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Autore: Marli_    05/09/2014    1 recensioni
L: Tu sei un mio alunno e io sono un tuo professore è un rapporto malato, non potremo
mai essere felici
H: A me basta stare insieme a te per essere felice
L: Smettila Harry, non possiamo stare assieme, la mia carriera e più importante di....
H: Di me, perfetto potevi dirlo da prima, ora puoi scendere?
L: Harry non volevo dire questo, tu sei molto più...
H: SMETTILA DI DIRE CAZZATE E SCENDI DALLA MIA MACCHINA, dissi o forse dovrei dire urlai
-Larry Stylinson-
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo aver salutato Barbara andammo verso la macchina e mi accompagnò al supermercato dove avevo lasciato la macchina...

Dopo essere tornato a casa mi feci una doccia, mentre mi trovavo sotto il getto dell'acqua ripensai alla proposta avevo fatto una buona scelta, non  avrei lasciato mia madre mia sorella i miei amici ma soprattutto non avrei lasciato lui, avrei continuato la mia storia magari ci saremo anche sposati chi lo sa..

Mi trovai sdraiato sul letto quando mia sorella entrò e si distese vicino a me..

<< Allora hai preso una decisione? >>

<< Si >> dissi, lei mi guardò sorpresa forse si aspettava una risposta negativa..

<< E quale sarebbe? >>

<< Rimango qui a romperti le balle >>

<< Stai scherzando Harry? >>

<< Emm.. No >> dissi continuando a leggere una rivista

<< Harry stiamo parlando dell'università più importante di tutta Los Angeles e tu rifiuti, dammi almeno un

solo motivo per non andare >>

<< Ho nostalgia di casa >>

<< Harry te la faccio passare io la nostalgia a calci in culo se non ci vai >>

<< Principessa Gemma quale onore >>

<< La smetti di scherzare è una cosa seria >>

<< Lo so, anche la mia decisione è seria >>

<< Dimmi almeno il perchè >>

<< Voglio rimanere con Louis >>

<< State insieme? >>

<< Si >> mi tirò un colpo forte alla testa

<< Aio >> dissi massaggiandomi la parte colpita

<< Questo è perchè non mi hai detto che ti fossi fidanzato, e se non accetti la proposto te ne tirerò altri >>

<< Gemma non.intendo.accettare.la.proposta come te lo devo dire? >>

<< Non c'è modo di farti cambiare idea? >>

<< No, io voglio passare la mia vita con lui e non voglio una relazione a distanza sai come la penso su questo

argomento >>

<< Lui cosa ti ha detto? >>

<< Lui la pensa come voi, mi ha detto che ci dovrei andare perchè è una proposta che capita una sola volta

nella vita >>

<< Vedi anche lui te lo dice >>

<< Gemma io non voglio lasciarlo >>

<< Ma non devi lasciarlo >>

<< Si che lo devo lasciare, basta o deciso non andrò in america >>..

Dopo aver discusso per lo stesso argomento a cena rientrai in camera sbattendo la porta, salii sul tetto e cercai di non pensare più a niente, presi una sigaretta e iniziai a espirare, mi faceva rilassare..

Mi vibrò il telefono, mi stava chiamando, rifiutai la chiamata, volevo stare solo ero arrabbiato con tutti in quel momento e non potevo parlare con nessuno, avrei solo litigato...

 

Da Nano

" Che succede? perchè non mi rispondi? "

 

Per Nano

" Non voglio litigare ci vediamo domani, notte!" inviai prima di andare a letto...

 

Il giorno dopo mi svegliai senza il suono della sveglia e mi meravigliai di solito mi ci volevano tre sveglie per farmi alzare dal letto guardai l'ora e capii il perchè....erano le 11:30..

Scesi n cucina dove trovai mia madre cucinando..

<< Ben svegliato >>

<< Grazie >> dissi sedendomi sulla sedia sbadigliando

<< Ascolta io tra un pò vado da Robin, Gemma e da Ashton quindi sei solo in casa fino a questa sera >>

<< Mi spieghi chi è che mi ha tolto la sveglia? >>

<< Gemma, ha detto che dopo la discussione di ieri avevi bisogno di dormire e dalla tua faccia penso che

abbia fatto bene >>

<< Già, mi sento più riposato >>

<< Hai cambiato idea? >>

<< No, mamma come ti ho detto ieri io lo amo e non posso lasciarlo >>

<< Va bene comunque io ti lascio tutta la documentazione qui dagli uno sguardo >>

<< Mamma! >>

<< Non ti sto dicendo di cambiare idea solo dargli un occhiata >>

<< Va bene >>

<< Ciao piccolo >> mi disse baciandomi sulla fronte

<< Ciao mamma >> dissi prima che lei chiudesse la porta alle sue spalle..

Dopo avermi fatto una doccia decisi di leggere la documentazione dell'università, era proprio una bella struttura, il programma era abbastanza semplice e avevo la possibilità di alloggiare in una sorta di villaggio per gli studenti, era davvero un bellissimo posto ma la mia decisione l'avevo presa ed era quella giusta, ad interrompere i miei pensieri fu il campanello che suono più volte, chi poteva essere a quest'ora...

Vado ad aprire e qualcuno mi spinge per entrare...

<< Ma sei impazzito >> dico a un Louis Tomlinson infuriato, a dire dal suo sguardo, chiusi la porta..

<< Tu sei uno stronzo >> disse puntandomi un dito contro

<< Ciao anche a te, che succede? >> dissi cercando di non ridere, non so perchè ma quando qualcuno urlava con me, certe volte, non riuscivo a non ridere..

<< Che succede?!! tu ieri mi hai chiuso la chiamata mi hai detto che eri nervoso, arrabbiato, e va bene mi

hai detto che ne avremo parlato oggi a scuola e tu cosa fai non vieni?...Harry mi sono spaventato >>

<< S-scusami >> dissi non guardandolo negli occhi per non ridere

<< Perchè stai ridendo?..>>

<< Niente..scusami, e che ieri ho avuto una discussione in famiglia e mia sorella ha deciso di farmi dormire

di più del solito >> dissi sedendomi nel divano

<< Tu non puoi capire come mi sono sentito >>

<< Louis ti calmi, sto bene e ho tutta casa libera >> dissi avvicinandomi a lui baciandogli il collo

<< H-harry che fai? >>

<< Niente >> dissi continuando, quando si lasciò andare mi prese il volto fra le mani e iniziò a baciarmi, un bacio che divenne sempre più passionale, dopo avergli tolto la giacca ci sedemmo sul divano sempre l'uno attaccato all'altro lo feci sdraiare ed io sopra di lui..

<< Harry...aspetta >> disse prendendo la documentazione da dietro la schiena..

<< Cosa è? >> disse guardandolo

<< La documentazione dell'america, è la domanda di iscrizione >> dissi riprendendo a baciargli la mandibola, guancia, collo..

<< Hai cambiato idea? >> disse

<< No, stanno cercando di farmela cambiare, ma non la cambierò >> dissi prendendo la documentazione e lanciandola in terra..

Lo presi per mano e lo portai in camera mia, era più comoda e poi se nel caso ci sarebbero state interruzioni potevamo prepararci a non fare figuracce.

Lo distesi sotto di me, mi piaceva la visuale che c'era, presi i bordi della maglietta e la levai e riniziai a baciargli il collo, fece lo stesso della mia maglietta, in pochi minuti il mio pavimento era invaso dai nostri abiti e dopo aver annuito alla solita domanda " sei pronto?" iniziammo a farlo, vi risparmio i dettagli.

 

   
 
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