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Autore: kingdomheart    25/09/2008    8 recensioni
Ci sono molti modi per parlare d’amore. Kagome Higurashi, la nostra protagonista, è una codarda. Per non scontrarsi con gli altri, finisce sempre per fare tutto quello che le dicono. E Kikyo Ishikawa, l’amica che le è più vicina, è davvero la migliore a pugnalarla alle spalle quando le torna comodo! Tutto cambia quando Kagome incontra per la prima volta Inuyasha Taisho. Tra equivoci, battibecchi, colossali figuracce e situazioni tremendamente imbarazzanti, Kagome incomincia a scoprire cosa sia l’amore. Ma se desidera un lieto fine, dovrà prima di tutto sconfiggere il suo nemico numero uno: se stessa! E non sarà facile.
Genere: Romantico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9 il ritorno del passato

Inizio flashback

-Ehi! Mi fai giocare con te?- domandò una bambina di quattro anni con dei buffi codini rossi.

-Certo, io sono Koga, tu come ti chiami?- domandò il bambino

-Io sono Ayame piacere- rispose lei sorridendo

Ayame era una bambina davvero dolce, portava i suoi capelli rossi legati in due code alte, aveva gli occhi del colore dello smeraldo. Lui Koga era un ragazzo abbastanza vivace aveva lunghi capelli neri legati in una coda alta e due occhi azzurri. Dopo il loro primo incontro Koga e Ayame divennero inseparabili, lei se veniva maltrattata da altri bambini lui non esitava a difenderla, si volevano bene proprio  come due fratelli. Gli anni passavano e Ayame divenne una ragazza davvero bella, portava sempre i suoi capelli rossi legati in due code alte, molto corteggiata dai ragazzi della sua scuola. Spesso i ragazzi invidiavano Koga perché era l’unico a cui lei dava tutta la sua attenzione, infondo da quando aveva conosciuto Koga erano passati 10 anni. Lei ora quattordicenne adesso aveva l’età di una ragazza pronta per il suo primo amore.

Fine flashback

< allacciate le cinture di sicurezza, l’aereo sta per decollare, ringraziamo i signori passeggeri di aver scelto la nostra linea di volo>

L’hostess annunciò che l’aereo stava per decollare, lei ora 17 enne tornava a casa sua dopo aver passato 3 anni all’estero per dimenticarlo.

Inizio flashback

Due ragazzi stavano seduti al parco su delle altalene e chiacchieravano tranquillamente.

-Koga, tu mi vuoi bene?-chiese lei d’improvviso

-Certo, perché me lo chiedi?-domandò lui curioso

-Ma in che senso mi vuoi bene?-

-Come in che senso? Come si vuol bene a una sorella no?-

-Ha capisco-

- senti, sai che oggi una ragazza della tua sezione mi ha detto che si è innamorata di me?, non sai come mi hanno invidiato i maschi della mia classe ahahah- disse lui ridendo

-cosa?, e tu? Che cosa hai fatto?-

- bhe lei mi ha chiesto di diventare il suo ragazzo ed io ho accettato, infondo è molto carina, ha lunghi capelli biondi e occhi azzurri come i miei, direi che è l’opposto di te! ahahah-

- Koga sei uno stupido, ti odio!!-

Ayame scappò via piangendo, di certo non credeva che qualcuna della sua classe potesse provare interesse nei confronti di Koga, e che lui gli dicesse quelle cose, ma poi sentendosi dire che lui si era fidanzato proprio con quella ragazza gli si spezzò il cuore. Koga nel frattempo che non capiva per quale motivo Ayame avesse detto quelle parole decise di seguirla.

-Ehi Ayame aspetta, ma che ti è preso- disse lui fermandola per un braccio

-Lasciami, vattene via ti odio hai capito ti odio-

-Dimmi che ho fatto-

-Non ne voglio parlare lasciami- disse lei riuscendo a liberarsi

 

Ayame corse a casa sua si buttò sul letto dove versò calde lacrime per il suo amore.

I giorni che vennero dopo, lei non andò a scuola, non rispondeva alle chiamate di Koga, non voleva neanche vederlo, finché non parlò con i suoi per farla andare a studiare al college di Londra, i suoi genitori si meravigliarono della proposta della loro figlia, ma accettarono, anche se era la loro unica figlia la lasciarono andare.

Lei prima di partire, decise di scrivere una lettera a Koga dove spiegava il suo comportamento in quei giorni, decise che l’avrebbe data a lui personalmente il giorno stesso della sua partenza, non avrebbe retto se lui avrebbe letto prima la lettera.

Il giorno della partenza Ayame corse a casa di Koga, dove sapeva che lui usciva presto per la sua solita maratona mattutina, lui nel vederla si meravigliò non poco, ma contento di rivederla dopo tanti giorni, sentiva molto la mancanza della sua migliore amica, anche se adesso aveva una ragazza di certo non avrebbe mai rinunciato ad Ayame.

-Ayame, sono contento di rivederti, sono giorni che cerco di parlarti- disse lui avvicinandosi a lei

-Aspetta non avvicinarti, sono venuta a salutarti - disse lei prendendo un profondo respiro e incominciando a piangere

-Che cosa significa che sei venuta a salutarmi?- domandò lui arrabbiato

-Sto partendo per Londra, l’ho deciso in questi giorni, ho capito che dovevo allontanarmi da te finché era possibile, sei e sarai sempre il mio migliore amico, ma so anche che per te non sarò altro che questo, ti chiedo solo di leggere questa lettera dopo che me ne sarò andata, ti prego promettimelo- disse lei avvicinandosi e porgendogli la lettera

-si te lo prometto- disse senza badare a ciò che diceva

Mentre lui cercava di capire qualcosa, lei era già sparita verso un futuro senza di lui.

Fine flashback

 

< annunciamo che stiamo per atterrare vi raccomando di restare al vostro posto finché non saremo atterrati grazie>

 

Finalmente a casa, dopo tre anni era tornata, ora poteva superare il suo primo amore.

Aveva deciso che la prima cosa che avrebbe fatto era quella di andare da lui, di certo vederlo dopo tanto tempo gli avrebbe fatto ribattere il cuore come una tredicenne ma aveva deciso di andare lo stesso da lui.

L’aereo era atterrato del tutto, lei ora uscendo dall’aeroporto si ritrovò i suoi ad aspettarla dopo tanto tempo riabbracciò i genitori.

-Scusate ma prima di tornare a casa devo fare una cosa importante, vi raggiungerò dopo-

-Ok tesoro, ma non metterci troppo vogliamo stare un po’ con te-

-Certo mamma, non ti preoccupare- disse lei sorridendo e salendo su un taxi.

Intanto in un altro luogo…

-Non ci credo! Coprifuoco alle sette?! Heee? Esistono ancora famiglie del genere?- domandò sango sorpresa.

- Ma no, il fatto è che mia madre ieri ha visto Inuyasha in camera mia, per questo ha deciso così- disse sconsolata

- mmm? Lo avete fatto allora?- domandò sango

- non lo abbiamo fatto! Non abbiamo fatto niente di quello che pensi sango, ci siamo solo baciati, e poi adesso abbiamo iniziato a frequentarci- rispose rossa

- sarà, comunque non ti devi vergognare, se vi piacete non c’è da stupirsi se succede qualcosa. Presto o tardi non importa. Se vi frequentate, verrà da sè- disse

-forse è cosi, però…- cercò di dire

-domani è sabato no? Hai un appuntamento con lui?-domandò Sango

- ho? Si – rispose

- allora a te che sei indifesa ti regalo questo….- disse sango porgendogli un preservativo-

Kagome restò impalata, come faceva sango a dire e fare una cosa cosi imbarazzante.

Ritornando ad Ayame.

-La ringrazio, mi può aspettare per favore non ci metterò molto- disse la rossa all’autista del taxi

-Certo signorina non si preoccupi- rispose gentile

 

Ayame scese dall’auto e si avvicinò al cancello, dove abitava lui, Koga.

Un ragazzo dai lunghi capelli neri legati in una coda alta si avvicinava sempre di più ad Ayame, lei sentendo dei passi si girò verso quel rumore finalmente dopo tre anni lo rivedeva.

-Ciao Koga, è passato molto tempo dall’ultima volta che ci siamo visti vero?- disse lei sorridendo

-Mmm? – disse lui che fino a quel momento aveva lo sguardo perso sul libro che stava leggendo.

-Cosa c’è non mi riconosci?- continuò a dire lei

-A….A… Ayame?- disse lui facendo cadere il libro

-Sono contenta di rivederti amico mio-

-Sei davvero tu? Non sto sognando vero Ayame?-

-No, non stai sognando sono davvero tornata- rispose lei

Non ci furono altre parole da aggiungere, lui felice e sorpreso come non mai si avvicinò a lei e la strinse forte al suo petto come a non volerla far andare più via da lui. Lei sorpresa da quel gesto che l’era mancato per ben tre anni diede libero sfogo alle sue lacrime, e ricambiò l’abbraccio finalmente i due si erano rivisti, ma ora cosa sarebbe successo, e su quella lettera di tre anni fa che Ayame gli aveva dato, cosa c’era scritto? E lui in qualche modo come avrebbe potuto farsi perdonare? Di certo adesso avevano modo per chiarirsi, lui non l’avrebbe più lasciata andare come tre anni fa.

kirarachan: eccomi di nuovo visto? ho mantenuto la promessa spero che ti sia piaciuto anche questo baci tvb^__^
ryanforever: per la storia di inyasha è un pò resto per svelare qualcosa spero che ti sia piaciuto il cap. ^__^
mily_chan: ciao, ti ringrazio, sono contentissima che la ff ti sia piaciuta, spero che continuerai a leggere e dirmi cosa ne pensi ^_^
inufan4ever: kikka grazie mille del commento spero che anche questo cap ti sia piaciuto ^__^
 

al prossimo capitolo ( commentate mi raccomando)
  
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