lo deluderò”
Aggrotto le sopracciglia, non capendo “chi è questa ragazza e soprattutto, cosa centro io?”
Mio padre sospira, fissando mia madre che è appena entrata in cucina “ne possiamo parlare a pranzo?”
Io annuisco, capendo subito il perchè.
Mia madre fin da quando ero piccolo ha sempre vietato a papà di “portare” i suoi impegni di lavoro anche a casa e perciò, quando c'è qualcosa di “importante” me lo riferisce fuori casa o, quando mamma non c'è.
Esco di casa con ancora una ciambella in bocca e mi fiondo nel garage per prendere la mia moto rosso fiammante.
Comunque, dato che non mi sono ancora presentato, lo faccio ora, sono Harry Styles, ho diciotto anni e frequento la St.Harvey School, sono un ragazzo abbastanza popolare a scuola, ma non me ne vanto, tanto meno mi comporto da cazzone con le ragazze. Certo, non nego che ce ne sono molte che mi sbavano dietro, ma...ok, me le sono fatte quasi tutte. Contente ora? Dio, odio rivelare la verità a delle sconosciute che ora stanno leggendo i miei pensieri.
Anzi, facciamo cosi. Promettetemi una cosa: se penso qualcosa di sconcio riguardo a qualche ragazza..beh..cercate di evitare qualche commentino o risatina. Ok? Bene.
Accendo la moto e mi avvio verso la scuola per fare – come sempre – la mia entrata trionfale.
“Ehi Styles!” esclama Zayn, il co-capitano della squadra di football.
Gli do una pacca sulla spalla e sorrido, “ciao Zayn”
Insieme, ci avviamo verso i nostri armadietti, fissando e sorridendo le persone che ci squadrano dall'alto al basso.
Beh, diciamo che le ragazze si soffermano moolto sul “basso”. E si, credo che abbiate capito a cosa mi riferisco.
Apro l'armadietto e prendo i libri che mi servono per la prima ora di lezione, chiudo e vedo Megan avvicinarsi.
“Ehi Harry” dice, sorridendo.
Ricambio il sorriso, “ciao”
“Allora, come va?” domanda, incamminandosi con me e Zayn verso l'aula trecentouno per la lezione.
Sbuffo e fortunatamente arriva Malik in mio soccorso “senti Megan, levati dalle palle. Abbiamo bisogno di spazio, perciò..ciao ciao Dilsen” ghigna, facendomi ridacchiare sotto i baffi che – per l'appunto – non ho.
“Sei un grande Malik! Grazie” sospiro, sollevato.
“Chi era quella?”
“La mia ultima scopata. Ha delle tette enormi e volevo provarla, non è una troietta, ma..sai..ha troppo cervello. Ci siamo recati a casa mia per il solito “progetto” idiota e lei, dopo poco è finita nel mio letto. Certo, ce n'è voluto di tempo, ma alla fine posso vantarmi di avermela fatta” sputo, facendomi guadagnare una grossa risata da parte del mio amico.
“Minchia, il tuo pene ne ha conosciute di sventole” dice, cacciando la sua solita “finezza” che farebbe invidia ad uno scaricatore di porto.
Rido ed entro in aula, seguito da Zayn.




Una volta finite le ore di lezione esco, chiamando papà per la questione ancora irrisolta.
“Ciao pà. Dove sei?” domando, grattandomi la nuca.
“Sono nel ristorante che frequentiamo sempre, vieni lì ti offro il pranzo”
Sorrido e chiudo, avviandomi verso uno dei miei ristoranti preferiti.
Una volta arrivato trovo mio padre che flerta con una cameriera sexy, sorrido e mi avvicino “papà, tu e mamma..”
“Si lo so, siamo in fase di separazione e non dovrei provarci con altre donne. Hai ragione, scusa. Ora però, bando alle ciance. Passiamo agli argomenti..” si blocca, seguo il suo sguardo e sorrido maliziosamente. E' bloccato sul bel fondoschiena della cameriera con cui stava tentando di approcciarsi prima. Wow, tale padre, tale figlio.
Anche se alla fine, non ha tutti i torti. Il vecchio Styles ci sa ancora fare, cazzo che figa da paura!
Culo perfetto, tette enormi..è da far girare la testa quello schianto!
Ok, ricordate quando vi ho detto – anzi, pregato – di non leggere i miei pensieri perversi? Bene, saltate la parte.



Brave, mi avete ascoltato. Quasi quasi, se mi dite dove abitate farei un pensierino anche su di voi. Cosa ne pensate di una sveltina e via? Non sono il tipo da “ti amo”, vi avverto. Sono piu' un tipo da “scopiamo”. Non so se ho reso l'idea.
Ma vabbè, veniamo al discorso con mio padre “pà, ok. Ho capito che la cameriera è sexy ma..” dico, lasciando che finisse lui al posto mio.
“Oh si, giusto. Dicevo, c'è questa ragazza che ha bisogno di protezione. Il padre era un delinquente, anche se è morto deve molti soldi ad un mafioso e quindi ora, se la vogliono scontare con sua figlia, perciò..mi affido a te. Devi trovarla e..non so, presentala a tua madre come tua fidanzata. Dovrà rimanere da noi a dormire e, nulla. Se riusciamo a catturare quel bastardo che vuole ucciderla papà sarà molto felice” dice, sorridendo e bevendo un po' del suo vino rosso.
Annuisco e, “Ok, va bene, ma dove posso trovare questa ragazza?”
“In un bar che è situato difronte l'Hyde Park.” risponde senza troppi giri di parole.
Annuisco e incomincio a mangiare la portata che mi è appena arrivata.




Una volta arrivato, mi avvicino al bancone, dove capisco – ormai troppo tardi – che quello è un bar gay.
“Ehm..per caso si trova qui una certa Alex?” domando, speranzoso.
Papà mi aveva detto tutti i particolari mentre tornavamo a casa, cosi almeno so quanto basta per aiutarlo.
“Si, ma sei arrivato troppo tardi bellissimo” risponde un ragazzo piu' o meno della mia età, che cerca spudoratamente di provarci con me.
Tossisco, cercando di mantenere la calma, non sono gay, sono etero.
“Lavora qui?”
“Ogni tanto, sai..dice che ha bisogno di soldi, ma frequenta l'ultimo anno. Per caso ti piace?”
“N-no, non sono froc- ehm..sono etero.”
“Ah” continua “prima porta a destra, lì trovi lo spogliatoio, magari se sei fortunato la trovi lì.”
Sospiro seguendo le indicazioni datomi dal ragazzo.
Apro piano la porta e scorgo – dopo poco – che la stanza è vuota, cosi esco velocemente.
Scendo a passo svelto nel parcheggio sotteraneo per prendere la mia range rover e uscire, per cercare la ragazza l'indomani, quando, all'improvviso, mi ritrovo faccia a faccia con una ragazza impaurita.




 
Spazio autrice

Ciao ragazze! Premetto che questa fanfiction è puramente comica, perciò, prima che iniziate a darmi della “pazza” o, non so, “omofoba” spero che abbiate almeno letto ciò che è scritto sopra. Mh, che altro? Spero che vi possa piacere, in caso contrario, pubblicherò un'altra sempre sui One direction.
Beh, qui credo si sia potuto capire ben poco, ma non abbiate timore, nel prossimo capitolo si capiranno già un paio di cosette. Ahaha, la ragazza in questione – Alex – è la  persona che dovranno proteggere Harry e suo padre ed è proprio qui che ci saranno i problemi! Hahaha, beh, nient'altro.
Spero – ancora – che possa piacervi, lasciatemi qualche recensione, almeno per capire.

Bacioni grandi, Chiara.



Piesse: Su twitter, se volete seguirmi, sono @tostapayne__
Sarò felice di potervi seguire.


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